martedì 13 aprile 2010

SOSTENIAMO EMERGENCY


Già alla fine ci sono quasi riusciti: i classici due piccioni con una fava hanno costretto la ONG a lasciare l'ospedale; hanno eliminato uno spettatore delle possibili atrocità che potrebbero essere commesse senza che se ne sappia nulla o quasi qui nel "democratico e liberale" Occidente e i due operatori, almeno per ora, sono "fermati (sequestrati)" dagli afghani; non si può chiedere nulla di meglio ora. Se si voleva una prova di come oggi i diritti "democratici e liberali" siano per i regimi occidentali solo un pro-forma ormai, ebbene eccola sotto gli occhi: naturalmente ammesso che riusciamo a toglierci dagli occhi le enormi bistecche che ci hanno incollato sopra. Da tempo questo blog, e altri, rileva il restringersi degli spazi democratici dovuti non solo alla volontà di onnipotenza che pervade le classi dirigenti nostrane e occidentali; e da altrettanto tempo si rileva che parole come solidarietà, libertà, democrazia e partecipazione hanno perso il significato originario per diventare altro, ossia caratterizzazioni (per non dire pallide imitazioni) malriuscite delle originali: che significa tutto ciò? Semplice: siamo in una società post-democratica; un terreno inesplorato ancora nei lati oscuri dove lo Stato non solo non protegge i cittadini dalla voracità del mercato liberista (di cui si fa garante e protettore) e non solo non protegge i propri cittadini che si espongono alla violenza altrui perchè fanno i volontari per una ong ma siamo anche in uno Stato dove per piaggeria verso l'imperatore di turno d'oltremare ci si imbarca in operazioni di guerra aperta da cui non ci si ricava nulla se non morti, soldi nostri spesi e tante belle parole con cui mettere in atto la più sovietica della disinformatija ai nostri danni.
SOSTENIAMO EMERGENCY E FIRMIAMO L'APPELLO
PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA DELLA ONG


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