domenica 16 settembre 2007

Il Bello della diretta

Ciao a tutti,
era un pò che non scrivevo sul blog e ho visto che ci sono state delle visite, inaspettate per la verità, di visitatori che pur non avendo lasciato msg mi hanno fatto comunque piacere. Non pretendo di lasciare traccia nella storia della rete o di modificare il corso degli eventi ma, solo, di essere una voce fra le tante che si levano e, nel rumore generale, dire la propria visto che ancora ce ne danno la possibilità () nonostante l'aria che tira.....e il cambio di maggioranza. Non ho mai creduto nelle proprietà salvifiche nè, tantomeno, sul togliersi, a tutti i costi, dai piedi "qualcuno" perché significa due cose: a) che siamo oltre il fondo del barile; b) che chiudiamo gli occhi su chi gli è succeduto. Entrambe le cose sono più che negative perché mettono a nudo la pochezza di noi cittadini di questa malandatissima repubblica dei kiwi (mi dispiace le banane costano troppo ) malata di americanite acuta in cui nessuno ascolta gli altri e tutti vogliamo esserci, o come diceva Warhol avere i nostri 15 minuti di notorietà, campioni dell'ipocrisia piccolo borghese che tanti scrittori ha fatto arricchire. Ma siamo davvero tutti così? O, forse, ci conviene vederci in questo modo perché il limbo in cui siamo è confortevole, caldo, dove chi governa fa e disfa a proprio piacimento e il popolo bue che pur l'ha votato (a ragione il prof. Sartori che la democrazia così come l'abbiamo pensata non esiste in quanto il Governo non è espresso dal popolo ma semplicemente "approvato da esso" con tutto quello che questo significa in materia di liberal-liberismo che abbiamo sotto gli occhi) se ne lamenta se si sente colpito e/o partecipa per puro opportunismo alle lamentazioni altrui.............tanto in fondo basta che la nazionale calcistica vinca che tutti siamo contenti e se il resto va in malora qualcuno ci penserà.

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