sabato 5 giugno 2010

ora tocca all'ungheria...

Continua la tempesta speculativa in europa; infatti è l'Ungheria ora nel mirino e il rischio di default è presente e rischia di trascinare anche questo paese nel fango. Non ha l'euro e fa aprte però della zone UE: perchè allora? La nuova Europa, ricordando la definizione bushiana, non é avulsa dalla speculazione a quanto pare: allora c'é da chiedersi come mai? Oltre a fare profitti enormi a spese dei cittadini, Tremonti che parla di fine dello Stato bancomat sbaglia, cos'altro c'é dietro? Si vule forse evitare che ci si incammini su percorsi non graditi alla finanza internazionale oppure si mira solo ad accaparrarsi dlle ultime ricchezze prima che tutto crolli lasciando i cittadini solo con i panni addosso? E come mai gli Stati non agiscono per via giudiziaria contro gli speculatori (con i mezzi attuali si potrebbe identificarli eccome) oppure sono le stesse banche (tedesche e non) e istituzioni internazionali dietro queste manovre e gli Stati, che lo sanno chi sono evidentemente, temono ritorsioni economiche? Mentre llo Stato colpito è efficientissimo nel reprimere le, giuste, proteste dei cittadini è del tutto inerme di fronte agli speculatori: non suona strano? Non parlo di complotto nè faccio il dietrologo: però se si mettono insieme tutti i pezzettini del puzzle il quadro generale che ne esce non è per nulla rassicurante: somiglia agli scenari oscuri dei migliori romanzi di sf (ad esempio Blade runner di p.k. dick per dirne una) che alle ottimistiche previsioni del "migliore dei mondi possibili" che i liberisti d'accatto in giro per il pianeta a magnificarne le "bellissime" sorti ci predicono. Sempre più persone cominciano a pensare che è il sistema in sé che si sta divorando da solo: questa economia ha raggiunto il suo culmine e non può più crescere altrimenti (e non sono io il solo a sostenerlo perchè sono in ottima compagnia con persone come Barber, Klein, Castells per fare alcuni nomi... e per non citare, rischiando di essere scontato, Karletto) perché é saturo come un uovo prima della schiusa e, quindi, si rigira su stesso provocando morti e feriti (per ora economici poi si vedrà ......) e chi può ne approfitta lsciando agli altri il conto: tanto ormai si è capito che gli Stati pagheranno la "tangente" imposta dai mercati senza nemmeno discutere. Se ne esce? Sì se tutti le vittime di questo sistema perverso si dessero una scossa, tutti insieme, e si rifiutassero di essere gli esecutori testamentari di se stessi ma ciò sappiamo bene che è impossibile perché ognuno di noi ha qualcosa da perdere (foss'anche quell'ultimo pezzetto di libertà che gli hanno lasciato per citare V per Vendetta), in certi casi qualcosina, e allora sta a chiappe strette e ... resiste non capendo che prima o poi perderà anche quello!!

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