si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
venerdì 23 dicembre 2011
Leverage buy out
Nella NewCo affluiscono le risorse finanziarie attraverso capitale o equity, debito nelle varie forme di Senior, Junior, mezzanino, convertibile etc
In una serie di fasi successive avviene la fusione diretta od inversa a seconda della convenienza fiscale e dalla tipologia di azienda e normativa. Sono identificabili due schemi generali:
Fusione diretta: Si procede ad una fusione per incorporazione tra società target (la incorporata) e la NewCo (incorporante)
Reverse Takover: La target conferisce gli asset nella newco e quindi riceve partecipazioni della stessa (schema Oppenheimer)[senza fonte].
Tale operazione può avere come investitori:
Management della società (Management buyout)
Management di altre società (Management buyin)
e permette di entrare nella compagine sociale non solo attraverso Capitale sociale, ma anche tramite indebitamento finanziario.
Il debito contratto viene generalmente poi ripagato o con i flussi di cassa generati dall'impresa acquisita o vendendo rami dell'azienda (o business unit non strategiche). In questo secondo caso si parla anche di break-up.
Non vi è dubbio che la nuova società avrà un indebitamento finanziario maggiore, quindi tale strumento si dovrebbe applicare con società target caratterizzate da un basso grado di leva finanziaria, e con un'alta capacità di produrre flusso di cassa, proprio perché la nuova società dovrà essere in grado di ripagare gli oneri finanziari aggiuntivi.
In Italia [modifica]
Fino al 2003 in Italia vi era un espresso divieto di porre in essere operazioni di LBO, poiché strumento di aggiramento per interposta persona (NewCo) del divieto di sottoscrizione di azioni proprie (art.2357 c.c.) e del divieto di assistenza finanziaria per la sottoscrizione o l'acquisto di azioni proprie.
Di fatto la Newco è una scatola vuota priva di capacità di produrre reddito, ma ci sono modi di sbagliata applicazione di tale strumento nel caso italiano, in particolare; vi è da dire che tale strumento applicato nella giusta maniera (qui entra in gioco il ruolo importante della consulenza dell'advisor) può garantire dei vantaggi legati al miglioramento della corporate governance, e, nel caso per esempio del MBO e WBO, di poter condividere il rischio di impresa con soggetti dipendenti della società stessa.
Il leveraged buyout è stato espressamente reso lecito nell'ordinamento giuridico italiano a seguito della riforma del diritto societario del 2003, la quale ha permesso di superare i dubbi di legittimità che venivano sollevati sulla base del divieto, contenuto nel primo comma dell'art. 2358 c.c. che inibisce alle società di accordare prestiti o concedere finanziamenti per l'acquisto di proprie azioni.
La riforma ha però subordinato la liceità della operazione all'adempimento di alcuni oneri. In particolare, gli amministratori delle società interessate all'operazione dovranno predisporre un piano economico e finanziario, confortato da una relazione di esperti che ne attesti la ragionevolezza, nel quale devono essere indicate le fonti delle risorse finanziarie e devono essere descritti gli obiettivi che si intendono raggiungere.
Importante infine è la distinzione tra debito senior (ossia con garanzie e covenant positive e negative) e debito junior. Quest'ultimo viene remunerato dopo il debito senior.
In una operazione corretta di levereged buyout la concessione del debito senior è subordinata ad una serie di condizioni, quali:
L'obbligo di pagare interessi e capitale nel caso in cui vi sia un esubero di liquidità
Il mantenimento del rapporto Debt/Equity entro un certo valore (in genere 1,75).
Riacquisto [modifica]
Un'impresa può decidere il riacquisto delle proprie azioni, se il prezzo in Borsa è in forte calo. In questo modo, alimenta una domanda che rialza il corso azionario, agisce in controfase rispetto al mercato, comprando mentre la maggioranza degli investitori vende le proprie quote.
Il rialzo del prezzo così ottenuto non è limitato solamente al momento in cui è lanciata la richiesta di acquisto e si manifesta la domanda: diminuendo le azioni in possesso di soggetti terzi, l'impresa diminuisce le azioni da remunerare, e, a parità di utili, il dividendo per azione è più alto, e di conseguenza il prezzo se calcolato in base al profitto atteso e ai fondamentali dell'impresa.
Il riacquisto può anche avere finalità speculative, per creare un prezzo al di sopra della media degli ultimi periodi.
Da questa situazione può trarre vantaggio l'impresa per aumenti di capitale sociale a pagamento, collocando azioni a prezzi molto remunerativi; oppure il management per l'esercizio delle stock option, che danno il diritto di acquistare ad un prezzo inferiore al valore di mercato.
l'ho preso paro paro da wikipedia perché non avrei saputo dirlo meglio.
Perché ne parlo? Un pò perché avevo letto un intervento di Bruno tinti sul Fatto quotidiano in materia; un pò perché non ne ero a conoscenza ma leggendo l'articolo ho quasi fatto un salto dalla sedia e un pò perché questo strumento "il leverage" non é solo uno strumento "tecnico" per aggirare divieti legali o scorciatoie per scalare società ma anche, se c'é volontà, un mezzo per consentire a cittadini e lavoratori di salvare la propria azienda .... acquistandola e gestendosela. Si deve dire che nel nostro paese, grazie ad una legislazione da paese delle banane, c'hanno scippato: Alitalia, Telecom, ma anche (...) la "nuova" fiat é così, ecc. Ci vuol coraggio e un salto culturale non da poco per un popolo come quello italiano abituato com'é a messia, unti, cavalieri bianchi (o di altri colori non importa) ecc. insomma abituato al "che qualcuno faccia qualcosa ...". Non é una cosa facile sia chiaro anzi i polsi possono tremare però, a fronte di incapacità e/o menefreghismo degli imprenditori, perché non prendere in proprio l'iniziativa di "assumere" in proprio un azienda che si vuole chiudere, creare una NewCo., fare assorbire ad essa la vecchia, emettere quote di partecipazioni cui possono partecipare lavoratori, impiegati, cittadini comuni ecc. e riprendere l'attività come prima (magari con qualche marginalissimo intervento pubblico)? Guardate che ho chiesto a un mio amico avvocato che si occupa di temi economici che mi ha detto che non solo é fattibile ma consentirebbe di aprire la nostra asfittica economia a nuove iniziative di imprenditorialità diffusa, se non popolare, senza troppi problemi perché spesso e volentieri chi vuol cedere l'attività non lo fa, anche se dice altrimenti, perché é decota ma semplicemente perché vuole finanziarizzarsi guadagnando senza doversi assumere rischi "da imprenditore" per diventare "rentier" infischiandosene degli altri...... pensateci perché ad esempio ci si potrebbe interessare di acqua ad esempio; o di trasporto pubblico plug-in o green ... i campi sono illimitati come la fantasia: c'é solo da pensarci e rimboccarsi le maniche: se dobbiamo fare la bocca al fatto che sullo stato, "questo Stato, non possiamo farci conto perché é ormai preda degli squali di finanza, lobbies, caste, coroporazioni ecc.. perché non cominciamo a mettergli bastoni fra le ruote colpendo proprio il centro degli interessi a cui tanto tengono?
giovedì 22 dicembre 2011
Lo stesso errore del 2008....
mercoledì 21 dicembre 2011
un cancro da estirpare, subito...
martedì 20 dicembre 2011
che c'azzeccano (II° parte) tagli, (ri)tagli e frattaglie del governo con la crescita?
lunedì 19 dicembre 2011
che c'azzecca l'art.18 con la crisi?
Torna questa politica? Meglio Monti...
sabato 17 dicembre 2011
... e fiducia fu
giovedì 15 dicembre 2011
AAA opposizione cercasi
mercoledì 14 dicembre 2011
le ragioni di una scelta...
per scendere, si fa per dire, più sul terra terra... ricordate cosa dicevano i borg? "(OGNI/LA) RESISTENZA E' (STATA/SARA') INUTILE"......
martedì 13 dicembre 2011
il perché di un idea...
Gaber diceva: un idea, un concetto, un idea.... ricordate?
Avrete visto che nel box "sto leggendo" c'é il saggio ultimo di Rifkin "la terza rivoluzione industriale", no? Questo, come tutti i libri di questo autore, quando lo finisci ti lascia più domande non dette e inespresse che cose che sostiene e certezze e, pur proponendo tesi interessanti e orizzonti che vanno molto oltre il singolo paese e tema, a chi ha sensibilità e voglia di "fare" trova nel saggio il disegno di un punto di passaggio quando dice: attenzione senza che ce ne accorgiamo siamo arrivati a un bivio dove da un lato c'è la distruzione del mondo come lo conosciamo e dall'altro c'è una nuova possibilità di crescere in maniera "laterale, quindi collaborativa, e orizzontale poggiando su una rivoluzione economica basata su 5 pilastri ossia: 1. passaggio, massiccio se non totale, alle fonti di energia rinnovabile; 2. la trasformazione del patrimonio immobiliare esistente in tutti i continenti in impianti di microgenerazione per raccogliere in loco, senza società gerenti centralizzate, le energie rinnovabili (ci sono solo in europa 190 mln di edifici che possono generare abbastanza elettricità da alimentare l'intero continente senza passare per un regolatore, o ente o società);3. l'applicazione dell'idrogeno e di altre tecnologie di immagazzinamento dell'energia in ogni edificio e in tutta l'infrastruttura per conservare l'energia intermittente (evitando di dover avere black out di sera e quando c'è pessimo tempo, accumulatori che già esistono anche in Italia dato che Enel green power li sta cominciando a produrre... pensate sono già in produzione);4. l'utilizzo delle tecnologie internet per trasformare la rete elettrica di ogni continente in una inter-rete per la condivisione dell'energia che funzioni proprio come internet (il rpincipio della condivisione diventerebbe la base);5. trasporti plug-in." una sfida enorme non per il singolo paese ma per l'intero genere umano, il tutto senza cadere nel millenarismo o nel sol dell'avvenire; impresa non facile ma l'autorevolezza del saggista non pone di questi problemi ... del resto se volete ne parleremo in seguito; su un punto stasera voglio, però, evidenziare e lo pongo come domanda: il come? Perché dalle sue testimonianze e dati si evince che ORA in varie parti del pianeta, peraltro non marginali, si stanno costruendo le premesse per abbattere sia quel che rimane della seconda rivoluzione industriale, ivi compresa la sua evoluzione finanziaria, sia il sistema liberista che basa il proprio mito proprio sul "meno stato = più mercato, libertà, democrazia" perché dati alla mano viene dimostrato come proprio lo Stato sia stato il vero motore del mercato buttandoci dentro migliaia di miliardi... in pratica lo Stato ha creato il mercato, lo protegge, ci investe: e i privati? Battono cassa, fanno lobby, si lamentano quando le proprie speculazioni vanno male: parassiti, insomma. D'altronde questo socialismo dei pochi, peraltro anche ricchi e potenti, a fronte del liberismo per i tanti che si devono scannare per qualche $ in più altro non é che privilegio: la sua tesi é semplice "il sistema liberista é alla fine ma dopo non c'è il disastro annunciato" ma aziende che già ora fanno lobby per aprire il mercato basato sui 5 pilastri precedentemente esposti... e non è poco vi pare? Naturalmente ciò presuppone che anche i popoli si sveglino e diano la loro spinta: esattamente come in Islanda... ciò però comporta anche un superamento della dicotomia, che tanto a noi italiani piace, destra/sinistra e annesse ideologie: perché la cosa sorprendente é che in Gran Bretagna, ad esempio, mentre il sinistroide Miliband (il cui padre è uno dei fari del socialismo inglese) é "assolutamente" contrario alle energie rinnovabili e favorevole al nucleare ... Cameron é favorevole al green: e non solo perché una volta vinto stanzia somme ingenti per crearne le condizioni; il mondo sottosopra? No, é la capacità di andare oltre il naso delle ideologie, tutto qua. Stessa cosa per i giovani che ora hanno meno di 30 anni: quanti realmente "fanno" politica? Meno del 6% e un altro 3% segue.... infimo e irrilevante, vero? Però se provate a capire le loro idee vedete che sono sì a-ideologizzati dalle teorie del '900 ma contemporaneamente tutti aspirano a una società dove il singolo talento sia riconosciuto (ma non a detrimento dell'altro) e abbia la possibilità di costruirsi un progetto di vita, non necessariamente un posto fisso ma una sicurezza, quella si, come? Attraverso, certo, l'esplicazione della propria personalità e del proprio talento ma soprattutto attraverso l'esplorazione, laddove possibile, degli orizzonti sociali e politici, come la rete, e Rifkin proprio su loro ripone le proprie speranze, e sinceramente anch'io: ecco perché dobbiamo (noi che siamo responsabili di questo mondo in rovina cui abbiamo, volontariamente o meno ora non conta, contribuito anche con il "non" fare) rimetterci in discussione e creare le premesse per uno diverso; con noi ce la possono fare, senza sono persi e preda di un potere morente e distruttivo. L'idea che enunciavo ieri era semplice e terribile nello stesso momento: le energie per cambiare ci sono; i tanti movimenti sociali che qui (nella provincia estrema dell'impero euro-americano) nascono, crescono e s'inabissano nella corrente carsica della protesta sociale fine a se stessa (come uno specchio fedele di quel liberismo che combattono e a cui sono necessari per autoalimentarsi) pure.. queste energie messe in circolo per fini "altri" potrebbero creare le condizioni per un cambiamento radicale (si swala radicale e proprio di stampo islandese che tanto a te e a me sta a cuore) che solo nelle prossime generazioni potrà vedersi...... e solo grazie a noi che potranno vederlo....
se vogliamo avere una speranza di non trasformare questo pianeta in un far west ed evitare che accadono cose come quelle di ieri al palatrieste... o le rivolte dei detenuti o cose come quella accaduta oggi a Firenze dove uno per un banale litigio fa una strage (e lasciamo stare che fosse, si dice, di destra e che tanti esaltati hanno espresso la solidarietà) dobbiamo riprenderci quello che abbiamo delegato: in Islanda l'hanno fatto quando avevano il cappio al collo del default (prima non ci pensavano nemmeno), e qui?
lunedì 12 dicembre 2011
snoq, viola, ecc.: ma perché non federarli?
..... oppure vogliamo continuare a vedere morire lavoratori, a 5 euro l'ora, come oggi al palatrieste? o rivoltarsi i detenuti? O... bé leggete i giornali, no?
domenica 11 dicembre 2011
Se non le donne chi?
sabato 10 dicembre 2011
Una domanda...
VOLETE DAVVERO DIVENTARE CITTADINI, DI SERIE B, DEL IV° REICH?
ED ESSERE GOVERNATI DA QUESTA QUI?
E FARE QUESTA FINE?
ieri è stata posta la prima pietra della nuova costruzione della "Nuova Europa" germanizzata: dove non ci sono riuscite le armate naziste, ci riesce l'alleanza d'acciaio Germania-mercati finanziari stringendo in una tenaglia ricattatoria chiunque vi si opponga.. prevedo a breve il cambio dell'inno e della bandiera..... a quando il tedesco come lingua ufficiale? Il Governatore Monti ha già messo le mani avanti: siamo d'accordo, tutti sull'attenti!!!
HEIL
venerdì 9 dicembre 2011
Prenderla così com'é... e Monti parlò
Vauro l'ha definito in una vignetta Montykiller e forse non ha sbagliato: mi rivolgo a quelle persone che nei giorni immediatamente successivi alla, finta, caduta dell'amato capo lo applaudivano per strada vedendolo come un neo messia che avrebbe riportato il paese sulla retta via..... il problema é che non hanno compreso quale fosse questa retta via: non la loro ma la sua o meglio quella frutto delle sue posizoni "scientifiche, econometriche, ecc." in una parola di liberismo spinto dove il feticcio del mercato (e della sua mano invisibile che già il "mitico, si fa per dire, A. Smith" profetizzava come salvifica non solo per le magnifiche sorti etiche del mercato ma... anche come capacità di "regolare" l'eccessiva crescita dei poveri perché se ci sono in un certo momento meno risorse, o meno possibilità economiche, gli straccioni sono costretti, o invogliati, a fare meno figli...... a meno di non papparseli al posto delle stesse risorse mancanti aggiungo io...... no, no questo lo fanno solo i comunisti a dire dei difensori della fede), della concorrenzialità, della competitività e altre amenità del genere: tutte parole dietro le quali si cela anche la storia dell'uomo Monti (su wikipedia, se ne avete la voglia, ne fa un bel ritratto biografico chiarificatore per coloro che ancora credono che sia il nuovo.... è vecchio ma che più vecchio che non si può, un liberista d'antan), ossia un uomo di destra classica messo dimperio al posto di un altro di destra, ma populista, che dava noia alla buona borghesia italiana.. quella che una volta chiamavano maggioranza silenziosa e che ora detta la propria ricetta a tutti: qualunquisti, moderati, conservatori, chiamateli come volete ma questi ora stanno, dal loro punto di vista naturalmente, finalmente dettando la loro agenda di priorità all'intero paese..... un 6% circa a fronte di un 94% che tace, spera, ascolta e incorcia le dita, quando non s'illude sperando di non esserne troppo toccato dalla mano, pesante, del governo. Un punto dev'essere compreso bene: lui non concepisce nemmeno nell'anticamera dell'anticamera del cervello, che pur c'è e in abbondanza, un qualche disegno "sociale" equitario fra i ceti; nel suo orizzonte ci sono i migliori, chiamateli pure in altro modo ma i significato é lo stesso, ossia coloro che "si assumono il ruolo di guidare la società verso le magnifiche sorti liberali", liberali che non prevedono assolutamente una parità di stampo democratico di stendere la mano a chi è rimasto indietro... non vi fate illusioni: Monti prima di mediare e cedere su qualche punto piuttosto rimette il mandato... si può cambiare di posto a qualche virgola; può anche cedere alla progressività delle imposte ma da qui a farsi "ammorbidire", come per la Fornero, ce ne corre. Ecco perché da Bruxelles ha già messo le mani avanti: la struttura (cioè le riforme strutturali cui ha messo mano accompagnate dagli altri provvedimenti di "contorno") non si cambia così come i saldi; quindi cari italiani, come dice nel Film V per Vendetta, "dovete ingoiare"...... prendere o lasciare: altro che ici sui beni non religiosi del vaticano o asta sulle frequenze "libere" o un euro che si sfascia perché non si possono mischiare l'olio con l'acqua (la Gran Bretagna l'ha capito e se ne é giustamente andata) oppure ancora una equa redistribuzione delle risorse che arriveranno copiose dalle tasse imposte.. nulla di tutto ciò SCORDATEVELO ciò vale per la nostra economia come per la nuova UE, naturalmente liberista e TEDESCA dipendente anzi COLONIZZATA dalal Germania della quale diverremo non solo colonia ma anche...... discarica; e, dato che i nominati in Parlamento non hanno maturato il vitalizio, non ci sarà nemmeno il rischio di andare presto ad elezioni..... o ci si rassegna o si decide di premere sulle istituzioni affinché almeno ci si possa esprimere con il voto.
giovedì 8 dicembre 2011
alcune idee... da prendere in considerazione
martedì 6 dicembre 2011
.. e lo dobbiamo anche ringraziare
Grazie, Grazie, Grazie
lunedì 5 dicembre 2011
Salva Italia o salva banche? Si poteva fare altro, si!
Recupero fondi? Ebbene se il male é stato capace di individuare i finti luoghi de"ici"zzati, immaginiamoci cosa potrebbe fare lo Stato se davvero volesse tassare, giustamente, immobili non per fini ecclesiastici: sapete quanto ci costa la Chiesa? 6 (SEI) MILIARDI DI EURO. Quale riforma o provvedimento ci si poteva evitare da parte di questo Governo? Fate voi.........
Beauty contest gratuito? Scherziamo? tutto all'asta e il ricavato a ridurre il debito pubblico;
Tassazione sulle materie inquinanti;
Tassazione sulle rendite finanziarie;
Patrimoniale vera;
fondazioni "inutili" da chiudere e i loro capitali riversati nelle casse dello Stato;
pagamento del debito interno e blocco forzoso di quello estero;
facciamo lavorare sul serio la Guardia di Finanza e Agenzie delle Entrate con una legislazione sul tipo di quella americana: lì hanno così fregato al capone.... qui non si riesce a fregare nemmeno "l'idraulico polacco (con tutto il rispetto)"?
Tetto sugli stipendi dei cosidetti "manager" pubblici e se gestiscono male .... altro che 5 mln di euro di buonuscita come per Finmeccanica, casomai un bel risarcimento danni e magari anche la galera.....
Blocco di TAV, e del sistema messo su, che é un buco nero di 100 mld di euro quando (quando?) sarà tutto finito ..... idem per le altre grandi opere che non servono a nulla.......
Tassazione sui profitti non reinvestiti e risarcimento, se non restituzione, danni se si delocalizza se si é in presenza di investimenti o di tassazione di favore pubblica ai furbi confindustriali......Fiat compresa.
l'Italia é il paese in tutto il pianeta che più finanzia le imprese: 40 miliardi. E se li riducessimo? voglionio e si sciacquano la bocca con mercato e liberalizzazioni? Bene, lo avrebbero sul serio anche dal punto di vista dei soldi che tutti noi gli diamo....
le banche non fanno credito? facciamo lavorare la vigilanza della Banca d'italia e vediamo perché non orestano al mondo produttivo;
eliminazione della treu e successive modificazioni e integrazione e introduzione reale del flex security, ma quello vero.....
eliminazione delle riforme "gelmini (per favore chi vuole il privato se lo paghi da solo...)" e eliminazione del baronato: mandiamoli in pensione, naturalmente con il cotributivo.
e inoltre: eliminazione della tassazione di favore a Big Pharma... e mi fermo qui. Quanto risparmieremo Caro Presidente del Consiglio? E invece ci caliamo le braghe per salvare, noi, l'euro, le banche tedesche e francesi, la UE liberista,ecc. ecc. e facciamo una manovra come qui segue: altro che crescita, qui siamo in pieno sistema del debito incontrollato e cosa fate? leggete..
Pensioni: il governo ha creato un bello scalone anticipando la riforma dini all'anno prossimo, come? contributivo per tutti e pro-rata; anzianità almeno a 42 anni ed età per gli uomini a 66 da subito e per le donne tappe forzate per arrivare anch'esse a 66...Cosa si poteva fare? STACCARE L'ASSISTENZA DALLA PREVIDENZA IN PRIMIS E METTERE LA PRIMA CARICO DELLA FISCALITA' GENERALE; STANARE L'EVASIONE CONTRIBUTIVA: INTESA SIA COME LAVORO NERO CHE COME BASSI PAGAMENTI DI CONTRIBUTI CHE SPESSO SONO SINTOMO DI EVASIONE; PERSONALMENTE NON MI STRACCIO LE VESTI DI FRONTE AL CONTRIBUTIVO PERO' CONTEMPORANEAMENTE UN LAVORATORE DOPO 40 ANNI DI LAVORO DEVE POTER RITIRARSI IN PENSIONE, COME? RINNOVANDO IL PATTO SOCIALE ASSUMENDO GIOVANI E DONNE.... SI DIRA', COME? ATTRAVERSO LA FISCALIZZAZIONE DEGLI ONERI SOCIALI PER ESEMPIO, MA LE MISURE SONO MILIONI E NON UNA SOLA!
Ici, rendite catastali, ecc.: la sua reintroduzione é cosa buona e giusta, d'altronde c'era già. Sarà prevista bassa per le prime case e per quelle affittate e senza sconti per le altre. Le rendite catastali. serviva fare cassa, ma perché in maniera così orizzontale?SI POTEVA FARE DI PIU'? CERTO; AD ESEMPIO AUMENTARNE LA DEDUCIBILITA' PER CHI AFFITTA O CI VIVE; OPPURE CALIBRARLA MAGGIORMENTE SUI PATRIMONI IMMOBILIARI..... O NON AVREBBERO VOTATO LA LEGGE? E PERCHE' MAI AI COMUNI NE VIENE POCO E SOLO ATTRAVERSO MISURE AGGIUNTIVE E PUNITIVE SUI CONTRIBUENTI ONESTI CHE NON HANNO SOCIETA' DI COMODO A CUI INTESTARE IL PROPRIO PATRIMONIO O ELUDONO INTESTANDO A PRESTANOME O A NONNI/E ECC.?
Beni di lusso: ma davvero qualcuno, anche Mr. S&P compreso, crede che i possessori di tali beni siano degli stupidi? Si ci sono tassazioni previste, ma quale sarà il gettito? Si sono o no accorti che c'è stata una migrazione verso, ad esempio, Croazia di barche di lusso? E quante macchine saranno immatricolate per esempio a San marina o alle varie attività professionali o meno dei loro reali possessori o addirittura vendute, e riacquistate all'estero? Una mossa volutamente in malafede o ingenua? Voglio sperare che sia la seconda....SI POTEVA FARE ALTRO? ANCHE QUI SI: COLPIRE I PATRIMONI, INCROCIARE LE BANCHE DATI, LA SOGEI C'E' APPOSTA, ELIMINARE LA PRIVACY PERCHE' CON L'EVASIONE/ELUSIONE SI CREA UN DANNO GRAVISSIMO FINANZIARIO ED ECONOMICO AL PAESE E QUINDI PER COSTORO NON CI SONO NE' POSSONO ESSERE TUTELE; LA LISTA "FALCIANI" NON DOVEVA ESSERE DISTRUTTA, ANZI USATA E RESA PUBBLICA......
Tracciabilità: solo al di sopra dei mille euro? ma scherziamo? Niente contanti!!!! nessun limite verso il basso come negli altri paesi e, possibilmente, possibilità di scaricare l'iva, anche nel limite del 19% previsto per il 730, da parte di tutti...SI POTEVA FARE DI PIU'? CERTO, AD ESEMPIO SI POTEVA (PER INVOGLIARE L'USO DELLE CREDIT CARD E DEI BANCOMAT) TOGLIERE I BOLLI ( O RIDURLI) E RIDURRE LE COMMISSIONI BANCARIE SIA AI VENDITORI CHE AI COMPRATORI... INOLTRE SI POTREBBE ANCHE RIMETTERE COME PENALMENTE RILEVANTE IL FALSO IN BILANCIO E LA INTRODUZIONE DELLA CONTABILITA' ELETTRONICA E CON ESSA, E ATTRAVERSO ESSA, IL CONTROLLO DEL FATTURATO ONLINE: NATURALMENTE CON TUTTE LE GARANZIE COSTITUZIONALI...
Iva: aumento dell'iva? E con l'inflazione come la mettiamo? o si spera che diminuiscano i consumi? Sa il Governo che questa é l'imposta più evasa nel nostro paese? Dire che con le risorse che arrivano da questo provvedimento si aiuteranno "donne, giovani, famiglie" é uno specchio per le allodole e basta: sempre ammesso che siano in buonafede e ingenui.. e non lo sono. No, no da bravi liberisti il concetto di "aiuti" per loro non esiste, anzi é contrario al feticcio del mercato e alla equazione, che a loro parere, ne é alla base.... credo che sia come dire: vedetevela voi.. noi che ci possiamo fare?SI POTEVA FARE ALTRO? CERTO: SOSTENERE LA DOMANDA AD ESEMPIO CON POLITICHE FISCALI ANTIRECESSIVE COME AD ESEMPIO UNA RIDUZIONE DI ALMENO UN PUNTO PERCENTUALE DEI REDDITI MEDI E BASSI RIALZANDO DELLA STESSA QUANTITA' QUELLA DEI REDDITI SUPERIORI A 100 MILA EURO; SI POTEVA ABBASSARE L'IVA E SPINGERE IN QUESTO MODO I CONSUMI EQUILIBRANDO IN QUANTITA' QUELLO CHE LORO VOGLIONO, A SEMPRE A LORO DIRE, IN QUALITA' DELLA SPESA.....
Irap deducibile su ires e irpef: potrebbe essere positiva se messa in un quadro di riordino generale della fiscalità del paese, ma a sé.. vale poco anche perché il nostro é un capitalismo dei furbi e potete scommettere che lo sconto finirà solo, e sono ottimista, in un aumento di profitti per gli industriali..... altro che valorizzione ecc. ecc.COSA SI POTEVA FARE? SOSTITUIRE L'IRAP CON UNA TASSA DI SCOPO AD ESEMPIO PER RICERCA E SVILUPPO, PUBBLICA E PRIVATA, FINALIZZATA ALL'ASSUNZIONE E ALLA VALORIZZAZIONE DEL MERITO......
Scudo fiscale: ma scherziamo? 1.5% solo? Ma questi devono andare in galera... nessuna discussioneSI POTEVA FARE ALTRO? CERTO: ACCORDI CON SVIZZERA E ALTRI PARADISI FISCALI PER FAR SPUTARE AGLI EVASORI I SOLDI CHE QUI NON HANNO CACCIATO E INOLTRE, UNA VOLTA SCOPERTI, PAGARE FINO AL TRIPLO DEL DOVUTO... ALTRO CHE 1.5%!!!!!!!!
Province: ecco qui ci siamo....... anzi è troppo poco. Si colpisce soprattutto la Lega? Benissimo, meglio così.
NON POTENDO PIU' DIRE "AUGURI" ITALIA.... MI LIMITO A DIRE ADDIO ITALIA BENVENUTO AL (NUOVO) GOVERNATORATO FRANCOTEDESCO
domenica 4 dicembre 2011
La lega ha ragione...
AUGURI ITALIA
venerdì 2 dicembre 2011
gatti neri e Monti...
CHE NE DITE? E' UNA BUONA IDEA?
AUGURI ITALIA (CON O SENZA GATTI NERI)
giovedì 1 dicembre 2011
Chi dovrebbe amare l'Italia?
Caro Presidente,
amarei questo paese se questo paese, nella sua parte politica e istituzionale, amasse a sua volta gli italiani e non ci fossero evasori, caste, corporazioni, falsi unti e falsissimi untori e amerei anche questo paese se vedessi i confindustriali dire, come fanno negli USA i riccastri veri e non i pezzenti arricchiti, facciamo rientrare i capitali che abbiamo accumulato all'estero, illegalmente o meno non conta, e ci paghiamo le tasse rinunciando volontariamente ad un 30% di profitti con i quali c'investiamo in titoli pubblici; amerei questo paese se vedessi questo paese finalmente libero di andare a votare con una seria riforma elettorale e scegliersi il proprio destino e non la procastinazione delle stesse e la "nomina (....)" di: un ex S&P; di pezzi grossi delal finanza cattolica ecc. ecc. con i quali i giornali si stanno sbizzarrendo a impallinare mettendo alla berlina tutte le marachelle che hanno combinato in argomento di conflitto d'interesse, quando invece non sono indagati........ altrimenti Caro Presidente a me questo paese da un profondo senso di nausea da un lato e di tristezza dall'altro se ripenso ai tanti ITALIANI che hanno lottato, combattuto e sono morti per darci un paese migliore in un mondo migliore e che ora si rigirano nella tomba nel vedere "dove" quel paese l'hanno buttato e in che modo....
mercoledì 30 novembre 2011
Comprare titoli? ma nemmeno per sogno.......
Viviamo in un sistema economico-finanziario basato sul debito che é alla base di tutto, si debito per: comprare la casa; comprare il cellulare; comprare l'auto; ecc. ecc. il debito é la vera ricchezza... ma sapevate che quando contraete un prestito state facendo arricchire qualcun'altro? Infatti il sistema alla base ha proprio questo: consumo, debito, profitto. La produzione passa in secondo piano perché anch'essa si basa su un deficit: di ideazione, costruzione, vendita. Dagli Stati a noi stessi siamo tutti indebitati: ad oggi se noi volessimo 60 milioni di italiani volessimo eliminare da soli il debito pubblico nostrano dovremo sborsare almeno il 16% del reddito lordo annuo .... impossibile. Standard & Poor ha previsto l'anno scorso che il 60% degli Stati del pianeta sarà presto sull'orlo del fallimento, perché? Semplice: anziché usare le tase per finanziare la crescita sociale e culturale e la valorizzazione del cittadino li spendono in "programmi" finanziati al solo scopo di spingere l'individuo a spendere, spendere, spendere per spingere chi produce a produrre sempre di più; ma come ben sappiamo tutti a un certo punto o il mercato si satura o..... si ferma perché tutti hanno raggiunto l'esatto equilibrio fra risorse e prodotti da consumare. Se a ciò aggiungiamo che viviamo in una società finanziarizzata dove non si produce qualcosa ma solo profitti ben si capisce come la ricorsa fra consumatori, non cittadini, e produttori é persa in partenza a favore dei secondi perché hanno a loro disposizione molti mezzi per spingere i primi a spendere anche quanto non ne hanno bisogno: come? Con l'induzione della domanda attraverso il marketing e il credito al consumo e da questa tenaglia non si esce se non quando non si é più capaci di pagare, non c'è alternativa: sia che tu sei ricco o straricco o povero o indigente "conti solo se hai l'accesso alle risorse", altrimenti non esisti e, con buonapace di tutte le religioni, sei solo un peso o meglio un costo da tagliare per sempre. Ecco perché se seguirete la campagna "acquistiamoci noi il debito italiano perché i tassi sono convenienti" é la classica fuffa con il quale attirare le pecore nel recinto dove qualcuno ha già introdotto i lupi che devono solo allungare il collo per mangiare ..... non devono nemmeno adottare tecniche e strategie dato che il cibo é la a portata di muso. Non ci cascate: diventerete debitori di voi stessi e creditori del .... nulla. Quel debito non può essere ripagato perché nel mondo reale, qui, NON esiste: é stato creato in Borsa da persone e istituzioni che hanno scommesso non se vi indebiterete ma quanto e con un sistema del genere non si ha scampo .... non credete agli untori del debito perché l'unico modo per uscire da un sistema che scommette contro se stesso per arricchirsi, chiunque facesse in piccolo una cosa del genere andrebeb in galera in due secondi, é aprire gli occhi sul mondo anzi sulla banca "che hanno costruito intorno a noi" dandoci ogni tanto respiro (hanno paura che ci svegliamo e ogni tanto allargano i cordoni della borsa) per poi richiuderla quando si accorgono che ci stiamo elevando appena sopra il livello che ci hanno pre-assegnato: perché, come dice Adam Smith nella ricchezza delle nazioni "la mano invisibile del mercato permette una riallocazione delle risorse solo nel momento in cui si raggiunge un equilibrio" .... il problema é che quest'equilibrio, per propria struttura, non sarà mai raggiunto proprio perché intrinsecamente proprio il sistema a due facce finanza/produzione é instabile perché tutto basato sulle aspettative... di arricchirsi di alcuni a scapito proprio dei molti, ossia di voi e me; quindi se vi venisse voglia proprio di spendere i vostri soldi (se ne avete in più): fate scorte e rimanete liquidi e se proprio volete contribuire continuate a fare il vostro lavoro e la vostra vita ..... tappatevi le orecchie al canto delle sirene sennò farete la fine dei compagni di Ulisse.
martedì 29 novembre 2011
Politici e politucoli.... Uomini, mezz'uomini.....
Quando ho sentito che Lucio Magri era morto ho avuto un attimo di smarrimento, uno dei padri veri del socialismo italiano, socialismo senza alcuni veli ipocriti e moralisti di parte del PCI (partito nel quale ha vissuto una stagione politica intensissima sia quando ancora manteneva questo nome sia quando cambiò codice genetico trasformandosi in ..... altro addirittura in un qualcosa che rinnegava spudoratamente il proprio passato abbracciando un liberismo compassionevole che fa a pugni sia con la tradizione di parte dei propri dirigenti ancora in attività sia con gran parte del proprio elettorato che ancora nel cuore ha quella falce e quel martello e tutto ciò che quel simbolo ha rappresentato per tantissime generazioni di italiani fra cui il sottoscritto...... per non parlare del contributo dato alla rinascita democratica dell'italia e non solo in termini politici ma, soprattutto, di vite e sacrifici personali di tantissimi militanti che vi hanno contribuito dando anche, durante la Resistenza, la vita), eretico al punto di asumere posizioni anacronistiche rispetto alla "linea ufficiale": in ciò facendo il paio con gli altri "eretici" come Ingrao ad esempio.... si eretico e, in senso lato, aristocratico; un uomo che non aveva paura di prendere posizioni tangenziali partendo dalla propria visione per nulla conformista, anzi. Per tanti giovani questo UOMO di sinsitra era un punto di approdo politico e culturale e non era infrequente che quei giovani camminavano con in tasca giornali come L'Unità accompagnata dal "Manifesto" ossia il giornale della sinistra del dissenso che mal sopportava i parallelismi del PCI e della sua linea troppo spesso più vicina ai bizantinismi andreottiani che alle elaborazioni che venivano su dalle strutture di base del partito. Questa era la parola chiave: Dissenso, completo e radicale, comunista radicale ma contemporaneamente rivoluzionario ma proprio per questo che non perdeva mai di vista le proprie origini cattoliche e per questo capace di spingere per la scissione di quella che poi diventerà Rifondazione Comunista salvo poi spingere ad una successiva scissione dei cosiddetti Comunisti unitari per supportare il borghesissimo Governo Dini: si può dire che forse questa sua inquietudine fosse l'antesignana di una sinistra senza paraocchi, con si un idea di fondo, ma senza catecumenismi di maniera e borghesi. La mia storia personale ha più di una volta incrociato quella di Lucio Magri: non solo da militante di sinistra ma anche da eretico di un partito prima troppo preso dal compromesso di potere, indotto dalla conventio ad excludendum, e poi capace di sperperare anni di lotte e speranze di intere generazioni in una società più giusta e democratica per rincorrere la storia senza nessuna analisi retrospettiva, tantomeno autocritica.
C'é però un altro aspetto: Lucio Magri, e la cosa non mi meraviglia, ha scelto AUTONOMAMENTE di andarsene, in maniera laica e libera. Si può dire tutto: che fosse depresso; che fosse disperato nella sua solitudine.... si può dire tutto e il suo contrario ma in realtà Lucio Magri appartiene a una genrazioni di grandi UOMINI che sapevano decidere del proprio destino vivendo una vita piena, e anche contraddittoria, MA VISSUTA SEMPRE SUL LIMITE DELLA PROPRIA ESISTENZA ed era una generazione che vanta nomi come Monicelli; Berlinguer; Montanelli; Pintor; Amendola (quello cui maggiormente mi richiamo e che ho preso come modello politico e personale ... "una scelta di vita" e "un isola", i suoi libri, li tengo sempre vicino e ogni tanto me li rileggo e ogni volta trovo spunto e forza per continuare a camminare in questo paese senza memoria a schiena dritta. Una cosa mi piace ricordare di questa generazione di UOMINI: erano uomini d'azione, non solo politica, e di pensiero ma soprattutto di penna e con essa spesso, anche anni prima, facevano il proprio percorso..... ivi compreso il proprio testamento. Magri nel "Sarto di Ulm (un libro prettamente politico con la "P" maiuscola) aveva previsto la propria scelta finale... un individuo che decide di sfidare (liberamente)" la forza di gravità finendo poi al suolo e morendo.. c'è tutto Magri in questo libro: libero arbitrio; scelta individuale; proprio orizzonte politico e umano; infine scelta finale di come e quando andarsene... quel sarto é lui e quella scelta é sua: l'ultimo sberleffo alla ineluttabilità.....
Addio Compagno Magri
p.s.
ogni volta che un UOMO così se ne va lo fa a modo suo e ogni volta mi ritrovo a fare un indegno paragone fra persone così e "quelli" di oggi: sia gli eredi della tradizione comunista sia gli altri.. e mi viene la nausea. Scusate ma trovavo doveroso dirlo.....
Clima mare-"Monti".......
Grilli. Direttore del Tesoro, ora Vice di Monti. Attorno al suo nome si è combattuto aspramente come alternativa a Visco alla poltrona più importante di Bankitalia... soldi da Viceministro ma posto precedente non perso, solo aspettativa, mica male, no?
Vieri Ceriani, già a capo dei servizi fiscali di Bankitalia;
Gianfranco Polillo anche lui sottosegretario a via XX Settembre (tutti e due dalla banca centrale).
Mario Ciaccia è stato nominato viceministro al ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Infrastrutture. E' l'amministratore delegato di Biis (controllata da Intesa San Paolo)..... e poi negatemi che questo non sia un governo "bancario", segnatamente della finanza cattolica.
sempre, allo Sviluppo, nel ruolo di sottosegretari, Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
Michel Martone al Welfare..... era meglio Sacconi. A quota di liberismo thatcheriano questo governo non scherza, vero (Renzi impallidisce al confronto delle tesi di Martone)?
Giampaolo D'Andrea (unico "politico") sarà il sottosegretario ai rapporti con il parlamento
Antonio Malaschini, idem come sub7;
Carlo Malinconico è stato nominato sottosegretario all'Editoria;
Paolo Peluffo è invece sottosegretario alla Comunicazione e all'informazione (consulente dell'amato capo per il 150° proviene dalla Corte dei Conti).
Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto sono stati nominati sottosegretari all'Interno.
Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini alla Giustizia.
Esteri: Marta Dassù (direttore di Aspen Institute Italia, considerata di area dalemiana; una piccola nota a margine ossia l'aspen insitute è un altra di quelle lobby politico finanziarie internazionli e sovranazionali che "gestiscono" l'economia mondiale con i loro "suggerimenti", prove italiane di "nuovo ordine mondiale", o sono il solito complottista?) e Staffan De Mistura, con un lungo passato alle Nazioni Unite.
Guido Improta va alle Infrastrutture.
Roberto Cecchi ai Beni culturali (se ricordo bene interno all'amministrazione).
Elena Ugolini e Marco Rossi Doria sono sottosegretari all'istruzione.
Sanità: Adelfio Elio Cardinale, attualmente vicepresidente dell'Istituto superiore di Sanità, già presidente nazionale dei medici radiologi e preside della Facoltà di medicina dell'università di Palermo.
... immagino che con una squadra del genere (...) i mercati siano terrorizzati e da domani si rifugino nei loro covi rifiutandosi di mettere fuori il naso...... le o.n.g. si stanno attivando per fornirgli aiuti umanitari e creare corridoi umanitari per la loro salvezza.
E ora veniamo alle "buone" notizie. Ritengo necessaria una premessa veloce: i dati e le cifre che qui fornisco sono prese dalle seguenti fonti: Le due pagine, 14 e 15, del giornale "La Stampa" che, rubrica "Primo Piano", in data 28/11/2011 ha dedicato all'argomento e dal sito del IPCC ossia l'organismo internazionale sul controllo del clima e ciò quindi non é farina del mio sacco.. tutto il resto, considerazioni ecc., è roba mia.
E' iniziato il vertice sul clima a Durban e già siamo all'allarme. Entro il 2050 arriveremo a 450 parti (oggi siamo a 390) per milione di CO2 il che significa che, se non si rallenta il processo, in quegli anni saremo realmente nei guai o, come amano dire alcuni, il treno che oggi è lanciato a folle velocità contro un muro in quegli ... arriverà a destinazione con dentro tutto il carico di umanità (la cui crescita in quegli anni arriverà alla bella cifra di 9 miliardi) che allegramente festeggerà l'inizio della propria estinzione. Insomma siamo nei guai non tanto perché ci sarà la catastrofe come certi film ci raccontano, quanto un lento cammino verso la sparizione dal pianeta (che immagino tirerà un bel sospiro di sollievo) di cui gli eventi estremi (di cui in questi anni ne stiamo avendo dei "prequel" non da poco per non parlare della crisi alimentare che spinge milioni di disperati sulle nostre coste) e le varie "estate" indiane che abbiamo sotto gli occhi trovano tragica conferma dell'assunto precedente. E' mai possibile che il turbocapitalismo che tutto capitalizza e misura econometricamente sulla base dell'assunto che mercato=democrazia=progresso= crescita continua? Evidentemente no dato che gli scienziati la vedono molto diversamente e sono anni ormai che denunciano il sistema economico politico dominante come una delle cause principali del cambiamento climatico globale e se non si cambia strada, non solo a livello locale, saranno guai per tutti.. non sto a fare descrizioni perché sarebbero inutili e dannose, ma ci siamo capiti, vero? Pensate che solo con 0,8 gradi in più si sta scatenando il casino, per esempio, in Liguria e Toscana (per non parlare delle inondazioni in Indocian).. ora provate a immaginare con altri 0,3° in più cosa accadrà... Durban ultima spiaggia? Forse, però se non ci si da una mossa e cominciamo a premere affinché i governi prendano seri provvedimenti o.....
AUGURI ITALIA
AUGURI PIANETA TERRA
AUGURI UMANITA' DOLENTE E PREDA DI SE STESSA
domenica 27 novembre 2011
Zeitgeist: moving forward.... buona visione
Zeitgeist moving forward, l'ultima release del "movement" che potete condividere o meno in quanto ha molti tratti "millenaristici" però le sue analisi, salvo pochissime imperfezioni prontmente rilevate e segnalate dalla rete, sono esatte e fanno pensare anzi ci dovrebbero far pensare che ultimamente è uno sport un pò come dire.... desueto?
Buona visione e a domani; anzi no vi lascio una frase attribuita al Senatore a vita On. Giulio Andreotti (strano ma una volta tanto do ragione al Senatore, chi l'avrebbe mai detto, vero?) sulla Germania: "Amo talmente la Germania che ne preferivo due..." come si fa a dargli torto? Su su riflettete e vedrete che ha ragione.....
...e ora abbassate le luci...
spegnete la tv, fa male al cervello....
e buona visione
zeitgeist
a domani.....
AUGURI ITALIA
sabato 26 novembre 2011
Come dare torto a Grillo?
Venerdì, 25 novembre 2011 - 10:05:28
Di Beppe Grillo
"Cittadino Monti,lei ha una legittimità relativa a ricoprire la funzione di presidente del Consiglio. Lei è stato nominato dallo spread, non dagli italiani. Ha la grande fortuna di succedere al peggior governo degli ultimi 150 anni, reso possibile da una legge elettorale incostituzionale. Peggio è impossibile fare. Ha, in apparenza, le mani libere. Può decidere (quasi) tutto. I partiti sono sullo sfondo, pura tappezzeria. Le elezioni non si possono tenere per evitare un default quasi certo e perché, con questa legge elettorale, senza preferenze e un ricambio in Parlamento dopo un numero massimo di legislature, non cambierebbe nulla. Si dice che lei abbia una grande responsabilità, che sia l'ultima possibilità per salvare il Paese. Io non credo che sia corretto addossarle questo peso immane. Lei, da solo, o anche con una squadra di professori e di tecnici, può fare ben poco senza il sostegno dell'opinione pubblica. La luna di miele che sta attraversando, dovuta alla "liberazione di Berlusconi" più che alla sua figura, potrebbe rivelarsi molto breve. Il suo successo sarà determinato dalle sue azioni e dal consenso che queste avranno nel Paese reale, quello dei movimenti e delle associazioni, non certo quello dei partiti, ormai simulacro di democrazia. Mi permetto quindi, anche per le persone che mi seguono, ormai da un punto di vista numerico la quinta o sesta forza elettorale, di darle qualche suggerimento.
Il primo è di rispettare la volontà popolare, che essa si esprima per l'abbandono del nucleare, per l'acqua pubblica o per evitare l'inutile distruzione della val di Susa. Il secondo è di dare subito degli esempi sul taglio dei costi inutili prima di qualunque tassa sulla prima casa, della patrimoniale o dell'aumento dell'Iva. Il popolo italiano ha le tasse più alte d'Europa e, allo stesso tempo, un'enorme evasione. Significa che pagano sempre gli stessi, è probabile che solo su di loro graverà il cosiddetto "risanamento". Lei è due volte fortunato, la prima ragione, come ho già scritto, è che succede a uno sciagurato. La seconda è che ha grandi margini di manovra.
Ovunque giri lo sguardo può operare risparmi e tagli a costo zero. Tagli le province, i finanziamenti elettorali, i contributi pubblici all'editoria. Fermi le grandi opere inutili come la Tav, la Gronda di Genova, l'Expo di Milano. Sa meglio di me che non servono a nulla. L'economia non si sviluppa con il cemento. Riporti le concessioni autostradali sotto la gestione statale, è corretto che, se c'è un guadagno di miliardi di euro, rimanga allo Stato, non sia destinato a Benetton e soci. Lei ha studiato dai gesuiti, ma, rimanendo in tema di ordini religiosi, dovrebbe rifarsi ai francescani. Spogliarsi dalle sue relazioni con il mondo che lo ha nominato e rivolgersi direttamente agli italiani. Se non può farlo, le consiglio di lasciare l'incarico. Ripetere gli stessi errori e nefandezze dei politici che l'hanno preceduta non le farebbe onore. Le chiedo un incontro per illustrarle il programma del M5S. Spero in una risposta positiva. Saluti."
Da beppegrillo.it
pubblicato da affari italiani
Sembrano parole ovvie, quasi non c'è bisogno di dirlo però....... però proprio stasera sentivo a rainews24 il liberista Ichino, con il vento in poppa, difendere a spada tratta la "sua" riforma del lavoro che prevede contratti a garanzie crescenti con il passar del tempo: potete scommetterci che arrivati al limite delle garanzie i licenziamenti sono sicuri.... ecco perché queste parole é sempre meglio tenerle presenti per il prossimo futuro.
E', QUASI, confermato: euro addio.....
Chi ci guadagnerà?
Sicuramente: Bilderberg, Trilaterale, e altri gruppi finanziari e politici che oggi sono i veri padroni del mondo...... caduti Governi, UE, ecc. potranno scorrazzare liberamente per il pianeta; la Cina che cinicamente sta a guardare ben sapendo che poi non dovrà far altro che passare a raccogliere i frutti "del lavoro sporco" acquistando a mani basse senza colpo ferire; le élite locali che, sull'onda del terrore della gente, potranno fare il bello e il cattivo tempo..... altri soggetti, parassitari, che ci guadagnano ci sono ma sono secondari come la politica che sa solo correre dove è il denaro in nome del pecunia non olet. Ci guadagnerà l'economia illegale e criminale, anch'essa capace di spostare capitali velocemente, che farà profitti proprio grazie alla recessione economica che investirà prima l'euopa e poi gli usa.... non mi meraviglirei che quello che ho letto in questi che erano disegnati come scenari da libro di fantascienza ora potrebbero diventare realtà: non vi faccio la lista perché spero e temo di sbagliarmi ma a chi piace il genere mi capirà al volo...
Chi ci perderà?
Facile come bere un bicchier d'acqua: noi. Senza se e senza ma siamo da tosare e da terrorizzare per il dopo. Non abbiamo scelto la via "argentina o islandese" e ora ne paghiamo le conseguenze: potevamo farlo tre anni fa ma, per pura pavidità e per seguire troppo i media e le loro "rassicurati news" abbiamo aspettato che il morto passasse giusto quando eravamo seduti lungo il fiume senza accorgerci che dietro di noi e più a mont(i)e di noi stavano deviando il corso dello stesso fiume lasciandoci senza nulla, nemmeno l'acqua da bere: e devo dire che ce lo meritiamo pure; chi come il sottoscritto é dal 2006 che lo dice, oggi vede realizzarsi scenari da capelli bianchi sull'onda delle proprie letture di osservatori (Rifkin, Al Gore, membro eretico del Bilderberg, ecc. ecc.) molto ben informati ha visto passare sotto i propri occhi sia le "cicalate" dei suoi concittadini sia l'induzione ad esse da parte del ceto politico nazionale per carpirne il voto ben sapendo che il gioco non poteva continuare all'infinito e finché va la barca...... poi si vedrà. E quel poi si vedrà si sta avverando sotto i nostri occhi prima un pò alla volta (liberalizzazioni, privatizzazioni, ecc.) poi come effetto valanga (attacchi a Stati, monete, ecc.) per appropriarsi anche di quel poco che resta da rubare ben sapendo dell'impunità assicurata dai ceti politici nazionali...... e ora ci stiamo arrivando....
E Monti?
Bè secondo me il Presidente del Consiglio sa tutto ciò: e sul suo tavolo ci sono provvedimenti che tengono conto di questi due scenari:
Se la Germania si ravvede e collabora attivamente alla crisi dei paesi UE allora quelli che abbiamo letto, e puntualmente in rete registrati.. questo blog compreso, in questi giorni verranno messi in atto e forse la UE si salverà così come ci salveremo noi..... con sacrifici ma ci salveremo e si salverà anche l'attuale, ineguale, struttura economico-politica con tutti gli annessi e connessi.
Se la Germania decidesse di NON collaborare (e magari uscisse dall'euro) oppure l'italia andasse in default (stessa cosa e l'una non esclude l'altra, anzi...) allora in poche settimane: addio euro; addio Italia; addio liberismo in salsa vecchio mondo...... ci sarebbe un improvviso ritorno ad economie nazionali fallite miseramente con monete nazionali svalutate e milioni di persone impoverite e senza speranza di futuro..... solo allora i popoli si solleveranno? Si è probabile ma le élite si sono preaprate per tempo a questa eventualità e la repressione farebbe impallidire quelle dei paesi arabi (siria in testa) e morti e feriti non si conterebbero... sto esagerando? Fate voi.... per quanto mi riguarda sto mettendo su scala nazionale continentale quello che é appena accaduto sull'altra sponda del mediterraneo, tutto qui: nessun allarmismo. L'occasione, come italiani, di farlo in maniera pulita l'avemmo tre anni fa, ma abbiamo preferito fare i moderati e fidarci di chi si proponeva come "moderato" e come difensore dello status quo (maggioranza e opposizione giocano fra loro ma condividono sia sistema politico che quadro economico quindi sono complici fra loro dell'attuale disastro) e siamo ritornati a pensare e a fare i fatti nostri con la riserva mentale che se le cose dovessero peggiorare, e dopo aver sperato che capiti prima al nostro vicino, al massimo saremmo andati sotto la "solita" finestra ad aspettare il prossimo messia che ci indicasse la via per poi mettere il precedente in naftalina...... in linea con quanto dicevano e pensavano di noi giustamente grandi figure come Montanelli e Monicelli ecc.
E' per questo che il governo è immobile in questo momento? Io credo di si perché sarebbe azzardato muoversi:è un gioco di nervi fra governo e mercati chi molla per primo determina la vittoria dell'altro; e bisogna avere nervi d'acciaio in questi casi e temo che il "nostro" di nervi gelidi ne abbia a iosa. Non ci credo che sia l' impaurito e paralizzato dalla propria inettitudine come dicono i giornali di destra né credo che abbia il terrore del dopo come sostengono quelli della cosiddetta sinistra, nossignori io temo e credo che stia semplicemente alla finestra a vedere cosa accade per poi decidere il da farsi e, paradossalmente, a noi cittadini conviene aspettare le sue mosse perché l'ultimo baluardo contro il default è proprio Monti: strano che lo dica io, vero? Ma stavolta a Mr. Goldamn sachs non mi sento di strgli addosso a tirargli al giacchetta, anzi mi sento quasi di sostenerlo in queste ore di fervente attesa dell'evolversi della situazione perché credo di aver compreso cosa frulli in testa al Nostro: non potendo pensare, e non volendolo ottimisticamente, che stia preparando il default del paese (dev'avere un briciolo di italianità nelle sue vene sotto la scorza liberista e l'aplomb nordeuropeo) mi costringo a credere che stia preparando le mosse per parare il colpo sia che venga dai mercati o che provenga dalla Germania (ENTRAMBI SULL'ORLO DU UNA COLLETTIVA CRISI DI NERVI, bonta loro) poc'importa...
MAI COME ORA
AUGURI ITALIA
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