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Ora che si fa? Perchè è proprio questo il punto: se sono illegittimi DEVONO DIMETTERSI e indire elezioni, previa approvazione di nuova legge elettorale o in alternativa della legge così disegnata dalla stessa Corte: ma lo faranno? Non sono passati i due anni e mezzo per fargli maturare la pensione da parlamentare; non possono più cullarsi nel sistema delle liste bloccate e quindi DEVONO GUADAGNARSI L'ELEZIONE; spariscono tutti i marchigegni con i quali i partiti hano assunto il controllo dell'intero STato in ogni singolo suo aspetto e non vi rinunceranno facilmente; ecc.
Davvero c'illudiamo che faranno questa "riforma" e si metteranno da parte?
Davvero andranno tutti a casa dimettendosi e lasciando aperte le porte alla lotteria di un elezione prettametne di stampo proporzionale?
Davvero credete che gli eletti da questo Parlamento rinuncieranno alle proprie cariche sol perchè .... fatte da un organo illegittimo?
I primi segnali non lasciano ben sperare:
- i partiti nicchiano; si va dallo sparare a zero di FI (sempre in funzione del salvataggio dell'amato capo dichiarato decaduto da un organo illegittimo); al sopore del PDmenoelle che mal ha accettato questa sentenza che può avere un effetto dirompente... infatti il meno felice è Renzi (al quale la Corte dei Conti sta chiedendo 60 mln di euro di danni con sentenza) il più entusiasta, si fa per dire, pare sia proprio Civati (per motivi opposti) ..... ma non illudetevi: nessuno ci sta a mollare la presa sullo scranno del potere;
- il governo... bè saltella un pò qua e un pò la ma sa che il parlamento molla anche lui andrà via con tutto quello che potrà significare per i suoi referenti (banche, BCE, ecc) quindi il suo destino è legato alle camere a doppio filo e alla eurocrazia non piacciono queste "sorprese";
- Anche il Capo dello Stato si è subito mosso: sostiene che "la legittimità delle Camere non è i discussione".......segue insomma una linea che sembra, di fatto, assomigliare al “patto” Renzi-Letta per un sistema che ricalchi il modello francese. “La decisione della Corte costituzionale“, ha detto, “non può aver stupito o colto di sorpresa chiunque abbia ricordo delle numerose occasioni in cui sono intervenuto per sollecitare fortemente il Parlamento a intervenire, modificando la legge elettorale del 2005 almeno nei punti di più dubbia costituzionalità”. Questi punti, ha aggiunto, “erano stati segnalati già nelle sentenze emesse dalla Corte Costituzionale nel gennaio 2008 e nel gennaio 2012 esaminando le richieste di referendum abrogativi della legge vigente. Esatto: anche la corte ha più volte detto che quella legge non era costituzionale...... ma il Capo dello Stato sembra anche dubitare della reale volontà delle forze politiche di fare la riforma della legge elettorale.. quella giusta per loro stesse naturalmente e che cambi tutto affinchè nulla cambi
p.s.
Gianfranco Pasquino, non certo un estremista, ha (in un articolo sul tirreno di oggi) fa un analisi illuminante della situazione del post sentenza quindi vi consiglio di leggervelo ma un piccolo passo mi ha colpito: [...] la Corte ha quasi (quasi che è come dire HA DETTO FRA LE RIGHE) detto che il Parlamento è illegittimo.... mi basta per dire
ANDATEVENE TUTTI A CASA, LIBERATECI DELLA VOSTRA ASFISSIANTE PRESENZA, LASCIATECI DECIDERE DA SOLI IL NOSTRO DESTINO ...... QUALUNQUE ESSO SARA'!
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