giovedì 8 aprile 2010

Cucchi, forse ci siamo...

A un punto fermo ci siamo: è morto per disidratazione e presentava fratture recenti e passate. Forse stavolta il muro di gomma sarà squarciato; quel muro che tante altre volte ha fermato i giudici ora sembra aprirsi mettendo alla luce tante cose (forse non essendo coinvolti politici non c'è necessità di resistere) e tante indempienze le quali, sommate alle botte prese, lo hanno ucciso. Immagino che la famiglia, chie chiede solo giustizia e non vendetta, sarà sollevata nel saperlo anche se ora comincia la vera battaglia per fare il processo e per evitare che esso finisca nel nulla (c'è sempre qualche cavillo che potrebbe essere pescato che lo fa saltare e fa il "tana libera tutti") però la speranza dei familiari è quella che venga fatta chiarezza e che i responsabili, una volta accertati chiaramente, paghino e caro. A questa speranza mi affido anch'io: non potrei mai pensare che ci si affidi alla speranza e non al diritto ma oggi è l'unica cosa che ci è rimasta.......

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