Ho scoperto, guardando i disegni di Banksy, di aver un debito con
questo anonimo artista: un debito che non potrò mai ripagare con un
semplice post, perchè non sono un artista, questo secondo me è Banksy, e
perchè non ho la sua sensibilità nel guardare il mondo che mi gira
intorno... d'altronde non è un caso se lui riesce a dire le cose con un
immagine e io ci metto centinaia di parole, no?
Che dire, siamo
stati a visitare l'evento a lui dedicato e ne sono uscito con sentimenti
contrastanti e alcune certezze.. sentimenti contrastanti perchè ho
arguito che, se un personaggio siffatto decostruisce e banalizza la
società occidentale esaltandone le sue debolezze e, soprattutto, le sue
ipocrite ritualizzazioni, sono sulla retta via; non mi sbaglio
nell'esaltarne i lati oscuri e polverosi
(per tacere di quelli mostruosi e indicibili e incredibili)
che
vedono un ristretta élite, sostenuta dai ceti che dall'attuale
situazione ci guadagnano, impone alla maggioranza della popolazione..
basta ad esempio guardare un immagine come questa (sottotitolata 'have a
nice day')
per
capire davvero in quale vicolo cieco ci hanno ficcato: l'ironia della
cosa è che se guardate bene i militari armati hanno tutte le 'faccine
smile sorridenti' come a dire che in fondo il potere ha un aspetto
'visivo' rassicurante mentre ti distrugge.
... Certezze come
quella che, per fare un esempio, il referendum per la Brexit, nonostante
i i presunti ripensamenti (dai giornali inglesi non è così dura come
vogliono farci credere e anche gli stessi mercati l'hanno dimostrato
perchè a risultati certi a perdere erano le borse europee, soprattutto
Milano e quelle dei paesi del sud mentre Londra, a parte uno scossone
iniziale, ha vivacchiato sulla sua normale media giornaliera cosa che ci
dovrebbe dire molto sulla vera situazione in cui ci troviamo
invischiati) solo in un paese come l'inghilterra ci poteva essere un
terremoto che fa tremare i pilastri del mondo... e solo lì Banksy poteva
essere Banksy. Certezze me ne ha date perchè una volta tanto mi sono
sentito come un pesce nel suo mare in piena assonanza con altri miei
simili che avevano le stesse sensazioni e sentimenti: qualcosa non va
perchè è come se ci avessero imprigionati dietro l'ennesimo muro con il
mondo lì fuori che può essere solo o immaginato o solo...
disegnato, NON vissuto ma spiato dal buco.
Eppure
rimane la consapevolezza che che nel nostro DNA c'è anche altro, molto
altro che quei pochi che hanno le redini in mano cercano di sopire ben
sapendo che non vi possono riuscire non foss'altro perchè nel DNA
c'è
scritto a chiare lettere che per quanto possano cercare di assimilarci e
uniformarci alle loro preferenze alla fine ci sarà qualcuno, o
qualcosa, che alzerà gli occhi e guarderà il cielo e si chiederà: alla
fine di questo cielo cosa c'è e a quel punto i muri non possoo che
crollare e mostrare il di là dal muro da scoprire... sempre che abbiamo
voglia di uscire fuori e guardare....
prendendo un tè....
con la certezza che fa più paura un lancio di fiori di mille kamikaze
pur restando .. scimmie
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