avrete letto di quel parlamentare del m5s che parlando degli rfid e dei chip, da impiantare nell'essere umano, è stato massacrato e ridicolizzato: non ha fatto un buon lavoro per la causa di chi crede che siano pericolosi e che possono prefigurare un mondo dove, come in un romanzo di p.k. dick (minority report), siamo tutti controllati ed è possibile ... spegnerci spegnendo il chip. Non é fantascienza; è solo cattiva comunicazione da parte del parlamentare: non si tratta di nessun complotto di nessun potere tentacolare, niente di niente... sono solo affari da parte delle grandi aziende sempre più interessate a conoscere anche i nostri più intimi dettagli per poterci "taggare" e raggiungere con i loro prodotti: per farlo hanno riscoperto una tecnologia antiquata e l'hanno messa alla base delle loro strategie commerciali: infatti la definiscono internet delle cose (e vi consiglio di leggere i link).
ve ne sono di due tipi:
- passivi. son quelli che vediamo sulle confezioni di abiti o dei videogiochi e, oltre che impedire di poterli rubare, segnalano la quantità presa per rifornire lo scaffale del supermarket di turno; ne esiste anche un tipo con il quale potete prendere la roba e pagare direttamente senza passare dalla cassa.. sempre la stessa roba;
- attivi, e sono i più pericolosi perché sono in funzione anche dopo che siete usciti dal negozio.. sono dotati di pile e comunicano con i rilevatori dei negozi, se predisposti, vicino ai quali passate... volendo vi seguono fino a casa. Sono questi che creano le maggiori preoccupazioni alle associazioni di diritti umani e di difesa della privacy, soprattutto americane; c'è anche un uso militare di cui se ne fa uso ma dai militari me l'aspetto.
- richiesta di brevetto n° 2004174258, rfid "profondo" da inserire nel corpo umano (vicino ai genitali) e impossibile da estrarre e contraffare;
- chip dog tag per uso miliatare che discende dal brevetto del punto 1) che non esclude un uso civile che può essere rimosso solo quando si è ... morti.
una discreta disamina la trovate su
un pamphlet che, a parte qualche velleità millenarista, spiega molto bene quale sia realmente il problema..... altro che le menate dette e propagandate dal nostro neo-parlamentare....
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