In una Convention del 2004 dell'ABI il rappresentante della Commissione Europea nel suo saluto faceva una serie di considerazioni fra le quali una mi ha colpito: "Good for our bank, good for europe's economy (quello che è buono per le nostre bache è buono per l'economia europea)": come a dire siete il perno della nostra azione politica e sarete sempre il focus della nostra azione; mica poco. E, purtroppo, è vero. Una prova l'abbiamo avuta in questi anni: gli Stati occidentali si sono svenati no .... "ci" hanno svenati per sostenerle: loro immettevano sui mercati prodotti velenosi (per circoscrivere il discorso perchè si dovrebbe parlare anche di bond argentini e di parmalat per fare due nomi) che rovinano famiglie; loro chiudono il credito alle imprese piccole e medie e noi si pagano, con le tasse, le loro avventure perchè la politica ha paura di perdere il ruolo che ha avuto. Ci hanno finanziarizzato completamente: non conta la produzione ma il profitto delle banche. I nuovi reggitori del potere sono nelle istituzioni finanziarie e non più in Parlamento: anzxi questa istituzione democratica perde sempre di più il proprio ruolo e si sottomette a chi relamente decide e che si voti una o l'altra parte non conta perchè alla fine di tutto non mette mai in discussione i cosiddetti "fondamentali" e basta che una qualunque merchant bank dia una stella in più o in meno perchè uno Stato rischi di fallire e gli altri corrano a cosparsi il capo di cenere e a tagliare dove può e non dove dovrebbe. E' un mondo grigio e triste questo: un mondo dove conti ed esisti non più solo se esci in tv ma se consumi e ti indebiti perchè l'intero sistema esiste SOLO se ti indebiti e se ci si basa sul debito esso dev'essre in qualche modo creato, anche laddove non esiste (ivi compresi il debito pubblico). Ed é in questa spirale che poi emergono situazioni preoccupanti perchè se si costringe uno Stato a dimagrire è chiaro che non è più in grado di fare il proprio compito primario: assicurare il benessere dei cittadini. E se poi a gestire lo Stato ci sono quinte colonne che non hanno altri interessi che i prorpi e quelli della propria casta allora è chiaro che, nella decadenza delle strutture, i profittatori e gli speculatori emergono in tutta la loro forza: ecco perchè non mi meraviglio più né che i nostri giovani non hanno più un futuro né tantomeno che seppur dovessero trovarne uno gli possono capitare situazioni che definire da terzo mondo si fa un offesa ai paesi poveri. "Questa" Europa non ha un futuro perchè i cittadini non possono più essere tali ma sono "interessanti" solo perché consumatori e se qualcuno decide di farli precipitare nel baratro della povertà c'è subito qualcun'altro che decide come sfruttarli in tale condizione: si chiama economia delle povertà. Microcredito; credito al consumo; e altre forme del genere servono esattamente a questo: aumenterà la povertà, se possibile, di chi povero lo è già. Buonanotte Europa; Buongiorno Europa SpA.
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