martedì 24 aprile 2012

25 aprile: non é solo una ricorrenza.....

Secondo un indagine del Cirm del 2001, citata dal fatto quotidiano del 24/4/2012, pochissimi ragazzi sapevano cosa fosse, e rappresentasse, questa data; idem per quelli che a quell'epoca era appena sopra i 30: insomma stava venendo su una generazione che poco o nulla sapeva del proprio passato e mal sopportava addirittura che ci fossero queste ricorrenze fisse. Era solo un limite di questi ragazzi o c'era altro? La risposta é ovvia: l'aziendalizzazione della scuola; le varie "riforme" della scuola ecc. avevano raggiunto lo scopo ossia di creare persone senza una radice culturale e storica comune ma pienamente "market oriented", o almeno queste erano le intenzioni, peraltro fallite come oggi possiamo ben vedere. Gioco facile hanno, in una tal situazione, i vari revisionismi: non a caso, dopo lo sdoganamento elettoralistico della destra, sono letteralmente esplose le riletture superficiali della storia del paese, soprattutto quella dal 1942 in poi..... Bene, a mio parere é stato fatto un errore enorme: abbiamo privato queste generazioni del proprio retroterra storico-culturale rendendole facile preda della revisione facilona e azzeratrice delle differenze, che pur ci furono, in nome del "son pari" che "bisogna deporre le armi" in nome di una "riconciliazione" impossbile e antistorica ecc. io non la penso così, mi spiace; c'é differenza fra i partigiani e i repubblichini:




é vero che prima del '42 tutti erano fascisti, proprio tutti; e i pochi "resistenti" erano all'estero ed erano, spesso, manovrati proprio dal regime che riusciva a infiltrarli; erano in russia a guardarsi intorno per evitare di esser fatti fuori dal dittatore Stalin .. o erano in galera come Gramsci (a proposito una rilettura di alcuni documenti pone in luce il ruolo dei dirigenti del PCI nel tenerlo in carcere o almeno nel non far nulla per farlo uscire dal confino; un testo in proposito é "la storia falsa" di luciano canfora edizioni rizzoli) che c'è morto;

la resistenza non fu un pranzo di gala, molti lati oscuri ci sono eccome, uno fra tutti i fatti di Porzus, come le foibe, ecc. tutto vero anche se controverso ma in tempo di guerra, a maggior ragione guerra civile, spesso i contorni diventano opachi, forse troppo e la mitologia fa il resto; ciò non toglie che nella sua complessità la resistenza fu un movimento di persone che si misero in gioco, mentre (allora come oggi) la maggioranza stava a .... guardare cercando di capire chi vincesse.

ora parliamo dei repubblichini:



la RSI era uno stato di fatto non di diritto e si reggeva sulle armi tedesche, anzi ne era la diretta emanazione: é vero che i Savoia cambiarono "opinione" l'8settembre quando videro la malaparata ma i repubblichini non erano "resistenti" né "insurgent" ma persone .. fascisti che, in nome di un onore del tutto fuori luogo (il fascismo aveva sulla coscienza Don Minzoni, Amendola, e tanti altri..), cooperarono con i nazisti nella repressione, sterminio e rappresaglia contro i partigiani e le popolazioni accusate di offrirgli sostegno, mica poco vero? Operazioni, queste, che ad esempio consentirono di catturare il Partigiano Primo Levi e trasferirlo in un campo di concentramento, giusto per fare un esempio.

i repubblichini, poi, non erano un esercito ma reparti, pur consistenti, ed erano completamente armati e comandati dai nazisti e da essi prendevano le direttive; ma, non fidandosi, erano spesso affiancati da SS italiane .... si italiane inquadrate regolarmente nelle faigerate Waffen SS naziste da cui dipendevano insieme ad altre unità di altri paesi, russi compresi.

a fronte di fatti come quelli di Porzus, gli eccidi commessi da nazifascisti sono tanti e tutti commessi con ferocia inaudita: Forno (Massa); S. Anna di Stazzema; fosse Ardeatine ecc... per fare due esempi ma si potrebbe continuare per ore con fatti piccoli e grandi che hanno macchiato indelebilmente la storia del nostro paese quindi, sempre a mio parere, non si possono dimenticare....

.. equiparare gli uni agli altri oltre che fuori luogo mi pare un falso storico vero e proprio perché se é vero che il fascismo degli inizi poteva anche avere degli aspetti interessanti (luciano lanna nel "fascista libertario" ne fa un interessante quadro che ho puntualmente evidenziato) come movimento "antisistema" non perse tempo a mostrare il suo volto quando si trattò di eliminare fisicamente i propri oppositori o, rendendo obbligatoria la iscrizione al PNF, affamarli come accadde, ad esempio, a mio nonno, socialista, che fu espulso dal luogo di lavoro dopo che rifiutò di iscrivervisi: fu costretto a farne tre di lavori, a "nero (l'ironia della parole, vero?)", per mantenere mogli e ben 3 figli! Qui, oggi, il rischio é grosso: con una scuola pubblica del tutto depotenziata e svilita nella sua funzione educativa di preparare cittadini consapevoli del proprio passato e vaccinati contro le facili retoriche e i revisionismi di comodo perché se é vero che non ci sono demoni e angeli é verissimo che da un lato ci sono stati bande di collaborazionsti di eccidi dall'altro c'erano persone che, nel bene e nel male, avevano capito che era venuto il momento di cambiare, di darci un taglio: con la lotta, molto male, armata e pagando di persona.... no non c'é discussione, né mai ci potrà essere.



questa foto:







é un errore e una stortura: in una guerra civile non ci sono eroi; in una guerra partigiana men che meno perché era una guerra, si direbbe, asimmetrica dove poche migliaia di persone avevano sulle spalle il destino di un paese infangato prima dai voltafaccia dei governanti e poi da quelli che rivoltarono le armi contro i propri connazionali che non la pensavano allo stesso modo .... mentre tantissimi soldati italiani erano fatti prigionieri (quando andava bene perché altrimenti c'erano eccidi e uccisioni di massa) dai nazisti; men che meno possono definirsi "eroi" coloro che in quella guerra si macchiarono di cose terribili contro civili, ebrei, oppositori ecc. ecc. ed é anche vero che, visti i tempi attuali, bisogna pur andare avanti superando le differenze e gli steccati ... dopo, però, aver compreso la storia del paese da tutte le angolazioni possibili per farsene un idea basata su fatti e non certo su sentito dire o racconti improbabili.... ed é ora che quella che si definisce destra ne prenda atto e vada a studiare dalla marine lepen su come si può far nascere e crescere una destra vera più che seguire i ras nostrani, sepolcri imbiancati di un tempo di cui certo non si può certo andare fieri per come questo paese era ridotto dopo la guerra preda degli alleati in funzione anti sovietica e campo di battaglia dei vari servizi segreti che qui vi scorrazzavano in lungo e in largo impedendogli di crescere e diventare da subito un moderno paese occidentale... pur se si deve sempre riconoscere che qui il welfare pubblico fu proprio il loro, e da loro rimpianto, antenato regime dittatoriale a crearlo........



Son poche le date che ormai in questo paese spaventato, terrorizzato, impaurito e reso egoista da anni di liberismo e irrisione della legalità e cancellazione dalla memoria collettiva della propria storia perché é proprio "questa" memoria che, se fosse stata coltivata, avrebbe potuto renderci quel paese che avremmo potuto essere e non lo siamo mai stati...



una di quelle date é proprio



il



25 aprile!!!!!!!!



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