La materia ufologica su questo blog? Si. Come vi ha trovato posto
Bglino e la sua rilettura dell'antico testamento, basato su testi
decodificati in base alla scuola di leningrado, ora vi trova posto
quest'articolo preso dal Fatto Quotidiano del 7/3/2014 a firma di Vladimiro Bibolotti.
E'
singolare e strano che in un paese come il nostro ci sia un
segreto..... sugli ufo, vero? Eppure.... bè leggete e .... BUON WEEK END
Da
pochi giorni è uscito nelle librerie un testo davvero interessante per
i cultori della materia ufologica. Il testo dal titolo ‘Ufo. I dossier italiani‘ riporta lo studio di Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi, due
giornalisti esperti in questioni militari e di intelligence, che hanno
avuto accesso ai famosi faldoni del reparto della nostra Aeronautica
Militare designato a seguire il fenomeno degli Ufo. Non si tratta di
ufologi e per questo la lettura del fenomeno che ne risulta è
acritica. Il libro ha suscitato clamore mediatico e persino una recentissima interrogazione parlamentare.
In
Italia il fenomeno degli Ufo, od Ovni, come impone la nomenclatura
ufficiale (Oggetti Volanti Non Identificati), fu istituzionalizzato
sotto le ali del senatore Giulio Andreotti. Infatti
proprio Andreotti nei suoi molteplici incarichi, da ministro della
Difesa a Presidente del Consiglio, ebbe anche un ruolo attivo nel
tentativo di comprendere la realtà del fenomeno. Infatti ricordiamo che
il nostro Centro Ufologico Nazionale ha avuto contatti istituzionali
sia con l’onnipresente senatore, amico di lunga data del ex presidente
del Cun Mario Cingolani, che con i vari Comandanti che
si sono avvicendati al Reparto Generale Sicurezza. Uno dei presidenti
del Cun ricordiamolo, che è stato il Generale di b.a. Salvatore
Marcelletti dello S.M.A. Il
sito Internet del Rgs riporta infatti che, “a seguito dell’ondata di
avvistamenti di Ovni, dal 1978 l’ ex premier ed ex senatore a vita
designò l’Aeronautica Militare Italiana quale organismo istituzionale
deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni”.
Allora si chiamava Secondo Reparto e
operava tramite i vari SIOS (Servizio informazioni operative e
situazione) delle varie armi (AM, MM, EI, CC), ma successivamente
divenne appunto Rgs, Reparto Generale Sicurezza presso lo Stato Maggiore Aeronautica. Ma la politica si introduce in questo contesto: Falco Accame, già Ammiraglio della nostra Marina Militare, in veste di presidente della Commissione Parlamentare Difesa,
lanciò la prima interrogazione parlamentare nel lontano febbraio del
1979, e poi via via vi furono altre interrogazioni, dove la più
clamorosa fu quella di Tullio Regge presso il
Parlamento Europeo, per l’istituzione di un organismo di studio
scientifico di queste manifestazioni o intrusioni aeree. Fu presentata
il 20 febbraio 1994 come Progetto di relazione sulla proposta di
costituire un centro europeo per gli avvistamenti di oggetti volanti non
identificati redatto dallo fisico italiano Tullio Regge su incarico
della Cert (Commissione per l’energia, la ricerca e la tecnologia). Ne
seguirono anche altre (Musumeci nel 2004.etc.).
In questi giorni, Gaetano Nastri
del gruppo parlamentare “Fratelli d’Italia”, nella seduta n. 182 del
04/03/2014 ha presentato un’ interrogazione parlamentare al ministro
della Difesa Roberta Pinotti prendendo spunto dal libro appena uscito UFO i dossier italiani (del RGS).
Forse proprio il battage suscitato dalla pubblicazione di questo
magnifico libro, non contestabile ne dal punto di vista metodologico ne
scientifico, ha creato una ricaduta mediatica senza precedenti per il
nostro Paese. Finalmente la discussione mediatica attorno al fenomeno
Ufo si è svolta in termini di serietà, con buona pace di chi si sdegna e
appiccica da incompetente questa materia al pari delle pseudoscienze,
in quanto fenomeno non spiegabile convenzionalmente.
Nell’interrogazione
parlamentare troviamo finalmente un testo misurato ma completo dove si
chiede maggiore chiarezza e trasparenza sulla questione Ufo/Ovni, in
quanto da questi faldoni declassificati emergono
vicende inquietanti sia per la fenomenologia che “hanno descritto
evoluzioni effettuate da questi Ovni che nulla hanno a che vedere con
l’odierna conoscenza in campo aeronautico” con testimonianze fatte dai
controllori di volo e altre fonti attendibili di coinvolgimento di
piloti civili e militari, di avvistamenti e addirittura inseguimenti per
intercettazione di velivolo sconosciuto introdottosi negli spazi aerei
italiani.
Bene, ce ne è abbastanza per arrivare ad
istituire una commissione di studi fatta da personale competente
composto da scienziati militari. A tale proposito vogliamo ricordare il
bilancio tracciato dal generale di brigata aerea Giuliano De Carlo che
spiega anche di essere costantemente in contatto con le due
associazioni di ufologi (Cun, Cisu) e di mettere a loro disposizione
dati e archivi disponibili. Cosa fatta adesso dai due giornalisti, Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi
autori del recentissimo testo UFO i dossier italiani, che in quarta di
copertina hanno inserito la frase preoccupata di un pilota: “Auguro di
non vedere mai simili oggetti da una distanza ravvicinata, com’è
accaduto a me, per quel senso di impotenza e paura che essi incutono”.
Pur
essendo consci che la politica nel nostro Paese non ha mai risolto i
problemi nella maniera richiesta, attendiamo comunque con curiosità la
risposta della politica a questa nuova interrogazione parlamentare.
Letto? Bene......... fate voi
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