domenica 23 maggio 2010

e se lo dicono anche gli americani...

E' diventato un "caso" internazionale il ddl sulle intercettazioni: gli americani stessi, noti comunisti, dicono e non a mezza voce che le intercettazioni sono fondamentali nelle indagini. Naturalmente qui si sono affannati a dire che si sbagliano che tutto quello che non si vuole è lo stato di polizia (perchè cosa stanno gestendo ora, una cooperativa?) e che si vuole "solo" salvaguardare la privacy dei cittadini: vi rendete conto che si nascondono dietro parole vuote? Noi saremmo vessati? Chi non ha nulla da nascondere non ha nemmeno timore che possa essere intercettato chi si allora ha più che da temere: infatti stanno cambiando la legge. Dopo tutte le altre ora manca anche sto tassello e il quadro è quasi completo (manca l'immunità assoluta e poi siamo a posto, ma ci stanno lavorando) menrte la cornice può aspettare ancora un pò infatti la Costituzione devono cambiarla ma devono avere il consenso del fantasma del natale passato, ossia l'opposizione, che dia l'assenso ... forse al prossimo segretario del PD o chissà al prossimo scandalo locale: non mancheranno occasioni. Il tutto mentre il paese è sotto controllo della UE e mentre la crisi continua a mordere il lavoro e i diritti e mentre l'evasione continua a crescere e mentre c'è chi da noi da noi si sta arricchendo oscenamente: basta guardare i listini di borsa e l'andamento mercataro per capire di chi si parla e basta capire che a loro (parlo delle varie corporazioni e caste che sono nate e cresciute nel nostro paese) non importa realmente nulla se non per le cose essenziali: tanto basta dichiarare che non metteranno le mani nelle nostre tasche ed è vero ma è anche vero che faranno in modo che saranno altri a farlo perchè costretti.

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