sabato 22 maggio 2010

Non metteremo le mani nelle vostre tasche...

Non metteremo le mani nelle vostre tasche: ecco la parola d'ordine. Fosse vero. Direttamente non lo fanno sia chiaro perché nuove tasse non ce ne saranno e i tagli saranno dove non possono farne proprio a meno (pensioni, stipendi di manager, spese ordinarie di ministeri e scuole, premi di produttività dei dipendenti pubblici, prebende dei parlamentari, l'ennesimo condono sugli immobili fantasma e scovati dall'agenzia delel entrate e del territorio, ecc.) ma indirettamente, con i tagli agli enti locali (alla faccia del federalismo leghista), il salasso sarà fortissimo perchè grazie ai precedenti governi, anche della cosiddetta sinistra, sanità e sociale saranno le vittime sacrificali. L'Europa lo chiede e il mercato speculativo lo impone sennò son dolori sia per noi che paghiamo che per loro che vedono sfarinarsi sotto le mani le basi del loro potere e controllo sociale. La Germania solo ha avuto il coraggio di bloccare la speculazione mentre gli altri no e infatti ora è proprio questo paese cha ha assunto la leadership del continente e possiamo star certi che faranno pagare a noi le loro scelte e la loro ripresa. Qui che si viaggia al piccolo cabotaggio e non si toccano gli evasori immaginatevi mai se davvero fanno una mossa del genere: disturberebbe il mercato e chi vi si arricchisce e specula. Impensabile farlo: siamo mercatari d'accatto e ci fidiamo del Capo: perché preoccuparsi? E l'opposizione? Perché secondo voi ne esiste una?

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