Da ieri e per un mese (e ciò a quanto pare varrebbe per entrambi i piedi di Raiset, dico pare...) i talk show di approfondimento non possono violare una serie la par condicio; è stato emesso un regolamento, fra l'altro scritto da un radicale ( ... altro che libertari io direi liberticidi), che mette lettaralmente il bavaglio non solo ai "soliti" comunisti ma anche alla terza Camera parlamentare, televisiva, di Vespa. Ciò comporterà molte cose: non ultima quella che ancora una volta mentre si parla di libertà, svuotandone consapevolmente il contenuto, nei fatti le catene avvolgono i media colpendo trasversalmente sia quelli allineati che non al potere. Il bello è che questo regolamento va oltre la stessa legge sulla par condicio che almeno distingue fra informazione e comunicazione politica (e non è poco) mentre il "regolamento", no. Insomma siamo alle solite: o ti sorbisci il potere politico e le sue "aliene" manifestazioni o non hai modo di conoscere alternative e news libere dove, magari litigando, puoi farti almeno un'idea. Per quanto mi riguarda non credo che emanare norme del genere sia una mossa azzecata perchè la gente vuole sapere e guardare (anche i politici che litigano) e un'atto del genere non testimonia certo a favore della maggioranza e della sua, supposta, opposizione che, come sempre, non va oltre la solita testimonianza critica ma in quanto a mosse per realmente opporsi va esattamente a zero!! Una prova del fatto? Da un lato la "prorompente" liturgia prolissa del Capo che spazia su tutto indisturbato e senza nessuno che lo possa o osi contraddirlo (promettendo a desta e a manca): altro che pari opportunità! Qui siamo all'imbonimento di massa da parte di chi ormai sente nelle sue mani concentrarsi una serie di poteri che in un paese realmente democratico sarebbe suddiviso in mille rivoli e persone. Cosa temono? In realtà è tale la psicosi da "attacco concentrico" che temono tutto e tutti e vedono solo se stessi in cima mentre gli altri sono nulla più che "non luoghi": e se si mettono uno in fila all'altro tutti i provvedimenti in preaprazione e quelli gi approvati realmente il quandro che abbiamo davanti fa assomilgiare il paese più a paesi come la Russia del suo amicone "sincero democratico" (o a Cina, Iran ecc. addirittura ci sarebbe da invidiare il Venezuela di Chavez dato che di questo passo sembra quest'ultimo sia più demcoratico de noi) che alla Francia e al mondo civile. Meno male che S......... c'è!
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