sabato 9 ottobre 2010

banda larga, wimax, wifi, reti informatiche, ma ddé che?

L'Europa vola e noi rallentiamo. No non sto parlando dell'economia in generale ma della cosiddetta economia delle reti: quella che Rifkin definiva l'era dell'accesso di cui delineò sia le potenzialità che i pericoli molto efficamente. E' importantissima in un economia avanzata avere l'accesso alle reti veloce perché é attraverso esse che passerà lo sviluppo e la ricerca e quindi il vero investimento nel futuro di un paese. Manco a dirlo i paesi nordeuropei sono all'avanguardia da questo punto di vista e noi il fanalino di coda (Islanda ha aperto i propri server al p2p, la Finlandia porterà i 100 mega anzhe nelle zone più sperdute del paese; l'irlanda sono anni che con il Wimax ha cablato l'intero paese eliminando tutto il percedente, ecc... per fare alcuni esempi); pensate che la macro rete pubblica italiana andrà a 2 Mega (le singole P.A. vanno a 0,8 mega e non funziona sempre perché nei momenti di maggior flusso spesso si blocca o é lentissima) e, soprattutto, il gestore privato é di proprietà di uno straniero 8con tutte le problematiche di sicurezza e privacy che ciò comporta) ed é un sonno solo aspettare che riprenda a funzionare; per tacere della PEC.... che non funziona o va a singhiozzo; eppure le possibilità di fare passi avanti ci sono: internet, wimax, wifi, banda larga, reti informatiche potenzialmente li abbiamo e basterebbe avere l'interesse pubblico nel mirino per investire in fibre ottiche (e wimax ecc.) per far passare tutto attraverso esse con poca manutenzione e poca spesa: anche se come ci farebbero pagare le telefonate e gli accessi alla rete (ma anche tv, radio, cellulari e quant'altro) visto che finirebbe l'alibi del costo del servizio? Un altro macigno enorme che blocca tutto, é la televisione che teme la concorrenza del fai da te del web: soprattuto ne teme la libertà. E non solo dal punto di vista puramente di diffusione ma soprattutto dal punto di vista socio-politico visto che a quel punto che ce ne facciamo dei media ufficiali che ci propinano "una" realtà informativa unica e univoca? Di conseguenza che ce ne facciamo dei tg farsa? Come si fa giustificare altrimenti la censura ufficiale se chiunque si può costruire in casa la propria fonte informativa senza passare dal valium ufficiale? E' guerra aperta a internet perché passa oltre le parzialità del potere? Certo, infatti a chiunque si chieda come mai gli investimenti in alta velocità della trasmissione tardano ad arrivare la risposta é sempre la stessa: evitare l'anarchia. Non scherziamo. Qui la vera anarchia la fa chi non si sa confrontare senza filtri e supporter direttamente con le persone, anzi si teme il confronto diretto e si mettono, quando ci si affaccia sui media ufficiali, mille paletti a propria salvaguardia per evitare sia domande indiscrete che contestazioni inattesa: meglio un pubblico ammaestrato e di parte che la coralità delle persone delle quali non si sa nulla prima, vero? E' tipicamente italiana una cosa del genere: pensate al controllo strettissimo che nella I° Repubblica cui era sottoposta la RAI e pensate a oggi e a quanto fanno le tv per il potere sia nel far passare solo messaggi graditi che nel proporre modelli sociali a dir poco "disimpegnati". Quindi avanti tutta con l'occupare tutti gli spazi disponibili e colonizzarli perché solo così potranno dormire sogni tranquilli sulla montagna di denaro che producono e "donano" al Capo e non per nulla tutte le maggioranze che dal 94 in poi hanno tentato da un lato di frenare l'espansione della rete e dall'altro di cercare sempre il modo di impedire che i cittadini si possano autorganizzare l'informazione; per tacere, naturalmente, della attribuzione di frequenze ai "soliti" noti senza nemmeno prendere in considerazione di metterle a disposizione della comunità: il wimax ad esempio sarà attribuito ai canali "nazionali" che trasmettono sul digitale (anziché integrarlo nella normale rete per far arrivare internet anche nei centri più sperduti); mentre della fibra ottica nemmeno a parlarne che possa essere usata per altro. Insomma le caste e le corporazioni, use a spartirsi tutto, non si smentiscono nemmeno in questo settore nel guardare più al proprio mantenimento anziché per il benessere generale di cui parte integrante é la libera espressione attraverso l'acquisizione di informazioni indipendenti e autonome. Altro che mercato e concorrenza, qui siamo all'oligopolio!! d'altronde cosa ci si poteva aspettare da chi é più interessato a chiuderci nel parco buoi che al futuro...

giovedì 7 ottobre 2010

i love shopping, ma no armonia, armonia...

BEKKATI!! .............
Il premier cinese é in visita nel nostro paese: e allora? Bè mi viene in mente il film "i love shopping", perché? Perché ha avuto lo stesso comportamento che tenevano gli occidentali lo scorso secolo quando andavano "in visita" nei cosiddetti paesi in via di sviluppo: tante chiacchiere poi ..... tutto come prima come se nulla fosse accaduto, ossia noi si faceva shopping e loro con il cappello in mano a chiedere. La Storia, si potrebbe dire, ha rimesso al centro (...) l'ago: oggi sono gli ex paesi in via di sviluppo (e non solo visto qualche personaggio da operetta che ci fatto visita.....) a venire in Europa e in Italia a fare la comparsata di facciata e gli astanti si ritrovano a chiedere, con il cappello in mano dipende dalle situazioni nazionali, se "per piacere" volessero "rivalutare" lo yuan...... si la Storia alla fine bilancia da sola nonostante gli uomini che la fanno; ora sono questi Stati a dettare le regole e gli altri si accodano. La Cina E' UN PAESE COMUNISTA, uno degli ultimi paesi "rossi" del pianeta, eppure anziché erigere muraglie in nome della democrazia e della libertà (...) gli si fanno ponti d'oro, anzi di diamante. Ci si dimentica l'assassinificio che é quel paese, ci si dimentica che lì la manodopera non ha diritti (il tasso di suicidi é altissimo); ci si dimentica che in quel paese i 2/3 della popolazione è povero di quello che rimane i 2/3 si barcamenano e solo una ristrettissima parte é ricca (nessuna assonanza con l'Italia? Sì? No? Fate voi ...). Sapete chi fece il miracolo? Mica karletto Marx e nemmeno Lenin, Stalin e Mao tse tung ..... no no no, mi spiace ma un "certo" Milton Friedman il papa del liberismo economico (consigliere di Pinochet, Thatcher, Reagan, per fare alcuni nomi.....) che un bel giorno volò in Cina e spiego ai comunisti cinesi il "vangelo" liberista: i suddetti dirigenti non credevano alle proprie orecchie nel sentirlo parlare e si meravigliavano di come non ci fossero arrivati da soli ..... era così facile e semplice ..... eppure, nonostante Confucio, erano ancora una tigre addormentata. Dopo il risveglio liberista la tigre ruggì e MIGLIAIA DI AZIENDE COMMERCIALI OCCIDENTALI FECERO LA FILA PER ENTRARE IN QUEL MERCATO E, SOPRATTUTTO, COMINCIARONO A SPOSTARE (AHHHH LA BELLEZZA DEL MERCATO .....) LE ATTIVITA' IN QUEL PAESE ATTRATTI DAL PARADISO IN TERRA CHE SI ERA CREATO IN ORIENTE NEL IMPERO DEI MILLE ANNI. GLI AMERICANI FECERO LA STRADA E TUTTI GLI ALTRI SI ACCODARONO, ITALIANI COMPRESI (CHECCHE' NE DICA QUALCHE "COMMENTATORE" PASSATO IN QUESTO BLOG). Ora i risultati si vedono: la Cina viaggia, nonostante la crisi, ad un mitico "+7%" mentre gli altri annaspano o annegano; infatti la Cina scoppia di soldi veri e "corre (dietro contropartite succulente)" in aiuto di chi é in crisi, come? Finanziando il debito pubblico di USA, Italia, Grecia, Irlanda, ecc. e non mi pare poco, no?Ricapitolando: i russi fanno shopping; i cinesi pure; gli americani, nonostante la crisi, non scherzano e qui cosa ci rimane? La risposta la so e voi?
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER DUA CARE AMICHE BLOGGER:
CARE AMICHE NON SCHERZIAMO NEMMENO A PARLARE DI "CANDIDATURE", GRAZIE SE NON VOLETE FAR VENIRE AL SOTTOSCRITTO UNO SHOCK ANAFILATTICO IMMEDIATO E FORTE............... COSI' NON MI VOLETE BENE ......

mercoledì 6 ottobre 2010

Avanti tutta a ogni costo, anzi no....

Ricordate i programmi elettorali presentati dai due cloni (pdmenoelle e pdl) alle ultime elezioni? Si? No? Forse? Boh? Mah? Ok, non ve li starò a ricordare: é più divertente leggere Dei Sepolcri di Ugo Foscolo... almeno quella era poesia, mentre invece i programmi elettorali bé sono, come dire, la lista dei sogni di alice nel paese delle meraviglie dietro i quali si nasconde la solita (fregatura?) elegia alla stupidità di chi li vota perché ci crede e anche di chi li vota per opportunismo, per fame, per clientela, ecc.. a quelle elezioni uno dei due vinse con una maggioranza schiacciante, bulgara addirittura, eppure ..... eppure un bel niente perché siamo sempre al punto di partenza: nulla di fatto perché sono ancora lì sulla carta. Anni son passati e nulla, il vuoto pneumatico. La classe dirigente (bravissima a distruggere l'operato altrui) si dimostra incapace di applicarli (non dico alla lettera) e attuarli: ecco allora le mistificazioni, le giustificazioni, i nemici costruiti ad arte (che so islamici, extracomunitari, terroni, polentoni, scandali fatti scoppiare per nasconderne altri ecc.), e tanto altro per mascherare la propria incapacità (o mancanza di volontà? Tanto a loro che gli frega.... mica ci rimettono soldi di tasca propria... é con i nostri soldi che che giocano) a governare e assumere decisioni. Invece ..... invece perdiamo tempo nelle bagatelle e pruriggini del Capo o nelle escort, discutiamo se il look é migliorato o meno della casetta (non in Canada ma a Montecarlo) di turno: fra l'altro visto che i censori di turno affermano che chiunque si erga a fustigatore delle tante leggi e leggini fatte per il Capo, chiunque, dicevo, si erga a censore dev'essere di specchiatissima moralità (a proposito non credo che nemmeno i santi possano aprire bocca in merito) e integrità mettono tutti sullo stesso piano e quindi applicano il ladro uno ladri tutti di craxiana memoria..... questi non sanno governare ma solo gestire, i governi democristiani hanno fatto scuola, il presente: nessun progetto, nessuna idea, NESSUN .. lasciamo stare; hanno timore di tutto: elezioni, crisi, conflitti ed hanno paura delle elezioni; hanno una paura innata che il leviatano, noi, si possa un giorno svegliare dal sonno della ragione e della coscienza.... FRA PARENTESI DUE POST FA DEL BLOG AVEVO DETTO CHE IL "PAPA" STRANIERO DEL PDMENOELLE ERA PER ORA TENUTO AL RIPARO DI QUALCHE FONDAZIONE...... ANCORA NON HO VSTO QUALCUNO CHE HA CAPITO DI CHI PARLASSI..... TRE NOMI PER AIUTARVI: FINI? MONTEZEMOLO? IL SOTTOSCRITTO?

martedì 5 ottobre 2010

Un paese in vendita......

Eppoi dicono che "é il mercato"..... non solo hanno messo un uomo mediaset, piccolo conflitto d'interesse, nel ruolo dello Sviluppo Economico (é il dicastero che non solo dovrà firmare il contratto di servizio con la Rai che é, oltre ad essere tv pubblica, diretta concorrente ma anche assegnare le frequenze del digitale terrestre e decidere che fare di quelle analogiche ..... insomma un ruolo chiave) ma il cosiddetto "mercato" ha messo a segno un colpo davvero unico: una delle più importanti società di telecomunicazione italiana che passa ai russi; hanno i soldi e quindi acquistano. Ma qualcosa in questo paese rimarrà "nazionale" oppure faremo la fine dell'Argentina che non hanno più, ormai, la proprietà della terra dove posano i piedi? Per fare un esempio: se immaginiamo il paese e la sua economia come una torta possiamo dire tranquillamente che di entrambi qui non c'è rimasto che poco o nulla e, soprattutto, i profitti corrono all'estero. Se a ciò aggiungiamo che il nostro amato Governo, a differenza degli altri concorrenti europei, non ha investito nulla in ricerca pura e sviluppo (per tacere dell'investimento su scuola e università) c'é da chiedersi cosa se non sia già un miracolo che qui non si chiuda tutti bottega e ci si dia alle danze. Sia chiaro non sono un protezionista: non me ne può fregare di meno. Però un paese che non vuole danneggiare se stesso e il proprio futuro alcune precauzioni le prende, noi no (evidentemente) dato che chiunque venga qui e abbia soldi da spendere può fare tranquillamente shopping senza colpo ferire: e pensare che esiste un reato che dovrebbe proteggere l'economia nazionale dai danni eventuali (vale sicuramente per i lavoratori) ed esiste una Costituzione che parla di utilità sociale della proprietà privata e, di conseguenza, dell'economia. Qui fra personaggi folkloristici provenienti da oltre mediterraneo e "rapporti speciali" con "sinceri democratici" dovremo chiedere il permesso a costoro anche per andare a fare "plin plin" ..... a meno di non ammettere che qui il mercato non esiste o quello che così definiscono tale non é perché in realtà, essendo tutto il paese in vendita, manca una condizione essenziale: ci comprano ma non compriamo, tutto qui. Grazie al centrosinistra liberista é stato fatto il miracolo di eliminare, giustamente, monopoli pubblici ma non per creare un mercato concorrenziale ma tutta una serie di monopoli privati (senza alcuna garanzia per i cittadini di un miglioramento dei servizi e di tariffe da "concorrenza") e per giunta in vendita al miglior offerente. E' realmente ciò quello cui siamo destinati? E' mai possibile che un piccolo imprenditore deve andare in Svizzera per avere quello cui avrebbe diritto nel suo paese? Ed é mai possibile che, completamente assente la parte pubblica, un A.D. decida dalla sera alla mattina, pena la chiusura di uno o due stabilimenti di auto, di cancellare la legislazione del lavoro (trovando facili sponde in sindacati che si fanno la guerra camminando sul cadavere di quella che fu la classe operaia che tanto ha fatto per il paese) per imporre un contratto capestro che ofrse in qualche tigre asiatica verrebbe applicata? Da questo bailamme i cittadini cosa ci guadagnano? Qual'é la convenienza economica e sociale di tutto ciò? Il sottoscritto, pur sforzandosi, non riesce a vederla (se non nel maggior profitto fatto per chi compra, nelle minori tasse pagate, nelle mancate occasioni di lavoro per fare alcuni esempi) e voi? Pensate a quanta ricchezza volatilizzatasi dal paese che farà la fortuna di pochi individui e la miseria di centinaia di migliaia di persone qui che non lavoreranno solo perché qualcuno a Roma decise che dovevano scannarsi fra loro come precari per compiacere qualche industrialotto da poco? Le aspettative peggiori si stanno puntualmente verificando: stiamo diventando un mercato di stampo puramente coloniale: terra di conquista, ma questa storia la conosciamo benissimo vista la storia degli ultimi 2000 anni.

lunedì 4 ottobre 2010

Cattivi maestri, ieri e oggi....

Ci sono sempre stati e sempre ci saranno (almeno finché sentiremo il bisogno di dividerci su tutto e tutti). Ieri erano individuati negli istigatori, e registi (e ci sarebbe da fare una lunghissima riflessione su di loro perché il sospetto che fossero "amici del giaguaro" è fortissimo, dato che gli storici ancora non hanno ancora sviscerato a fondo questi aspetti) del terrore, rosso e nero, mentre oggi bé ce ne sono a iosa e visibili ma soprattutto nascosti, celati: celati dietro parole altissime e nobili che hanno distorto in "altro". E' vero che le teste matte possono essere strumentalizzate (e non solo le teste matte dato che Fawkes, ad esempio, ossia colui che il IV novembre voleva far saltare il Parlmaneto inglese, era sicuramente uno strumento - inconsapevole - proprio di quelle persone che voleva eliminare); ma é anche vero che spessissimo oggi sempre di più si agita un drappo non, solo, di fronte alle proprie "testine (matte o meno non conta)" ma anche a quelle in sonno "dell'alta parte" sperando in una reazione (la più inconsulta é sempre ben accetta) loro e di chi gli sta intorno: una volta avvenuta giù con la propaganda e con le parole come "amore (che significa odiatemi ancora di più) ecc... insomma é un giochetto sporco, molto sporco, a cui indulgono in molti oggi, troppi....... con poche parole d'ordine ormai sono capaci di tutto: anche di distruggere quel poco di Stato, civiltà, società rimasti. Nel frattempo il paese peggiora e la vita pure: quindi si può dire che la percentuale di potenziali "testine" aumenta di ora in ora (non foss'altro per frustrazione e rabbia) e quindi aumenta il rischio che un gesto folle faccia da catalizzatore a esplosioni peggiori che possono diventare incontrollabili (e favorire, di fatto, il disegno originario ....qualunque esso sia). Realmente vogliamo questo? Realmente vogliamo consentire a questi di scannarsi su cazzate mentre dovrebbero occuparsi del paese seriamente?

fancazzisti ....

Visto presa diretta? Bene. Credete ancora al paese dei sogni dopati o vi decidete a svegliarvi e cominciate a rimettere in sesto questo paese?

domenica 3 ottobre 2010

Punto e a capo .........

.... passata é la tempesta, odo augelli far festa ...... avrebbe detto un grande poeta, invece qui sembra che siamo proprio punto e a capo: l'amato capo e l'ex amico sono di nuovo ai ferri corti. Il primo non riesce ad ammettere che ci possa essere qualcuno che gli oscuri il sole (e che gli leva voti a destra ..... già perché sta nascendo un anti berlusconismo di destra .... era ora) ponendosi in vista mentre il secondo continua a fare la guerriglia (non siamo nella Cuba rivoluzionaria ma nella italietta del XXI secolo) sia per difendersi dagli attacchi dell'artglieria mediatica del Capo (oggi hanno pubblicato l'email che lo inchioderebbe): mica i problemi che il Capo aveva, ed ha, son finiti, anzi i tempi stringono sempre di più e se non ci si decide ad approvare altre leggi ad personam rischia relamente di finire innanzi agli "odiati" giudici. E il paese reale? sopravvive naturalmente schiacciato com'é fra la mancanza di politiche sociali (oggi Marchionne definisce il paese "ingrato") la crisi che morde e divora posti di lavoro e il futuro di chi aspira ad averlo senza che la maggioranza faccia qualcosa di significativo in materia limitandosi ad aspettare che la nottata passi e che il mercato si agiti un pochino e dia fiato all'economia: una pura aspirazione dato che in realtà il mercato non esiste e gli interessi, e i profitti, personali vanno altrove (non dove lo porta il cuore ma bensì dove lo portano la tasca e quello che c'è, o ci dovrebbe essere, dentro) evitando in tutti modi di pagare dazio (sia fiscale che in termini di profitti minori in nome della funzione sociale dell'economia). Questa tensione politica e sociale non può non provocare "atti" folli o stupidi: esapserazione che si rivolge contro il diverso di turno ma anche l'innescarsi di spirali di violenza (terroristica e non) che non possono non creare preoccupazione: é chiaro, pur non condividendo nemmeno una virgola della linea seguita dal suo giornale, che non si può non esprimere solidarietà con il giornalista Belpietro e, per giunta, senza se e senza ma: però la ricostruzione, almeno a detta di alcuni, sembra rappresentare delle zone grige che ci portano a domande che solo le indagini potranno spiegare ..... e, dato che qui siamo realmente democratici, fino a quel momento non si può non credere a quanto raccontato; però, senza fare inutili polemiche, é chiaro che se si semina vento non si può non raccogliere tempesta: e chi vuol capire...... nel frattempo il popolo viola oggi si é di nuovo radunato; qualcosa non quadra: innanzitutto alcune sue componenti non c'erano (brutto segno) eppoi l'impressione é che il "colore" viola sia sempre meno predominante: infatti i soliti noti politici erano ben presenti e attivi anche se non sono saliti sul palco; un altra parte era a messina sia per commemorare l'ennesimo fallimento della politica ambientale sia per protestare contro l'obbrobbrio speculativo chiamato "ponte sullo Stretto": mi chiedo perché le due manifestazioni non fossero state riunficate per ottenere un effetto mediatico maggiore. Che si finisca nel solito revival mummiesco? Speriamo di no ma, come dire, l'odore di stantio rimane.

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