sabato 4 dicembre 2010

Ecco un "Assa(n)ge" di quello che ci aspetta.......

Si siamo all'assa(nge)ggio solo: la vera bolgia ci sarà il 14 e dopo (se elezioni, come probabile, non ci saranno). E' facile prevedere folle urlanti; é facile prevedere le pasionarie inviperite (qualcuna fino a qualche anno fa affermava di non essere mai stata “stesa” per fare carriera, ma era un secolo fa.....) dare sfogo al repertorio di insulti;; é anche facile prevedere che i vari reparti menopausa d'assalto sono pronti a dare fuoco alle batterie anti nemici; così com'é facile che il reparto "minimizzazione" fesserie commesse sia pronto a difendere il "malcapitato" che le fa; é facile prevedere anche l'artiglieria mediatica, pubblica e privata, scatenata a più non posso nel mettere in cattiva luce i nemici, in particolare i “traditori”. Sono tutte cose facili queste, ma una domanda é d'obbligo: cambierà lo scenario a seconda se le elezioni ci saranno o meno? Secondo me, no. Una premessa: qualcuno ha già iniziato a sparare a palle incatenate contro l'arbitro, nella migliore tradizione calcistica italiana, ma mica fischiandolo o insultandolo; no amici miei: semplicemente rispolverando il “chissenefrega” di mussoliniana memoria (abbiamo già dato in questo senso 60 anni fa ma qualcuno ogni tanto pensa bene di togliere un po' di polvere giusto per rinverdire i vecchi fasti) rivolto al Presidente della Repubblica; il quale peraltro non può che applicare la Costituzione laddove prevede che morto un Governo si deve prima esplorare se é possibile farne un altro e poi, solo poi, valutare se indire le elezioni. Non siamo più, però, nel formalismo della prima Repubblica però: oggi siamo di fronte a una razza padrona che non ammette contraddittorio né ammette ostacoli davanti a sé; o si fa come dicono loro oppure ….. oppure che fanno? Qualche tempo fa l'amato Capo affermò “meglio la guerra civile” e c'é da crederci che lo pensasse davvero: oddio non credo a eserciti di evasori fiscali armati di cassette di sicurezza dare l'assalto al Palazzo “d'inverno” Parlamentare; né vedo eserciti di avvocati o commercialisti occupare militarmente il Ministero dell'economia, no non credo però l'esercito potrebbe essere fornito da “altri” e più oscuri attori che pure pesano nella società italiana: qualche bombetta di qua o qualche uccisione di là e il giochetto potrebbe riuscire davvero fregando, per l'ennesima volta, il popolo nel suo complesso immergendolo in un altro, ulteriore, ventennio che nessuno auspica........ almeno si spera. E' un segno solo di nervosismo o relamente c'é il rschio di ritrovarci nel Cile di Pinochet, se va male, o nella Russia neo-sovietica in salsa putiniana? Non voglio realmente credere che, elezioni o non elezioni, qualcuno realmente pensi di non avere alternative e di poter succedere a se stesso. Non credo al “chi vivrà vedrà”, ma credo, però, che stavolta, se realmente non sapremo costruire una valida alternativa, e vincesse la rassegnazione e la sfiducia, abbia un particolare significato: siamo, e non per volontà nostra, al “o noi o loro” secco: o ci pieghiamo al potere così com'é oggi strutturato (un Capo carsimatico, un partito che vive alla sua ombra, e una opposizione addomesticata e inservibile) o ci decidiamo a riprendere il posto che ci spetta di diritto grazie alla Costituzione; non solo “corpo elettorale (ruolo nel quale ci hanno emarginato le caste politico-affaristiche), ma cittadini partecipanti e consapevoli delle scelte; o ci dobbiamo rassegnare al grigiore di una società succube e servile dove chi può si ripara sotto il potente di turno e chi no può si accalca ai margini sopravvivendo o persone che scelgono il proprio destino; in pratica o una società liberale (democratica sarebbe irragiungibile per ora), che riconosce almeno parità nei punti di partenza, o una società divisa in caste dove se non “hai e non “sei” devi “industriarti” a cercare un mezzo per diventarlo e ascendere al “cielo” per respirare l'ossigeno schiacciando gli altri (regola naturalmente che non vale per chi nella casta c'é già dato che basta un, che so, qualche esame in una sede periferica per accedere a una professione senza colpo ferire e senza nememno sudare, basta pagare); le scuole pubbliche potranno essere riconvertite in agenzie per giovani che vogliono “trovarsi un/una riccastro/a che li mantenga, finché son giovani sia chiaro, e ci deve pur essere qualcuno che glielo insegna, o no? Altro che movimento degli studenti, futuri precari, che protestano; altro che operai che si rinchiudono in ex carceri per difendere il proprio lavoro; altro che extracomunitari truffati con la promessa della regolarizzazione che salgono su gru.... ci vorrà ben altro davvero se dovesse vincere questa "società": ben altro!!

giovedì 2 dicembre 2010

Pensare ad alta voce........

Son lontani i tempi durante i quali parole come cambiamento, libertà, riforme, democrazia, elezioni erano termini che assumevano il significato preso quasi letteralmente dal vocabolario politico... si son lontani quei tempi; dal 1992 in poi fra "discese in campo" e "gioiose macchine da guerra" e altre amenità del genere questi termini hanno perso il loro signficato originario assumendone diversi a seconda di chi le pronunciava e, soprattutto, dove... fino a snaturarsi diventando parte del fiume di parole che ogni giorno da 18 anni ci vengono riversate addosso: tutto viene piegato all'esigenze del momento e quindi non può non esserci la conseguenza che chi é parte della casta, maggioranza e opposizione, crede davvero che tutto debba essere piegato alle proprie necessità dimenticando che é vero esattamente il contrario ossia che chi é nelle Istituzioni non vi é per fare i propri (....) comodi (o quelli di chi ce l'ha nominati) ma é al servizio di chi là ce l'ha mandato eleggendolo. Tutti abbiamo notato quanta paura avevamo i nominati durante i cortei degli studenti: al punto che tutto il centro "Istituzionale" della Capitale fosse sigillato dalle forze dell'ordine e la mia impressione é quella di una foto dell'attuale situazione del paese ossia da un lato la società e dall'altra il potere rinchiuso nei palazzi .... realmente si crede che, con tutte queste "riforme" elitarie, non ci sarebbe stata una reazione da parte della stessa società? Da quando siamo entrati nella Seconda Repubblica, a mio parere siamo oggi alla fine della Prima, il distacco fra paese reale e paese ufficiale é il solo dato di discontinuità che si caratterizza come principale ed é l'unica cosa che la distingue dalla precedente: basta questa singola caratteristica per sostenere che questo é il migliore dei mondi possibili? Una politica che é autoreferenziale e non si confronta con i cittadini non può non diventare ostaggio delle lobby e delle varie cricche e corporazioni che sono fiorite in questi anni e agiscono ormai alla luce del sole e questa politica non può non corrompersi e avere un orizzonte limitato: senza i reali depositari del contratto sociale, noi, la politica perde di vista la propria mission e si connota come una ristrutturazione sociale dove chi é fuori lotta, spesso vanamente, per entrare nel recinto che conta e chi é dentro fa di tutto per perdere il proprio "ombrellone": così una società non va da nessuna parte e dove il processo é avanzato, gli USA, la vite verso il basso che schiaccia i ceti emergenti gira e stringe ogni volta che si genra una spinta, infatti i casi di alienazione sociale sono a dir poco decuplicati e la società non procede verso un suo miglioramento generale ma si dividono in segmenti l'un contro l'altro armati........ per tacere dei paesi dittatoriali dove manca anche il più elementare diritto elementare e quindi il distacco non solo é presente ma é addirittura ricercato anche se casi di protesta, come i suicidi in Cina nelle fabbriche che lavorano a ritmi folli per le industrie occidentali (italiane comprese) hanno dimostrato, son anche lì presentidi cui qui arrivano notizie. Nutro qualche speranza di cambiamento con questi ragazzi, per la maggior parte deideologizzati, che si sono svegliati grazie al Governo e alle sue riforme; una cosa noto però: il loro isolamento sociale, tante parole solidali ma poche persone fuori da questa generazione che scende con loro a far sentire la propria voce...... cercare di transennarli li chiuderebbe e li metterebbe nelle mani dei cattivi maestri, perché invece non ascoltarli e confrontarsi con loro? Non parlo dei politici ma della gente comune perché questi sono e saranno i futuri cittadini e isolarli non gli fa un favore a loro ma soprattutto a noi!!

mercoledì 1 dicembre 2010

L'ennesima furbata....

Peccato che Monicelli se ne sia andato perché immagino che avrebbe sorriso beffardo all'ennesima furbata della maggioranza e deu suoi leader: una furbata vera e propria per continuare a far sopravvivere l'amato Capo e sperare da un lato che la compravendita funzioni davvero e dall'altro che l'opera di persuasione dell'unica vera testa pensante del pdl, Letta, funzioni con le colombe di FLI e altri centrini contando soprattutto sul terrore di perdere lo scranno con tutti i privilegi che esso comporta: e quando la paura fa 90....... cosa é accaduto? Che hanno fatto richiesto di interrompere il lavoro, si fa per dire, parlamentare fino al 13/11: raggiungendo due scopi di cui uno è appunto quello di prendere tempo e l'altro é quello di far saltare la mozioni di fiducia contro Bondi e indovinate un pò chi era d'accordo? Ma il FLI naturalmente: c'è qualcuno che crede ancora che Fini non voglia rosolare a fuoco lento il Capo in una guerrigia infinita ma che non mira affatto a cambiare strada per raggiungere altri lidi, anzi come ben si é potuto vedere la riforma universitaria l'hanno votata: e ciò fa giustizia di chi si illudeva che Fini facesse da ariete nell'abbattere l'attuale maggioranza. I suoi scopi son altri e attende che "altri" faccia la sua mossa e fino ad allora nulla si dovrà muovere! Fortunato l'amato Capo perché trova sempre qualcuno che, magari per motivi opposti, gli leva le castagne dal fuoco.... già é accaduto in passato ed evidentemente la storia non ha insegnato nulla e vedrete che anche stavolta riuscirà a farla franca... intanto ha fatto un altro passo avanti sull'affermazione del monopolio raiset nel digitale terrestre dato che nel comma 16 del maxi emendamento alla Finanziaria é previsto enrto 30 giorni dall'entrata in vigore della finanziaria il Ministero per lo Sviluppo economico e l'Autorità garante per le comunicazioni (entrambi occupati da "non" avversari) fissino ulteriori obblighi a carico delle tv locali titolari di frequenze digitali: che non gli venisse in mente di consorziarsi per trasmettere in nazionale in diretta bypassando la tagliola delle frequenze del grande oligopolio italiano (dove Lui direttamente o indirettamente ne detiene una bella fetta) ossia di fare quel raggiro all'italiana che proprio Lui fece agli inizi dell'avventura per aggirare la legge di allora .... altri tepi e altre "italianate" ma si sa che che anche in questi casi vale il motto: fa quello che dico io ma non fare quello che faccio, o ho fatto, io.......

martedì 30 novembre 2010

Un saluto a Monicelli e un addio all'Italia.....

E' uscito di scena in maniera tragica ma ha lasciato un eredità ricchissima a noi tutti nei suoi film dove ci ha dipinti impietosamente con tutti i nostri difetti e provincialismi: senza ipocrisie e falsi moralismi. A raiperunanotte, che qui vi ripropongo, rilasciò un intervista dura, cinica, delusa nella quale, da grande vecchio che ne aveva viste e vissute di cotte e di crude, auspicò un risveglio degli italiani dal torpore: risveglio ancora di là da venire, purtroppo. Se ci riflettete un attimo anche la sua dipartita é in "tono" con la sua vita: non ha forse detto che la vita va vissuta finché é possibile farlo degnamente? Pensate che chi ha fatto un film come amici miei potesse uscire di scena alla chetichella? Io non lo vedo come un gesto disperato ma come una beffa verso tutti quelli che vogliono a tutti i costi seguire le ipocrisie nostrane su temi come la vita e simili: un grande uomo che ha sempre deciso di testa sua cosa fare e quando. Un altro buco si apre in un paese che ha un bisogno disperato di memorie storiche e di persone che ci mettano sempre di fronte allo specchio: soprattutto in questi anni dove la confusione é massima e massimo é l'occultamento della realtà da parte dei sacerdoti dell'amore......
Nel video di raiperunanotte il Maestro fa un analisi puntuale del paese ed é stato profeta; esattamente quello che sta accadendo oggi con la protesta dei giovani contro la riforma che si discute nelle aule sorde e grigie, tali sono diventate le aule parlamentari nell'era dell'amore, del Parlamento dove si sta tentando di rendere l'istruzione pubblica il fantasma del natale passato: senza cambiare il baronato che ammorba il mondo universitario né di creare spazi per le nuove leve dell'insegnamento univeristario; anzi si certifica la resa dello Stato alla privatizzazione selvaggia dell'istruzione nelle università italiane (basata solo sulle "esigenze" confindustriali e non sulla ricerca pura che é la base dello sviluppo di un paese) dove chi avrà soldi e padri danarosi farà strada e chi sarà senza guarda ad esse da lontano senza potervi arrivare mai: in questo modo si rinuncia alla mission dell'università pubblica....... ma a loro che gli frega? A loro basta solo che i "migliori" avanzino: peccato che chi si fa paladino di questa linea politica non ne abbia per primo i requisiti. Naturalmente alla base di tutto c'é il concetto di aziendalizzazione dell'istruzione (ma anche della sanità, del pubblico impiego, ecc.) voluta non da "questi" politici ma da quella sinistra che negli anni '90 si ergeva a riformatrice e liberalizzatrice in sintonia con "sinceri democratici (che avevano a cuore la dignità degli ultimi)" come Reagan e Thatcher e che tanto hanno fatto nei loro paesi per la libertà e la democrazia ed erano amici di altri sinceri democratici come, per fare giusto un nome, Pinochet!

lunedì 29 novembre 2010

Vieni via con noi .....

Mentre lo tsunami Wikileaks (grazie a dolores per la segnalazione; appena ho potuto ho comprato il giornale e me lo sono "bevuto" in 20 minuti) non accenna a fermarsi, nonostante l'artiglieria mediatica italiana all'opera 24 ore su 24 in piena attività, facendo esplodere la questione "italiana" (piccola porzione del terremoto mondiale che distrugge la credibilità dei paesi in generale e degli usa in particolare levando il velo dell'ipocrisia che avvolge le relazioni internazionali facendoci scoprire un mondo, violento e ipocrita che tutti conoscevamo ma che, naturalmente, facevamo finta di non conoscere) con tutte le necessarie cautele del caso dato che questi cable sono parte delle normali informazioni, solo una parte: il vero scoop sarebbe scoprire le missive che si scambiano i Ministri dei vari paesi fra loro e i pizzini clientelari una volta su due annessi, questo sarebbe uno scoop! Detto ciò e detto anche che il processo di minimazzazione é in corso e si conta sulla disrtazione della gente maggiormente informata da un lato e sul problema che una parte dei nostri concittadini crede a tutto quello che gli propina Raiset (naturalmente senza contraddittorio perché in questi casi é superfluo e indurrebbe a ragionare chi invece si vuole che non "debba" ragionare) ora passiamo al mondo reale: quello nel quale il 75% degli italiani sono immersi tutti i giorni (che non é composto da escort, papponi, soldi facili, affari interni e internazionali); gli argomenti sarebbero tantissimi: riforma della scuola e della Università (venduta da chi ha superato le proprie di prove sfruttando il tanto deprecato clientelismo familista e politico e che ha pescato un jolly facendo politica ai massimi livelli senza avere alle spalle, spesso, un background all'altezza) che ingrassa quelle private, anche scippando il 5 % per mille; il lavoro precario per tutti, vecchi e giovani, che non da futuro se non da lumpeproletariat in stile XXI secolo; il welfare distrutto in nome dei falsi invalidi e dei falsi lavoratori ecc.; il lavoro nero cui fanno ricorso molti imprenditori, soprattutto con extracomunitari, per arricchirsi; per fare alcuni nomi e cognomi: tutte ste cose ce le diciamo tutti i giorni. Voglio però esaminare un caso singolo: nella mia città c'è una macchina e una persona dentro; quella però non é una macchina ma una casa nella quale vive questa persona che ha perso la "vera" casa e con essa la famiglia e tutto il resto...... la mattina questa persona si sveglia e va a fare la colazione alla Charitas (che Stato é questo Stato che si appoggia a organizzazioni umanitarie e non sa aiutare i suoi cittadini?); poi inizia il calvario giornaliero durante il quale si cerca qualcosa da fare per mettere insieme qualche soldo con il quale poter tirare avanti. La speranza é sempre la stessa: il colpo gobbo di trovare un lavoro con il quale ricostruirsi ma che non viene mai, mai, mai e si tira avanti giorno per giorno, mese per mese: questa persona ha poco più di 30 anni, ci pensate? Nel pieno delle forze e del contributo che potrebbe dare per se stesso, per i suoi affetti, persi per mancanza di lavoro, per il suo paese... ecco cari politici: avete perso; avete sbagliato tutto e vi siete rinchiusi nel castello dorato con le fondamenta di munnezza che ora un pò alla volta si sta sbriciolando; ma il processo é lento troppo lento affinché i pezzi migliori di cui vi siete appropriati, dovendoli invece gestire per nostro conto, e che vi state svendendo senza nemmeno il pudore di farlo di nascosto ma alla luce del sole; cari politici il vento può cambiare in qualunque momento, forse anche a causa del global warning, e una tempesta vi potrebbe travolgere: non un venticello ma si potrebbe scatenare un vento impetuoso che travolge tutto e tutti e dietro di sé lascia macerie: più di quelle che lascereste voi se abbandonaste la barca oggi. Ci sono le avvisaglie con i ragazzi per strada che protestano; con gli operai che lottano per non far chiudere le fabbriche perché non sono in crisi; con i poliziotti che protestano perché, oltre a vedersi frustrare le proprie indagini da leggi che per salvare un politico salvano anche i malviventi............... Questo vento sta montando e potrebbe trasformarsi in tempesta furiosa che potrebbe travolgervi ma comunque sarà troppo tardi perché quella persona nella mia città continua a dormire nella sua auto............

domenica 28 novembre 2010

Sogno? americano? no, degli italiani......

Ecco come l'Italia diventerà la nuova "america": avevamo un sogno e non lo sapevamo. L'amato Capo; é lui il sogno degli italiani e il capostipite del vero nuovo sogno che sul pianeta attira genti sorridenti verso il nostro paese, altro che sogno americano che é ormai morto. Chi lo dice? L'Istat? No. L'Isae? Nemmeno; lo dice un esponente autorevole del complotto contro l'Italia che in una intervista su una televisione dell'opposizione spara a zero sul paese, naturalmente infangandolo. In pochi minuti tutto il bene e l'amore che l'amato Capo ha sparso per il paese va a puttane (.....) e i cittadini disorientati non sanno più a quale santo votarsi srtappandosi i capelli dalla testa e i vestiti da dosso: un'ecatombe. Ne risentirà non solo l'aura di bontà generale ma la stessa economia e la finanza: una catastrofe per i conti del paese. Che fare? La risposta é semplice e non ammette repliche: già non dobbiamo più leggere i giornali; ora non ascolteremo nemmeno più le tv che non abbiano il marchio dell'amore sul logo quando trasmettono. I centralini saranno presi d'assalto e le linee telefoniche diventeranno bollenti ma tutto fa brodo quando si tratta di salvare l'onore del paese e il suo felice e amorevole futuro!! Avanti Savoia! ops nella foga mi sono lasciato prendere la mano dovevo dire Eia eia......

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