sabato 3 aprile 2010

pedofilia: fare pulizia una volta per tutte....

Non è possibile ridurre tutto a "singoli" casi dato che ormai è dimostrato che il bubbone è esploso nella maniera peggiore e un pò dovunque; non serve nemmno mettere il bavaglio, intimidendo chi dice la sua, a chi pubblicamente invita a fare la pulizia che è necessaria. Serve trasparenza e chiarezza perché le famiglie, anche da noi, che affidano i propri figli alle scuole cattoliche vogliono la certezza di non riporre in mani sbagliate la fiducia. Ci vuole anche chiarezza per quei casi che hanno interessato orfani e bimbi abbandonati perchè i casi accertati sono troppi e troppe persone ne sono addolorate e non si può chiedere la difesa della vita a tutti i costi e poi cercare di fermare gli scandali di preti pedofili (filmati su youtube) che giacciono con i ragazzini: la vita va difesa sempre e i ogni caso e chi sbaglia deve pagare e caro, soprattutto se è indifeso e in stato di disagio. La pedofilia è ovunque (dentro e fuori la Chiesa) e non si può generalizzare, su questo non si discute però nel caso di chi ha la propria mission nella difesa dei deboli e nel dargli una speranza la colpa è doppia proprio perchè da questi non ce lo si aspetterebbe. Conosco tantissimi preti e missionari che hanno dedicato la propria vita a volte rischiando di rimettercela o rimettendocela) alla difesa dei deboli: non facciamo che questi se ne debbano vergognare e mandare perso quanto hanno costruito di buono e di utile. Si abbia il coraggio di agire e non ci si nasconde dietro teorie complottarde perchè non è proprio il caso: anche quando c'é il sospetto si deve intrvenire e non basta trasferire ma punire ed espellere perché la pedofilia é quanto di più odioso l'animo malato dell'essere umano abbia saputo inventare...... coraggio e fede ecco quello che mi aspetto dalle gerarchie e non pressioni e proclami che la fanno rientrare in un gioco politico da cui dovrebbero essere scevri; ed è meglio non fare paragoni troppo azzardati con eventi storici precedenti.... non è proprio il caso

giovedì 1 aprile 2010

peggio di così....

Si peggio di così non si può sperare che vada: tutti contro tutti anche quando non è il caso. Quello che i destroidi chiamano antiberlusconismo e che i cittadini che amano il paese chiamano ricerca della legalità di cui i rappresentanti hanno perso un'occasione per evitare il solito errore storico di dividersi per non cedere terreno e non fanno altro che aumentare la confusione già grossa esistente sotto il sole. Non che Grillo non abbia ragione nel rifiutare "l'offerta" dell'IdV perché si svilirebbe nella sua natura di esterno alla politica e di bacchettatore dei malcostumi politici italiani, però il problema rimane dato che mentre in questa area fioriscono come funghi ciuffi, erbe (a volte erbacce) e quant'altro di simile dall'altra parte sia il pd-l che il pdl lavorano per chiudere definitivamente gli spazi aperti con le cosiddette riforme che danno molti vantaggi a entrambi ma rendono la nostra società più simile a quella indiana divisa per caste impermeabili l'una all'altra che a una matura società democratica occidentale: insomma mentre a roma discutono sagunto non solo sta bruciando ma vi viene sparso sopra il sale! Attenti perhè la rabbia sale e se arrivasse qualcuno che la sa intercettare non so dove si arriverebbe...

mercoledì 31 marzo 2010

il vero bipolarismo.....

In Italia abbiamo ora il vero bipolarismo: IdV, UdC e Lega ne sono i principali protagonisti. Infatti sono diventati il perno della politica italiana da quando hanno dimostrato che senza di loro non si va avanti perchè i due partiti maggiori sono incapaci di sfondare nell'elettorato: anzi dall'ultima tornata non sono nemmeno i due partiti maggiori ma due partiti minoritari di maggioranza, nulla di più. Al centro il cosiddetto modello centrista funziona al nord (in Piemonte senza l'UdC il PD ha perso e a Venezia invece, con l'UdC ha vinto) e quindi sarebbe da prendere in considerazione seria se si vuole creare una sorta di alternativa all'attuale sistema; non basta perchè al Sud il modello Vendola anch'esso funziona e dimostra che in quella parte del paese è un modello valido, che pur non piacendo alle burocrazie del pd, che è vincente ed è accettato dalla gente che lo vota a man bassa. Per quanto riguarda i neo-DC poco da dire: sanno di essere importantissimi e hanno già dimostrato che contano e possano resistere all'assalto berlusconiano. La Lega: ha già posto i paletti ossia almeno il sindaco di milano e il federalismo(secesionismo) spinto e per non dire che al nord si vince con lei e non senza di lei e se il Nostro vuole ancora essere fuori dai problemi ciò accade con essa ed ecco perché ha un potere che va oltre la sua già consistente forza elettorale. E' chiaro che quanto sopra non tiene conto né di programmi (che sono un optional oggigiorno) né delle convulsioni bizantine (possibilissime) di cui sono capaci i nostri politicanti: cosa vieta al pd-l e al pdconl(ega) di mettersi insieme per evitare di essere erosi un pò alla volta dai sodali?

martedì 30 marzo 2010

anche le formiche....

Una volta tanto parliamo delle formiche.... i piccoli e piccolissimi partiti che hanno fatto le loro mosse e sembra che le abbiano azzeccate, chi? Grillo per esempio che ha fatto uno scherzaccio alla Bresso e che ha dimostrato come la rete sia ormai parte della società e della politica (e c'é da scommetterci che prima o poi ilbavaglio troveranno il modo di metterlo anche qui) e, senza la minima apparizione in tv, avere risultati ottimi: aggiungo era ora che accadesse ed era ora che i grillini vedessero i risultati del loro lavoro che trovo davvero interessante proprio per la extraparlamentarità del loro agire rispettando criteri di trasparenza e democraticità; mi piace meno come Di Pietro li abbia accolti ma questa è un altra storia perchè rientra in quella logica di orticello di partito cui Di Pietro non ha saputo resistere facendo scelte che definisco quantomeno discutubili: se fai una scelta di legalità non puoi accettare di aiutare candidati "discussi". Proprio l'IDV è l'altro vincitore di questa tornata: ha preso voti ovunque e si è reso alternativo all'UdC. E' strano che un partito come questo (che vede convivere personaggi come De Magistris e volponi della I° Repubblica) abbia fatto presa ma può significare che gli italiani che ancora vogliono sperare nella legalità sono proprio alla disperazione si aggrappano a tutto, proprio a tutto. Un merito gli riconosco però: è l'antidoto che ci vuole al Capo. Lo provano i continui attacchi che la stampa allineata al potere gli fa un giorno sì e l'altro pure. Potrebbe rappresentare una valida alternativa se Di Pietro avesse voglia di seguire i suggerimenti che dalla società civile più e più volte gli sono arrivate, ossia quello di farsi movimento e strutturarsi diversamente sul territorio senza affidarsi a piccoli boss locali che fanno il bello e il cattivo tempo e hanno potere di pressione verso i leader nazionali: se si vuole cambiare si deve avere il coraggio di cambiare strada sennò l'IdV sarà l'ennesima versione del partito dell'Uomo qualunque e basta. Come già ho accennato nel precedente post menzione a parte va a Vendola che con il modello Puglia ha dato una luccicante dimostrazione di come si può fare una politica di sinistra senza rientrare negli schemi berlusconiani di accordi sottobanco fra schieramenti. Ha sconfitto tutto e tutti e merito gli dev'essere riconosciuto di aver dimostrato quanto conti la società reale quando viene coinvolta nelle battaglie pollitiche contro tutti e tutto: il suo è proprio un modello in un paese normale dove l'opposizione fa il suo mestiere ne diventerebbe il leader immediatamente mentre mi risulta che già ora gli stanno remando contro perché il partito degli affari preme affinché l'economia giri. Se fossimo meno legati alla nostra storia feudale nulla impedirebbe alla parte sana del paese e dei suoi rappresentanti migliori di superare l'orizzonte limitato dell'orticello proprio e unirsi.. ma parliamo di un altro mondo al limite della fantascienza, per ora poi chissà siamo sempre italiani e solo quando affoghiamo nel letame diamo il meglio di noi stessi.

lunedì 29 marzo 2010

tutto cambi perché.....

Erano depressi i destroidi populisti (PdL). Erano depressi i destroidi economici (PD-L). Entrambi temevano che l'altro facesse qualche scherzo strano ed entrambi credevano di perdere: in realtà a perdere è il paese e a vincere è soltanto uno ossia la Lega (al punto che la ELLE di PdL qualcuno stasera in treno diceva, sicuramente un comunista, era la sigla di Lega per intendere che senza essa fra pd-elle e pd"l" la differenza era uguale a zero). E' lei la vincitrice reale: la sua organizzazione, stile pci, e la sua capacità di assommare in sé gli operai (un ceto reso ormai invisibile dal liberismo e da un pd che non solo ha rinnegato il suo passato velocemente e senza troppe remore ma ha rinnegato anche il suo zoccolo duro di voti per andare a caccia di qualuquisti e moderati da strapazzo) e quei ceti che fanno del fastidio per lo Stato e per le sue tasse una bandiera e che si sono radicati al nord e che hanno come orizzonte l'odio per l'extracomunitario (che serve come manovalanza ma non ha diritto ad avere diritti uguali agi altri, in ciò simili in chi al sud ne sfrutta l'opera per poi prenderlo a calci nel sedere quando non servono più) usato come feticcio e valori che sono poco più di miti creati a tavolino ma che servono benissimo da humus della subcultura leghista, ha un merito però: ha saputo SAPIENTEMENTE monetizzare il suo appoggio al Capo aiutandolo nei suoi "problemi (più ne ha maggiore è il disgusto che gli elettori ne hanno e maggiore è la propensione a votare per la Lega stessa). Il PD (meno L) in Campania paga lo scotto del fallimento e della proposizione di candidati invisi ai cittadini mentre in Piemonte paga l'ambiguità con i notav: insomma continuano a non azzeccarne una ...... e intanto Di Pietro vola. Ci sono poi due fenomeni che dovranno essere analizzati: Vendola e la Bonino. Perchè? Sono outsider che la nomenklatura dei partiti non volevano nemmeno a pagarli a peso d'oro eppure hanno lettaralmente salvato dal tracollo il fronte, si fa per dire, di opposizione al Governo: forse che nel grande "dalemoni" Puglia e Lazio "dovevano" essere persi e quindi i due hanno rotto le uova nel paniere a qualcuno? E che dire dei voti a Grillo? Credete realmente che sono "solo" voti di protesta? Io no perché se nel pd-l i conti li fanno in termini di voti e di "conquiste" di regioni e di posti da spartire mentre i loro elettori non la pensano così e chiedono un cambio di linea e di orizzonti politici tali che presupporrebbero che il sistema partitico sia maturo e non espressione di una consorteria, che pur se in lotta al proprio interno, è incapace di recepire gli input sociali: troppo impegnata a guardarsi allo specchio. Non so se la mia analisi sia giusta, non sono e non pretendo di essere un politologo, ma il fatto che tutto si riduca solo a a quante regioni sia di uno o di un altro schieramento non è fondamentale quando un intera nazione sta affogando nell'inedia e nella incapacità propria e della propria classe dirigente di volersi creare un futuro senza rinnegare il passato......

domenica 28 marzo 2010

meno votanti? perdono i partiti del sistema

Non sono un ardente sostenitore dell'astensione di massa ma mai come ora trovo notevole che, come affermano sondaggi e media, saranno penalizzati quei partiti che in qualche modo sono parte del sistema attualmente gerente il potere: l'unico partito che pare guadagnarci è la Lega ma c'era da aspettarselo perchè per compiacere i desiderata e i problemi del Re sole c'hanno guadagnato tantissimo mantenendo una posizione formalmente leale a lui ma che nei fatti gli sta facendo terra bruciata intorno in termini di voti e presenza sul territorio: sarà la Lega il partito maggioritario al nord? Ci scommetterei di sì e sarà con loro che bisognerà trattare se si vuole governare le regioni e soprattutto loro potranno trovarsi nella condizioni di potersi proclamare gli unici rappresentanti interclassisti di quella parte del paese mentre agli altri daranno le briciole: empi duri prevedo per l'unità del paese ma dato che non pare freghi a nessuno allora meglio così, anzi mi faccio promotore del "votiamo tutti la Lega" così si torna a prima del 1860 e stavolta si potrà ricostruire il paese senza massoni e simili che mettono i bastoni fra le ruote alle forze sinceramente democratiche. Caso a parte gli Abruzzi e li capisco perchè sono stati presi troppo in giro in questi decenni da entrambe le parti con scandali e false promesse mentre il "fare" è lontano come urano, se pensate che hanno dovuto andare loro a cominciare a togliere le macerie!! Cambierà qualcosa? No, non credo, almeno non nei prossimi tre anni, perchè da noi l'applicazione in salsa nostrana del modello putin non prevede cambi improvvisi ma una stagnante stabilità perchè gli interessi di maggioranza, opposizione e sistema sindacale (formalmente ormai diviso ma pienamente intrecciato nelle partecipazioni a caaf, coop varie, istituti di pervidenza e prossimamente fondi di pensione integrativa ossia tavole imbandite con i nostri soldi che gestiranno loro) sono fortissimi e nessuno ha interesse a far fallire tutto per cambiare (foss'anche la poltrona) strada: perché mai dovrebebro farlo visto come hanno sudato per arrivare dove sono ora? Certo è un bel segnale questo: lo stesso segnale che diedero i cittadini ai partiti del centro(sinistra?) che prima governavano e che ora sono all'opposizione. E' un segnale che non chied riforme ma stabilità e uno sguardo al paese e non ai propri interessi e, soprattutto, problemi. Come, invece, credete sarà interpretato? Legge sulle intercettazioni; svilimento della magisrtatura; legittimo impedimento; populismo ancora maggiore e maggiore controllo sugli organi di informazione; nulla invece per: i disoccupati; per quelli che perdono il lavoro; per quelli che evadono (hanno già abbondamente ricevuto) impunità ancora maggiore; stretta sulla rete; chiusura delle rtasmissioni scomode; qualche riformetta (che so il federalismo perchè la Lega gli serve come il pane alla maggioranza) qui e lì; qualche ponte qui e lì; qualche inaugurazione di qualche tratto km di autostrada e chi più ne ha più ne metta....... insomma la solita italietta che tanto fa colore e rassicura il potere dei pochi, e dei loro sodali dei ceti che vogliono solo sentirsi non toccati dalla crisi: pensate che a qualcuno di costoro freghi qualcosa che più della metà della popolazione non ce la faccia ad arrivare a fine mese? Pensate che importi qualcosa che la crisi costerà qualcosa come 750 euro in più quest'anno alle famiglie e tantomeno pensate che il governo farà qualcosa? Economia, politica, società si intrecciano mai come ora con i problemi della gente vera, mentre lassù ci si peroccupa solo di tirare avanti e salvarsi il regale didietro....

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