lunedì 26 luglio 2010

Crimini di guerra contro l'umanità in Afghanistan

E' la più sporca delle guerre quella cominciata da Bush in Afghanistan: una guerra d'aggressione vera e propria che, come alcune cassandre affermavano inascoltate, solo per gli gnorri aveva requisiti "liberali"; in realtà ad altro si mirava, ben sapendo che non contava il progresso degli afghani, ma gli utili delle tante aziende che vi avevano investito: basti ricordare che quel paese è crocevia delle pipeline; non solo, quel paese ha anche la sfortuna di essere la "porta" dell'Asia e chi lo controlla può creare problemi ai vicini (leggi Cina). Ricordate tutta la prosopopea in occidente sulla guerra "giusta" sui burqa ecc.? Era retorica, pura retorica. Le motivazioni erano soprattutto di carattere economico (per dirne una il Vice Presidente Cheney prima era della Haliburton, multinazionale e Condi Rice della Unocal, altro che nostrano conflitto d'interessi). Bene ora viene alla luce, grazie a Wikileaks, un altro aspetto non noto: questa sporca guerra non ha speranze di essere vinta e non solo, ma che gli stessi vertici politico-militari americani ed europei, lo sanno, come sanno che i pakistani, sulla base degli oltre 90.000 documenti pubblicati dal 2004 al 2009 - da questo sito, fanno il doppio gioco per trarne un proprio vantaggio come potenza regionale sempre in concorrenza, anche nucleare, con l'India: 300 miliardi di dollari spesi per giungere alla conclusione che è una guerra inutile, come lo fu quella del Vietnam ad esempio, e che soprattutto non solo non hanno smantellato nè Al Qaeda né, tantomeno, i talebani ma soprattutto che i secondi ne escono rafforzati come non mai: sia fra i civili (le vere vittime) che dal punto di vista militare (si riesce a controllare a stento i centri maggiori); altro che quattro straccioni ignoranti questi sono diventati giganti che schiacciano come zanzare gli occidentali: nonostante le tante offensive non ci sarà nessuna svolta, anzi l'iniziativa rimane nelle mani degli "insorgenti" e quindi questo stallo, genere "deserto dei tartati", non può che rafforzarli. Pare, inoltre, dalle carte che ci siano anche cose che ci riguardano: ci sono anche delle segnalazioni riguardo una "certa" ONG italiana che ha ospedali in quel paese la quale fa "controinformazione" rispetto al giornalismo "ufficiale" che presenta una realtà edulcorata; guarda caso Emergency, che più volte ha denunciato le vittime civili dei bombardamenti NATO, ha avuto non pochi problemi proprio in quel paese!!Ecco perché la stampa va tutelata; ecco perché è fondamentale la libertà di stampa senza costrizioni e restrizioni: senza questo ombrello tutto ciò noi non lo potremmo mai sapere; é o non è un caso che alla pubblicazione hanno contribuito giornali americani, inglesi e tedeschi e NESSUNO ITALIANO: sarà una svista o un caso? Mah....

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