- togliendo risorse alla pubbliche c'erano più soldi delle private;
- svilendo il patrimonio scolastico pubblico si viene a creare un ceto d'élite che ha accesso alla scuola privata migliore presente e che si può permetere (con i prof migliori non si sa..... spesso, ma non sempre, chi esce da queste scuole ne sanno meno di quelli che escono da quelle pubbliche) mentre la plebaglia si accontenta di quella pubblica e dei progammi di base, molto base, che gli da un pò di tutto e basta...
- eliminando la scolarizzazione di massa... la scuola non è un servizio ma un dovere di qualunque stato democratico e non una concessione, si legga la costituzione.
La vera domanda, caro Ministro, che dovrebbe porsi e a cui dovrebbe dare risposta pubblica, lei è un funzionario pubblico in qualità di Ministro lei è questo, è: Cosa pèosso fare per evitare che i giovani, i lavoratori, ecc. sono inoccupabili?
Mi rendo conto che è una domanda difficile e che la risposta è ancora più difficile, perchè implicherebbe il dover CHIEDERE SCUSA a tutti noi non tanto a nome Suo, è appena arrivato, ma come rappresentante di uno Stato che ha completamente dimenticato la sua vera missione: fare l'interesse degli italiani in primis; poi viene tutto il resto, pareggio compreso...... ci pensi Sig. Ministro, ci pensi.
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