giovedì 22 aprile 2010

Meno male che Gianfranco c'é!!

Azz, che scontro: questa è (con la p maiuscola) Politica, come non se ne vedeva da anni; da un lato la vecchia politica che si basa sull'effetto annuncio e sulla immagine di sé che si specchia e si autocompiace di quanto sia "ganzo" e di quale seguito abbia accontentando tutto e tutti, naturalmente per primi vengono i simili e gli assimilati poi i creduli e infine coloro che credono agli sciamani televisivi come fosse religione; dall'altro chi ragiona di politica, e lo dice "paro paro", e di temi, che sono affrontati a livello di partito popolare europeo in maniera serissima (tranne che da noi), e che non si può parlare solo di "certe" cose per nasconderne altre quando creano difficoltà (la Sicilia, per esempio, o la crisi che falcidia posti di lavoro - che non esiste - o persone che muoiono sul luogo di lavoro - le morti bianche - o che si ammazzano, sempre in seguito alla crisi, e queste son cose di cui non si parla .... semplicemente NON esistono); la testa (laica e razionale) che va contro la pancia (che va con i sondaggi e con il sentito comune che spesso però è indotto da pesanti campagne stampa che ingenerano paura e odio verso il "diverso") e una volta tanto, a mio parere, la testa prevale contro questi mal di pancia e lo fa davanti alle telecamere: che tutti vedano chi votano o pensano di votare. Mai visto nella destra nazional-populista uno scontro del genere: abituati al monolitismo del Capo e al centralismo in salsa destroide (avevamo conosciuto quello democratico del PCI, ora c'é questo) dove la maggioranza, il Capo, discute e decide (con chi?) e poi la minoranza (fino a oggi negata e da oggi mal sopportata) si adegua: che idea di democrazia rappresenta? Quella padronale naturalmente ossia di chi è abituato a starnutire senza doversi preoccupare di prendere il fazzoletto dalla sua tasca .... Non era previsto che ci potesse essere dissenso all'interno del "partito (all'estero immagino le perplessità che ancora una volta solleviamo)" e un pò perché l'immagine vincente non prevede dubbi insorgenti nel proprio esercito che finora era allineato e coperto sulle posizioni "ufficiali" e il monolitismo ancor meno prevede che sorga un altro re sole che oscuri il re sole originario: non siamo in URSS, però..... Il Presidente Fini ha parlato da politico e ha portato sul tavolo quegli argomenti che chiunque avrebbe portato se avesse presente il polso della situazione: cose che in un paese normale non farebbero nemmeno notizia e ha lamentato come gli attacchi ricevuti siano stati strumentali: in rete poi la scontro è ancora peggiore durissimo e fa prevedere tempi duri per tutti coloro che sperano che finalmente qualcuno prenda in mano la situazione e si metta a fare politica. Dal lato opposto invece si è preferito rispondere rilanciando in termini vaghi e con l'invito a lasciare l'incarico istituzionale (ben sapendo che una volta mollata la poltrona è facile favorirne la dipartita dal partito) e negando che ci si é appiattiti sul leghismo (il patto d'acciaio in stile XXI secolo) facendogliele passare (leggi e provvedimenti sia a livello locale che nazionale) tutte pur di far approvare le "riforme" pressanti che, veramente, gli interessano e il leghismo che giustamente fa i suoi interessi e di quelli che li votano. E' nata la minoranza nel PdL? Di sicuro è nata una stella, la minoranza si vedrà......
p.s.
molti link sottolineati sono video e vi suggerisco di ascoltarli!!

Nessun commento:

Posta un commento