la querelle, non de brest perchè almeno lì erano chiare le parti mentre invece qui "il de brest" siamo noi tutti che lo si prende "intercooler", continua con nuove puntate: chi diceche ci sono modifiche e chi invece restituiamo le deleghe, attenzione lo dice ma lo farà? Lo scontro fra regioni e governo va avanti e vede i partecipanti schierati e impegnati su fronti opposti:...... mentre tutto va a rotoli e i veri detentori del potere fanno i propri commodi tranquillamente e, ormai, alla luce del sole. Ma è vero scontro? Ci sarebbe da chiederselo dato che il nodo non sta negli utenti, ex cittadini di questo paese, ma nei soldi. Da un lato il governo dice che non mette le mani nelle tasche degli utenti (ma costringe altri a farlo pena il dover tagliare servizi) e dall'altra che si vede messo in mezzo e chiamato in "corresponsabilità" senza potersi nascondere più dietro paraventi di comodo. Noi, quelli che (pochi in realtà) pagano tutto e comunque, restiamo sullo sfondo e (che ci piaccia o meno) saremo i veri destinatari dei tagli, non abbiamo voce in capitolo, dobbiamo solo pagare (obbedir) tacendo. Ecco il senso del post precedente (non mi aspettavo avesse gran successo perchè complesso e fa riflettere ma fa caldo e quindi ....) sull'autorità che ci pervade e c'imbonisce (quando non ci maganella): o meglio il potere ci pervade e ci intima di stare in disparte perchè non è nostra materia perchè il mondo va così e ci sarà sempre uno che comanda e uno che obbedisce, paga e china la testa: sta bene chi si nasconde, moralmente parlando, dietro le magagne altrui e approfitta della situazione esimendosi dagli obblighi sociali: ecco perchè ha ragione chi dice che agli evasori bisognerebbe togliere il voto perchè la loro non è ribellione ma solo opportunismo di chi per la posizione e la professione che fa approfitta delle incongruenze pubbliche e dei vizi privati di chi è al potere; sta bene chi, leggi fiat, invade il campo altrui e si sostituisce alla politica, che ormai è vuoto pneumatico, mettendosi a pontificare e a intimidire delegati e sindacalisti non allineati brandendo la clava del ricatto economico e del piatto che gli verrà tolto se non "obbedisce" e si pone domande scomode che nessun'altro dice per pura pavidità. Che paese siamo diventati: un paese che fa la gioia dei sostenitori del modello cinese da importare ovunque.... non è questo il paese che i partigiani volevano costruire e non è il paese che dovremmo far ereditare ai nostri posteri. Altro che P2: qui siamo oltre anche quel club di "gentiluomini"!!
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