lunedì 17 maggio 2010

.. e siamo a 24

Altri 2 cittadini in divisa che sono morti, feriti gravi due fra cui una donna, e siamo a quota 24. Chiedere perchè siamo lì è retorico mi pare: c'è una torta energetica da spartirsi e noi almeno le briciole le vogliamo, no? Naturalmente oltre all'energia c'è altro però di quest'ultimo aspetto non se ne parla mi pare. E questi morti li conosciamo, qui in occidente, perchè sono "nostri"; che dire delle migliaia di morti afghani (di cui moltissimi bambini) di cui non si parla e che chi si azzarda a parlarne si ritrova nei guai (leggasi chiusura d'autorità dell'ospedale di emergency)? Di questi aspetti naturalmente nulla perchè non dobbiamo sapere e perchè naturalmente se ne sapessimo forse non ci sarebbe quell'appoggio acritico che molti nostri concittadini hanno a tutt'oggi a questa missione: ed in questo pd e pdl sono sulla stessa linea. Io sono addolorato, anche da padre, che questi ragazzi sono morti (e spero che non sia per nulla, perchè la storia insegna mi pare) come sono addolorato degli altri che ci saranno (e ce ne saranno). La cosa che mi dà fastidio è l'ipocrisia che subito ha alzato la cortina fumogena: combattenti per la libertà (ahi, ahi questa definizione la diedero anche per i taliban quand'erano "buoni" per noi occidentali e conquistavano il potere per conto degli americani e forse chi l'ha data non oggi non se ne ricorda) li hanno definiti ma, inconsapevolmente, in realtà sono difensori di uno status quo che, come provano le denunce degli organismi internazionali, è fatto di corruzione e di malaffare (cose molto occidentali) ma anche di doppiogiochismo e sfruttamento che è una cosa tipica di quelle zone .... ricordiamoci che secondo un motto locale "gli afghani si affittano non si comprano" e quindi la cosa importante non é difendere che è indifendibile ma realmente aiutare quelle genti che sono al centro di giochi più grandi di loro: e per queste ultime cose non servono i militari ma operatori di pace.......

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