lunedì 4 novembre 2013

la terra dei fuochi è solo una parte del problema..

Sia chiaro che non si deve generalizzare, sono il primo a dirlo.. ma la news, l'intervista a carmine schiavone, che ha diffuso, voglio sperare non ad arte dato che è subito sbucata fuori una ditta che ha messo avanti il problema dei prodotti non inquinati perchè.. "padana", il panico a proposito dell'avvelenamento del suolo in campania non è una cosa nuova e non è solo un problema "campano", quindi: attenzione alta; nessuna criminalizzazione; niente speculazioni; sperare che i controlli funzionino e che le istituzioni non siano nè corrotte nè compiacenti.... pia speranza lo so.
C'è da aggiungere che anche se pentito, quindi si presuppone che abbia cambiato campo, non so di nessuno di questi che abbia detto tutto e subito, anzi spesso dicono pillole di verità in un mare di balle per mandare i messaggi giusti alle persone giuste affinchè capiscano il "problema" da affrontare.... quindi vanno prese con le molle.
La cosa che sconcerta è la secretazione dei verbali: sapevano? Si la politica sapeva e non da ora ma taceva, per i più vari motivi dei quali nessuno ha a che fare con la salute dei cittadini e molto invece ha a che fare con questioni di soldi e opportunità (compresi processi a poltiici e loro sodali dai quali i primi sono quasi sempre salvati): è questo il vero scandalo della storia che oggi è esplosa.......
Voglio rilevare alcuni aspetti però che ritengo importanti:
  1. non è da ora che se ne parla (anzi ero ancora a Napoli quando s'incominciò a vociferare di cibi inquinati.. allora si puntò l'attenzione sulla piana del sarno e del Sele.. dove c'era la produzione maggiore di legumi ecc. che puntualmente finivano sui piatti di tutta italia);
  2. ogni tanto vien furi questa storia ma altrove non stanno meglio .... anche in padania: chi ricorda che, alcuni anni dopo la diossina di seveso, il ministro della "salute (...)" di allora risolce il problema.. aumentando il livello legale della diossina presente nell'acqua (e quindi negli alimenti) vanificando gli sforzi delle popolazioni locali nel chiedere non solo maggiore attenzione delle istituzioni preposte ma anche maggiori controlli e, quindi, chi doveva pagare .. pagasse, cosa che NON avvenne;
  3. la politica, l'ho già detto, sapeva eppure non ha fatto nulla: forse perchè la ingolosiva più la forza dei voti che il malaffare era capace di mobilitare che la salute dei cittadini...... per tacere degli appalti per la cosiddetta "bonifica" e il giro dei soldi per la gestione dei rifiuti.. nonostante le proteste siano esplose nel corso degli anni;
  4. e che dire dei rifiuti, il vero petrolio, che le mafie hanno gestito cinicamente offrendo il servizio a costi stracciati da un lato mentre li sversava, e la politica girava gli occhi da un altra parte, nelle regioni del sud;
  5. e la gestione dei rifiuti nucleari? dove son finiti? Il pentito lancia alcuni riferimenti che fanno accapponare la pelle.... ma nulla è accaduto, perché?
  6. e i rifiuti industriali? Facciamo qualche esempio: Marghera, Ilva, Cantieri navali, fabbriche chimiche, ecc. sono inquinanti, ma dove sversano? E come mai lo Stato cede sempre al ricatto occupazionale senza far rispettare le regole che pur ci sono?
  7. E' mai stato fatto un serio studio epidemiologico sulle malattie, disfunzioni genetiche, qualità della vita ecc. che sono causate da queste tragedie? E qualcuno mai pagherà per tutto ciò? Non parlo certo dal punto di vista penale, o almeno non solo, ma proprio politico e sociale.....
.. e questi sono solo alcuni problemi che si dovrebbero affrontare e subito e invece nulla; come sempre il vero problema non sono i mali in se ma la totale inadeguatezza, a essere buoni, del ceto dirigente che troppo spesso ha seguiti le sirene dei soldi e della convenienza elettoral-affaristica che l'interesse comune, per tacere dell'ormai bene comune........ l'eredità che ci sta lasciando questo ceto dirigente è enorme e ci vorranno secoli per azzerare tutto e ricominciare non a vivere serenamente l'esistenza ma, almeno, ad evitare di sopravvivere a se stessi e ai propri mali.
p.s.
ovviamente ho tralasciato, scegliendodi rimanere sul fatto singolo, di citare l'inquinamento acustico, elettrico, ambientale, umano che interessa l'intero pianeta cui contribuiamo ampiamente, grazie anche alla europa che s'è rimangiata l'anima ambientalista di tante direttive, ma di cui siamo solo un aspetto e nemmeno quello peggiore.......

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