Già è quel che sembra pensino i cervelloni del NOAA insieme alle
altre agenzie internazionali... (ne ha dato notizia inj report la
Protezione Civile italiana e molti giornali di cui quello qui linkato, ilsole24ore,
è solo un esempio)) stiamo vivendo un "el nino" da record: questo sta
rapidamente arrivando, rispetto alla scala che lo misura, a 3,4 mentre
l'ultimo record è appena, si fa per dire, a 2,8 (1997); che significa?
Semplice: in Australia ci sono temperature oltre i 40° e qui abbiamo
appena vissuto un ottobre caldo e anche il mese di novembre è stato
abbastanza "particolare": fenomeni estremi alternati a settimane
primaverili (per tacere delle nevicate abbondanti in danimarca e del
gelo anticipato in russia, ecc. ecc.).
Non vi sto nemmeno a ridire la solita 'solfa' sul global warming e nè tantomeno sull'oscuramento globale
dovuto alle fortissime immissioni di anidride carbonica e altri gas, no
anche perchè presuppongo che lo sappiate o al minimo ve ne rendiate
conto e siete cosciente a cosa stiamo andando incontro...nemmeno farò
cenno alla geoingegneria e la sua versione "climatica" [è l'insieme delle tecnologie proposte per tentare di contrastare le cause o gli effetti dei cambiamenti climatici (Climate Change) e in particolare del riscaldamento globale (Global Warming): fonte Wikipedia]: lo sappiamo.. come sappiamo che ormai se ne parla apertamente: il climate science & policy ad esempio lo dice apertamente.
No quello che mi preme qui e ora è questa semplice domanda:
Siamo
capaci, come civiltà umana, di fermarci o siamo diventati talmente
schiavi del falso progresso da non saper capire che è arrivato il
momento di gettare la spugna e comunicare a programmare la sopravvivenza
su un pianeta che alternerà sempre più frequentemente periodi
estremamente caldi e altri estremamente freddi?
Riflettete su questo:
Fino
a qualche anno fa c'erano degli economisti che avevano calcolato quanto
ci si poteva guadagnare dal riscaldamento globale in termini di
maggiore produzione... se c'erano questii fenomeni gli Stati meglio
attrezzati e le aziende dei settori intressati avrebbero potuto
rivolgere nel senso loro favorevole il riscaldamento: il clima
impazzisce e io ci guadagno sia in termini di maggior sviluppo che in
termini di profitti; roba da clinica psichiatrica se non fosse che
questi tristi personaggi, l'economia è la scienz triste per eccellenza,
hanno grande udienza presso governi, aziende, media e consumatori....
p.s.
per
favore non venitemi a dire che è colpa di quelli che consumano troppo
riscaldamento o troppi cellulari, o chissà cos'altro perchè se è pur
vero che sono dannosi, e lo sono, qui parliamo di fenomeni globali che
sono si "naturali (nel senso che è dato quasi per scontato che ci sono
periodi di ghiaccio intervallati da quelli di caldo)" ma che la loro
periodicità, circa 24 mila anni, risulta essere accelerata da fonti non
naturali, noi ossia il nostro modello di sviluppo tutto basato sui
fossili senza alcun criterio logico e senza alcuna considerazione
sull'aspetto non secondario ossia che rischiando la nostra stessa
estinzione....
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