lunedì 29 luglio 2013

Terrorismo ed eversione?

Pur non condividendo tutti i metodi di lotta seguiti dai notav trovo francamente esagerato aprire fascicoli sui resistenti che l'inquadrano nei reati di terrorismo ed eversione: un pò perchè è lo Stato che si è presentato nelle valli requisendo, bucando montagne, sconvolgendo un ecosistema e, soprattutto, la vita e il futuro (anche turistico) della zona... per tacere di manganelli, esercito ecc. perchè all'inizio i valligiani hanno "discusso e negoziato" con lo Stato ma ben presto si son accorti che non serviva a nulla e che al massimo ci potevano essere"compensazioni" alle popolazioni (significa che arrivano soldi, senza mai specificare il quantum) e nemmeno tutti...... dall'altra parte è emersa un alta realtà: per un paese orograficamente messo come l'italia la cosiddetta "Alta Velocità"  (a questo punto ci si dovrebbe rileggere la lettera che il ministro dei trasporti Preti, non certo un notav, scrisse criticando aspramente l'evoluzione che stava prendendo il progetto) sarebbe stato meglio farla su assi viari principali, laddove possibile, e manutenere il resto della rete in modo da rendere il tutto integrato ed efficiente ma c'erano alcuni problemi:
  1. il campanilismo, ossia ogni capetto voleva il trenino in casa propria;
  2. i soldi, tantissimi, che lo Stato avrebbe speso ..... e ai primi "consorzi (cui partecipavano alcuni pezzi grossi)" ne crearono presto altri per far spazio a tutti alla mangiatoia (oggi son 5) senza escludere nessuno;
  3. a quel punto la spesa era grossa quindi i soldi dovevano passare altrove; s'invento il "project financing" in salsa italiana....... i privati lavoravano e si assicuravano profitti futuri; le banche ci mettevano i soldi con la garanzia dello Stato e quest'ultimo.... copriva i costi delle banche e la quota di profitti che sarebbe venbuta meno in futuro per i privati che avrebbero gestito i pezzi costruiti; in realtà i soldi erano, e restano, pubblici dal primo all'ultimo e c'è anche la certezza assoluta che i ricavi sarebbero stati assolutamente bassi rispetto alle aspettative e che sperare nello smistamento merci convertendo le tratte non economicamente valide in alta capacità era cosa vana visto che laddove già esso esiste il traffico è pari a zero come i profitti e lo Stato ci rimette tanti soldi!!!!!!!
  4. con l'avvento della crisi si è abbandonato a se stesso il normale traffico ferroviario, dove arrivano soldi nostri direttamente, per concentrarsi sull'alta velocità .... infatti lo stato del resto della rete è noto a tutti.
In base a quanto sopra e a tutta la pubblicistica in materia; senza contare le tante baggianate dette in materia e la protervia con qui per anni nella valsusa, e anche altrove (come non pensare al terzo valico fra liguria e pianura padana dove per 60 km di alta velocità appena stanno distruggendo tutto e senza nemmeno nascondersi il fatto che il traffico merci in entrata e in uscita dal porto di genova è fermo.....), ci si è presentati come quelli che portavano "il progresso" nei territori pagani e infedeli....... senza dire che altrove in europa, francesi compresi, l'alta velocità era stata abbandonata definitivamente e laddove c'era era ..in perdita e in pessimo stato (Inghilterra docet): si era rimasti gli unici a costruirla; si sa che siamo sempre più realisti del re e quindi quei soldi dovevano "andare" nelle opere ... inutili.
Chi a questo punto, visto il buco nero di soldi che si è rivelata la tav, ha fatto terrorismo eversivo?
 
 

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