Tasse locali rincarate fino a +300% nelle maggiori città dove si voterà (ROBERTO PETRINI)
15/05/2016 di triskel182

ROMA
– Negli ultimi cinque anni le tasse locali, da quelle sulla casa, ai
rifiuti, all’addizionale Irpef hanno fatto un balzo notevole, con
aumenti per una famiglia-tipo, che paga addzionale Irpef, rifiuti e una
eventuale secoda casa magari avuta in eredità, fino al 300 per cento:
basti pensare che solo negli ultimi tre anni sono stati drenati così
circa 7 miliardi dai contribuenti. Il tema è, finora, il grande assente
dalla campagna elettorale che porterà al voto tra circa tre settimane,
il 5 giugno, 1.300 Comuni, tra i quali grandi metropoli come Roma,
Milano, Napoli, Torino, Bologna e Cagliari.
Una
pressione fiscale alta anche se bisogna considerare che si va al voto
con due importanti interventi del governo Renzi: l’abolizione
definitiva della Tasi sulla prima casa e il blocco di tutte le tasse
locali (tranne quella sui rifiuti), fino al 31 dicembre del 2016. Nei
cinque anni che hanno segnato le «consiliature» che andremo a rinnovare
il mese prossimo, le imposte locali sono aumentate pesantemente: anche
se non sempre la responsabilità è tutta attribuibile alle
amministrazioni e ai sindaci che si sono trovati con le spalle al muro
nella dolorosa alternativa tra l’aumento delle imposte e il taglio dei
servizi essenziali e del welfare di prossimità.
Articolo intero su La Repubblica del 15/05/2016.
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per chi idce: le tasse sono state abbassate, la ripresa c'è, ecc. ecc.
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