di F. Q. | 5 novembre 2014
Toscana, Liguria e Piemonte
sono le regioni più colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta
su tutto il nord. A differenza di quanto riportato dalle agenzie di
stampa non ci sono vittime o dispersi a Carrara dove è
esondato il fiume Carrione, nella zona di Avenza. Il sindaco Angelo
Zubbani ha smentito la notizia di un morto e un disperso. A Genova
c’è il rischio che esondi il fiume Magra, mentre nell’Alessandrino sono
stati registrati allagamenti e le scuole sono state chiuse. Pioggia e
vento anche in Campania, dove sono stati interrotti i collegamenti tra Napoli e Capri, e in Sicilia. Un traghetto si è schiantato sulla banchina dell’isola di Vulcano, nelle Eolie: due feriti lievi tra l’equipaggio e danni allo scafo e al molo. Una tromba d’aria nel catanese ha provocato cadute di albero e danni ad abitazioni. Collegamenti a singhiozzo per l’isola d’Elba. Preallarme in provincia di Parma per
il fiume Taro e in particolare i Comuni di Parma e di Fontanellato,
Fontevivo, Noceto, Roccabianca, S.Secondo Parmense, Sissa Trecasali.
Fenomeno dell’acqua alta Venezia con circa i 115 centimetri di altezza sul medio mare.
A Carrara famiglie evacuate. A Carrara l’argine del fiume Carrione, nella zona di Avenza a Carrara, è crollato e le acque hanno invaso le strade intorno. Alcune famiglie sono già state evacuate
e altre, secondo quanto spiega la Protezione civile, sono salite sui
tetti delle case. Cinque operai di una segheria, che erano saliti sul
tetto, sono stati recuperati dai vigili del fuoco. È stato trovato
vivo un operaio, dato per disperso, che era rimasto intrappolato in una
fabbrica vicina al luogo dell’esondazione. Gli elicotteri e i gommoni della Protezione civile
e dei vigili del fuoco stanno sorvolando l’area. L’ultimo a essere
recuperato è stato un ragazzo, straniero, che viveva in una casa
abbandonata nelle vicinanze del corso d’acqua. Il fiume di fango
ha raggiunto Avenza, dove vivono circa 15 mila persone, e Marina di
Carrara, che conta circa 20 mila abitanti. I soccorritori stanno
cercando di tamponare con dei blocchi di cemento la parte di argine
crollata. Il sindaco ha già emesso un’ordinanza di chiusura di tutte le
scuole di ogni ordine e grado. La linea ferroviaria Aulla-Lucca è
interrotta. Sui luoghi dell’alluvione anche figure istituzionali, come
il Presidente della regione Enrico Rossi, che chiederà lo stato di
emergenza.
Alberi e rami caduti per il vento, a Livorno.
In via delle Sorgenti, al Cisternino, una pianta è caduta sulla
carreggiata, proprio mentre stava arrivando un’auto, che è andata a
sbatterci contro. Illeso il conducente. Sono intervenuti una squadra
dei vigili del fuoco, che ha liberato la carreggiata, e una pattuglia
della polizia municipale, che ha ripristinato la circolazione. Sul
viale del Tirreno, nella zona di Montenero, poco dopo l’una, un’altra
squadra è dovuta intervenire per liberare la carreggiata da alcuni
grossi rami che erano caduti a causa del vento. Sempre durante la notte
si sono registrati diversi altri interventi dei vigili del fuoco,
anche per distacchi di intonaco e cornicioni pericolanti in tutta la
città.
Rischio esondazione del Magra a Genova. Clochard salvato a Ventimiglia. Un clochard è
stato salvato in extremis dall’acqua, mentre dormiva ubriaco
all’interno di una feritoia del ponte della ferrovia sul fiume Roja a
Ventimiglia; una frana scesa in località Calandri, sempre a Ventimiglia,
ha trascinato alcuni scooter a valle. E poi, automobilisti intrappolati nell’acqua,
in sottopassi o avvallamenti e numerosi di prosciugamenti di negozi,
scantinati e qualche abitazione. Sono una trentina, in tutto, gli
interventi tra la tarda serata di ieri e la notte, in provincia di Imperia. Tanti
i piccoli smottamenti nell’entroterra, uno a Olivetta San Michele, in
val Roja. Monitorati tutti i corsi d’acqua. Interventi anche per alberi
caduti o pericolanti a causa del forte vento. Per l’esondazione del
torrente Parmignola, che ha causato diversi sfollati nel comune spezzino
di Ortonovo, è stata bloccata la SS1 Aurelia tra Carrara e La Spezia, dove l’Anas sta provvedendo alla rimozione dei detriti.
Vengono segnalate a Genova due piccole frane
a Vesima e San Teodoro, ma si tratta di smottamenti di piccole
dimensioni. Allagamenti nel ponente di Genova, decine di interventi per
il vento in tutta la città e onde in mare alte fino a quattro metri. È
piovuto forte soprattutto nel comune di Cogoleto. Qui i
vigili del fuoco hanno dovuto compiere diversi interventi a causa di
fondi e cantine allagate con conseguente blocco di serbatoi e caldaie.
Sempre nella notte allagamenti si sono registrati a Genova in molti
sottopassi cittadini a causa della pioggia con conseguente chiusura da
parte della polizia municipale. Grossi disagi si registrano per il fonte vento di scirocco
che nella notte ha fatto registrare raffiche di oltre cento chilometri
in diverse parti della città. Oltre una cinquantina sono stati gli
interventi sempre dei pompieri per alberi e rami crollati, tetti o
intonaci pericolanti e cartelloni stradali divelti. Problemi anche in
mare dove è in corso una forte mareggiata, con onde
alte anche più di 8 metri, che hanno danneggiato il porto di Santa
Margherita ligure, e raffiche di vento fino a 150 km/h. A Genova permane
fino alla mezzanotte di oggi l’allerta 1 per il maltempo. Nell’ultimo
bollettino diffuso dall’agenzia per l’ambiente della regione Liguria,
l’Arpal, si segnala come siano riprese le precipitazioni nel bacino
toscano del Magra nello spezzino e si assiste ad una
ripresa della salita dei livelli idrici nello stesso bacino.
L’esondazione non viene esclusa. A Gavi (Alessandria) rischio frane, allagamenti a Novi e Tortorna. A causa delle forti piogge delle ultime ore e del rischio frane sono una trentina le persone sfollate, a scopo precauzionale, a Gavi nell’alessandrino e che hanno trascorso la notte ospitate nelle scuole comunali. Disagi alla circolazione in tutta la provincia di Alessandria a causa di strade allagate o interessate da smottamenti. Numerose le segnalazioni di strade allagate nei comuni di Novi Ligure, Cassano Spinola, Tortona e Villaromagnano, sono state chiuse a scopo precauzionale le scuole in diversi comuni delle province di Alessandria e Cuneo. Prosegue il monitoraggio dei corsi d’acqua, la cui portata è in aumento ma, al momento, sotto la soglia di attenzione.
p.s.
magari,
e ci sarà sicuramente chi almeno l'avrà pensato, un pò anche a loro
...... tragicamente accontentato. C'è molta responsabilità umana in
queste tragedie ma a cosa ci serve la protezione civile se.. non serve
ad altro che lanciare allarmi essendo senza soldi per agire?
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