mercoledì 21 ottobre 2015

legittima difesa: a volte si e altre no...

del fatto del giorno (solo l'ultimo in ordine di tempo) ne parlano tutti e spesso a sproposito e quando si parla di sproposito il sottoscritto non si tira indietro.... allora:

    ha fatto bene o male a sparare al ladro che stava entrando in casa sua avendo subito altri furti?
    E' mai possibile che nemmeno nella propria proprietà si è sicuri?
    Che fa lo Stato per impedire l'epidemia dei furti  oltre che depenalizzarli assicurando impunità a chi li commette?
    Perchè mai l'aggredito spesso diventa il criminale e il vero criminale diventa vittima?
    Nessuno tocchi Caino: giustissimo! Ma a Caino nessuno ha spiegato che rubare è reato e che a forza di entrare e uscire dalle case altrui prima o poi qualcuno s'inkazza?

al sottoscritto sono entrati in casa tre volte..... e alla seconda si son portati via un bel pò di roba: risultato? Fatta denuncia: diventata una delle tante denunce ma nessuna notizia nel del quantum rubato nè dei ladri. Non hanno preso roba di valore (non ce n'era) ma hanno portato via due cose (oltre a un pc portatile di 200 euri, peraltro già con due anni alle spalle quindi effettivo valore circa 50 euro) cui tenevo tantissimo: un anello di famiglia che ci passavamo di padre in figlio (valore effettivo 50 euri) e la fede di mia madre (valore affettivo enorme; valore effettivo come prima poco più di 50 euri); volte poi mettere il senso di violenza personale che si prova, per tacere dello smarrimento con annessa problematica psicologica del vedere l'appartamento quasi buttato per aria? Sono entrati dalla porta principale senza scasso, pur essendoci una porta blindata (sono in affitto ma nel condominio ce l'hanno tutti; io ce l'ho trovata), con quella che mi spiegò il fabbro che ci cambiò la serratura (operazione costosa ma, come mi fu detto, inutile ai fini della difesa ma utile ai fini psicologici), che vien chiamata "chiave bulgara": un passepartout che non conosce codici e, pare, mi è andata anche bene perchè se avessero usato azoto sarebbe stata l'intera porta da cambiare!!!!!

Domanda: li avessi beccati come sarebbe andata a finire? Non amo le armi e non ne posseggo ma le mani sono altrettanto utili... se anzichè avere la peggio ne avessi mandato qualcuno all'ospedale il giorno dopo cosa avrebebro scritto i giornali? Molto probabilmente qualcosa di questo genere: giovane sorpreso a rubare finito con fratture multiple al pronto soccorso perchè sorperso a rubare...... poi tutta la tiritera buonista sul disagio o sulla povertà; infine.. una bella intervista al tuttologo di turno che spara a zero sul cattivo che, avendo sorpreso il furfantello a rubacchiare, l'ha ridotto maluccio e che chiude il discorso sulla necessità di "non alzare i toni" (di napolitana memoria e proprio in quel senso) e di evitare che i cittadini si facciano gistizia da soli e bla bla bla: questo nella cosiddetta sinistra (buonista); a destra: molto probabilmente, se conveniva, toni accesi, statistiche ecc. ecc. insomma un bel coro di anime belle, che però se si trovano in quelle condizioni ululano alla luna, meglio di un numeroso branco di lupi, e chiedono leggi rigorose e quant'altro: e ci potete scommettere che in quei casi lo Stato si muove... indagini e tutto l'armamentario, per loro non ci sono remore: si spende e si spande!

Rimangono le domande:

che cosa avrei fatto?

Li avrei suonati e mi sarei fatto suonare perchè erano in troppi?

Mi sarei fatto problemi del dopo (denunce, contro-denunce, querele, esposizione mediatica ecc.)?

Bè mi conosco.. di sicuro non avrei detto "prego" fate pure ripasso dopo!!! Personalmente sono stufo di leggere di persone sorprese in casa terrorizzate, menate, se non uccise, costrette a dare tutto quel che hanno come sono stufo di leggere, o di sentir raccontare da chi magari l'ha vissuto, che il tal negoziante viene ad aprire e trova l'attività sottosopra o viene aggredito con pistola, giocattolo o meno non cambia perchè in quei momenti mi si dice non pensi ad altro che a evitare problemi o come fare qualcosa per farli andar via o altro ancora, per vedersi prendere il guadagno della giornata ecc. ed essendo stufo comincio anche a capire quelle persone, ormai stufe, che se posseggono un arma ..... la usano.

Al di là di tutto qui ci si deve intendere:

    se la sicurezza è PREROGATIVA DELLO STATO allora le forze di sicurezza devono avere la certezza che se beccano uno che commette reati va in galera e ci rimane per il tempo che il reato stesso, in base alla sua gravità, prevede;
    se la sicurezza è problema tuo allora devi dare la possibilità alle compagnie di polizia privata di poter agire e assicurare alla giustizia i malviventi come al sub 1);
    ma se la sicurezza è un "fatto economico (le carceri costano e costa anche il personale quindi si taglia anziché assumere o costruirne di nuovi)" e "politico (una legge che dice "se rubi hai 5 anni di carcere VERI può non solo valere per un ladro ma pure per un truffatore o un politico") e quindi: si aggiornano le statistiche; si dice che le denunce sono diminuite (e perchè mai farle visto che la fanno franca sempre..); che è un reato minore; ecc. ecc. ....... non si venga a fare le anime belle se il "privato" si organizza in proprio e si difende da se, chiaro? E se ci scappa il morto allora evitiamo ipocrisie, pianti antichi, voli pindarici, analisi psico-sociologiche che non servono a nulla!!!!

E' sempre un problema di scelta: se da un lato è vero che se vai al mulino t'infarini dev'essere anche vero che ci può essere la possibilità che chi con quel mulino ci vive s'inkazza che ti sei infarinato e magari non alla prima ma alla terza volta che ti sei infarinato te la fa pagare!

Ora quando c'è uno che ti assiste non c'è motivo di uscire fuori dai canoni della normale "inkazzatura" perchè hai tutti gli strumenti, preventivi e repressivi, affinché chi ci va a quel mulino non invitato venga preso, giudicato e, se colpevole, condannato.. ma se tutto quest'impianto non c'è per i motivi suindicati allora.... evitiamo le lacrime di coccodrillo per piacere quando la vittima si ricorda che, essendo stufo, reagisca pur sapendo che passerà dalla parte del torto a priori.

martedì 20 ottobre 2015

Ferisce più la penna che la .. cesoia

Mettiamola così:





mi pare non ci sia bisogno di aggiungere altro

               se non Bravo Erri!!!!

lunedì 19 ottobre 2015

un altro bancomat: i fondi pensione...

Avete un fondo integrativo pensionistico?
Pensate di esservi messi al riparo da avventure strane che vi fanno perdere l'integrazione pensionistica a quella pubblica sempre più bassa?
Ritenete che la pensione integrativa sia al riparo per legge perchè avete scelto la sicurezza di sottoscrivere solo un infinitesima parte in azioni e la maggior parte in obbligazioni e titoli dello Stato?
Bene. Perdete ogni speranza o voi che.. avete sottoscritto.
Il governo ci sta "ragionando" ma la finanza di rapina è già avanti con il lavoro: il prossimo bancomat a cui attingere risorse, ufficialmente per spingere con queste risorse "aggiuntive" l'economia e la ripresa economica finanziando i progetti industriali, per le proprie avventure: si stiamo assistendo al nuovo bancomat cui stanno lavorando in questi giorni.
E' vero che i maggiori fondi pensionistici globali (il più potente di tutti è un fondo pensionistico norvegese, un altro è quello dei dipendenti pubblici giapponesi per fare qualche esempio.. tutti in perdita perchè hanno investito/disinvestito un pò dovunque e hanno dovuto fare fronte a forti perdite) lo stanno già facendo ma qui da noi c'è un limite (la scelta cade sull'ADERENTE ed è attorno a questo "limite" che sta ragionando il nostro governo, che geniacci vero?
Tolto questo limite non c'è più nemmeno bisogno che chi aderisca lo sappia: fanno tutto loro. Illuminanti in proposito sono le dichiarazioni al CEO di S.P. Investment Emea che sostiene che "la gente non sono in grado, non vuole prendere decisioni; e [caso mai] l'investitore medio prende una decisione tende a mettere i soldi in obbligazioni e liquidità, la scelta peggiore [mi chiedo: per chi?]". Invece "loro" sono "grandi sostenitori dell'asset location programmata per sottrarre le decisioni d'investimento al singolo individuo": insomma ci mette i soldi tuoi ma loro decidono dove e perchè: servi da bancomat con il tuo fiondo pensione e basta.... mica è un caso che finanza, assicurazioni, banche, ecc. ci si sono buttati a pesce sulla torta pensionistica contando non solo sul fatto che lo Stato si trattiene molto per la pensione ma ti da pochissimo (la differenza se la gestisce in proprio senza dare spiegazioni) ma nemmeno sei più sicuro della tua pensione integrativa visto che eliminato quel "limite" i tuoi soldi se li prendono loro e ti escludono da tutte le decisioni: se va bene ci guadagni con una redditività al massimo del 2% ("loro" 5 volte di più) ma se va male..... devi mettere mano alla tasca e integrare sennò addio pensione!!!!
detto ciò:
chi controlla?
quali sanzioni?
sei costretto a farti un assicurazione integrativa della pensione integrativa per coprirti dal rischio che altri corrono con i tuoi soldi?
cosa accade a chi specula con i tuoi soldi, va in galera o no?
.. e si potrebbe continuare: rassegnatevi: siete bancomat
Auguri italioti

Tasse sulla prima casa: Renzi e la tattica elettorale di fare la voce grossa con l’Ue

dal Fatto Quotidiano; di | 18 ottobre 2015
Per chi vive all’estero sono sufficienti 24 ore in Italia per essere risucchiati in un vortice che riporta indietro nel tempo. Basta accendere la radio ed ascoltare il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dichiarare a Radio 24 che la Commissione europea non ha nessun titolo per intervenire nel merito delle misure contenute nel bilancio del Paese. Alla retorica da italiano spocchioso, di cui  Silvio Berlusconi si serve per diventare il leader incontrastato del Paese, fa eco la solita risposta secca dell’Unione Europea: la base legale per intervenire e bacchettare Renzi la Commissione ce l’ha e l’Italia l’ha sottoscritta, si chiama “TwoPack, SixPack e Patto di Stabilità e Crescita”. Siamo nel 2015 o nel 2008?
Al centro della disputa una riforma alla Berlusconi, questa volta però ideata da Renzi, con il solito scopo di racimolare voti: l’abolizione delle imposte sulla prima casa. Una tassa che va a viene in Italia a seconda di come gira il vento politico. Naturalmente, la Commissione Ue è contraria, l’Italia non può permettersi di non tassare le prima casa, ma Renzi vuole far credere agli Italiani che il miracolo economico si è compiuto, che l’economia ormai va a gonfie vele e quindi si possono abbattere le tasse.
Ma andiamo avanti. L’impressione che Berlusconi si sia rincarnato e che a palazzo Chigi si trovi la sua versione 2.0 è forte, anche se al doppiopetto classico è subentrata la giacca aderente alla Hugo Boss! Identica è l’arroganza del leader attuale, in fondo anche lui guida il popolo degli ignoranti senza memoria. Ciò che conta è fare la voce grossa: se la Commissione boccia la legge di Stabilità noi gliela ripresentiamo identica, come a dire tanto in Europa comandiamo noi. Un tempo, non troppo lontano per i pochi che ancora hanno la memoria, e un altro leader italiano esprimeva identici sentimenti nazionalisti ed anti-europei gridando “Me ne Frego”.
Ma torniamo a Renzi, vale la pena riportare le parole giuste della sua sfida all’Europa. “Bruxelles è una istituzione a cui diamo 20 miliardi di euro ogni anno e ne prendiamo indietro 11. Ogni anno, quindi, diamo 9 miliardi all’Ue. Non ci può dire quali tasse tagliare. Se Bruxelles ti boccia la legge di Stabilità tu gliela restituisci tale e quale e fa uno pari”. Una frase che ben illustra l’ipocrisia dell’europeismo renziano ed in fondo anche italiano, noi in Europa ci volgiamo stare solo per prendere, ma questo è tristemente vero per tutti gli altri Stati membri. Ed ecco uno dei motivi per cui la crisi del debito sovrano è degenerata fino ad erodere l’economia di un intero continente e che ben illustra perché l’unione monetaria non funziona.
Il principio base di un’unione monetaria è l’omogenità delle economie che ne fanno parte, altrimenti i Paesi ricchi finiscono per arricchirsi a scapito di quelli meno ricchi. Esattamente ciò che è avvenuto nell’Unione Europea negli ultimi 15 anni. Onde evitare queste distorsioni, i Paesi più ricchi dovrebbero contribuire maggiormente al bilancio dell’unione rispetto a quelli meno ricchi. E dato che le tre economie più grandi sono quella tedesca, quella britannica e quella italiana, queste nazioni cedono all’Unione più di quanto ricevono.
A nessuno questa regola va giù ma gli inglesi sono gli unici ad averlo ammesso. Questo è uno dei motivi per cui Cameron ha promesso un referendum sulla permanenza nell’Unione. Ma non illudiamoci, anche lui usa la retorica nazionalista per illudere l’elettorato che la Gran Bretagna non ha bisogno di nessuno e così facendo racimola voti.
Cameron non vuole l’uscita dall’Unione o il Brexit, né Renzi cerca un testa a testa con Bruxelles. Nessuno dei due ha intenzione di contrariare Bruxelles, chi lo ha fatto non governa più. Si tratta di tattiche elettorali. E quindi, quando si deciderà ad indire il referendum, Cameron farà una campagna a favore dell’Unione e Renzi compenserà parte della perdita del gettito fiscale dell’Imu alzando altre tasse ‘nascoste’, tagliando altri servizi e potenziando l’economia sommersa, che ha appena riscontrato una vittoria epocale con l’aumento del limite dei pagamenti in contanti a 3.000 euro.
Come sempre in Italia il neo-liberismo vince, specie quando va a braccetto con l’evasione fiscale.

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