giovedì 23 dicembre 2010

il papi delle libertà ci fa gli auguri... grazie.

Si é tenuta la classica conferenza di fine anno del Presidente del Consiglio nel quale, come storicamente accade, fa il punto della situazione: sua e nostra.
Non stiamo peggio degli altri, dice: infatti noi eravamo già a terra e si sa che, se non si muore, sottoterra non si va;
C'é sempre il pericolo "comunista" nel nostro paese: abbiamo una sinistra comunista e non ce eravamo accorti..... ma pensa un pò e io che vedevo Bersani e co come berlusconiani di sinistra!!! Lui sperava, noi no naturalmente, in una sinistra laburista (dio ce ne scampi) e riformista (questa ce l'abbiamo ma non riesce nememno ad autoriformarsi figurati se riforma il paese) e invece il pericolo rosso é sempre presente... lo dice ma non pensa agli amiconi "sinceri democratici" dei paesi dell'est (dittatori e corrotti più o meno smascherati) anzi di uno ne magnifica le doti magnificandone la costruzione di una città nel centro del paese in pochissimo tempo a differenza del nosrto paese dove per costruire una qualsiasi coas vi vogliono decenni: meraviglie della caduta del muro di Berlino!!!!!!
In merito al "quel che si poteva fare" per alleviare il paese dai colpi della crisi l'amato Capo ci fa scoprire le responsabilità della sinistra che ha aumentato il debito pubblico: azz e io che credevo che l'attuale livello del debito pubblico fosse dovuto al Suo governo.... siamo al 119% mica male per un record di cui non andare fieri. Un modo per alleviare ci sarebbe: recuperare quel mitico 54% del reddito imponibile evaso e quei 250 milioni di euro all'anno evasi in iva e contributi; sarebbero un bel viatico per il futuro, ma come si fa? Ha preso l'impegno di non mettere le mani nelle tasche degli italiani (anche degli evasori) e quindi ...... ciccia. Buon per loro e male per noi che invece le tasse le paghiamo sul serio e in quantità elevata (minor base contributiva maggior peso fiscale) e ci stiamo quindi sobbarcando l'intero peso della crisi economica senza riceverne nessun beneficio in termini di servizi, sociale, qualità della vita.
Le riforme? Quella liberale naturellement!!!! Nessuno sa cosa realmente sia visto che nel nostro paese non c'è nemmeno una democrazia compiuta figurarsi il liberalismo ....... a meno di non voler intendere per "liberalismo" quello che attualmente si è costruito in Italia: un misto di populismo personalistico e autoritarismo demoratico. Altre riforme? La giustizia, con annessa Commissione bicamerale sulla Magistratura che delinque, il ddl sulle intercettazioni, e quant'altro interessa alla casta.
Punto a parte é la cosiddetta riforma Gelmini: costo zero, nessun ascolto dei giovani (tranne quello dei "giovani" delle organizzazioni interne al PdL, milioni di milioni..... immagino); Rettori "prorogati"; prof a contratto; percari perenni; nessuna ricerca se non quella che interessa l'industria; nessun investimento nel futuro dei giovani se non il prestito d'onore (una forma d'indebitamento) e la vita precarizzata.. però in compenso abbiamo un Ministro dei "giovani" che fa tanto e agisce ogni giorno: qualcuno se n'è accorto?
Nel governo? Nessun problema. La campagna acquisti prosegue spedita così come la negazione della realtà: la munnezza? Colpa delle locali amministrazioni (anche e non solo); terremoto dell'Aquila si é fatto tutto ..... e la ricostruzione? Fatta e il poco che resta si farà....
Alle domande risponde con tono dimesso ma non é brillante come in precedenza così come ad alcune domande particolarmente pungenti, del Fatto quotidiano, risponde piccato filosofando sulla natura umana: però nessun provvedimento a carico di chi si é macchiato di gestione "personalistica e clientelare", nessuno.Insomma fila tutto liscio. Una notizia c'é: molto probabilmente non si ricandiderà alle prossime elezioni: ci credete?
SPERANDO CHE GLI ATTENTATI "STRANI (DEFINIZIONE NON MIA)" AVVENUTI OGGI IN ALCUNE AMBASCIATE SIANO PRONTAMENTE SPIEGATI E PRESI I VERI COLPEVOLI VI AUGURO BUON NATALE E CI VEDIAMO IL 28........
AUGURI DI BUON NATALE AI CREDENTI E AI NON CREDENTI BUONE FESTE


mercoledì 22 dicembre 2010

Avete vinto... ora andate avanti così non mollate

Avete vinto: i gufi e gli avvoltoi si sono ritirati nel loro antri oscuri e tacciono, una volta tanto.Avete dato una dimostrazione di nervi saldi e fermezza e questo fa ben sperare per il futuro, vostro e nostro: particolarmente nostro di pavidi cittadini che stanno a guardare sia mentre vi mazzolavano e vi definivano "terroristi e assassini" sia quando dimostrate con la vostra protesta quella volontà di cambiamento senza se e senza ma: lo slogan più azzeccato della giornata era proprio quello che metteva l'accento sulla sola e unica differenza fra pd e pdl é proprio quella "elle" mancante: l'avete capito finalmente e quindi i vostri occhi sono aperti.Avete lasciato soli i palazzi del potere: un potere, ormai, sordo e grigio che si é chiuso in un cordone sanitario (mi chiedo se non sia il caso di renderlo permanente questo cordone) dove si respira l'aria inquinata dalla politica fine a se stessa che guarda ai propri interessi e basta e ne ha poco, o nessuno, per la società sottostante: tant'è che ormai la protesta sociale é evidentissima e sale sempre di più saldando aquilani, terzignesi, giovani, precari, disoccupati, operai e frazioni del sindacato più attente al sociale.Avete acquisito la solidarietà delle periferie, zone nelle quali nessuno si fa mai vivo e questa é una novità assoluta rispetto al passato.Vi siete dichiarati "indasponibili" e giustamente perché un paese realmente democratico non ha paura né teme le proteste ma ci dialoga e ne esalta la progettualità marginalizzando "gli" estremi: ho sempre l'idea che l'estremo sia una categoria puramente concettuale e preferisco parlare di punti di vista differenti e che non riescono ad esprimersi compiutamente; una società siffatta si farebbe carico e ne terrebbe conto anziché esaltarli per renderli più rabbiosi provocandoli.Avete ottenuto un successo d'immagine sia con la diretta tv su rainews24 che ottenendo di essere ricevuti dal Capo dello Stato che con questa mossa manda un segnale chiarissimo a voi ma soprattutto a chi ha fatto lo gnorri finora insultandovi, sminuendovi, provocandovi.
Ora dovete saper raccogliere i frutti, e ve lo dice uno che i movimenti li ha vissuti davvero quando c'erano manine e manone dietro ogni mossa che veniva fatta: quei movimenti giovanili che, negli anni 70 (movimenti che nulla hanno a che vedere né con il '68, e meno male per giunta, né con il terrorismo anche se ne furono schiacciati proprio perché allora il potere seguiva una linea oltremodo ambigua che provocava, e anzi auspicava, le reazioni violente per reprimerle, spaventare e autolegittimarsi.... oggi i risultati di quegli errori compiuti dai ragazzi di allora si vedono ancora), compresero già allora che il futuro lo stavano distruggendo in nome della ragion di stato politica e del gioco, sporco, fra partiti di governo e dell'opposizione; ricordatelo: il potere è mutante e si adatta e solo se lo sapete ben inquadrare davanti a voi è debole e dimostra di avere i piedi d'argilla quando si usano le sue contraddizioni contro di esso; in più avete un alleato muto ma potente, la Costituzione italiana che vi dà gli strumenti per mettere in difficoltà i meccanismi oscuri propri del potere. A ragion veduta mi permetto di darvi un consiglio: quella di oggi é la strada giusta, magari più lunga e scomoda, e se terrete duro i risultati si vedranno davvero e forse se non smarrirete la strada intrapresa questo paese avrà una opportunità di salvarsi dalla decadenza, voluta, e dal baratro.
Dentri stretti e andate avanti!!!!!!

martedì 21 dicembre 2010

E domani occhio ragazzi!!!!!

Domani ci sarà la manifestazione dei nuovi invisibili: i giovani, futuri precari e non, gli operai, ecc. Domani il potere si augura che voi rispondiate alle provocazioni, verbali per ora (assassini, terroristi, vigliacchi quali non siete e né mai sarete), e alle contumelie (mi chiedo come mai chi ha passati neofascisti possa non solo ergersi a difensore della legalità ma anche ricoprire cariche istituzionali, miracoli del quasi ventennio berlusconiano immagino) che vi sono state rovesciate addosso. Domani il paese che ancora vuol credere che ci possa essere un futuro non rovinato dal mercato, e dalla compravendita di tutto per tutto (e che non prevede cittadini ma solo consumatori), sarà per le strade della Capitale e non solo a lì: ricordate che questi non sanno gocernare ma solo comandare e chi é abituato a ciò non ammette contraddittori pretendoli solo quando gli torna comodo; sa che é alla fine e per questo é ancora più pericoloso di prima e i tanti corifei che fanno da contorno non ci stanno mica a perdere lo scranno conquistato.Domani il paese similtelevisivo che ci hanno imposto potrebbe incrinarsi. Domani gli occhi si punteranno sulla zona rossa: vi hanno sfidato a violarla, non fatelo. Il vostro messaggio arriverà comunque e se non ci saranno incidenti farete paura davvero perché non vi potranno essere avvoltoi che vi accusino di avere solo una volontà distruttiva e riconquisterete la fiducia della gente che si sa é come il branco di pecore ossia va dove li porta il pastore o messia di turno.Domani questo paese potrebbe vedere come si può dire la propria senza che necessariamente ci si debba scannare e scontrare, anzi proprio il pacifismo potrebbe essere la chiave di volta del crollo del sistema che vede berlusconiani di destra e di sinistra accapigliarsi prima a insultarvi e poi a incensarvi a seconda delle singole convenienze del momento: a loro di voi non importa nulla sappiatelo a loro importa solo rimanere al carro dei soldi e del potere e faranno di tutto per restarvi; per scalzarli in un paese nìcome il nostro non serve la violenza ma la creatività e l'imprevedibilità propria dei giovani (oltre che la rabbia, incanalata civicamente) e degli invisibili di cui non si ha paura quando fanno da sfondo ma sono temuti quando prendono coscienza di cosa sono e cosa potrebbero rappresentare, quale forza di cambiamento diventare ed ecco perché sono temuti!!Domani, se tutto filerà liscio, il potere avrà avuto una sconfitta cocente: questo potere che oggi é insensibile alle istanze sociali, abbiamo di fronte un potere benthamiano, e che guarda solo a se stesso non ha paura della violenza, anzi la auspica, ma ha paura della serenità e della felicità e della fermezza che solo i giovani sanno esprimere: perché queste caratteristiche non gli sono congeniali visto che punta sulla paura e sul terrore anziché sulla trasparenza; e con queste caratteristiche non ha possibilità di scampo.Domani se non ci saranno problemi la fine di questa pessima faseinizierà: è nato per autodifesa dei ceti privilegiati rimasti orfani della balena bianca e per autoperpetuarsi; legittima tutto dalle mafie (con le quali si può convivere) alla massoneria (sempre presente); dal malgoverno (e di questi giorni ne abbiamo avuto ampia prova) alla inefficienza (pretesa dai sottoposti ma non praticata); dall'autoassolvimento (si nasconde dietro la figura mitica del popolo per continuare a comandare e ci si fa le leggi a propria difesa) all'attacco alle istituzioni indipendenti (Magistratura in testa, ma anche le stesse forze dell'ordine che sono chiamate, per poco più di 1300 euro al mese, a difenderli).Domani i nostri giovani portanno scrivere una bellissima pagina di storia del nostro paese se solo saranno capaci di dirigere la loro giusta protesta nei canoni alternativi (è strano dirlo oggi, vero?) della pacifica sfilata: variopinta, beffarda, irridente. Solo così potremo sperare di cambiare una virgola del tutto.Domani giovani italiani date prova della civiltà di cui gli altri pavidi cittadini italiani sembrano essersene dimenticati per la promessa di essere sicuri e di non perdere quel poco che gli hanno lasciato per vivere: siate maturi e siate responsabili per tutti noi che abbiamo dimenticato da dove veniamo e, soprattutto, chi siamo!
Interpretate lo zeitgeist del momento e non evitatelo: per dirla in altri termini non diventate come loro, non vendetevi l'anima (se esiste) o simile rimanete quello che siete e vedrete che anche se con un pò più di tempo e con molta volontà (perché ammesso che si riesca, e non é affatto detto, a fermare il conservatorismo compassionevolmente benthamiano/liberista) di andare avanti: non ci si può fermare a perdere una battaglia ma dovrà essere, per usare il linguaggio che tanto piace ai corifei, vinta la guerra del futuro.... vostro e nostro.

lunedì 20 dicembre 2010

homo emergenzialis: la nuova specie..

L'evoluzione umana ha raggiunto un nuovo stadio: l'homo emergenzialis. Vive nei paesi poco avanzati e si caratterizza per la completa assenza di progetti futuri e programmazione del presente: il suo orizzonte è l'immediato. Di solito svolge la propria attività nel campo della politica; ne abbiamo un esempio nel nostro paese dove vive, e prospera, un rappresentante di questa evoluzione umana. Si caratterizza per la completa assenza di solidarietà verso i "normali": l'unico suo scopo é la propria sopravvivenza e per ottenerla non si preoccupa di stravolgere ordinamenti, regole, e quant'altro pur di mantenersi dov'é. Non sa governare; non sa gestire; né tantomeno sa mediare: sa solo comandare e si circonda di eserciti di accoliti per farlo: addirittura si crea l'opposizione a sua immagine somiglianza pur di creare quelle condizioni "estreme" con le quali provare a se stesso e agli altri di cosa é capace di fare: non gli interessa che la società sottostante vada a rotoli; e proprio quando non riesce a trovare nulla da sfruttare per raggirare tutti gli altri.... se li inventa anche a costo di mandare all'aria quello che ha faticosamente costruito. Come liberarsene? E' difficile, vista l'incapacità generale dei suoi concorrenti, ma ci si può provare: il problema però é se lo vogliamo davvero...

domenica 19 dicembre 2010

la maleducaçion

C'é chi chiede arresti preventivi: non si sa mai dovessero tirarsi, gli studenti che hanno scoperto la fregatura che gli stanno mollando, appresso operai, disoccupati, terzignesi, veneti, cassintegrati, precari e quant'altro dove si va a finire.........
C'è chi chiede un daspo per i violenti: non siamo allo stadio e c'è la libertà di manifestare, come la mettiamo? Non c'è la libertà di sfasciare tutto sia chiaro ma di manifestare ancora sì; però se è vero che i giovani hanno un ribellismo dovuto all'età é anche vero che l'esempio che proprio i politici danno (in quanto a violenza verbale, morale e qualche volta fisica) non é proprio dei migliori, vero? Questi ragazzi son cresciuti con la televisione centro della comunicazione: guardano, assimilano ..... fanno.
C'è chi nasconde dietro una riforma universitaria, che dovrebbe eliminare le baronie (cosa non vera dato che proprio i baroni saranno i capi dei futuri cda delle università), la privatizzazione dello studio e della ricerca mettendo tutto alla mercé dei privati che di sicuro non sono dei filantropi.
C'é chi si dice liberale ma in realtà é olrte il liberalismo: in realtà in Italia abbiamo un governo benthamiano che si applica il meno possibile per controbilanciare il potere delle lobby: essendo esso stesso espressione di lobby non potrebbe essere altrimenti.
C'é chi si dice liberale ma é all'opposizione e quindi rimpiange il calore degli sranni governativi quando a fare la differenza non erano le politiche ma l'impatto graduale dato che il risultato non cambiava per i meno abbienti.
C'è chi rivendica il proprio passato di rivoluzionario di destra (con annessi scontri con la polizia) poi da lezioni di morale agli altri...........
C'è la chiesa che dice che non fa politica (....) però non tratta sui valori cattolici: fossimo tutti cattolici non ci sarebbe problema però sanno e sappiamo che non ci sono solo cattolici e quindi in un paese non confessionale se ne dovrebbe tener conto, e invece con i soldi di tutti le scuole cattoliche si pappano i soldi che farebbero estremamente comodo a quella pubblica che sta cadendo letteralmente a pezzi.... e non solo dal punto di vista dei locali.
C'é chi parla di buongoverno e poi finanzia con il 5 per mille i giornali di partito e tutto il sottobosco.
C'è chi si rifà la coscienza con i giovani dicendo "basta con il precariato" dimenticando che ad aprire le porte della disperazione nella precarietà, e mi riferisco ai governi del centrosinistra e agli studiosi che ne sistenevano le tesi adducendo fra l'altro un puramente ipotetico "conflitto generazionale" fra padri garantiti e figli morti di fame, sono stati proprio coloro i quali hanno fatto di tutto per rompere il contratto sociale.
C'è chi inneggia alla nuova fiat e si dichiara riformista: una contraddizione in termini.
C'é chi aspetta il 15 gennaio per sapere se andiamo alle elezioni: ma non aveva una "mostruosa", numericamente parlando, maggioranza? E in mancanza non ci sono sempre i nostri rappresentanti pronti a correre in soccorso del vincitore?
Vedete quanti "c'é chi" abbiamo? E per non accorgersene ci volgiono mucche sugli occhi non bistecche o ottime fette di prosciutto, ma si sa siamo italiani......

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