sabato 26 maggio 2012

guerre climatiche: realtà o fantasia? Giudicate voi

.... uno degli aspetti più inflazionati dei tempi viviamo sono le guerre con armi "esotiche": sul sito del congresso americano per qualche ora uscì un report di una commissione del congresso che doveva decidere se finanziare, o meno, alcuni progetti e citava proprio le armi "esotiche".. fu sollevato un vespaio e le polemiche esplosero subito al punto che canali come discovery e History channel indagarono sull'argomento intervistando esperti pro e contro questa idea; Sloterdijk in "terrore nell'aria" indagò l'argomento; in rete si sono scatenati. Come sempre in questi casi informazione e disinformazione si sono bilanciate e alla fine tutto é rimasto nel vago. Vero? Non vero? Personalmente dalla mie ricerche fatte in merito dei punti interrogativi ci sono eccome visto che alcune applicazioni delle onde ELF si basano su presupposti acclarati e SCIENTIFICAMENTE PROVATI: come sempre in questi casi c'è un uso "scientifico" e un altro "militare".... giudicate voi




questo é un documentario di History Channel sull'argomento



vorrei attrarre la vostra attenzione sull parte del documentario sui minuti che vanno dal minuto 23 al 30° in particolare dove l'esperto fa un esperimento in laboratorio con le onde ELF dimostrando che .... é POSSIBILE provocare un terremoto fra 4 e 4.5 della scala Richter ... e se é possibile farlo in laboratorio in scala ridotta.... il resto della frase la lascio a voi





visto? bene, traetene le vostre conclusioni. Ci sarà anche molto complottismo, ma il fondo di verità é innegabile: e pensare che tutto nasce da Tesla, un vero genio!!!! Lui voleva cercare un modo di produrre energia per tutti, altri ne hanno segretato i risultati e oggi ci ritroviamo con questi problemi!



come sempre



buona domenica e ... okkio al clima



venerdì 25 maggio 2012

alcune cose da dire...

visto? allora facendogli la tara cosa ne deduciamo? Non di sicuro nel semipresidenzialismo (riforma impossibile, pochi mesi e non tutti son d'accordo); e nemmeno nel proporzionale con ballottaggio (il sistema francese questo é.... anche questo noon é fattibile, poco tempo e poca voglia da parte dei suoi alleati nell'alleanza pro-Monti); di sicuro invece mira al Colle (non con l'attuale sistema però ... non serve a nulla e non gli serve a nulla) e lo dimostra il lapsus di Alfano.... quindi? Ha ragione chi dice che mira solo a tirare a campare o chi sostiene che gli si deve dare ascolto e vedere il gioco? Personalmente, tranne alle mire che ha sul Colle con un elezione diretta, non do credito per un seplice motivo: l'uomo ci ha abituati a dire una cosa, pensare esattamente l'opposto (il porcellum gli sta benissimo secondo me), e agire come se fosse un altro ancora l'obiettivo.. infatti la risposta degli "altri" é stata quasi unanime: se ne riparla dopo..... ma dopo cosa, mi chiedo? Dopo le elezioni del 2013, é chiaro: lui ha solo voluto mettere dei paletti per il "dopo" e, vista la personalità del "nostro", c'è da scommettere che il suo unico vero obiettivo é una ... costituente che butti nel cestino la costituzione del '48 e ne scriva un altra, a sua immagine il più possibile naturalmente o meglio cucitagli il più possibile addosso: poi il sistema elettorale verrà da se come tutto il resto.... naturalmente lui conta sullo sfaldamento dell'attuale sistema politico e partitico e c'é da credergli che ha ragione (e di conseguenza sulla vittoria del M5S) perché vuole disfarsi del suo, morto, partito e sa che anche le altre oligarchie (pd-l, ecc.) la pensano allo stesso modo perché ormai esse stesse impresentabili e sono alla disperata ricerca di un nuovo "volto" da dare ai simulacri di se stessi per proporsi al popolino; quindi, proprio per la paura di perdere gli scranni, sa che al suo carro si legheranno anche gli altri nell'eterno gioco del trenino ormai ben noto, no? Vi torna? Vedremo...




Oggi però mi preme un altra cosa: é mai possibile che qualsiasi cosa si fa la si deve subito distruggere? Non si era nemmeno finito di godere per la mazzata elettorale subita dalla partitocrazia (asfaltatura della destra populista e della sua alleata razzista e non vittoria del suo clone che si fa passare per "sinistra" con annessi cespugli) grazie alla esplosione del M5S che subito il Capo, vero, mena randellate tutto intorno: e tutto perché gli ordini non sono stati eseguiti? A Parma il neo-sindaco Pizzarotti ha avuto l'ardire di nominare Tavolazzi, un espulso dal movimento (espulso via blog e si dice non dal Capo ma dal mentore vero del movimento) ad una carica importante dello stesso comune (comune lasciato dai predecessori con un debito di ben 600 mln di euro, roba da far tremare i polsi a chiunque al punto che fossi io Pizzarotti prenderei i "libri" e li porterei in Tribunale e in Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità e, magari, avviare azioni di responsabilità): la cosa non é piaciuta ai fondatori e gli strali si sono oggi trasformati in fulmini e saette.... ma alcune cose non mi tornano:



se devono decidere i cittadini, perché i curricula non sono mandati al sito del M5S di Parma, per essere resi pubblici, ma alla casa "madre" e lì "chi" e in nome di "quali" criteri sceglie?

Gli improperi contro Tavolazzi quale origine hanno o é solo lesa maestà?

Se il M5S é espressione dei cittadini perché c'é sempre una guida che somiglia molto alla partitocrazia imperante?

Se quanto sopra é realistico che movimento é quello messo su dal blogger e c'é democrazia in esso?

Perché non c'é uno Statuto del M5S?

... non mi aspetto una risposta ma sappiano bene che ero fortemente orientato a dare il mio voto al M5S perché da anni seguo il blogger Grillo e le sue lotte, anzi fin dall'inizio. Ho empre ammirato il suo continuo riferimento ai cittadini e alla necessità di un (ri)cambio della politica perché questa é collusa con i poteri grigi e osucri quando non ne sono espressione diretta.... ora che il suo impegno é diventato realtà, che combina? Una svolta personalistica che, pur salvaguardando le forme originali, mostra tratti verticistici preoccupanti per un movimento che si pregia di essere orizzontale.Da qui a quando si voterà vedremo m di certo così non si stano facendo un ottima pubblicità, vi pare? E sappiamo quanto ci sia bisogno di novità in questo ingessatissimo paese: ma non sono disposto a chiudere gli occhi.. non più



giovedì 24 maggio 2012

.. come in Grecia

.. e mentre in Grecia si riflette se conviene o meno lasciare l'euro (facendo due conti direi proprio di si che gli conviene perché dalla sera alla mattina prezzi, servizi, tariffe, merci, ecc. si svalutano e diventano competitive così come denunciando il debito estero non solo mette nei guai le banche europee ma, non pagandolo, si ritrova moneta sonante in cassa che si può reinvestire... certo anche salari e pensioni ne risentono ma arrivati a questo punto vale il tanto peggio e tanto meglio e poi possono sempre chiedere ad argentini, islandesi ecc. come si fa.. e COMINCIAMO ANCHE NOI A RAGIONARCI PERCHE' FRA UN PO' CI ARRIVAMO ANCHE NOI....) da noi il Governo, oltre al non secondario aspetto di perdere giorno per giorno popolarità, anche sul lavoro pubblico getta la maschera: la Ministra Fornero, a dispetto della piemontesità sobria, ne spara a raffica: «Mi auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati sulla possibilità di licenziare sia inserito nella delega per i dipendenti pubblici» e ancora, «Patroni Griffi - ha spiegato - ha questa delega, siamo in contatto, stiamo lavorando insieme. Non vogliamo ci siano difformità di trattamento con il privato, non è possibile che diciamo certe cose sul settore privato e poi non le applichiamo al pubblico». Parole confermate da Patroni Griffi che però sottolinea: «Ritengo sia opportuno approfondire alcuni aspetti tecnici in Consiglio dei ministri»; e ancora Articolo 18. Rimanendo sul tema dei licenziamenti, Fornero ha spiegato che «con la modifica dell'articolo 18 abbiamo tolto qualche protezione, reso un po' più facili certi tipi di licenziamenti perché pensiamo che il mercato del lavoro debba restituire alle imprese la possibilità di un aggiustamento della manodopera al margine. Questo - ha sottolineato - non vuol dire libertà di licenziamento per le imprese»; e infine: «Basta pregiudizi». «Non c'erano ragioni ideologiche per modificare l'articolo 18, ma un'esigenza di ammodernamento nella regolazione dei conflitti tra datore di lavoro e lavoratore», ha aggiunto Fornero. E a proposito delle nuove norme: «Se fossi un giudice sarei offeso. C'è una sostanziale sfiducia da parte di tutti nel fatto che i giudici siano capaci di fare il proprio lavoro, che vadano avanti per partito preso. Se vogliamo crescere come Paese dobbiamo smetterla con i pregiudizi. Ci sono giudici che sanno fare molto bene il loro lavoro». L'ho messo per intero per capirsi bene sui termini: il governo, come anticipato dall'usb e da Karamazov blog, sta seriamente pensando di usare il pubblico impiego come trincea finale prima del disastro "greco" cui ci sta portando in silenzio e pervicacemente da quando é stato "nominato". C'é poco da fare, hanno deciso e aspettano solo il "casus belli": probabilmente l'uscita della Grecia dall'euro e i contraccolpi sugli altri paesi "mediterranei (Italia e Spagna in primis)": il protocollo con la triplice (che ora strepita e minaccia inutili scioperi) e i sindacati GIALLI é firmato e quindi s'aspetta solo quando e come farlo: credo che avverrà quando ci sarà la crisi finale dell'euro con lo spread che vola alle stelle e la gente terrorizzata dal perdere i soldi in banca (BALLA COLOSSALE PERCHE' PER NOSTRA LEGISLAZIONE TUTTE LE BANCHE DEVONO MANTENERE E ACCANTONARE RISERVE DI SOLDI DI OGNI SINGOLO C/C DI OGNUNO DI NOI...). Non sarà un processo uniforme, ad esempio: nei trasporti (ferrovie, autotrasporti ecc.) sarà lanciato un appalto nazionale dove il privato si obbliga per 4 anni a mantenere i livelli attuali occupazionali, poi......; nella sanità, nonostante le prove evidenti contrarie, si seguirà il sistema inglese con la vendita a pacchetto delle eccellenze sanitarie, personale compreso, mentre per gli altri ci sarano tagli e riduzioni (indotte o meno dai tagli); negli enti locali avverrà come conseguenza dei tagli, qui é facile.....; nei ministeri con appalti ed esternalizzazioni forzate, via fondazioni probabilmente, a partire dai beni culturali per finire .... alla sicurezza. Le cifre le conosciamo, le ho citate, e i risparmi attesi ... puramente presunti. Qui prodest? A nessuno: né al privato né allo Stato che immagina risparmi che non ci saranno, per tacere dei costi sociali e politici che pur ci saranno (meno tasse pagate e minor potere d'acquisto delle famiglie). Cosa e chi glielo consente di fare tutto ciò? La partitocrazia morente nel suo immobolismo in primis; il debito verso il mercato da pagare; la copertura a oltranza dagli alti colli e, per ultimo ma non ultimo, oltretevere che vi si sta aggrappando con i denti ben sapendo che in prossime elezioni ci sono buone possibilità che tutto ciò finisca o inizi a finire...... glielo lasciamo fare?

mercoledì 23 maggio 2012

Ci credete che non si ricandida premier?

Il ferale annuncio é stato dato: mr. B non si ricandiderà premier, ci credete? Mi immagino il panico nel suo partito azienda: suicidi politici, urla, processioni, veglie sotto le sue ville ecc. un buona notizia per il paese che lavora e una pessima per coloro che hanno vissuto sotto la sua ombra.. ma é davvero così?




I° ipotesi:



Non é che tanto tanto i suoi "pontieri" hanno fatto qualche patto che so del cornetto anziché della crostata: o meglio una senatoraggio a vita "per aver illustato benissimo ... la nostra pancia profonda"? Una sana pensione senza allontanarsi troppo dalla stanza dei bottoni, non male.....



II° ipotesi:



Non é che mira alla Presidenza della Repubblica, magari dopo una ennesima riforma che lo vede catapultato in una Repubblica presidenziale o semi presidenziale? Non é un idea peregrina sapete..... pensate a quanti posti si libererebbero nel gioco delle poltrone che contano: camera, senato, governo, ecc. e, visti gli appetiti della partitocrazia, c'é da crederci se facesse una mossa simile...



III° ipotesi:



Ripresentarsi con il simbolo del pdl perde sicuramente; potrebbe fare delle liste civiche sullo stile grillino, ma il campo é inflazionato e quindi dovrebbe mollare la scena a qualche sua pedina e lui lavorare dietro le quinte: ma non é Andreotti ed é troppo narciso perché dipenderebbe troppo da altri e non gli paice...... é anche vero che ormai la sua imagine é troppo bruciata, e da uomo dei media lo sa, per poter rifarsi "il trucco e il parrucco".... ma potrebbe, in una nuova formazione cui starebbe lavorando in gran segreto, tirare la volta a ..... qualche familiare? Si potrebbe funzionare, tanto il dna é lo stesso...



dire chi vivrà vedrà sa tanto di decadente repubblica del primo decennio del XXI secolo, e sancirebbe la nostra definitiva immaturità, cosa di cui non dubito, nello sceglierci i nostri conducator: ma questo punto ne abbiamo provato uno perché non provare, almeno, un altro che ha un altro approccio ma é della stessa parrocchia? A me questa prospettiva non eccita.. e poi abbiamo la prorompente ascesa del M5S che é la vera novità: abbiamo provato il negativo.-.. perché non provare il positivo movimento che, almeno, ci porta giovani facce pulite al posto dei soliti sepolcri imbiancati?



martedì 22 maggio 2012

Quale modello per l'Italia? quello greco, naturalmente....

E' ormai storia: chiunque dei partiti vinca un elezione la prima cosa che fa é l'infornata, ossia amici (di partito e non), parenti, sostenitori, sponsor ecc. tutti hanno un contentino nella pubblica amministrazione, tutti. così con il passar degli anni la P.A. é diventata il contenitore, la discarica del pagamento delle varie cambiali firmate dai politici: il numero é lievitato e, sempre complice la politica, la qualità é diventata da V° mondo se non da VI°. Come risolvere il problema? Una seria politica innanzitutto non avrebbe creato tali condizioni ma, pur ammettendo che ci fosse stato uno stacco fra una linea e un altra, si sarebbe posto il problema di risolverlo: sarebbe stato facile perché si potevano rafforzare i criteri per entrare nel lavoro pubblico e vietare, per esempio, consulenze e simili. Come se non bastasse é arrivata l'ondata liberista, quella ideologia che propugna che tutto è mercato e lo Stato deve mantenere solo Difesa (...), sicurezza interna (e ti credo usano le forze di sicurezza per reprimere le proteste che esplodono, sempre, quando il liberismo getta la maschera e si manifesta per quello che é..... una rapina dei molti a favore dei pochi) e giustizia (per pochi): il resto venduto. Per un paese come il nostro é stato una manna: con la casta che ha compreso benissimo che anziché mettere a concorso un singolo posto ne poteva averne .... tre e tutti precari e controllabili nonché ricattabili. Per arrivarci si doveva:




creare le condizioni. Fatto: nel '92 si entrò in una crisi (voluta?) economica e si mise in atto uno shock ossia si liberalizzò le aziende (con gli esiti che oggi vediamo sotto gli occhi) e privatizzò il lavoro pubblico. Con la legge Treu si liberalizzò anche l'entrata nel mondo del lavoro con la precarizzazione e l'allentamento dei vincoli e dei diritti.. si creò così la figura del .. precario a vita; e nella pubblica amministrazione ne hanno fatto una bibbia.

Spingere il processo avanti. Compatibilmente con le clientele con cui vive la politica italiana il processo è andato avanti: si dovevano precarizzare i servizi, che diventano forniture, e eliminare la P.A. e nel secondo caso è stato facile: bastava renderla inefficiente, e ci sono riusciti nulla da aggiungere.

Deprimere la stessa P.A., evitare che funzioni.. sennò come si fa la gente, ad esempio, ad andare a farsi esami nei laboratori clinici privati?

Creare nell'immaginario collettivo la figura del fannullone (esistente anche nel privato, ma nel pubblico si sa fa ganzo) che vive a sbafo.. alla campagna hano contribuito tutti: sinistra e destra senza soluzione di continuità e con la collusione sindacale che si limitavano a protestare e basta

.. a cosa doveva portare tutto ciò? All'attuale situazione: alla fine dei tagli, e dell'imposizione delle tasse, non restava che tagliare i pubblici: detto fatto. Partiamo dall'assunto che la stessa Corte dei conti ha detto che le continue variazioni dei tagli e delle piante organiche, non dando stabilità all'azione delle amministrazioni, impediva il loro svolgere del servizio nel migliore dei modi e che il male vero della P.A. risiedeva nell'alto grado di corruzione e inefficienza non nel peso economico visto che i salari sono fermi al 2009 come pure i pensionamenti fermi o ridotti al minimo con l'allungamento dell'età pensionabile e se a ciò aggiungiamo la presa d'atto che della gran massa (175 mld) del salario pubblico è presa dai dirigenti, il quadro mi pare chiaro perché nella massa dei lavoratori pubblici vi mettono di tutto: dai dipendenti ASL a quelli dei trasporti ai ministeriali alle aziende autonome ecc. un mondo variegato e spesso diversamente regolamentato ma nella campagna di disinformazione sul pubblico impiego questo é un dettaglio non rilevante, anzi meglio tacere. il resto sul blog karamazov

Rilievoaiace - blOgLIVERI: Licenziare 500.000 dipendenti pubblici?

Rilievoaiace - blOgLIVERI: Licenziare 500.000 dipendenti pubblici?: Sul Chicago-Blog di Oscar Giannino, il noto giornalista esperto di economia e finanza pubblica ha pubblicato un post (http://www.chicago-blo...

lunedì 21 maggio 2012

siamo al centro(sinistra) ... della Grecia.

E' una debacle vera e propria di quella che fu la destra, populista e non, perché ovunque, sia il pdl che la lega le prendono sotto tutti i punti di vista: elettorale; percentuale; politico... praticamente spariscono dallo scenario locale, e ciò fa ben sperare per il prossimo futuro. E' SPARITA: spazzata via. Personalmente mi fa piacere che:




a L'Aquila abbia vinto Cialente, un galantuomo e un validissimo sindaco, peraltro boicottato dalla casta, dimostrando che l'impegno vien premiato, sempre; e s'erano fatte le primarie.

a Palermo abbia vinto Leoluca Orlando contro tutto e tutti. Qui é un ritorno in realtà per un uomo politico che ha già profuso il suo impegno e ora, spero con rinnovato vigore, ricambi il voto con con una capacità di intercettare le richieste dei palermitani e prendere lo slancio per rinnovare l'intero paese; e tutti sappiamo quanto Palermo, la Sicilia (l'aria a quanto mi risulta continua ad essere irrespirabile se pensiamo alle denunce di brogli, per le primarie) e.. il nostro paese intero ne abbia bisogno di persone in gamba che si accollano il peso di scelte politiche, anche impopolari, ma che guardano al futuro.

a Genova abbia vinto Doria con l'appoggio, fra i tanti, della società civile, di Don Gallo e contro lo stesso blocco di potere del pd-l che governa da anni quella regione ..... blocco di potere che va al di là delle appartenenze partitiche. E' la classica dimostrazione che, se le primarie vengono fatte sul serio e si da a noi la possibilità reale di scegliere, il risultato non può che essere questo, ossia l'ascesa di personaggi che ne sono l'espressione e la città non può che risentirne positivamente; e pensare che anche Oltretevere si era sbilanciato e questa vittoria conta anche per questo motivo anzi soprattutto per questo motivo.

nelle zone a forte influenza leghista si vince a mani basse senza se e senza ma.....

.. discorso a parte lo voglio fare per Grillo. Nonostante tutto il boicottaggio messo in campo (anche dagli alti colli) M5S si conferma la vera e nuova forza della politica italiana .... e mi fa piacere, devo dirlo: sono decisamente soddisfatto. Ormai se ne sentiva il bisogno, urgente, di aria fresca nelle aule sorde e grigie delle istituzioni a scuotere la polvere che vi si é posata in decenni di partitocrazia autoreferenziale, autoriproducentesi senza alcun collegamento con la società reale: a tal punto terrorizzata dal perdere lo scranno che sta chiudendo occhi e orecchie e votando tutto il votabile per prorogare questa disgraziatissima legislatura ben sapendo che dalla prossima in poi non ci sarà più trippa per gatti, soprattutto quelli ben pasciuti...... e da ora proprio con il popolo grillino che ci si dovrà confrontare; senza di esso non si va da nessuna parte. E' anche vero che M5S ha dovuto penare pochissimo per vincere e/o affermarsi nel quadro politico italiano vista la pochezza dei suoi avversari e la mancanza di una qualunque linea alternativa al potere imperante rappresentato oggi da Monti, ieri da mr. B e prima da ... Prodi tutte espressioni diverse dello stesso quadro generale che non ha mai messo in discussione, né mai pensato di farlo. E' da tempo che qui in rete blog come il mio dicono chiaramente che i tempi son cambiati e che non può essere sempre lo stesso pantalone a pagare mentre altri si godono la festa... Bene M5S é espressione di questo pantalone che si é stufato di pagare a pié di lista le avventure della cosiddetta "(anti)politica" sentendosi poi dire che ha "vissuto al di sopra delle proprie possibilità": una balla colossale con a quale negli ultimi 30 anni l'hanno fregato. A lungo la storiella non poteva durare, prima o poi il tessuto sociale doveva sviluppare gli anticorpi e, devo anche dire, che forse ci sta andando bene perché, come dice lo stesso Grillo, al posto del M5S ci potevamo cuccare anche qui .... un alba dorata. Stasera sentivo De Bortoli che esprimeva, non senza un certo fastidio per le liste grilline, che ora li aspetta al pezzo: é vero, le aspettative son tante ma con la legislazione nazionale che ci ritroviamo un singolo sindaco non é che possa fare molto.... ecco perché ora M5S a quello deve puntare e dev'andarci dritto come una freccia, e al più presto possibile prima che la partitocrazia li risucchi nel pantano attuale: continuino a non dire nulla perché tanto gli altri di casini ne faranno facilitandogli il lavoro ma ora non si fermino sugli allori, vadano spediti avanti. Ben venga, quindi, M5S e, se sapranno governare in maniera diversa da come fatto finora, ben vengano anche i movimenti sociali che dietro M5S si stagliano all'orizzonte perché, lo ripeterò fino alla nausea, su questa strada intrapresa ora siamo vicini alla Grecia (intanto puppiamoci, e ne parlerò domani sera, 475 mila dipendenti pubblici in meno.. e voglio proprio vedere come ospedali, biblioteche, scuole funzioneranno... così come vorrò vedere dopo il taglio alle pensioni di invalidità come si farà.....) mentre, come tanti altri, vorrei essere tanto, ma tanto, vicino ... all'Islanda.



NON BASTA ANDARE A BERLINO DOPO STALINGRADO... ORA SI DEVE ELIMINARE ANCHE L'IMPERO!!!!!!



domenica 20 maggio 2012

La padania si stacca....

Bé che dire.. non so se é il caso di citarlo; visti i fatti di cui questo paese é oggetto: l'attentato a Brindisi e il terremoto in Emilia. Ma oggi, se volevate l'ennesimo esempio della mentalità che é presente in alcuni nostri concittadini, ne é sbucata una che definire fuori luogo é ..... un eufemismo. Stefano Venturi, leghista di Rovato, candidato alle amministrative, scrive: «terremoto nel Nord Italia... Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando. (La prossima volta faremo più piano...)». La Padania si stacca? Su facebook questo signore (...) ha pensato bene di fare dell'ironia sull'argomento: si deve anche dire che non solo, poco dopo, questo padano si é dimesso ma ha anche chiesto scusa e si é dimesso, non prima di aver cancellato tutto e non prima di aver ricevuto oltre 300 commenti diciamo non "teneri". Ripeto: la padania si stacca? Ecchissenefrega!!!!!! Voglio anche capire che al di là delle proprie intenzioni ma a poche ore non é proprio il momento, o no? E se la padania affondasse? Ne sentiremmo la mancanza? Io no, e voi? Siamo oltre il livello di guardia ormai e temo questo non sarà l'ultimo "incidente", vedrete ma non si può più tollerare che si dia il via alla propria lingua senza nessuna censura o autocensura perché ormai é come una miccia accesa e il problema non é se si riesce a spegnerla o meno ma quando esploderà perché prima o poi qualcuno s'inkazzerà davvero qui e la follia eromperà i limiti, peraltro ormai labilissimi, e quello che dovrebbero essere delle rare eccezioni da ospedale psichiatrico sembrano diventate la norma e chiunque si sente in diritto di dire tutte le fesserie che gli vengono in mente a ruota libera: perché cose come queste, se unite alle tragedie cui si possono riferire, realmente possono far deflagrare tutto..... La Lega ha stigmatizzato, sia chiaro; però non si può non dimenticare "cosa" é stata in grado di fare al governo e in che modo così come in questi 20 anni cosa son stati capaci di dire e quale cancro hanno fatto crescere nella società: é il momento di dire basta.... mi scuso se sono poco chiaro ma sono nauseato al punto da fare fatica a parlarne...




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