venerdì 15 ottobre 2010

tralasciamo....siamo brava gente

Ricordate? Siamo brava gente. Non facciamo mai mancare l'aiuto ai poveri; non ci evitiamo di dare fondo alle tasche per donare durante telethon; chiunque s'affaccia in tv e ci dice che c'é la tal o la talaltra onlus che aiuta qualcuno c'é sempre qualcuno di noi che corre in banca, magari alla cassetta di sicurezza appena appena condonata con lo scudo fiscale, e versa copiosamente alla suddetta senza se e senza ma; insomma siamo dei fiori di virtù, vero? C'é un ma, un piccolo ma: questo ci serve a salvarci l'anima e la faccia e a giustificare tutto e tutti perché in realtà abbiamo un anima meschinamente nerissima; noi in realtà siamo altro. Tralasciamo i "problemucci (indagato a Roma per frode fiscale da dieci milioni di euro commessa negli anni 2003-2004, sti comunisti non mollano mai mannaggia)" dell'amato Capo, e dell'altrettanta amata prole, che ormai sono come le feste comandate ossia ritornano a cadenza stabilita e non ci si fa più nemmeno caso aspettando che arrivino e passino come le altre (o dovremmo dire in attesa che l'ennesima leggina faccia il "tana libera tutti); tralasciamo il non trascurabile problema di un paese che va a rotoli perché questa maggioranza (e parte dell'opposizione, il pdmenoelle) é incapace di varare provvedimenti che intacchino lo zoccolo duro dell'evasione fiscale e contributiva (che stranamente coincide con buona parte dello zoccolo elettorale quindi figurati se si impiccano da soli con provvedimenti non graditi ad esso), tanto ormai l'amaro calice va bevuto fino in fondo da parte di chi le paga tutte le tasse dalla prima all'ultima e a fronte di una situazione che, in altri tempi, ci avrebbe dovuto (disoccupazione al 9% ufficiale; inflazione reale oltre il 5%, consumi giù ecc.) vedere tutti in piazza domani ma non per appoggiare questo o quel sindacato ma, al di là delle proprie opinioni politiche, a protestare contro l'iniquità sociale e l'incapacità dei politici di risolvere i problemi che la parte sana del paese ha da affrontare e da solo per giunta; tralasciamo la commedia dell'arte continua a cui dobbiamo assistere tutti i giorni (il miglior e più detestato reality che potessero mettere su) dove gli spettatori, noi, sono costretti ad assistere senza poter né fischiare né applaudire le tarante suonate e ballate dalla classe parassitaria, e affini, che si é arrogata il compito, immagino arduo, di "guidare" il paese verso la felicità e il benessere (loro, nostro non credo) autoeleggendosi "migliori" e pretendendo, da noi, che dobbiamo competere per "ascendere" al loro paradiso per pochi; tralasciamo pure che con questi ennesimi tagli é probabilissimo che soldi per pagare gli stipendi non ce ne saranno proprio, nei prossimi mesi, per i dipendenti pubblici (oltre che per tutte quelle altre attività che normalmente fa uno Stato serio); tralasciamo anche l'ennesima fregatura, questo é, data ai precari con la bocciatura per mancanza di copertura finanziaria (guarda caso proprio su questo provvedimento non si é fatto nessuno sforzo ulteriore per trovarla mentre invece si trovano soldi per aerei da combattimento, di cui non abbiamo bisogno, e per mandare i nostri soldati a guerreggiare sul serio in Afghanistan e non a fare i pacifisti come hanno scoperto quelli di wikileaks e dato all'Espresso) del provvedimento promesso a loro mesi fa che avrebbe sanato l'ingiustizia della loro espulsione in massa dalla scuola e dall'univeristà: tralasciamo tutto (tanto ormai ci siamo abituati al ruolo di pecore allo sbando senza alcuna guida e protezione perché i cani da guardia e i lupi si sono alleati fra loro) ....ma almeno qualcuno mi vuole chiarire che diavolo c'azzecca l'ennesima storia, venuta oggi agli onori delle cronache, del videogame sparatutto che si vuole proibire nel nostro paese perché, parlando di enduring freedom, darebbe un immagine "non consona" di quell'avventura militare? Premetto che ho tutta la serie di medal of honour e non mi pare che siano sanguinari o istiganti odio, sono giochi e vanno presi per quello che sono. Strano invece che proprio questa versione crei preoccupazione, come mai? Forse perché mette il dito nella piaga della durezza e violenza di una guerra, reale purtroppo, vista attraverso un gioco che potrebbe far riflettere su cose sulle quali é meglio che la gente non rifletta? Ha ragione Santoro: non dobbiamo sorbirci per forza la marmellata che ci propinano, quindi il sospetto che sia una montatura di chi ha la coda di paglia e cerchi di lavarsela è forte..... via é un gioco e gli stiamo facendo pubblicità gratuita!!

giovedì 14 ottobre 2010

Tirem'innanz..

Aaahhh se non ci fosse Tremonti (dicono i beninformati) chissà dove saremmo. In realtà la situazione é ben diversa perché mentre "il" Ministro Tremonti tiene i cordoni della spesa stretti, come di più non si potrebbe fare (non potendo fare altrimenti .... mica può fare la lotta all'evasione fiscale sul serio visto che hanno vinto proprio solleticando la pancia di chi nello Stato non un erogatore di servizi ma un lupo famelico, vi pare?) e gli altri mugugnano, non poco, addirittura ventilando l'impossibilità di pagare stipendi, bollette e fornitori; no miei stimati a mici e cittadini, nonostante "l'avaro" il Nostro amato Capo non mira a mitigare la rigidità tremontiana ma a un tirem innanzi; aspettando Godot? No; la rivoluzione liberale? Macché. Il compimento della ricerca della felicità? Naaaaaahhh, uff..... allora cosa? Il miglioramento della congiuntura internazionale? Il ravvedimento operoso degli evasori (i quali in un impeto di bontà fanno la fila, no correranno, a pagare alle varie agenzie delle entrate a pagare il dovuto)? L'improvviso nascere del mercato, quello vero, nel nostro paese con una altrettanto vera concorrenza che provocherà un altalena dei prezzi e delle tariffe? L'esplodere della piena occupazione in seguito al ravvedimento, altrettanto operoso, degli industriali (i quali anziché delocalizzare capiscono che é qui che la domanda dev'essere incentivata e rafforzata con il mantenimento di salari e produzione) nostrani? Che la disoccupazione, per grazia ricevuta, sparisca in pochi mesi, ivi compresa quella mascherata da cassa integrazione? Che le famiglie ricomincino a sfornare figli a iosa in un orgia di ormoni mai vista prima? Nooooo.. Il vero punto di svolta della crisi indovinate un pò quale sarà? Ma naturellement la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo alfano, poffarbacco (non poteva essere altrimenti)!! Se favorevole allora vedremo, in successione, intercettazioni, bavagli vari, giustizia, e, dulcis in fundo, lodo costituzionale... l'arrivo del vento della democrazia liberale che spazzerà via le nubi che gravano sul paese; la gente gioirà e si feliciterà con se stessa; l'economia si solleverà autonomamente e a ritmi a tre cifre; tutto sarà come prima é mai stato; tutti saremo finalmente arrivati alla terra promessa del migliore dei mondi possibili come da programma: disoccupazione, lavoro, percariato ecc. saranno solo brutti ricordi e chi oserà parlarne ancora sarà il solito comunista che non si arrende all'evidenza dei fatti. Se sfavorevole? Allora ..... altro che 2012 e profezia dei maya!! Il mondo crollerà dalla sera alla mattina; il buio scenderà sul pianeta fin dentro il cuore degli uomini che si rattristeranno per la sorte sfavorevole toccata a le roi soleil; si raccoglieranno in preghiera nei luoghi di culto e nelle pubbliche piazze (ci saranno riti propiziatori e digiuni volontari) ritrovando una comunità di intenti, per ora persa, e di amore che allevierà un pochino il dolore che provano per le splendide "sorti" represse della grande guida che il cielo gli ha mandato. Saranno tempi difficili e duri; una notte eterna: non conterà più che molti di loro non riusciranno a mettere insieme il pranzo con la cena (tanta sarà la tristezza che rinunceranno a mangiare); non conterà più che i loro figli non avranno un futuro nemmeno a pagarlo (se non ci fossero stati i comunisti allora l'avrebbero avuto eccome ....); scuola e università inaccessibilmente distrutte nemmeno saranno un problema tanta sarà l'angoscia e il dolore, e, soprattutto, che vuoi che sia se milioni di persone bussano alle porte delle ong non con l'angoscia di mangiare ma di offrire loro qualcosa per Colui che soffre, unico e solo realmente a farlo provato come sarà dalle avversità!! Saranno fatte collette e petizioni per consentirgli di tirare avanti .... si chiederanno a gran voce le elezioni dove l'indignazione popolare si manifesterà nel voto; voto che gli riconoscerà la simpatia popolare dandodgli forza per continuare la sua epica battaglia contro le forze del male che, come é ben noto a tutti, non potranno che perdere perché l'amore vince su tutto e tutti, fame compresa!!

mercoledì 13 ottobre 2010

Persone indegne....

Non lo dico io ma l'On. Pisanu: lui si riferisce alle liste elettorali, io invece prendo a prestito per allargare il discorso a tanti altri aspetti dell'attuale momento. I politici (che fra firme per le liste elettorali taroccate e conteggi falsati) che hanno fatto di tutto per farci perdere la bussola proponendoci modelli sociali dove conta il denaro facile e senza sudore e strade brevi per la notorietà; gli industriali che per guadagnare qualche euro in più portano le attività fuori dal paese (anche per colpa dei politici e della loro miopia... é mai possibile che la Svizzera investe in aziende, ricerca e sviluppo diventando il faro delle piccole e medie aziende e noi qui non siamo capaci di tenercele? E' retorica perché già immagino le obiezioni mercatiste ma sappiamo anche che ogni Stato, anche il più liberista, discute e crea politiche industriali, tranne noi naturalmente e gli USA); infine noi che, da bravi furbetti del quartierino, ammiriamo chi ruba e la sfanga e, grazie al suo esempio, lo imitiamo nel nostro piccolo in mille cose. Qualcuno pensa che un futuro siffatto é auspicabile o ci dev'essere una qualche svolta che ci porta a cambiare rotta? Ha ragione On. Pisanu: persone indegne ma non, solo, gli eletti ma chi là ce li ha mandati!!

martedì 12 ottobre 2010

Eccoci.....

Se volevamo dare un immagine aggiornata del paese: eccola. Una donna a terra e nessuno si avvicina a vedere cosa é accaduto. E' vero che ad intromettersi spesso son guai perchè le parti e le forze dell'ordine fanno le pulci (non le fanno ai potenti ma ai comuni mortali si) ma da qui a tirar dritto senza nemmeno dare un occhiata, questa no. D'altronde é anche vero che in un paese che ormai ha paura della propria ombra e guarda in cagnesco il proprio vicino (le liti condominali ogni anno aumentano esponenzialmente) solo perché non corrisponde al cittadino ideale non ci si può meravigliare che accada anche questo: infatti non é la prima volta e non sarà l'ultima, questo é certo. Naturalmente saranno in tanti a dire che é colpa di questo e di quest'altro (e tutti a dire che é colpa dei politici, ed in parte é vero) per ripulirsi la coscienza ma la realtà é un altra: é quella di una donna a terra picchiata (meno male che é uscita dal coma) e nessuno che le lanci un occhiata.......

lunedì 11 ottobre 2010

.... e ora speriamo che la cancellino

Da Firenze arriva un altro colpo al medio evo: il Tribunale di Firenze, prima sezione civile, ha sollevato dubbi di costituzionalità sulla legge 40 nella parte che vieta la fecondazione eterologa (fra le altre cose visto, che vieta praticamente tutto). Non é la prima volta che accade e non é la prima volta che la Corte Costituzionale, ultimo baluardo della legalità, esprime la propria parola in materia: allora diede esito positivo per i ricorrenti, ora si vedrà. Che ci fossero dubbi fin dalla sua approvazione era chiaro a tutti, com'era chiaro a tutti che il Governo, per non scontentare Chiesa ed integralisti, fece finta di nulla e tirò dritto (salvo mettere nell'agenda la riforma anche di quest'organo costituzionale per asservirlo ai propri voleri). Ora, quindi, siamo alla seconda e ci sta che questa volta uno dei suoi punti fondamentali, l'eterologa, sarà cancellato, almeno lo auspico, e quindi perderà molto della sua natura originaria: ciò non significa che ci debba essere un far west (così veniva descritta la situazione precedente) però nemmeno fare ipocrisie all'italiana (come dice il Direttore del TG zero di Radio Capital Vittorio Zucconi), ossia fermarsi a metà strada. O si difende la vita e allora tutto é vietato (non solo la fecondazione, la diagnosi pre-impianto, ma anche aborto fine vita, testamento biologico) o si liberalizza tutto e si pone sotto garanzia pubblica l'intero processo che riguarda la natalità e le sue problematiche; si darebbe innanzitutto un bel taglio al turismo neonatale (e al conseguente mercato delle cliniche estere sulle quali in molti, anche italiani, ci mangiano abbondantemente a spese delle coppie che disperatamente vogliono un figlio) che ne é l'aspetto più triste e squallido. Rispettiamo il dettato costituzionale, anche dopo la sentenza, e facciamo in modo che lo Stato, etico secondo alcuni su questi aspetti, non metta becco in materie che non lo riguardano minimamente se non come garante delle libertà individuali (ivi compreso la libertà di poter disporre senza condizionamenti del proprio corpo) previste dalla Carta evitando gli opprtunismi di chi per ottenere qualche voto in più farebbe "di tutto di più" .... anche quando per primi non vi si attengono in prima persona.

domenica 10 ottobre 2010

10, 100, 1000 ..... pomigliano

Fa tristezza, vero? una volta quel "10, 100, 1000" che dicevano i terroristi e che strillavano nelle piazze i loro collaterali (spessissimo senza nemmeno capirne il significato e il riferimento); ora a dirlo sono sindacalisti, non comunisti, ma bianchissimi.... e vi aggiungono anche "Pomigliano (nel link c'è il testo dell'accordo, giudicate voi ....)": triste e preoccupante come un sindacato confederale, che ha fatto la storia del movimento operaio italiano, faccia un simile passo e si presti alla provocazione per difendere il contratto capestro che hanno imposto a Pomigliano seguendo la Fiat sulla propria strada e facendosi attirare dalla cantilena delle sirene Fiat dimostrando che la storia non ha insegnato nulla sulle promesse da marinaio fatte da costoro: memoria volutamente corta, sia chiaro. E' facile dire, se si guarda alla storia sindacale del paese, che i sindacati centristi hanno sempre avuto un piede in due staffe, troppo facile: questa volta non si parla di un accordo di vertice ma di un contratto che rompe la tradizionale concertazione per fare un balzo in un territorio sconosciuto che ben altre riflessioni avrebbe meritato prima, non dopo, la firma; una per tutte: ma gli operai di pomigliano hanno o no diritto a, per esempio, fare la pausa o questo moloch (con tre gambe, ossia Fiat/Sata, Uil e Cisl) pretende anche quello che devono pensare, dire, vivere? Ma non capiscono che quando una persona che lavora é stanca e stressata lavora male e produce peggio? Ci sarebbe tanto da dire ma qui il punto non é questo: il punto é che Pomigliano si pone come un avamposto delle mitiche "free zone" di stampo asiatiche tanto sfruttate dagli occidentali per produrre al di fuori delle strettoie sindacali, e non solo; visto che nel nostro paese si é rinunciato a investire in ricerca e sviluppo, cosa rimaneva da fare? Semplice: spremere come limoni i lavoratori e provare con la quantità quello che si é incapaci di fare in qualità: con il retropensiero che, se andasse male, ci sono sempre gli USA dove "ritirarsi" (visto che lì i sindacati sono poco più che associazioni "gerenti", in maniera non sempre chiarissima, le pensioni e le polizze assicurative, e da anni hanno abdicato al loro ruolo storico). La difesa degli interessi dei propri iscritti, in primis, e dei lavoratori in generale é, ormai, un optional e scomoda per giunta, quindi meglio pensare alle fughe in avanti e agli accordi di vertice che piuttosto fare le scelte realmente difficili come quelle di costringere ad un serrato confronto con la controparte mettendola di fronte alle proprie pecche e giochini finanziari che i lavoratori pagano come ultima ruota del carro. E' il sogno dei politici (populisti e liberisti, ossia per chi non lo dovesse capire .... pd e pdmenoelle che in un abbraccio insolito hanno incensato l'accordo come tutti quelli precedenti quando li firmava anche la cgil) nostrani avere un sindacato che fa testimonianza e che si mette sull'attenti lanciando battaglie di comodo e irrisolvibili, leggi lotta all'evasione fiscale o alla riduzione delle tasse, anziché chiedere e pretendere la difesa del potere d'acquisto dei lavoratori (anche la cgil si è distinta in materia ma almeno ne ha chiesto la difesa) e contratti di lavoro dignitosi; per tacere del preacariato imperante che proprio i confederali, tutti, avallarono con la prima riforma del lavoro marcata "Treu" che aprì la porta all'attuale situazione dove siamo alla seconda generazione che non conoscerà il posto fisso e alla prima che si potrà definire non preparata (per non dire ignorante) alla bisogna grazie all'esito finale della riforma Gelmini (in parte incolpevole perché lei stessa é l'esito delle precedenti scelte a partire dalla Berlinguer.... tutto torna). Intanto i narcisi pdmenoelle pare abbiano definitivamente deciso di allearsi con l'udc: questo si chiama fare i tafazzi..... perderanno altri voti, auguri italia!!

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