sabato 13 febbraio 2010

(Dis)unità d'Italia, ma per chi?

Una nota stonata, con l'avvicinarsi del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, è quasi normale in uno spartito di qualcuno che la musica non la sa scrivere. In linea teorica, e in tempi non di predatori e affaristi, il Capo dello Stato ha ragione quando dice l'idea dell'Unità va preservata al di là di tutto (anche forse di quello che studiosi maggiormente attenti alla nostra storia stanno facendo emergere una storia "risorgimentale" un tantino differente da quella ch i vincitori c'hanno fatto studiare sui libri di storia - noi che la storia ancora la studiavamo - da cui emergono cose che buttano ombre su essa e forse spiegano la successiva evoluzione della nazione italiana) e condannato chi ne sminuisce il valore. Orbene dicevo che il Capo dello Stato ha ragione ma poneva un ma; un ma però grosso. Signor Presidente della Repubblica che mi dice allora degli evasori? E dei politici corrotti) E di quelli che si salvano perchè si fanno le leggi su misura come un abito? E delle varie mafie che hanno in subappalto dalla politica la gestione di un terzo del territorio ( e gli altri due terzi li gestiscono dal punto di vista dei colletti bianchi)? E che dire delle crescenti ingiustizie, disuguaglianze (sociali ed economiche) che abbiamo tutti sotto gli occhi (e che la politica non vede solo perchè si è abbarbicata nelle buie stanze del potere? E che dire del non futuro dei nostri giovani (o meglio del futuro precario e senza certezze a meno di non voler entrare in qualche scuderia, come escort o mantenuti, di qualche vecchio riccastro satrapo)? E che dire dei tantissimi soldi che saranno gettati via in qualche "grande opera" e avventura "energetica (del tutto inutile comme il nucleare)" che potrebbero essere impiegati meglio, soprattutto visto che sono i nostri soldi (nostri di quei pochi fessi che le tasse le pagano ancora) e non di costoro? Si vanno bene i "remember" ma prima di ciò si dovrebbe guardare in casa propria, la politica e i corollari, e vedere chi e come stanno affogando il paese e calpestano quello che Lei difende? D'altronde l'intgerventismo di suoi Autorevoli Predecessori evitò al paese qualche problema mentre Lei con la Sua Presidenza soft ha firmato leggi che la Corte Costituzionale ha bocciato solennemente perchè contrari ai vari principi della Carta che in tanti, e par di capire anche Lei, vogliono riformare....... E' ancora il caso tenere unito un paese che nei fatti non lo è più e, che d quello che è sotto gli occhi di tutti, che deve restare unito o meno a seconda delle convenienze di chi regge le redini del potere, quello vero? Personalmente dall'osservatorio del mondo reale, e non quello dei sogni che emerge dalle statistiche, ogni giorno vedo un pezzetto del paese andare via perso nelle sabbie del tempo della follia; vogliamo mantenenerla unita? Cambiamo rotta a 180°: altri lo hanno fatto, perchè noi no?

giovedì 11 febbraio 2010

A picco la produzione.... e non solo quello

Mentre dal luogo della politica vengono messaggi rassicuranti sull'andamento della crisi nel nostro paese nel mondo reale (che per loro però è un "non luogo" ossia un luogo incentrato sul presente senza passato e tantomeno futuro) invece le cose vanno altrimenti: mai così in basso dal 1991, un tracollo vero e proprio. Né la maggioranza né l'opposizione però se ne danno per inteso ..... naturalmente ne parlano e si accapigliano fra loro per catturare l'attenzione di tutti noi e dimostrare che "fanno qualcosa" ma in realtà non hanno la benché minima intenzione di incidere realmente il bubbone perchè ciò comporterebbe per loro l'assunzione dell'onere di "spendersi" per creare, finalmente, una politica industriale (di cui però nessun industriale sente la rale necessità dato che nel loro "mondo" hanno l'allergia al semplice fatto che lo Stato metta becco se non quando si tratta di scucire soldi, fra l'altro nostri ossia di noi che le tasse le paghiamo, a fondo perduto o per fare un pò di assistenza e sussistenza per i lavoratori che perono il lavoro) e aprire i cordoni della borsa investendo: cosa di cui non hanno nessuna voglia dato che questa parte politica si richiama "all'anarchia etica" tipica del liberismo spinto in salsa nostrana e quindi vede malissimo qualunque regolamentazione "centralista" in questo campo (mentre magari regolamentano abbondantemente quando si tratta degli affari del Capo o degli interessi di bottega ... leggi tenersi buone le gerarchie vaticano sfruttando abilmente abilmente le lotte intestine che anche lì ci sono); dall'altra parte ci sarebbe l'opposizione, , che però oltre ad aver dimenticato, relegandola in un non luogo, la propria radice ha anche l'enorme responsabilità di essere concausa e responsabile dell'ondata liberista: in altre parole sono state le cosiddette "riforme" del cosiddetto "centrosinistra" degli anni 90 ad aver aperto la porta all'attuale stagnazione e, anche, al capitalismo di rapina e di ventura che in questi anni abbiamo avuto sotto gli occhi: dalla telecom "svenduta", e affondata dai debiti che ogni singolo capitano che l'ha guidata in questi anni, alla "riforma" del mercato del lavoro - leggi Treu in primis, che hanno creato intere generazioni di precari disperati e emblema degli sfigati (ossia di coloro che non avendo un'amante riccastro o che aspirando ad un lavoro dignitoso senza doversi accucciare sotto un tavolo per trovarlo); alla privatizzazione, si fa per dire perchè la tasca è sempre pubblica, delle ferrovie (qui si stende un pietoso velo, è sotto gli occhi di tutti la situazione) e si potrebbe continuare all'infinito (pensioni, privatizzazione dell'enel, acqua ecc.) e tutto ciò è nato proprio in quegli anni gloriosi grazie a loro (e all'accondiscenza dei sindacati preoccupati più dal riconoscimento del proprio potere che della difesa dei lavoratori): i successivi governi non hanno dovuto far altro che "applicare" ed estenderne l'influenza ma i fondamenti c'erano già. Ivi compreso il cosiddetto declino è in quegli anni che è diventato un "problema" ed è oggi che si manifesta pienamente checché ne dicano i "cantori" attuali sul "felice futuro" che ci attende a seconda se vince questa oligarchia anziché l'altra.... naturalmente il punto rimane lo stesso: a chi dare il proprio o voto e di conseguenza di chi fidarsi? e qui casca l'asino dato che essendo due facce della stessa medaglia dei due partiti maggiori è meglio diffidare, per gli altri bé ora che anche Di Pietro si è allineato entrando nel sistema a noi comuni mortali rimane ben poco, vero? In realtà qualcosa ci sarebbe: la rete e i "viola" che proprio in questi giorni stanno presidiando il "Palazzo", è poco ma le cose grandi, si sa, si fanno sempre dalle piccole!!

A tutto tondo..

Da ieri e per un mese (e ciò a quanto pare varrebbe per entrambi i piedi di Raiset, dico pare...) i talk show di approfondimento non possono violare una serie la par condicio; è stato emesso un regolamento, fra l'altro scritto da un radicale ( ... altro che libertari io direi liberticidi), che mette lettaralmente il bavaglio non solo ai "soliti" comunisti ma anche alla terza Camera parlamentare, televisiva, di Vespa. Ciò comporterà molte cose: non ultima quella che ancora una volta mentre si parla di libertà, svuotandone consapevolmente il contenuto, nei fatti le catene avvolgono i media colpendo trasversalmente sia quelli allineati che non al potere. Il bello è che questo regolamento va oltre la stessa legge sulla par condicio che almeno distingue fra informazione e comunicazione politica (e non è poco) mentre il "regolamento", no. Insomma siamo alle solite: o ti sorbisci il potere politico e le sue "aliene" manifestazioni o non hai modo di conoscere alternative e news libere dove, magari litigando, puoi farti almeno un'idea. Per quanto mi riguarda non credo che emanare norme del genere sia una mossa azzecata perchè la gente vuole sapere e guardare (anche i politici che litigano) e un'atto del genere non testimonia certo a favore della maggioranza e della sua, supposta, opposizione che, come sempre, non va oltre la solita testimonianza critica ma in quanto a mosse per realmente opporsi va esattamente a zero!! Una prova del fatto? Da un lato la "prorompente" liturgia prolissa del Capo che spazia su tutto indisturbato e senza nessuno che lo possa o osi contraddirlo (promettendo a desta e a manca): altro che pari opportunità! Qui siamo all'imbonimento di massa da parte di chi ormai sente nelle sue mani concentrarsi una serie di poteri che in un paese realmente democratico sarebbe suddiviso in mille rivoli e persone. Cosa temono? In realtà è tale la psicosi da "attacco concentrico" che temono tutto e tutti e vedono solo se stessi in cima mentre gli altri sono nulla più che "non luoghi": e se si mettono uno in fila all'altro tutti i provvedimenti in preaprazione e quelli gi approvati realmente il quandro che abbiamo davanti fa assomilgiare il paese più a paesi come la Russia del suo amicone "sincero democratico" (o a Cina, Iran ecc. addirittura ci sarebbe da invidiare il Venezuela di Chavez dato che di questo passo sembra quest'ultimo sia più demcoratico de noi) che alla Francia e al mondo civile. Meno male che S......... c'è!

mercoledì 10 febbraio 2010

... a proposito di overworld ....

E' uno strano mondo quello che è soprastante l'underworld. C'è una piccola umanità variegata e parassitaria che, a spese dei pochi che pagano le tasse, vive di luce riflessa e costruisce per i propri scopi. C'è di tutto: carrieristi/e; veline/i; tronisti/e; affaristi/e senza scrupoli; riciclati di vario ordine e grado; e si potrebbe continuare.. se non fosse che, come ho scoperto, ieri sul fatto quotidiano a pagina 9 sotto la rubrica Oscuri blog e verificato in rete, c'è molto di inqueitante in un dei partiti che fanno parte di questo sistema: non sono solo di stampo razzista e secessionista ma hanno, almeno chi vi si richiama, link interni e internazionali che non brillano certo per democraticità e tolleranza (per non parlare di collateralità la nazifascismo). Allora: se andata su google e scrivete nel campo di ricerca eurosiberiacristiana esce un blog nostrano che è illuminante, a dir poco, sul mondo che gira intorno a questo partito (anche se credo ufficialmente non ne sanno nulla però, faccio notare, che fu dall'interno dello stesso partito che uscì il gioco rimbalza il clandestino); infatti se vi fate un giretto nei link notate dei tipetti niente male ... proprio niente male che illuminano tutti noi sulla via di ..... gemonio (no era Damasco, mah non ricordo ) che vanno dal sindaco sceriffo nostrano agli afrikaner sudafricani come ai russi razzisti e ai serbi alla mladic e geniali ideologie del genere: insomma un blog realmente che ci apre una porta su un mondo, o dovrei dire un oscuro mondo, di cui si sospetta l'esistenza ma che perpiaggeria o pavidità non se ne parla. E' vero che in una società a pensiero debole, flottante, incostante e debole le menti deboli emergono ma da qui ad accorgersi che il sottobosco di questa società dei lustrini è fatto di gente che ha come unico obiettivo la distruzione e lo scontro di civiltà (se in questo caso si può parlare di civiltà) qualcuno poteva anche non sospettarlo: ecco perchè è necessario aprire gli occhi e soprattuttop far aprire gli occhi a chi a costoro li vota perchè non tutti di costoro "sanno" dato che molti di questi per pura convenienza "fanno finta di non sapere e vedere" proprio come era durante fascismo e nazismo con la shoah e i milioni di persone che sparirono per sempre! Ricordate che un Ministro dell'area di cui si parla ha spinto per fare una legge dove si chiudono, su indacazione della Magistratura ma per via amministrativa, i blog che istigano all'odio sociale ecc.... bene chi la applica a questi qua? Non credo ai cani che si mordono la coda

lunedì 8 febbraio 2010

... e underworld.....

Si, esiste "l'underworld" nel nostro paese. Un mondo nascosto e sotterraneo che non emerge se non saltuariamente nei media. E' il mondo di chi tutti i giorni si trova a dover fare i conti con la crisi e con il feticcio del mercato nel quale vengono scaricate, come in un letamaio, i costi che altri dovrebbero sostenere. Ne abbiamo avuto un'esempio, per chi l'ha vista, ieri sera con la trasmissione presadiretta di Jacona sull'acqua e sulla privatizzazione. Ma di esempi ce ne sono tantissimi: un'altro è quello degli operai che hanno bloccato la strada e sono stati caricati dalle forze dell'ordine e poi arrestati perchè era l'unico modo per far parlare del problema che hanno davanti ossia la crisi indotta dalla finanza specuilativa che investe quella reale (spesso si ha il sospetto che la chiusura "causa" crisi sia solo una scusa per scaricare costi e magari truffare lavoratori, altro che riformare l'articolo 18 come auspicato da Ichino e soci liberisti come panacea per tutto) e che ora vede le stesse istituzioni finanziarie attaccare paesi come Spagna e Grecia, mi chiedo quando toccherà a noi, e creare scompiglio nei paesi che si sono svenati per aiutarle: come diceva "Karletto" il capitalismo è un mostro che divora se stesso!! Eccolo dunque l'underworld, quel mondo di invisibili dove tutto è grigio e tutto è nascosto e dove la gente muore, anche di fame e di lavoro, e dove la tv passa osserva e tira via per il prossimo scoop. Naturalmente c'è anche "l'overworld" ossia quel mondo che ride e che si diverte; il mondo patinato dove si fa carriera sotto i tavoli e non sopra; dove conta il problema di uno a discapito di quelli dei tanti; insomma quel mondo che la tv e i media ci propinano tutti i giorni nostro malgrado: di chi dobbiamo avere fiducia? una domanda postami da dolly1 nel repcedente post.. come dare una risposta? Non è semplice perchè in realtà anche quelli che sembrano outsider non lo sono se sono in quel mondo, e allora? Io credo che ognuno di noi debba guardare al proprio interno per saperlo e decidere a chi dare la propria fiducia, ma un consiglio mi sento di darlo ossia non a coloro che, appunto, portano doni .. soprattutto se gratuiti. Pensate che già Aristotele affermava che senza valori la società perdeva la caratteristica principale che la contraddistingueva: il benessere dei cittadini senza arricchimenti egoistici (soprattutto illeciti).

domenica 7 febbraio 2010

Il lettone.........

No. non vi preoccupate ... o pochi viandanti che errate nella rete e che per caso o per disdetta .... non starò a parlare di letti (più o meno famosi... abitati da vegliardi satrapi e riccastri ... e frequentati da donnine che aspirano al soldo, alla tv o a qualche scranno ufficiale ) perchè non m'interessano: mi basta il mio che é abitato da me e da mia moglie e vi assicuro che basta e avanza ..... no, parlerò di un lettone più grande .... molto più grande abitato e frequentato da circa 60 milioni di persone di cui aventi diritto al voto circa 50 e votanti, bè, sempre meno causa noia e disillusione. Un terzo circa è felice di starci: e ci credo dato che paga poche, o nessuna, tasse (senza che qualcuno batta ciglio); è immerso in un sonno onirico fatto di kiappe al vento e tette; che aspira (nella parte giovane) a entrarne magari passando per qualche "lavoretto"; un sonno onirico fatto di tv e di paura come anche di minacce e promesse di un mondo migliore; un lettone che vede anche qualche sbavatura dato che il tenutario dello stesso non è che sia esattamente un "angioletto" e quindi nell'orgia ci si butta a capofitto e fa "ammuina" insieme agli altri a spese di chi vi è costretto a stare suo malgrado e che però ne paga il conto: infatti circa due terzi di nostri concittadini che vi sono costretti a stare in quel lettone e non gli piace per nulla (ci sono molte gradazioni in quel "non gli piace per nulla" sia chiaro) anche perchè ne paga, come dicevo, il conto salatissimo (se si restringe la base dei contribuenti questi in proporzione pagano di più, una elementare lezione di scienza delle finanze non guasta mai....... ). Ma vediamo ..... questi due terzi cosa fanno per uscirne? Un terzo poco o nulla in realtà: perchè essi non hanno nessuno, e dico nessuno, che possa tirarli fuori dal pantano, oops lettone, dato che chi sarebbe deputato a farlo è solo un "fantasma del natale passato" (leggi sinistra radicale che è morta, tranne Vendola ma è un fenomeno a parte, e sepolta e i suoi capetti non se ne sono nemmeno accorti) che è lì fermo tenuto in stasi perchè comodo al tenutario; c'è anche, in quel terzo, chi invece è ancora vivo ma anzichè lavorare per fare uscire dal pantano, a ri - oops lettone, lavora per evitare che chi lo sostiene ne esca perchè aspira non al "tana liberi tutti" ma esattamente al contrario, ossia a prendere il posto del tenutario e a imitarne metodi, visioni (ammesso che ci siano sia gli uni che gli altri) e comportamenti: in questo secondo caso mi riferisco al pd (meno L, definizione grillina che a me garba moltissimo perchè rende esattamente l'idea di cosa sia il pd ) e soprattutto condivide la favoletta del "mercato libero" e i danni che fa (e ne ha fatti di danni sia da noi che in interi continenti.. ma si sa che la razza umana se non soffre non è contenta) a noi, l'ultima parte del terzo, che in quel lettone ci siamo costretti a stare nostro estremo malgrado. E' questa la parte che sarebbe interessante studiare: perchè è molto composita e molto conservatrice visto che di fronte a novità, sia pur populiste come Di Pietro (peraltro perfetto contraltare al populismo dell'altra parte), storce il naso (dovrei dire che ha la puzza sotto al naso tipico della volpe che non potendo arrivare all'uva dice che è cattiva, ma sarei cattivello .... a proposito jigendaisuke, amico mio, prendo te, come ti ho già risposto nel precedente post, ad esempio della parte in questione ma sei in ottima e numerosa compagnia non ti preoccupare) e rimane ferma a farsi prendere per il naso e insultare (comunista, ecc.) da un lato dal tenutario e dai suoi accoliti e dall'altro a vedersi ributtare nel lettone da chi è nel lato opposto e dovrebbe remare contro e non lo fa perchè sotto la maschera non è dissimile dal tenutario ... in nulla. In mezzo ci sono gli italiani, noi, che vivono male e, confusi come sono, ingoiano rospi grandi come milano due (...) aumentando rabbia e frustrazione per un potere "fantasma" e lontano anni luce da essi: un potere che li inganna a ogni piè sospinto ... ogni secondo. Questi italiani sono la stragrande maggioranza e avrebbero diritto a una classe dirigente di livello adeguato che sia in grado di sfidare le avversità senza remore e retropensieri e senza corrotti e corruttori: vana speranza si sa. Questi italiani sono i 40 mila sardi che hanno manifestato per non morire di fame e di assistenza e che si sono bevuti l'amaro calice delle promesse mancate dal tenutario e delle guerre autolesioniste dei cloni del pd (meno l); sono gli oltre 500 mila (anche un milione, ma siamo magnanimi) del popolo viola che hanno avuto il coraggio civile di scendere in piazza; sono i ragazzi di "ammazzateci tutti" e i siciliani "dell'agenda rossa di Borsellino" ecc. e sono quell'ulteriore terzo, di cui sopra, che in quel lettone non ci vogliono stare e cercano in tutti i modi di uscirne, ai quali mi associo anch'io, perchè sanno che lì sono solo "consumatori finali - o utilizzatori è uguale - del prodotto" e non quello che la Costituzione, che tenutari e aspiranti tali vogliono "riformare" a loro immagine somiglianza, vorrebbe che fossero: cittadini partecipi.

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore