Accadde già a New York, con Giuliani, qualche anno fa; ne parlò, in
termini di mercato eugenetico, anche A. Smith (nel famoso "la ricchezza
delle nazioni" dove sosteneva che il mercato avrebbe ridotto il numero
di poveri che fanno troppi figli e che non ci si doveva preoccupare in
merito nè li si doveva aiutare): i poveri sono "il" problema e devono
essere resi invisibili, almeno ridotti di numero e deportati altrove e
quando non fosse possibile ....... scaricare su di loro la colpa di
esserlo. Ora, essendo società "democratiche", la gente ancora non è,
ancora, così indifferente e abituata alla loro emarginazione, non
fo'ss'altro perchè potrebbe capitare a chiunque in un futuro lontano e
quindi, in base all'istinto di autoconservazione, meglio andarci piano
ma ....... ci stanno lavorando anche per quest'aspetto.
Cosa accade?
In
Brasile, proteste o meno, ci saranno eventi sportivi di portata
planetaria: i barboni e assimilati danno noia e non lustro, devono
essere sloggiati e, al limite, messi sotto TSO di massa per renderli
almeno "presentabili". Quando ho letto questa cosa mi è venuto in mente
un film "i figli degli uomini" dove venivano preconizzati non
solo i C.i.e. che ben conosciamo tutti ma anche la ricerca, persecuzione
e ghettizzzione di tutti gli imprensentabili: dai poveri ai
clandestini: nel libro in una Inghilterra del futuro; ma che nella
realtà è una cosa prossima anzi attuale e che, vista l'evoluzione che si
sta prendendo non è nemmeno così fantascientifico, anzi.... abbiamo
già: le isole ghetto, Lampedusa; ovunque ci sono i Cie; dovunque cresce
l'insofferenza per diversi, poveri, ecc. da qui a deportarli altrove,
magari in periferia, il passo è breve... e riformando la costituzione,
italiana e non solo, se ne da il sigillo definitivo: non è nemmeno un
caso che la UE si sta distinguendo non tanto per superare la crisi
quanto per finanziare banche fallite e fare i conti con quel welfare
europeo che ne è stato la bandiera per decenni.....
Ma non è il
solo caso: da noi il "mitico" Bondi (quello che ha salvato la Parmalat
dai Tanzi ma l'ha svenduta ai francesi di lactalys) ha risposto così
alle critiche sugli scarichi dell'ilva tarantina: "Il
ruolo dell'impianto? Dipende da altri fattori come fumo di sigarette e
difficoltà nell'accesso a cure mediche". Inoltre, “l'enfasi sul
possibile ruolo dell'impianto siderurgico sembra essere un effetto
della pressione mediatico-giudiziaria, ma non ha giustificazioni
scientifiche” ......
cosa dire?
Parla da se.... è tremendo una tale insensibilità, ma non è, e non sarà
in futuro, cosa rara perchè viviamo in un mondo dove i costi, propri e
indotti dalle proprie attività, contano più dei danni che sono provocati
e di conseguenza la cosa che conta di più è trovare una spiegazione
"altra" rispetto all'evidenza: non è colpa degli scarichi e dei depositi
a cielo aperto ma di coloro che vivono intorno in una condizione di
disagio: una teoria interessante, vero? Non è un problema dell'azienda
ma della gente che non ha unostile di vita di adeguato, una
semplicissima spiegazione chein un colpo solo fa terra bruciata intorno a
millenni di scoperte mediche e di cure per gli esseri umani.
Una
tale insensibilità non può essere imputata, solo, al singolo: è frutto
di una mentalità che è venuta alla luce come una corrente carsica ora ma
risale al primo industrialismo, alla prima rivoluzione industriale e ai
suoi effetti sulla società......
è
chiaro che andrà combattuta ma, a differenza di allora, non ci sono
idee, o ideologie, che possano far crescere un alternativa, anche
teorica, al mondo attuale: c'è solo una carta costituzionale (in via di
revisione), dei cittadini, alcuni movimenti e tantissima confusione....
poco troppo poco per ptoervi aderire criticamente: ma è tutto ciò che
rimane e con essa dobbiamo fare i conti per l'applicazione di quelli che
una volta erano diritti costituzionalmente tutelati e ora sono ...
costi e basta.
Non pensate che queste
due storie siano lontane fra loro: hanno un humus comune ossia la lotta
di classe dei ricchie dei privilegiati contro quelli che ora son poveri o
senza voce ufficiale ma che possiamo definire senza tema di essere
smentiti come "invisibili" e "impresentabili" di cui vergognarsi e da
nascondere agli occhi dei potenti e dei benpensanti.... sono tanti,
troppi e il mercato non ha ancora svolto la funzione preconizzata da
Smith: ridotti alla fame spariranno o diverranno "sostenibili" in numero
e in presenza prima o poi, basta aspettare e continuare a crearne le
condizioni, tutto qui ..... poi a Rio come a Taranto un motivo per
nasconderli si trovrà sempre come si troverà sempre qualcuno che
sostiene che non è l'industria che uccide ma sono loro che bevono e
fumano troppo!!!!
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