giovedì 12 giugno 2008

Altri morti bianche, proposta: eliminiamo le sanzioni! Geniale.

Ieri altra giornata tragica per il nostro paese: 6 morti in Sicilia e altri in giro per l'Italia. Al di là delle parole di circostanza la montqagna ha partorito un topolino "avvelenato": eliminare le sanzioni per le aziende perchè presuppongono troppe formalità e poca sicurezza, una cosa geniale. Una delle poche cose buone che aveva fatto il precedente Governo era stata proprio quello di introdurre "formalità" e sanzioni per le aziende che non attuavano sicurezza e formazione per i lavoratori; questo Governo cosa pensa di fare? Eliminare le fropmalità e ridurre, o disapplicare o addirittura eliminare, le sanzioni: d'altronde in tempi di liberismo spinto non potrebbe essere altrimenti dato che il manovratore non vuole essere disturbato e se ha tempo in più può pensare di formare e istruire i suoi lavoratori, ma se ha in tempo in più; ed anche l'Europa liberista (A PROPOSITO IL SOTTOSCRITTO TIFA PER GLI IRLANDESI CON LA SPERANZA CHE BOCCINO LA "NUOVA COSTITUZIONE" PERCHE' E' UN VERO MOSTRO EGOISTICO E LIBERISTA, I PADRI DELL'EUROPA SI RIVOLTEREBEBRO NELLA TOMBA A SAPERE COME HANNO STRAVOLTO LA LORO IDEA DI EUROPA) ci si mette emanando direttive che aumentano le ore di lavoro settimanali e che certo non aiutano i lavoratori ad essere meno stressati dai ritmi folli di lavoro che si stanno affermando oggi. Credo che il punto vero sia: la scelta liberista non presuppone riguardi verso i lavoratori ma solo salvaguardia del profitto e quindi se da un lato si comprende che le aziende spingano per restringere gli ambiti che imbrigliano "lo spirito selvaggio", dall'altro ci dovrebbero essere istituzioni pubbliche che facciano da contrappeso ad esse e introducano degli elementi di correzione e freno al suindicato "spirito selvaggio", non è così oggi semmai le parti camminano affiancate e sembrano fare a gara fra loro a togliere lacci e lacciuoli ai "corollari" del lavoro, naturalmente facendo lacrime di coccodrillo quando c'è il fattaccio come ieri, e quindi chi è davvero la spina dorsale del paese, gli stessi lavoratori, ne paga le conseguenze. Qui prodest? Tutti quelli che hanno a cuore i profitti e l'abbassamento dello standard internazionale sul lavoro naturalmente ma anche le corporazioni e perchè il sindacato sempre più avvinghiato nell'abbraccio "riformista" (leggi liberista) e quindi a fare da freno negiziando e facendo testimonianza anzichè promotore e motore di forti iniziative a difesa, meno "istituzionale" e più fattuale, di quelle persone che gli pagano ogni mese la "retta": un'esempio, dalla riforma della contrattazione qualcuno pensa davvero che ci saranno "benefici" per i lavoratori? E senza forze realmente di sinistra sociale qualcuno pensa davvero che la strage "bianca" si fermerà?

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