Il tanto atteso rapporto sul gas "siriano" è arrivato sul tavolo del Segretario Generale e dei Grandi: si sa ora che non c'è stato un solo attacco ma ben 14 di cui l'ultimo è stato quello più grave...... è quello insomma che ha fatto passare la "linea rossa" di Obama, il premio nobel per la pace (..).
C'è una domanda inespressa: la, sottile, linea rossa è .... il quattoridcesimo attacco al gas (se è vero quanto afferma il rapporto ONU)?
Ma vogliamo scherzare? In Siria, ed anche in Egitto, c'è una guerra civile, all'inizio dominata da movimenti "laici" che ben presto sono stati soppiantati da quelli "non laici (peraltro finanziati dai paesi arabi e anche .... dall'occidente)" che ci stanno mettendo la manodopera e l'esperienza maturata in afghanistan. Questa guerra civile non era già un dramma che avrebbe dovuto sollevare le coscienze imbelli degli occidentali? Pare di no.. si son mossi, rischiando una terza guerra mondiale (o forse la cercano.. c'è la crisi), solo quando hanno visto usare il sarin si son mosse.
Ma .... chi gliel'ha dato quel gas? E chi ha chiusdo gli occhi davanti al massacro che ha preceduto il suo uso? E le decine di migliaia di rifuguati, chi e come li gestisce, e basterà dargli una tenda e un pasto? Perchè qualcuno non interviene nei campi per cacciare i cacciatori di matrimoni, non solo arabi, che si vogliono prendere la giovin "siriana"?
E' il problema rimane: intervenire o no in Siria? A mio parere lo si doveva far subito, all'inizio.... interponendo una forza militare con un amio mandato che arrivi a disarmare entrambe le parti per poi cercare o una riconciliazione o l'instaurazione di un protettorato internazionale che ha il compito di rimettere le cose a posto ridando sovranità ai siriani; c'è un ma: e le risorse del sottosuolo in cui la "azienda di turno" ha lo zampino? Chi se le piglia dato che se si ridà la sovranità ai siriano essi (è già accaduto a Gaza negli scorsi anni dove quando i palestinesi hanno potuto votare "liberamente" hanno premiato Hamas e non chi ci si aspettava), ridiano vita ai contratti occidentali? Potrebbero darli ai cinesi, o ai russi o a chissà chi... e chi rimane fuori si lecca le ferite. E' forse questo il vero problema perchè se è vero che gli USA stanno raggiungendo la autonomia energetica è anche vero che una notevole parte dei profitti delle aziende arriva proprio dal petrolio.. ecco quindi che cade il castello ipocrita: siamo lì' e ci vogliamo restare e per restarci ci alleiamo anche con il nostro peggior nemico (creato, finanziato, addestrato da noi ai tempi dell'invasione russa dell'afghanista): tanto poi fra contractor e paesi amici che s'immolano al loro psoto... qualcuno qualcosa farà.... e a pagare saranno sempre e solo i siriani che si ritroveranno, come i loro cugini irakeni, a rimpiangere il loro "saddam"!
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