domenica 14 novembre 2010

Camera Si, Senato no: doroteismo imperat

Se si sente così sicuro, come mai l'amato Capo non va alle urne? Se é vero che ha un gradimento del 60% dei cittadini, come mai non ne approfitta e va alle urne? Domande normali in un paese normale non malato di personalizzazione della politica: mica siamo in URSS qui; dovremmo essere in un paese occidentale che ha girato le spalle al comunismo e guarda al liberalismo, dovremmo.... invece siamo alle solite giravolte parolaie: nel linguaggio politico imperante oggi, che stravolge il significato del termini volutamente (un giochino cui partecipano tutti ...... cloni, originali, ecc.), tutti parlano di "andare alle urne", tutti proprio mentre in realtà tutti, per vari motivi (da sondaggi contrari al non voto passando per l'attesa, per qualcuno, della sentenza della Corte Costituzionale salvakiappe) le temono perché il risultato stavolta realmente potrebbe inatteso. Ecco allora che ci si inventa una soluzione dorotea che salva le apparenze ma inguaia il paese ulteriormente aprendo una frattura costituzionale prima ancora che sociale e politica: far votare solo alla Camera dei Deputati; é previsto dalla Carta ma non é quasi mai stato usato perché avveniva prima che le durate delle due camere fosse equiparata (in principio non era così). Se però dalle elezioni uscisse confermata una diversa maggioranza che si fa? Si va a elezioni finché non ci si pega al volere del Capo? Oppure si crea quello stallo, forse é questo che si cerca, che paralizzerebbe la politica oltreché il paese ... no quest'ultimo é già paralizzato quindi chi se ne frega per questi conta solo il potere: a tal punto che oggi qualcuno già parlava di passare di padre in figlio/a la titolarità del partito, siamo all'ereditarietà medievale e se non ci siamo ancora manca poco. Davvero qualcuno crede, vista questa situazione, che solo presentando una mozione di sfiducia questi qui sloggiano lasciando scranni e poltrone ai prossimi eletti? Si rendono conto di chi hanno di fronte o no? Son capaci di tutto (credono davvero che chi c'ha investito tutto per diventare qualcuno si rassegni?) e di fronte devono avere partiti e movimenti anch'essi pronti a tutto: anche a difendere la democrazia.....

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