mercoledì 5 maggio 2010

Fischi al Congresso CGIL

Toh chi si rivede, la CGIL (il maggior sindacato italiano, incluso i pensionati)... quelli che tutti definiscono "il" sindacato oggi era a congresso. E, dopo decenni, cosa accade? Fischi, la più antica forma di contestazione democratica: la più primitiva ma efficace. All'indirizzo del Governo poteva essere anche comprensibile perché, almeno in teoria, sono di parte opposta, ma alle consorelle CISL e UIL (per non dire alla UGL)? Consorelle in tutto (consigli di amministrazione di varie coop in comune così come degli enti previdenziali per non dire della influenza enorme che esse avevano sui governi del cosiddetto centrosinistra fin dagli anni 90 dei quali hanno condiviso tutto anche le fregature che hanno fatto ingoiare alla parte sana e operosa del paese e, per intendersi fino in fondo, quella che paga tutte le tasse e che ha creduto alle storielle che gli hanno raccontato mentre tutto finiva nelle mani di pochi ricchi e magari anche evasori) fino all'avvento del Berlusconi ter quando quello che tutti sospettavano è accaduto realmente: CISL e UGL hanno fatto una scelta di campo firmando a scatola chiusa tutto quello che il Governo gli vendeva come riforme (si sa che queste due organizzazione hanno sempre tifato per la maggioranza del momento) senza battere ciglio. E il calo degli iscritti che queste due hanno avuto ne é il risultato; c'é stato anche quello della CGIL ma ha un altro significato dato che quest'ultima, per pura scelta politica liberista, ha abbracciato anch'esso le riforme: concertazione in testa che ha creato danni e portato nelle braccia della Lega un intero settore della società quella che una volta era lo zoccolo duro del PCI. Ora dopo anni di rospi ingoiati a forza e dopo anni di perdita di potere di acquisto e di posti di lavoro (e solo dopo che questa maggioranza sta distruggendo gli ultimi lembi del welfare italiano completando un processo che proprio la sinistra, si fa per dire sinistra, ha iniziato) reali creando sacche di disperazione e di sottoproletariato di cui beneficiano gli speculatori. Ora vistasi attaccata sul vivo dei propri interessi questa corporazione di potere reagisce a modo suo ma si trova isolata: sia dai lavoratori dai quali è lontana e vista come parte dell'apparato sia dal partito di riferimento, il PD, che spesso non ne sostiene le, pochissime, battaglie. E' tardi per rifarsi la verginità ed é tardi per ricostruire il legame: tutto quello che può fare è giocare una partita che sa di perdere, un pò poco...... nonostante tutto è tutto quello che rimane della sinistra e se vogliamo costruire un diverso modello sociale é proprio da questa CGIL che dobbiamo ricominciare, purtroppo....... e naturalmente che ci piaccia o meno, e a me non piace, è da questo leviatano liberista che dobbiamo aspettarci "novità" per il futuro: poi si faranno i conti.

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