lunedì 2 dicembre 2013

Prato, Italia: un calssico esempio di come non si dovrebbe fare mercato...

Ora le frasi si sprecano: si va dalla classica "disastro annunciato" all'"intervenga lo Stato".. passando praticamente per l'intro scibile di cui il paese ufficiale è capace per lavarsi la coscienza dalle proprie colpe.
Non c'è un solo personaggio pubblico che non le abbia dette: Il Governatore Rossi per esempio ha dichiarato "intervenga lo Stato"; ma lui cosa è? La massima espressione del pubblico a livello locale, elettivo, e uno dei rappresentanti massimi delle istituzioni e dice "intervenga lo Stato"? Un pò poco; e altri? non sono andati meglio anzi hanno fatto a gara: uno dei più originali ha detto che mancano i soldi per i controlli e quindi..... beh; c'è un aspetto di cui nessuno parla: ma come mai i cinesi sono diventati i padroni del tessile pratese? Forse perchè i "locali" imprenditori si sono disfatti delle loro attività a fronte di tanto cash alla consegna che i mandarini generosamente gli davano? Sapevate qual'era la base del contratto cui aderiva questa fabbrica? Era un "just in time" ossia: filosofia industriale che ha invertito il "vecchio metodo" di produrre prodotti finiti per il magazzino in attesa di essere venduti (detto logica push) nella logica pull secondo cui occorre produrre solo ciò che è stato venduto o che si prevede di vendere in tempi brevi. In termini più pragmatici, ma anche riduttivi, è una politica di gestione delle scorte a ripristino che utilizza metodologie tese a migliorare il processo produttivo, cercando di ottimizzare non tanto la produzione quanto le fasi a monte, di alleggerire al massimo le scorte di materie prime e di semilavorati necessari alla produzione. In pratica si tratta di coordinare i tempi di effettiva necessità dei materiali sulla linea produttiva con la loro acquisizione e disponibilità nel segmento del ciclo produttivo e nel momento in cui debbono essere utilizzati; [...] qualsiasi scorta di materiale, semilavorato o prodotto finito è uno spreco, uno spreco di risorse economiche, finanziarie e un vincolo all'innovazione continua. Più il processo è "corto" nella somma dei processi di progettazione e di produzione (sommando i tempi di produzione e transito) e più l'industria con i suoi prodotti e servizi (inclusi prevendita e postvendita) è vincente (fonte wikipedia); chiaro? Ritmi accelarati cui si aggiungono paghe da 1 euro all'ora e turni h 24....... un grande esempio di competitività proprio come piace ai nostri soloni, sia che siano politici che industriali: entrambi sempre pronti a sbattere in faccia che dobbiamo competere e che il costo del lavoro è sempre troppo alto rispetto agli altri, una titanica balla, oltrechè un criminale inno allo sfruttamento senza regole, controlli, ecc.
Ma, come ho sentito dire in treno stasera, erano pur sempre cinesi; ma perchè in italia è diverso? Per nulla: ci sono zone del nostro paese (Veneto, Puglia... giusto per fare due nomi buttati là) dove facciamo davvero concorrenza ai cinesi in termini di ore di lavoro, mancanza di controlli, salari bassi.... altro che cinesi.
Non è finita: oggi i sindacati, o presunti tali, per "impedire" alle aziende dei call center di andarsene, termine meglio noto come "delocalizzazione", dal paese .... hanno accettato un abbattimento fino al 60% delle tariffe minime sindacali: altro inno alla competitività, una cosa che sicuramente sarà piaciuta alle aziende e al governo ma .. ai lavoratori? Hanno fatto un referendum in materia? Non mi risulta.... ma come mai non si capisce che senza regole prima o poi succedono cose gravi come quella di Prato? E che senza diritti non si può pretendere che si possano comprare case, fare figli, chiedere perchè si vien messi in cassa integrazione (mentre l'azienda è florida.. è accaduto anche questo), o licenziati anche senza dover motivare perchè e mollando un irrisorio indennizzo al lavoratore..... non è nemmeno previsto che si dichiari in giornata l'assunzione del lavoratore o che lo si faccia passare per "collaboratore" mentre invece è un dipendente senza i diritti del dipendente: tutto è permesso in questo paese, proprio tutto; tanto:
  1. non ci sono soldi per i controlli;
  2. l'inps, quando s'accorge dell'evasione contributiva, ti manda la letterina ma te puoi fallire.... e mandare per strada i lavoratori;
  3. se ritieni di pagarli troppo.. ci son sempre i sindacati, no? Altrimenti, delocalizzi.
  4. in più abbiamo creato i distretti, e altre amenità del genere
ora c'è da meravigliarsi che di tragedie del genere non ne capiti una al giorno!

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