Ci lamentavano del modello Fiat e dei suoi modi di far lavorare... ma
c'è di peggio: il modello electrolux; 4 stabilimenti che, secondo la
società, son troppi: qual'è la soluzione? Meno stipendi (si parla di 700
euro invece di 1400) per tutti a orario ridotto (6 ore), un taglio dell’80% dei 2.700 euro di premio aziendale, la riduzione delle ore lavorate a 6, il blocco dei pagamenti
delle festività, la riduzione di pause, permessi sindacali (-50%) e lo
stop agli scatti di anzianità..... come a dire un classico ricatto
padronale. Mentre la politica si perde nei mille bizantinismi delle
roforme, in primis la legge elettorale, e vi si perde volentieri il
mondo reale lotta, soffre, stringe i denti, va avanti in qualche modo
sempre più vicino a una lotta barbara per la propria vita che normali
rapporti civili sulla base dei diritti degli uni e degli altri: al
massimo, quando la politica ci mette becco, ci si accontenta che nessuno
chiuda e ci sitappa le orecchie per tutto il resto.... è quello che sta
accadendo negli stabilimenti italiani di questa multinazionale: o
accettate stipendi "polacchi" o ce ne andiamo.... qui, ci fosse un
governo serio, si leverebbe la voce del governo che intimerebbe alla
multinazionale di arrivare a più miti consigli altrimenti, ed è
successo, ci si potrebbe rivolgere ad altre aziende e invece.. zero.
Renzi
che intima l'aut aut forte dell'aver rimesso in gioco mr.b; Letta, la
cui unica preoccupazione sembra essere il vivacchiare, che guarda
all'europa; l'Alto Colle che tace e non monita ..... com'era loquace in
altri tempi ora sembra aver perso la favella.... insomma una situazione
da "Deserto dei tartari": poveri lavoratori dell'electrolux rimasti soli
a difendere il fortino...
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