giovedì 1 settembre 2011

Guardare il mondo da una bottiglia.....

E' una citazione quella del titolo del post non é mia, non sono così intelligente da inventare citazioni, l'ho tratta dalla raccolta di saggi di P. K. Dick (un vero genio che sapeva guardare molto oltre il proprio tempo il trend evolutivo della società), pag 30, intitolato "Se vi pare che questo mondo sia brutto" Universale Economica Feltrinelli, ad hoc e non ho ghost writer che mi correggono gli scritti e mi dicano anche cosa pensare....... Ma perché questa criptica citazione? A che pro fare sfoggio di cultura in un momento che proprio la cultura vale pochissimo, anzi con essa non si mangia? Perché riflettevo sul fatto che mi sono dimenticato di parlare di cloni: di cloni politici in particolare. Ho dedicato troppo spazio al nulla rappresentato dal pdl e ho tralasciato l'altro nulla suo pari: il pdmenoelle. L'unico partito nella storia italiana che non facendo assolutamente nulla rischia di vincere le prossime elezioni, e anche bene se il sondaggio di Piepoli fatto per "affari italiani" è veritiero; rischia di vincere anche bene con oltre il 5% di distacco dal suo originale che oggi è maggioranza. E' un vero miracolo: sono bloccati; fermi; non riescono nemmeno a decidere se mangiare tutti insieme o ognuno per conto suo o a coppie ma per singola inerzia propria e incapacità avversaria rischiano di vincere a mani basse. Come mai? Son bravi loro? Hanno un progetto alternativo affascinante a tal punto da potersi permettere di aspettare che le masse vadano a loro? Sono diversi in qualche modo dagli altri? Macché anzi sono cloni; non sanno nemmeno avere una linea unica e ognuno va per conto suo: quello che li salva è che son troppo grossi per sparire e troppo disuguali per appiattirsi semplicemente agli altri. E se dovesse andar male alle elezioni? Nessun problema: essendo il più grosso partito, si fa per dire, dell'opposizione hanno una rendita di posizione che, finché son votati, condiziona sia le scelte dei loro alleati sia la società civile sottostante nonostante il non trascurabile particolare che da chi sa tenere gli occhi aperti davvero son più visti come "condivisori" dello stesso quadro sociale e politico, di stampo liberista, del pdl che come "socialdemocratici" di stampo europeo al punto da farli definire "berlusconiani di sinistra"?....... da gente acquistereste un auto usata? Io no.... Nel loro programma c'era:

  1. l'abolizione delle Province e quando l'IdV ha presentato alla votazione, finalmente, proprio questo ..... si sono astenuti;
  2. Il testamento biologico, e gli argomenti connessi, ha visto il pdmenoelle "passivo" dato che molti suoi parlamentari votare a favore;
  3. i referendum? prima li hanno ignorati, poi li hanno quasi ostacolati e infine appoggiati quando era chiaro che avrebbero vinto a man bassa rubando opportunisticamente la scena a chi quella vittoria se l'era guadagnata con il sudore della propria fronte nel più capillare lavoro della storia repubblicana ... la rete e la società civile (senza nascondere il fatto che a proposito dell'acqua pubblica NULLA E' CAMBIATO!!!) ..... ricordate la frase "negli ultimi anni il quorum non è mai scattato"? Secondo voi chi l'ha detta?
  4. In questo, come in altri blog, c'è la locandina per il referendum per l'abrogazione della porcata.... c'avete fatto caso? Sapete chi ha detto la frase "il Pd(menoelle) le leggi le cambia in Parlamento"? Siamo alle solite il pdmenoelle il vizietto oligarchico non se lo toglie ancora ....... ;
  5. Nella questione Fiat secondo voi che fa il pdmenoelle? Appoggia marchionnemente Marchionne.... abbandonando gli operai (antico serbatoio di voti) per abbracciare la voce del padrone ...... salvo tacere quando il bluff marchionniano si scopre perché in realtà la fiat in mano non ha nulla e tira solo a campare nell'attesa che altri gli facciano il favore di fare un passo falso salvandogli la faccia........ la Fiom aveva ragione nel dirlo e Cisl, Uil, Confindustria, pdmenoelle NO;
  6. questione morale .......... basta leggere in rete e i giornali e ci arrivate da soli;
  7. i nuovi "emergenti (De Magistris, Zedda, Pisapia, ecc.) osteggiati fortemente mentre vincono a man bassa? Come mai preferiscono perdere anziché aprire le porte alle nuove leve che crescono dalle spinte sociali? E come mai osteggiano le primarie (nonostante siano previste dal loro Statuto)?
  8. E come mai osteggiano i Vendola (per fare un nome nemmeno nuovo) e cercano sempre o il governissimo con chi ci sta o il centro del terzo polo?

Questi sono solo alcuni delle migliaia di motivi per non votarli; eppure i sondaggi dicono il contrario.... io una idea me la son fatta: guardiamo il mondo da una bottiglia (ecco il motivo della immodesta citazione) .... e il tappo per impedirci di uscire ce l'hanno messo loro, la casta ... sia che si chiami pdmenoelle, pdl, terzo polo o simile. Non è necessario avere un Q.I. superiore a 80 per capire quale visione distorta si ha nel guardare il mondo che ci circonda da una bottiglia nella quale siamo rinchiusi, vero? Cosa aspettiamo a farlo saltare quel tappo? Chi ce lo impedisce? Qui dentro l'aria é sempre più irrespirabile, siamo in tanti qui dentro, e se perfino l'amato capo dice "presto se ne andrà da questo paese di merda (parole sue) ......" un motivo ci sarà, o no? E' chiaro che se dovesse accadere non credo che mi dispiaccia per nulla: se poi si portasse con sé altri "amiconi" suoi, anche di quelli che chiama lui stesso "sinistra" sarebbe meglio, no? Da fargli ponti d'oro!!!!!

mercoledì 31 agosto 2011

Diamo i numeri.............

Lo feci qualche post fa: ora lo ripropongo perché ci sono state alcune variazioni significative che devono essere registrate.

  1. Inflazione al 2.8% (ai massimi dal 2008 e senza tener conto della realtà perché come ben sappiamo nel paniere per calcolarla mancano voci importanti);
  2. Disoccupazione 8% (dicesi stazionaria; anche se questo numero non tiene conto dei cassintegrati, inoccupati, disoccupati fuori dal mercato, giovani precari licenziati che non rinnovano la richiesta di assegno di disoccupazione, ecc. perché sarebbe al 12%);
  3. Occupazione in forte calo (e senza mettere nel novero i precari licenziati)
  4. Crescita allo 0.7 (se va bene; il governo parla di crescita intorno al 1% il che significa che a fine anno mancheranno ulteriori 20 miliardi di euro e quindi ridaglie con un altra stangata per coprire il buco indotto da stime fuori dalla realtà);
  5. Rapporto deficit/PIL 3.3% (da cui dovremo al più presto rientrare ..... e indovinate un pò chi pagherà il conto?);
  6. Debito pubblico a 1900 miliardi di euro ossia al 120% del PIL (sotto la sinistra berlusconiana del pdmenoelle era al 106 ... non che fossimo felici però....), pensate che comunmente si ritiene che per un paese della nostra grandezza il 117% è il punto di non ritorno...... pensateci.

E' importante però aver ben presente che il debito pubblico (<---- se seguite il link troverete un esposizione completa e facile da comprendere di cosa sia) non è una voce univoca ma ha varie componenti che vanno tenute presenti (e quindi abbiamo, lo possiamo definire come "la somma delle passività che riguardano monete, biglietti, depositi, tutti i titoli non azionari, prestiti" Fonte bankitalia):

  1. Debito pubblico interno ed estero;
  2. Debito delle Amministrazioni Centrali e Locali;
  3. Debito di amministrazioni non gestite dalla Tesoreria;
  4. Crescita economica a seconda della quale ci può essere un suo accrescimento o diminuzione perchè grazie alla percentuale di crescita i Governi e i Parlamenti stabiliscono quante entrate ci devono essere in un anno e in quello successivo.

In una situazione del genere cosa farebbe un ceto dirigente? Si rimboccherebbe le maniche e si darebbe una mossa per rientrare velocemente e senza creare eccessiva sofferenza ai cittadini: invece da noi avviene esattamente il contrario dato che da 20 anni a questa parte l'unica ricetta che hanno saputo applicare è quella dei tagli (son di moda come di moda è il liberismo all'italiana) draconiani a scapito di chi paga mentre poco o nulla si è fatto nei confronti, i cosiddetti nuovi ceti, di chi può permettersi il lusso di pagarne poco o per nulla. E infatti a fronte di roboanti dichiarazioni di lotta ai 375 miliardi di evasione fiscale il ceto dirigente italiano ha eliminato o depotenziato sia la legisazione che gli strumenti a disposizione della Magistratura (contabile e non) per reprimerla. E' stato un lungo processo durante il quale gli stessi cittadini sono cambiati: stranamente remissive le pecore che pagano e aggressivamente attenti a difendersi quelli che cercano di pagarne poco o nulla al punto di creare lobby e corporazioni per difendere i propri interessi; se a ciò ci aggiungiamo che gran parte del ceto dirigente ha tutto l'interesse anon cambiare questa situazione la tragedia era prevedibile in quanto già scritta in questo ventennio e, come volevasi dimostrare, oggi ne vediamo gli esiti finali: pressappochismo, improvvisazione, faciloneria, malafede ecc. sono le caratteristiche dominanti mentre dall'altro lato della barricata non possiamo che trovare rabbia inespressa, frustrazione, paura, rassegnazione, scoppi di violenza e alienazione. Due mondi non comunicanti che prima o poi entreranno in collisione fra loro con esiti per ora imprevedibili nella maniera più assoluta: la cosa che stupisce di più è l'incondizionato appoggio e sostegno reciproco che i due estremi sociali (i riccastri e i sottoproletari) si danno a scapito di quei ceti intermedi che sono sempre stati il perno delle moderne società democratiche occidentali (e c'é da sospettare che la cosa sia voluta) che vedono ridursi sempre di più gli spazi vitali rischiando di diventare facile preda di qualche, com'é nei fatti avvenuto, unto del signore che mentre gli leva anche l'aria li sopisce con racconti di fantasia...... personalmente sono pessimista ma gli italiani nei momenti di più nera disperazione hanno saputo dare il meglio di sé ...... e chissà che non accada di nuovo.

martedì 30 agosto 2011

I signori della fuffa ...........

La manovra l'hanno definita "equa": ci vuole coraggio solo a pensarci immaginate a dirlo. Mi sarei aspettato barricate dalle opposizioni e invece ognuno ha pensato a se stesso presentando montagne di emendamenti ben sapendo che non hanno alcuna possibilità di essere accolti (a meno di guerre intestine nella maggioranza): insomma fuffa oppositoria contrapposta a quella della maggioranza. L'Italia é una Repubblica basata ..... sulla fuffa. Non potrebbe essere altrimenti perché proprio in questi anni pare che anche le opposizioni stiano cominciando a mostrare il proprio volto: berlusconismo in piccolo sotto tutti i punti di vista e per giunta sfruttando le leggi a personam fatte per l'amato capo e i suoi problemi. Come vogliamo far uscire il paese dal fango nel quale affoga con partiti siffatti? Partiti ai quali si aggiungerà fra un pò un altro: il partito dei padroni a guida montezemoliana che si andrà ad affiancare al partito del padrone e ai suoi satelliti (sia di destra che di "sinistra") facendogli concorrenza in termini di liberismo, stavolta vero, e antidemocraticità. Ci siamo mai chiesti quale sia il comune denominatore fra tutti? Ma naturalmente i patti .... quei patti non scritti con tutte quelle categorie che in questi anni hanno beneficiato della "distrazione" della politica nell'imporgli la contribuzione al pari di tutti gli altri cittadini dell'obolo allo Stato (che significa maggiori servizi) che è la premessa di tutta la struttura su cui si reggono istituzioni, legalità, ecc. invece in questi anni tutti a rincorrere i "nuovi" ceti: con il bel risultato dell'attuale situazone dove pochi pèagano tanto e tanti si arricchiscono a scapito dei pochi. La cosa che più mi colpisce é un altra: l'assoluta passività della gran parte degli italiani che reagiscono solo se direttamente toccati da questa o quella legge... come mai? siamo così assuefatti oppure è semplice opportunismo individualista di chi ha poco o nulla e teme anche di perdere quel poco non capendo che finché andrà così ci rimetteranno e basta? Ma gli suona così difficile capire che 375 miliardi di euro di evasione sono un fardello enorme per uno Stato come l'Italia? Che i pagherò messi nella manovra sono solo le solite promesse che mai saranno mantenute? Che mai spiegheranno come mai l'Italia spende 35 miliardi di euro in armamenti che potrebbero essere impiegati meglio altrove? Che i "costi della politica" mai saranno compressi perché finché c'è solo uno che paga possono mungere la mucca? E i 6 miliardi che a vario titolo ogni anno sborsiamo per tener buone le gerarchie di oltretevere? E, ripeto, a fronte di una situazione del genere, come mai tutti fermi e zitti nelle loro case ad aspettare di essere munti? Si ci sono i giovani cui viene rubato il futuro: ma sono minoranza e facile preda delle provocazioni; si ci sono i lavoratori ma anch'essi fanno parte degli invisibili di questa sopcietà; ci sono i precari ... e si potrebbe continuare ma sarebbe fuffa e ce n'è fin troppa perché anche qui nella blogosfera possiamo permetterci di contribuirvi.

lunedì 29 agosto 2011

Una manovra che non manovra un fico secco..

Almeno negli USA i tea party sono coerenti: niente tasse in più e tagli draconiani e sono capaci di far, anche, fallire lo Stato pur di raggiungere l'obiettivo prefisso (credo che in molti hanno seguito la lunga trattativa fra la maggioranza del Congresso e Obama). Qui nei giorni scorsi qualche mente lucida ha definito la fronda del pdl come i nostri tea party..... per poco non mi andava di traverso, dal ridere, il caffè visto che gli interessati scimmiottavano proprio gli atteggiamenti dei loro colleghi, di ruolo e null'altro, americani. E non sono nemmeno liberisti: perché i liberisti, quelli veri, non ci avrebbero pensato nemmeno nell'anticamera del cervello porre in essere provvedimenti come quelli fatti finora in questo; molto probabilmente avrebbero fatto danni peggiori ma non quelli che stanno facendo ora. E non sono liberali: anche in questo caso atteggiamenti e provvedimenti sarebbero stati di ben altro tenore, anzi probabilmente non ci saremmo nemmeno arrivati in questa situazione. Stasera tutti i media strombazzano il raggiunto accordo: ma di che si tratta? Niente IVA, per ora, perché nessuno la voleva (nonostante fosse un entrata abbastanza certa anche se è l'imposta più evasa) perché sarà toccata con la delega sulla riforma fiscale; niente tassa di "solidarietà" ai redditi alti (ce li vedete i manager, con figli e qualche famiglia alle spalle, che si lamentano che non cel avrebbero fatta ad arrivare a fine mese?); niente eliminazione delle province ..... lo faranno ma con le procedure "costituzionali" e quindi mai; modifiche (ennesime) alle pensioni il che significa che possiamo ancora una volta dire che saranno i futuri pensionati a pagare; forse una norma anti evasione (anche qui le risate si sprecano) affidando ai comuni questa gestione; minori tagli ai comuni (sempre tagli sono ...); poi c'è altra fuffa sulla quale la fantasia si sbizzarrisce e quindi aspettiamo. Insomma hanno badao anon farsi del male, null'altro. Ma allora questi cosa sono? Che tipo di provvedimenti sono quelli su cui hanno, dice, raggiunto un accordo? Bella domanda, vero?

domenica 28 agosto 2011

il buco nero della democrazia

Hanno ancora giocato ai Gattopardi: il post finisce qui. Infati a fronte di quanto hanno deciso nell'accordo raggiunto fra i due partiti della maggioranza l'impatto per il paese non potrà che essere depressivo e a-ciclico rispetto a quanto gli partner occidentali hanno messo in campo. Il tutto si restringe ad un aumento dell'iva dal 20 al 21%, a qualche correttivo alle pensioni (guarda caso), al taglio di qualche comune e provincia al di sotto di una certa soglia, forse (ma siamo già nel campo delle ipotesi) a una patrimoniale mascherata, al solito taglio ai ministeri (certo), forse 1/4 di pubblici dipendenti mandati a casa, solita svendita del patrimonio pubblico a favore dei privati per fare cassa, qualche spicciolo chiesto ai già scudati e poc'altro: fuffa; i nodi veri (costi della politica, evasione, corruzione, ecc.) continuano a restare fuori dalla discussione e la loro risoluzione sarà solo argomento di dotte discussioni e nulla più. Non ci si sperava che potessero, e volessero, fare altro dato che una qualunque decisione avrebbe avuto effeti devastanti sul lro elettorato e quindi meglio affidarsi alla solita minestra, che ci sarà servita dal solito coro dei media, e sperare che i mercati speculativi siano benevoli e siano distratti da altre cose e diano respiro ..... dalla non opposizone non é, peraltro, giunto nulla di nuovo: hanno presentato una "contro-manovra" che ha un solo scopo, ossia di mettere in luce i difetti altrui e nascondere i propri limiti e incapacità perché non sono portatori di nessun progetto alternativo ma solo di una versione edulcorata di quanto la maggioranza ha saputo fare finora.....nel paese reale la frustrazione, spesso foriera di rabbia, sta aumentando; molto probabilmente i giochi cominceranno a vedersi già allo sciopero generale del 6 settembre indetto dalla CGIL o meglio dal grado di adesioni ad esso: se sarà alto allora quello che verrà dopo sarà un problema per il paese ufficiale (e la sua risposta non potrà che essere la solita...... di carattere repressivo) perché in caso contrario meglio sarà per tutti darci all'eremitismo ...... questo paese, in via di disfacimento, merita altro: quando ci decidiamo a darglielo?

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