si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
mercoledì 29 settembre 2010
la matematica non é un opinione .... forse
Il dogma dice che la matematica non é un opinione: 2+2=4 e solo nel mondo che Orwell disegnava in 1984 faceva 5...... Stasera, nel Parlamento italano, ha fatto 6, perché? Semplice; il voto stasera ha certificato alcune cose, almeno così io l'ho vista così, che a pensarci bene sono lapallissiane ma non in mondo ipocrita, doppiogiochista e falso come la politica italiana, non poteva che essere quello che abbiamo visto tutti. Erano attesi: 316 più finiani, mpa e più gli acquisti vari; invece ne ha avuti 342 secchi. Ciò significa che senza finiani e mpa il governo balla e affonda ad ogni loro stormir di fronde (Bossi c'aveva visto giusto quando diceva di andare alle elezioni subito anziché farsi cuocere un pò alla volta): quindi "l'amato Capo (con o senza la V° colonna dell'artiglieria mediatica di cui dispone)" dovrà contrattare i provvedimenti di volta in volta e "mediare", ossia esattamente quello che faceva Prodi negli anni scorsi in attesa di finire, é il caso di dirlo, la legislatura e cercare di rgiocarsi la partita: ora o fra due anni credo che il risultato non cambi perché in ogni caso il tramonto é ormai inevitabile. Il suo é stato un discorso ovvio e che volava basso senza scontentare nessuno, proprio per non avvicinare la fine, ma soprattutto (nel diluvio di parole) ha fatto capire chiaramente che il "Re non vuole restare nudo" di fronte ai processi che lo aspettano ed é pronto a fare "concessioni (quoziente familiare, chiesto da Fini, federalismo fiscale, chiesto dalla Lega, grandi opere al sud, qui c'è stato un risatone, auspicata dal mpa come segnale di attenzione) all'avversario (interno perchè qui l'opposizione parlamentare la fanno Fini e i suoi uomini ....... il resto é noia diceva un cantautore romano, tal Califano; quella che si definisce opposizione, tranne Di Pietro che ha fatto quello che ci si aspettava da lui, essendo "pdmenoelle" ha solo fatto quello che sapeva fare meglio, ossia testimoniare la propria presenza e papparsi il gettone di presenza perché, piaccia o meno, questi condividono il quadro generale quale, nel ventennio berlusconiano, é arrivato in divenire la destrutturazione della società e dello Stato ... in parole povere sono loro che hanno gettato il seme liberista e populistico che poi, quando é diventato albero maturo, ha dato vita al berlusconismo!!). E' sembrato un discorso stanco e ovvio e, dicevo, tutto sulla difensiva che non può nascondere la sensazione che siamo agli ultimi giorni di Pompei, per quanto riguarda l'attuale maggioranza, e che chi conta davvero (i poteri economici e occulti) hanno già scelto un altro cavallo di razza da cavalcare (che non sarà sicuramente Fini) che viene, per ora, tenuto al riparo di qualche "Fondazione" in attesa di tempi idonei per lanciarlo nell'agone come salvatore della patria: per farlo é necessario che sia la gente comune a volerlo e per volerlo la gente comune sarà necessario che l'amaro calice sia bevuto tutto fino all'ultimo goccia e vada anche di traverso a tutti contemporaneamente. L'amato Capo é finito? Questa é un altra storia perché il Nostro é capace di guizzi imprevedibili e giocate d'azzardo (sempre imprenditore é, in fondo ....) che possono spiazzare e sparigliare le carte ritardando solo l'esito finale, perché a questo punto a me pare chiaro che il Nostro voglia almeno, al di là delle parole di circostanza e per il pubblico quello che gli interessa davvero: il salvakiappe definitivo da un lato e, forse, il cosiddetto pensionamento alla "Eltsin" dall'altro e qui chi conosce la storia mi capisce..... é uno scontro di potere, come sempre, questo ed essendo tutto interno alla casta (e a quello che gli sta nelle immediate vicinanze) e ha per posta la gestione dei nostri soldi per i loro interessi........ siamo ad un bivio: o il paese implode e diventa davvero la brutta copia degli USA, ad essere ottimisti, o degli stati latino-americano, ad essere relistici (con annessa esplosione secessionista di pezzi del paese), oppure (in un impulso di dignità nazionale) questa potrebbe davvero essere l'occasione giusta per la prima pietra di una società "altra" lontana e diversa dall'attuale pantano: ma non ci crede nessuno perché questo paese di punti di svolta ne ha avuti tantissimi ed ogni volta ha sempre, dico sempre, preso la strada lastricata di buone intenzioni ma che ci ha puntualmente portato all'inferno........ e ora godetevi il discorso.
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