venerdì 21 giugno 2013

Com’è ingannevole il termine “democrazia” di Bruno Tinti

il Fatto 21.6.13

BOBBIO diceva che gli intellettuali devono seminare dubbi, non raccogliere certezze. Di questi tempi mi viene facile. In Turchia, Erdogan, democraticamente eletto, incarcera gli oppositori, reprime il dissenso ed emana decreti contro i baci in pubblico e l’alcool. Il suo predecessore, il padre della patria Ataturk, illuminato tiranno, si sforzò di costruire una democrazia di stampo occidentale. Nei Paesi arabi del nord-Africa, i regimi sedicenti democratici che hanno sostituito i dittatori Mubarak, Gheddafi e via dicendo, sono gestiti da integralisti islamici che si propongono, tra l’altro, di limitare i diritti delle donne. Però hanno vinto formali elezioni e hanno il consenso di una grande maggioranza.
In Siria, il dittatore-assassino Assad è combattuto da fondamentalisti islamici che, quando e se prevarranno, dopo elezioni presumibilmente sanguinose e inquinate da brogli, seguiranno lo stesso percorso dei loro consimili mediterranei. In Ungheria, Orban, anche lui democraticamente eletto, sta realizzando una dittatura fascista che Putin, altro vincitore di elezioni democratiche, ha completato da un pezzo.
Infine Hitler e Mussolini non sono spuntati un giorno sotto un cavolo, seguiti da SS e Ovra: entrambi hanno vinto elezioni democratiche e hanno contato per anni su entusiastiche maggioranze. I dubbi seminati da questi esempi potrebbero essere dissolti da una riflessione ormai dimenticata: democrazia non significa solo vincere le elezioni; significa accettare un sistema di controllo (delle opposizioni, della magistratura, degli organi di informazione). Sicché, se il popolo contesta, si fa un referendum; se i giornali criticano, si danno spiegazioni (vere, non bla bla bla) ; se la magistratura assolve o condanna, si rispettano le sentenze (soprattutto quando riguardano la classe dirigente). Quindi, nei Paesi citati, accade quel che accade semplicemente perché lì non c’è democrazia. Una tranquillizzante certezza. Poi però scopriamo che negli Usa (e non in Italia, dove le intercettazioni sono ordinate dai giudici dopo la consumazione di un reato e riguardano una decina di migliaia di persone all’anno) milioni di cittadini sono quotidianamente spiati; legalmente, è vero, poiché Presidenti e Congresso sono stati e sono d’accordo e hanno emanato leggi apposite; però in violazione dei principi fondamentali di una Costituzione universalmente portata ad esempio.
E NEGLI USA vige certamente una democrazia reale, sia perché frutto di libere elezioni sia perché il suo sistema di controlli è feroce. Sarà che anche la legge deve cedere alla necessità? Per meglio dire, sarà che la necessità impone leggi non democratiche? Obama ha detto che tutto questo si fa per combattere il terrorismo e per non avere mai più un altro 11 settembre. Sembra ragionevole. Ma un Paese controllato da un Grande Fratello è ancora un Paese democratico? Forse non esistono ricette; forse un regime è buono quando sono buoni gli uomini che lo gestiscono (Snoopy sdraiato sulla sua casetta: “Se la mente del giudice funziona, la legge è sempre buona”). E quando smettono di esserlo? Come li si manda via? Bastano, per oggi, come dubbi?
.. e qui quello che sostiene Tinti nell'articolo sul fatto... ma rapportato anche al post di ieri su questo blog qualche riflessione dovrebbe portarla a voi a proposito di demcorazia, convinzioni singole, ideologie, turchia, ecc. no?
..... terremoto permettendo buona riflessione e buon week end a tutti

giovedì 20 giugno 2013

morire .... in siria

C'è chi l'ha definito un "terrorista"; e chi un mercenario.... l'hanno riempito di epiteti: in realtà era un giovane genovese che ha scoperto qualcosa; diceva Faber che per quanto ci si potesse assolvere siamo lo stesso coinvolti; "credere" in un idea, che fosse religiosa o meno non conta.. lui credeva in questo qualcosa davvero e, coerentemente, ha voluto esserne parte, lasciandoci la vita. Personalmente non amo le guerre; non amo le strumentalizzazioni;  e non amo nemmeno la semplice possibilità che un giovane italiano, che scopre un qualcosa che da un senso alla propria vita trovi la propria strada ..... in Siria con i ribelli.
Non amo queste figure romantiche alla Lord Byron ma non posso che rispettarne le scelte anche perchè ha rimesso la cosa più preziosa che aveva, la sua vita..... Giuliano Ibrahim Delnevo ha preso proprio questa strada, e ha pagato.
Eppure qualche anno fa un altro nostro concittadino era morto, in iraq e lui si che era un mercenario o meglio una guardia di sicurezza per una compagnia militare privata che non ha lo stesso trattamento di Giuliano, anzi, gli hanno dato la medaglia d'oro nonostante la nostra legislazione non preveda che si possa lavorare per privati in una guerra vera... in pratica essere un mercenario è vietato; eppure l'hanno incensato come pochi prima di lui: serviva certo al quadro generale, è innegabile ma anch'egli aveva scelto: certo però non prevedeva di fare una fine orrenda però sapeva dei rischi: era addestrato per questo; Giuliano no; non era addestrato era solo un credente in una idea, ripeto.... religiosa o politica non cotna e in un certo senso sono la stessa cosa...
Perchè questa disparità di trattamento? Perchè Giuliano si era convertito a una religione che qui non è, per usare un eufemismo, "ben vista"? E' solo questo il motivo? Forse si preferiva che facesse come gli altri della sua età? O fuori da un bar a bere o a perdersi il venerdì sera strafatto in discoteca? Non tutti son così, c'è chi dice no e c'è chi da quel NO ne trae le conseguenze e agisce..... non ha ucciso nessun innocente é semplicemente andato in guerra credendoci, e solo per questo va rispettato...
Non sono un credente nè sono un appartenente a una qualunque religione di questo o di altri emisferi; proprio per questo non mi sento coinvolto da cose del genere: guardo solo all'atto e il giovane un atto l'ha fatto, giusta o sbagliata che fosse per gli altri, e l'ha fatto pagando di persona le conseguenze: rispettiamone la memoria e taciamo.....
sia chiaro che non sto facendo, nè voglio darne l'impressione di farlo, una esaltazione della figura e della idea che vi era dietro; semplicemente sono indignato dal fatto che lo si disegni in un modo che non è realistico nè risponde alla verità che pochi giornali hanno riportato ...... rispetto in costui la capacità di ESSERE e non di attendere la manna dal cielo.

mercoledì 19 giugno 2013

espulsione fu..... e non sarà l'ultima

La Senatrice Gambaro è fuori dal pentastella. L'epurazione dei non allineati continua; senza se e senza ma il moVimento fa la scelta peggiore: quella di chiudersi al proprio interno e arrivare alla resa dei conti con la parte, non piccola, dei dissenzienti... dissenzienti si fa per dire.
In realtà quella che la Gambaro ha detto, nelle stesse condizioni l'avrebbe detto chiunque: troppa la pressione e troppo alto il muro che si vuole costruire dentro il quale si vuole chiudere il "giardino dei finzi contini"....... la realtà delle istituzioni è diversa, e non puoi rinchiuderti in una torre d'avorio insieme ai tuoi e impedire che ne sentansia l'attrazione, pochi per la vierità, o che cerchino almeno di "visitarlo", la maggioranza: c'è un modo di dire in toscana che recita: chi va al mulino s'infarina e per l'occasione è meglio di diecimila parole dette in un post. Al mulino ci sono andati e ora non possono pretendere di non infarinarsi, di non sporcarsi e, soprattutto, di non mangiarne i prodotti se non aiutarli a produrli oltreche di produrli, sarebbe illogico il contrario....
E, di certo, non sarà l'ultima ad andarsene o a essere espulsa perchè la spinta a togliere quelle che vengono chiamate "scorie" e che in realtà io chiamo dissenso dal pensiero unico, che è cosa diversa.... il punto è: di qusto passo non è irrealistico che dal 26 passeranno al ..... 3% e se è questo che vogliono, perchè non lo accontentiamo?
il nostro del resto l'aveva detto subito dopo le elezioni: "non dovevate votarci" .. perchè la colonna portante del tutto è così" e se in certi casi una tale rigidità è necessaria visto il livello di corruzione e clientelismo di cui è capace il nostro ceto, si fa per dire, dirigente è anche vero che non tutti gli oltre 700 parlamentari, singolarmente presi, sono così: le sfumature son tante e un moVimento che pretende di rivoltare il paese e renderlo "normale" e non preda degli interessi dei pochi non può non sfruttarne le debolezze e le incertezze: e lo stato del sistema nel suo insieme è così fragile che basta un soffio per farlo crollare sfruttandone le debolezze e le contraddizioni.. e invece gli strateghi del penstellatismo sembrano presi da una volontà autodistruttiva che li porta a starne fuori, a qualunque costo ma facendo richieste e pretendendo cose che non avranno mai proprio perchè se ne chiamano fuori. Il problema, non piccolo, in realtà è che gli italiani sono gente strana: s'innamorano in fretta, stringono una relazione possibilmente senza farsi troppo del male e si disinnamorano alla stessa velocità....... Mussolini, non certo il mio favorito, amava dire che governarli non è difficile ma, inutile..... e lui di pance italiote se ne intendeva eccome visto che è riuscito a costruire una dittatura che ha permeato il paese e ancora oggi fa sentire i suoi nefasti effetti, soprattutto quelli più deleteri: intolleranza; rigidità; ecc. e questo a un moVimento, nato sull'onda della giusta rabbia popolare contro le politica corrotta,  come il pentastelle (composto da mille anime che trovano, però,  unità nel capo) è come portarlo all'eutanasia attiva, volontariamente.... è, naturalmente una questione di strategia: mettere in crisi le istituzioni è l'obietivo di fondo, è chiaro; ma il modo con lo si raggiunge non è questo fatto finora perchè alla fine si rivolterà contro chi l'ha definita questa strategia.. è difficile fare una operazione del genere quando hai a che fare con persone normali poco o nulla ideologizzate e tenute insieme solo dall'aurea del capo e dalla parola d'ordine semplicicstica fin troppo del "siamo in guerra".... troppo poco e troppo tardi per queste generazioni precarie nel futuro e nel presente e per chi ha creduto di poter uscire dal pantano con una semplice scorciatoia; non funziona così perchè la gente si fa usare solo se ha un tornaconto, qualunque sia, in termini di risultati concreti e attuali... non funziona perchè queste generazioni non sono abituate alla lotta e alla sofferenza, anzi ... nonostante le precarietà del loro presente hanno, grazie al welfare chiamato "famiglia" hanno avuto comunque molto e a basso prezzo: difficile creare soldati da damerini, vero Beppe?

Il Presidente Giorgio Napolitano: troppa libertà sul Web, offendono la mia onorabilità

.....esatto. Il Capo dello Stato, se sarà confermata la news, ritiene che in rete, sul WEB per intedersi, ne offendono la sua onorabilità: se è così è cosa riprovevole perchè l'Alta funzione ricoperta è uno dei perni delle Istituzioni repubblicani, anzi l'utimo perno credibile ancora...... VA REPRESSA NEI MODI E NELLE FORME PREVISTE DALLA LEGGE; ma altra cosa invece è se si vuole intendere che sul WEB si parla in libertà e che qualcuno esagera e insulta e si prende questa minoranza incivile per dare una lezione a chi in rete, non avendo altri modi per far sentire la propria voce nel modo tradizionale, semplicemente dice la sua.
Non sarebbe la prima volta che accade: da anni la politica italiana ci prova; a aprtire dal DDL Levi dell'Ulivo ai giorni nostri è tutto un cercare un modo per tacitarla e tacitare chi dice la sua in maniera civile e democratica ..... forse perchè si teme il semplice fatto che il cittadino si esprima? O forse perchè il paese ufficiale mal sopporta qualunque voce dissonante dal coro genrale che di volta in volta incensa il messia di turno che dovrebbe salvarci dal disastro, per poi scoprire che ha fatto più danni del suo predecessore? Sarebbe grave se fosse così: ci metterebbe allo stesso livello di paesi come la Corea del Nord, la Cina, l'Iran e .. ora, solo ora, la Turchia (e non è finita) e non è un bel viatico per un paese che da lezioni di democrazia agli altri: in casa propria è una musica altrove ne suona un altra... qualcosa non va.
Ci sarà o no un motivo per cui in rete sbucano fuori cose che criticano, per usare un eufemismo, la politica? E' credibile una politica che è autoreferenziale, auto-assolvente, a personam, ecc.? Ci sarà o no un motivo per cui i pentastellati hanno preso i voti che hanno preso alle ultime elezioni (anche se li stanno perdendo alla stessa velocità grazie alle talebanate del vertice)?
E' credibile una politica corrotta, collusa, ecc.? E perchè mai difenderla a tutti i costi legittimandola? e perchè mai anzichè spingere per allargare il controlo democratico dei cittadini li si spinge in mano ad oligarchie chiuse e per giunta infiltrate da interessi terzi non sempre controllabili e chiari e trasparenti come le lobby finanziarie?
Se non è credibile allora perchè non al si spinge a mettersi da parte a usicre dalle istituzioni?
Ci sono leggi e codici per chi offende e calunnia le si applichino. Ma non si prenda a spunto alcune cose per fare i conti con tutto il WEB italiano: sarebbe una cosa grave come dicevo, anche perchè non può essere fermato: lo elimini di qui e rispunta altrove: partita persa; meglio invece capirne funzioni e senso; meglio rendere trasparenti le politiche; meglio evitare inciuci; meglio far entrare l'etica  in politica anzichè mettere in galera chi dissente: lo si rende eroe e martire e basta... anzichè monitare, e qualche volta smentire per poi rimonitare sullo stesso argomento, si faccia il proprio lavoro e lo si faccia bene nell'interesse del paese e non di élite piccole pur se potenti. Il muro, l'argine, mondiale eretto a difesa di chi comanda e di chi tira i fili sta crollando: meglio prenderne atto e aprire le porte prima che le stesse vengano abbattute dal prossimo tsunami che potrebbe essere stavolta "non" elettorale ma sociale .... sarebbe una cosa pessima tagliare l'ultima valvola di sfogo: una democrazia matura non teme nè insulti nè dissensi perchè se fosse così non sarebbe più una democrazia ma "altro": una cosa che per ora non si può definire meglio ma il cui odore è pessimo..... una cosa che in questo paese abbiamo già vissuto dolorosamente e per cui proprio la generazione del Presidente ha contribuito personalmente ad eliminare dando a tutti un sistema democratico: speriamo ..... nel frattempo sul blog di Andrea Malvilla (e non solo) una prima risposta c'è stata: non completamente condivisibile nei toni ma nella sostanza si, eccome......

lunedì 17 giugno 2013

.. e la Turchia è solo un altra ... e non sarà l'ultima

Grecia, Spagna, Algeria, Portogallo, Egitto .. assolutamente non in ordine cronologico, mancano: Libia (ma non era liberazione ma, solo, accaparramento di risorse da parte di potenze neo-coloniali); Italia ma .... qui è diverso e ne parlerò alla fine del post; Siria, ma qui le cose non sono per nulla chiare e sembra più uno scontro di potere fra élite e .... Gran Bretagna ma nell'ultima l'hanno fatta passare per rivolta dei morti di fame e quindi è passata in second'ordine.
Cos'hanno in comune fra loro o meglio come possono essere correlate fra loro visto che son nazioni diversissime fra loro sotto tutti i punti di vista?
La cosa in comune fra loro è ..... la società sottostante; e il "come" gli Stati reagiscono agli impulsi che da essa vengono. E' una società che possiamo definire, a seconda delle latitudini, matura e che ha capito che il sistema democratico è la base del proprio potere e l'unica garanzia di condizionare la politica e spingere al governo chi gli da speranze e risorse per il proprio futuro .. ma a qualunque latitudine siano hanno anche compreso che qualcosa non va negli apparati e chi è al potere non contempla nemmeno alla lontana un ricambio e nememno tiene conto delle istanze dal basso: a qualunque titolo e modo vengano proposte; già perchè qualcosa proprio non va se gli Stati, come denunciano molte ong non governative, (democratici, semi-tali e non) si stanno riarmando e stanno anche rafforzando l'apparato repressivo; e non è nemmeno un caso che la violenza "pubbica" ha alzato il livello di repressione della piazza e i partiti "democratici (o presunti tali)" ne appoggiano le scelte: la stessa situazione si configura un pò ovunque nelle caratteristiche generali ma se dovessimo scendere in particolari non potremmo non notare che, nonostante le diversità e le caratteristiche diverse, il tutto fa pensare che ci sia quasi un "ordine di scuderia" di mantenere la barra dritta e difendere i privilegi e i ceti che ne usufruiscono a scapito della maggioranza: in Turchia come in Tunisia passando per tutti i paesi citati e non.
Basta vedere, infatti, come in Turchia la polizia, agli ordini del governo, ha represso e reprime non solo la piazza ma pure i giornalisti, che assistono e documentano, medici, avvocati, infermieri ecc. eppure gli organi ufficiali pongono l'accento sulla repressione dei social media che diffondono le idee "terroristiche": una vera e propria repressione di massa, brutale e violenta ma, come dicevo, i media ufficiali pongono l'accento sulle violenze dei manifestanti: cosa ricorda? Genova del G8, forse? La fortuna, nel nostro paese, è stata per gli imputati delle violenze di allora, come ammesso dalla Corte, la mancanza nel nostro ordinamento del reato di tortura, perchè altrimenti sarebbero stati condannati tutti: altro che carriere gloriose come hanno avuto in realtà; altrove forse c'è ma essendoci meno tutele non ci si fa caso e la gente è meno abituata a sopportare e a giustificare tutto pur di essere lasciata in pace nel proprio angolo come da noi: ricordo ancora i commenti a proposito di Carlo Giuliani.... simili a quelli che si dicono oggi e ieri a proposito di Algeria, Tunisia, Egitto e Turchia solo che li dicono per condanare le stesse violenze commesse dagli apparati repressivi uguali qui come in quei paesi: fossimo un paese sensibile alla democrazia dovremmo cominciare a preoccuparci e invece ...... nulla: ci indignamo per le cose "turche" che vengono commesse altrove ma qui, in casa nostra, è tutta un altra storia, purtroppo... qui ci si bevono le balle e gli si da anche ragione.
E' strano come i popoli sono così inconsapevoli della fortuna che hanno avuto ed è strano come si diano in pasto, volontariamente  o meno non conta, a predatori mascherati da pecore e, pur se smascherati, continuino a votarli... particolarmente laddove, come in Italia, il disagio trova canali pur sempre istituzionali e non piazzaioli e comenu que viene turlupinato anziché compreso e ricompreso nell'ambito che fu democratico, vero?
 

domenica 16 giugno 2013

arriva il decreto del (dis)fare...

C'è, ben nascosto, la norma salva-ilva, naturalmente.... ben nascosta. Ci sono tutta una serie di cose che andrebebro viste una ad auna ma per questo, se vi va di leggerlo, c'è il Decreto sul sito del Governo.
  1. Salta agli occhi l'ammorbidimento di Equitalia verso le prime case; ma il contribuente perde l'immunità: ossia se ha problemi con altri, privati, Equitalia acquisisce un diritto di prelazione se la casa di proprietà viene messa all'asta comunque.... se non è zuppa e pan bagnato.
  2. Così come per le Infrastrutture è vero che il fondo creato di 2 mld di euro son presi da TAV, Ponte, Terzo valico ecc. ma non significa che l'italia, come si auspica, rinuncia al TAV o al Ponte anzi ... ma solo che si distribuiscono risorse ai cantieri in corso ora.
  3. Ci sono sconti in bolletta perchè viene cancellato il cosiddetto dal primo gennaio 2014 il Cec (il Costo evitato di combustibile) che è il parametro su cui si calcolano alcuni sussidi ai produttori dipenderà dal prezzo del gas sul mercato (oggi molto basso) e meno da quello del petrolio, ma ...... tutte le altre prebende che ci ritroviamo in bolletta .... rimangono; e il cosiddetto mercato si riprenderà lo sconto ma "legalmente" stavolta.
  4. E le imprese? il modo più efficace per far ripartire i prestiti alle piccole e medie imprese è aumentare la dotazione del Fondo centrale di garanzia, uno strumento finanziario che permette di garantire parte del credito chiesto dagli imprenditori alle banche facendo diminuire il rischio del prestito e spingendo quindi le banche a erogare il finanziamento. Il “decreto del fare” prevede la possibilità di coprire con la garanzia del Fondo fino all’80 per cento dell’operazione nel caso di imprese che vantano crediti verso la pubblica amministrazione. Il problema è che il potenziamento del Fondo viene stabilito solo in via di principio, per trovare le risorse bisognerà aspettare la legge di Stabilità in autunno (la ex Finanziaria). I benefici di questo intervento molto atteso – una dotazione di 3 miliardi dovrebbe attivarne 50 di finanziamenti – non si vedrà prima dell’inizio del nuovo anno. Entro 60 giorni il ministero dello Sviluppo e quello dell’Economia fisseranno le regole di accesso al Fondo. Partirà più in fretta il sostegno da 5 miliardi alle imprese che devono acquistare macchinari, assicurato dalla Cassa depositi e prestiti: fino a 2 milioni per ciascuna azienda
  5. Arriva la CDP, nessuna paura arriva arriva.... è la società che "gestisce" il risparmio postale, un monte di soldi nostri, e che si farà parte negli affari, anche con i privati che chiedono prestiti e mutui, ma c'è un ma ...... le banche, piene di soldi, non danno prestiti? Nessun problema lo farà la CDP.. attraverso una società creata d hoc sulla quale si scaricheranno i finanziamenti erogati: la fregatura è che questo sistema del prestito è lo stesso che ha fatto enormi danni negli USA nel mercato immobiliare costringendo lo Stato a d intervenire per coprire i buchi.. avremo l'onore anche da noi di vedere in azione siffatta speculazione? Parrebbe di si.... la società ad hoc emetterà obbligazioni basate sull'ABS (asset-backed securities) si proprio la tipologia che ha creato la prima crisi del 2007/2008.....
  6. Giustizia? Giudici onorari e arbitrati obbligatori: è questa la ricetta per l'arretrato... ma le leggi ad personam e il falso in bilancio che sono le fondamenta dei problemi italioti? Nulla di nuovo.... dati per scontato.
  7. Scuola e Università. 100 mln per l'edilizia e borse di studio per "studenti meritevoli": pochini....... basterebbero i 98 mlnd degli F35 per mutare il destino della pubblica istruzione definitivamente ... questo non è nemmeno un tampone ma un pannicello caldo per tenerci buoni... niente nemmeno sulla chiusura del finanziamento alle scuole private, tutto come prima. Si potranno assumere qualche migliaio di professori e precari e sblocco del turn over per i prof delle scuole, un pò poco....
  8. Wi-fi libero; vien previsto la non identificazione dell'utente e poc'altro ma la rete? Chi la gestisce? I cinesi? Qui si gioca la vera partita della rete libera....
  9. Debiti PA. Si prevedono forme di indennizzo per gli enti che non pagano entro un certo tempo.... ma cosa cambia se poi si prevede di tagliare? Mi pare almeno contraddittorio....
  10. Diminuzione degli oneri per le imprese; bene se ...... non fosse che gli oneri in questione non comporteranno "assunzioni" ma semplicemente meno tasse, un pò poco....
e di IMU? E di Tares? E di IVA? Niente, no si sa nulla....  ha evitato di affrontare il problema ben sapendo che non si possono eliminare...... a dicembre aumenteranno: chissà perchè mi viene in mente che a dicembre ci sono le tredicesime, quindi se le riprendono pari pari...... una furbata vera e propria.
Vi pare un decreto del fare o una riedizione dei Salva-Italia e Cresci-Italia di montiana memoria?
.... a me la riposta pare ovvia, e a voi?

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