si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
domenica 13 giugno 2010
e rispunta la solita idea....
Ha avuto, addirittura, il plauso della Cisl (un bravo sindacato di centro e sempre allineato alla maggioranza del momento e, immagino, dalla Uil che vede e trova sempre il modo di essere presente laddove c'è potere) che ha "certificato", manco fosse un ente di certificazione, che la manovra "non ha toccato il welfare": il che formalmente, è vero dato che tagli diretti al sociale NON ci sono stati, però sappiamo tutti che nella realtà i modi sono tanti per intervenire in un ambito indirettamente; un esempio è proprio il welfare: hanno tagliato fondi alle regioni in nome del risparmio, dice, su consulenze ed altro mentre nella realtà i politici locali, per mantenere impegni promesse, taglieranno laddove impegni e clientele non verranno intaccate quindi il welfare. In nome di cosa? ma dell'economia sociale di mercato naturellement; un branca del liberismo con un pizzico di umanità per quelli che non ce la fanno (dicasi la radice da cui quest'idea nasce Ordoliberalismo) per i quali interviene lo Stato per "assisterli" (come accade per Pomigliano ad esempio dove si usufruirà di qualche forma di assistenzialismo statale, perché i LIBERISTI SONO STATALISTI QUANDO SI TRATTA DI SBORSARE SOLDI DI TUTTI NOI PER AIUTARE QUELLI CHE NON CE LA FANNO MENTRE STREPITANO SE LO STATO SI AZZARDA A CHIEDERE DI RENDERE CONTO DELLE AVVENTURE SPECULATIVE DI COLORO CHE APPLICANO QUESTE TEORIE INUMANE, leggi crisi economica e finanziaria di questi anni) non certo per ridargli la dignità di lavoratori quali essi hanno diritto. Per fare ciò, però, hanno bisogno anche che le regole del gioco siano cambiate e profondamente anche: infatti ecco pronta la poposta di cambiare la Costituzione (art. 41 e 118 sulla scia di quanto il Capo ha già detto chiaramente... oddio lui era andato oltre ma diamo tempo al tempo e vederemo cosa rimarrà di quella dei Padri fondatori della Repubblica) nei fondamentali economici e se il giochetto riesce (potete scommettere che, a meno che non ci sia un onda di indignazione - molto improbabile al momento - popolare sarà così) ci ritrovamo nella stessa identica situazione dalla quale stanno tentando di uscire, senza grandi successi, gli USA obamiani. Auguri Italia.
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