sabato 11 giugno 2011

un altra balla per creare un nemico ...

La sai l'ultima? i lavoratori pubblici hanno le retribuzioni aumentate del 8%!!!!!! Azz: é uno scoop. Un altro mostro é stato scoperto per essere dato in pasto al pubblico. Ma sarà così oppure é un altra trovata per spostare l'atenzione? I dati forniti da Bankitalia sono grezzi e fanno di tutta un erba un fascio e basterebeb leggere un pò di finanziarie per capire che non é proprio così: nel Pubblico impiego ci sono talmente tante realtà che metterle tutte insieme è come mettere la lana con la seta, e non è poco. Ma andiamo per ordine:

  1. Nella categoria "dipendenti" pubblici c'é molto: dai generali ai commessi passando per dirigenti, generali e non, manager, ambasciatori, ecc. ecc. insomma il fior fiore di tutta la P. A. e metterli insieme significa fare non solo di tutta un erba un fascio ma non tener conto anche delle grandi differenze che ci sono dipendenti ministeriali, degli enti locali, degli organi costituzionali, se sono in missionne militare all'estero o sono civili. Le differenze fra queste diverse categorie sono enormi, dell'ordine anche di migliaia di euro all'anno (nel caso dei livelli dirigenziali anche di decine di migliaia di euro).
  2. Grazie a sindacati gialli come ugl, cisl e uil i contratti di dei livelli non dirigenziali del pubblico impiego (in generale) sono bloccati ufficialmente fino al 2013 ma si sta già pensando di "prorogare" il tutto fino al 2014 mica poco e inoltre sempre nelel finanziarie é previsto che non possano guadagnare più dell'anno precedente; in particolare i ministeriali ma un pò tutti anche se negli altri comparti si "sono" arrangiati.
  3. Fare paragoni anche sulle ore lavorate é un errore: nel pubblico impiego in generale le ore variano dalle 36 alle 40 ma alcune categorie ne fano molte di più come gli operatori delle forze di sicurezza senza vedersele tutte pagate (oltre a dover mettere di tasca propria la benzina); o come in alcuni ospedali, come in Toscana, dove gli anestesisti non si vedono pagare i pomeriggi ..... con la conseguenza che di pomeriggio non si opera più....
  4. Da anni poche voci hanno detto di dividere i livelli dirigenziali da quelli che non lo sono, perché? Semplice, verrebbe fuori che i lavoratori pubblici a parità di ore, e depurati dai dirigenti e da quelli degli organi costituzionali, hanno stipendi in media più bassi!!!!!!!

Dare notizie del genere significa creare i "mostri": e non ne abbiamo bisogno perché non si fa che favorire chi ha tutto l'interesse a che l'attenzione sia spostata su essi mentre le vere "cicale" sono altrove e vanno a gò gò nel pompare lo Stato-bancomat con la benevolenza genrale dei sindacati gialli......

Virtual Schengen Border........

Sapete cos'é? E' l'applicazione in salsa europea del Great Firewall cinese con il quale un miliardo e rotti di cittadini di quel paese sono prigionieri del regime. Il LEWP del Consiglio UE ha finito il proprio lavoro e ha partorito questa mostruosità: per carità l'intento é più che lodevole perché nasce con lo scopo è quello di combattere le pedopornografia e altri crimini attraverso un sistema di filtraggi di siti e link che dovrebbero impedire a questi siti .... meglio di così non si può. Peccato che la cognizione di "crimine" sia alquanto vaga soprattutto se un entità sovranazionale come la UE e il suo Consiglio, non elettivo, è la sola a definirla. L'impressione che se ne ricava é che questa discrezionalità rischia di far diventare lo spazio Schengen, sia pur virtuale, infra euopeo simile all'area cinese: un enorme recinto con dentro i buoi prigionieri e fuori i pascoli inaccessibili ...... un pò come accadde ai tempi delle enclosures che determinò la fuga verso le città di milioni di contadini diseredati e miserevoli dando l'avvio, come affermano con enfasi gli epigoni del liberalismo, all'industrialismo e mettendo sotto il tappeto le condizioni miserrime in cui questi vivevano. E' vero che la rete non ha limiti e c'é sempre il modo di superare limiti e confini imposti ... c'é sempre e le rivoluzioni maghrebine l'hanno dimostrato: però attenzione che quello che si sta profilando non avviene in paesi dittatoriali comunisti ma in paesi liberali e cosiddetti democratici che si ergono a difensori di principi che loro per primi calpestano. Perfino i fornitori di accesso, quasi tutti privati, sono contrari perché sanno che la rete ormai è così estesa che qualche buco c'é sempre; e poi come mai, di fronte a crimini gravissimi e di grande pericolosità sociale, li si nasconde anziché combatterli? Troppe domande senza risposta e troppi lati oscuri che puzzano di "controllo" sulle libertà individuali: non penseranno di farci arrivare a quel "piccolo centimetro di carta - "igienica" - sul quale scrivere la propria anima libera?

venerdì 10 giugno 2011

Stasera é iniziato l'ANNOUNO....

E Annozero non c'é più.... la trasmissione é finita per "transazione" ma però non é stato un addio triste, anzi. Stasera abbiamo capito perché queste trasmissioni hanno successo e perché altre no: la tv é uno specchio e chi sa orientarlo senza inganni (perché in quello specchio ci siamo noi) per il cittadino riesce a intercettarne gli umori; chi invece si mette a fare "comunicati" politici pensando che dall'altra parte ci siano degli imberbi, per non dire stupidi, che si puppano le cose dette acriticamente che dovrebbero essere verità solo perché dette in "libertà" da chi é titolato a farlo va male; ciò perché gli italiani se c'è una cosa cui sono allergici sono proprio i "balconi" da cui fare annunci: o meglio gli può stare anche bene finché non ne sono toccati in caso contrario quel "balcone" lo fanno cadere e pure malamente. Santoro ha detto delle cose: attenzione quelle evidenti erano scontate ma quelle sottotraccia no; erano macigni lanciati sui berlusconiani di sinistra che hanno la malacoscienza di fare le "anime belle" della non opposizione di fronte alla telecamera ma di augurarsi, nel proprio intimo, che "il disturbatore" sia presto mandato via affinché si possa continuare a fare "i loro soliti affari" senza condzionamenti: e ciò non vale solo per Annozero ma per Report e tutte le altre trasmissioni da servizio pubblico che sono oggi in bilico proprio perché quello "specchio" di cui sopra non deve riflettere noi quali siamo ma ciò che loro vorrebbero che fossimo e che in parte siamo diventati proprio grazie a loro. Ha ragione il conduttore quando afferma che ci sono due visioni in contrasto: una è quella che ci stanno facendo ingoiare ossia quella dell'ognuno al suo posto (sociale, economico e politico) che ogni tanto può beneficiare delle briciole che gli vengono lanciate ossia c'é un Italia dei ricchi che hanno tutto e una dei poveri che deve solo sperare di passare in fretta nella valle di lacrime e arrivare altrettanto in fretta nel mgliore dei mondi possibili ...... nell'aldilà; un altra Italia, invece, é quella che ha permesso al figlio di un lavorante barbiere (il cui stipendio era il cottimo, più le mance, che riusciva a fare), il mio caso, diventare un lavoratore che si guadagna la vita con la dignità di chi se la suda la paga senza schiena abbassata e, poi, di laurearsi con 110 e lode pur se a 50 anni ...... questa é l'Italia che si vuole nascondere, anzi cancellare perché comporterebbe una rivoluzione sociale tale che i parassiti che si sono sviluppati in questi anni nel corpo sociale verrebbero spazzati via nel giro di pochissimo tempo, se non in una notte: basta solo che i tanti figli di persone anonime, come me, si conoscano e riconoscano facendo numero e massa critica; basta questo affinché l'intero sistema vada in crisi. Ha ragione Santoro: annozero é finito, ora é necessario passare all'ANNOUNO ................ della nuova Italia che con le aministrative ha fatto un passo e con i referendum, sempre che arrivi il quorum, ne potrebbe fare un altro. La mia speranza é che presto dal passo dopo passo si progredisca verso la marcia e, infine, la corsa e con essa il paese riprenda il posto che gli spetta di diritto grazie alla sua parte migliore ossia quegli anonimi cittadini che ogni singolo giorno fanno la propria piccola parte senz'alcun riconoscimento, fra parentesi nemmeno richiesto ...... e che qualcuno riesca a staccare la spina della macchina del fango!!!!!

giovedì 9 giugno 2011

Coppie di fatto? un primo passo...

Nonostante la Costituzione che le equipara (com'era avanzata questa Costituzione, vero? anni luce avanti... sarà per questo che lo vogliono distruggere?) e nonostante altri paesi molto più avanzati sul loro riconoscimento da noi siamo ai piccoli passi: ieri la Cassazione ha di fatto equiparato coppie tradizionali e coppie di fatto sul piano del risarcimento danni, poca cosa ma è sempre un passo sul cammino della civiltà, Vaticano e politici opportunisticamente prostrati per ottenerne favori e voti, permettendo...

mercoledì 8 giugno 2011

Fatto un referendum .... trovato l'inganno.

Avete pensato al dopo? Si al dopo, ammesso che si arrivi ai quorum, referendum: che ne sarà delle abrogazioni? Mica penserete che tutt'a un tratto i politici diventeranno "buoni" e si spoglieranno delle tante tutele dei poteri forti che li hanno finanziati? Andiamo a dare un occhiata:

  1. Nucleare. Se, ripeto, passa il quorum di nucleare e di piano strategico nazionale non si potrà parlare più per un bel pò di tempo, io spero per sempre però mai dire mai perché son sicuro che la lobby nucleare il giorno dopo ricomincerà a lavorare alacremente, e chissà che non ci saranno black out a ripetizione nel frattempo, chissà per poi sentirsi dire .. avete visto ? non avete voluto l'atomo e questi sono i risultati; oppure aumenti delle bollette giustificati da maggior uso di carbone, la fantasia è illimitata in merito.
  2. Legittimo impedimento. Anche qui lo stuolo avvocatizio non perderà certo tempo e si dovrà, alacremente, guadagnare la pagnotta con qualcos'altro, che so un lodo ulteriore insomma qualunque cosa pur di rimandare a oltranza per raggiungere la prescrizione agognata. Vedremo...
  3. Due referendum sull'acqua. Qui l'aspetto è complesso perché non c'è solo il pdl e la lega ma in gioco entra anche il pdmenoelle che ufficialmente è per il sì ma sotto sotto pensa già al dopo. E il dopo é ......... suspence ...... allora in Parlamento giace una proposta di questo "partito", che avrà mai un ddl? Che é diverso dalle proposizioni dei comitati referendari: radicalmente diverso. Prevede la nascita di un Autorità (altro lavoro per il Cencelli ...... sapete cos'è? Per voi spero di si..) che controlli (...) la gestione dell'acqua che non dovrà essere "necessariamente" privata né obbligatoriamente pubblica (...) ma, a seconda dei casi, a una o ad un altra (in Toscana, dove privata in massima parte lo é già, ciò significherebbe che rimane tutto così com'é con qualche aggiustamento, minimale direi) con una piccola differenza: se privata ci saranno gare e se pubblica non ci potranno essere ricapitalizzazioni da parte dei soci pubblici: il che significa problemi per gli utenti perchè, attenzione, senza ricapitalizzazioni ossia non si potrà prendere dalle tasse pagate dai cittadini nulla per rimetterle in sesto: conseguenza sarà un aumento delle tariffe, ma come non hanno fatto a pensarci prima? Che stupidi!!!! Questi del pdmenoelle sono dei veri GENI, vero? Per l'altro aspetto, la remunerazione del capitale investito, che si fa? L'attuale legge dice che va tutto in bolletta; la proposta referendaria auspica che vada tutto preso dalle tasse già pagate in base al reddito e solo una piccolissima parte con le tariffe, piccolissima; e i GENI del pdmenoelle? Prima ho parlato di un Autorità, ricordate? Ebbene la suindicata è l'organo deputato a stabilire quanta remunerazione dovrà essere pagata. Come? Ma in bolletta, naturalmente....... Cerdevate che le pagassero di tasca prpria i politici, spesso trombati, messi "ad operare" in queste società?

Visto? Avete ancora voglia di votare per questi alle prossime elezioni politiche per il pdmenoelle? Questi nemmeno hanno ancora fatto svolgere il referendum e già hanno pensato a come fregarci, se passa il quorum, se vincono i sì!!!!!!!!!!!! ricordatevelo sempre: temete i greci, e mi scuso con i greci ma il motto è così, che portano doni..........

E se lo dice l'ONU ....

L'accesso alla rete é parte dei diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino, senza il paese é fuori dalla Carta dei diritti delle Nazioni Unite. Strano vero? Per anni organizzazioni come Free Software Foundation e osservatori come Rifkin hanno messo in guardia tutti sul libero accesso alla rete come punto fondamentale per misurare il grado di partecipazione e democrazia di un paese (addirittura Rifkin c'ha scritto un saggio "l'era dell'accesso") e sul suo grado di libertà. E in questi stessi anni sia in seguito al Doha round sia in nome della difesa del cpoyright i governi e il potere hanno fatto esattamente il contrario: l'accesso alla rete non è limitato a chi se lo può permettere ma è strettamente vigilato; non solo nei paesi a regime autoritario, ma soprattutto nelle cosiddette democrazie: le leggi maggiormente vessatorie sono proprio quest'ultime ad averle scritte. La rete è cresciuta ed è diventata un problema per chi, monopoli privati e potere politico, brama non solo di controllarla, sottotraccia o meno non conta, ma di colonizzarla pro domo propria per evitare che chi non ha mai avuto voce possa averla nelle isole digitali dando vita a nuove forme di lotta e partecipazione non facilmente indirizzabili e controllabili da parte di chi si sente onnipotente. Con questo pronunciamento cambierà qualcosa nella vita quotidiana? No, però è un tassello importante che una organizzazione sovranazionale lo affermi: chissà che, con tutto l'agitarsi che c'è in questi mesi in giro, qualcosa non ne venga fuori dato che, soprattutto nel mondo "civile" occidentale, si dovrà scegliere: non si può appoggiare la democrazia nelle rivolte arabe e poi ridurla in casa propria, vi pare?

martedì 7 giugno 2011

Un, ulteriore, motivo per non votare il pdmenoelle?

Ma ci credereste mai? Il pdmenoelle dovrebbe andare scalzo in qualche santuario per i jolly che ha trovato: jolly che hanno nomi ben precisi Pisapia, De Magistris, Zedda e .... ma si mettiamoci pure Fassino che da Sindaco farà bene ne sono sicuro, come anche il neosindaco bolognese. Dovrebbe fare salti di gioia e mettere le vele al vento che tira e fare gioco di squadra, e invece? Hanno messo il cappello sulle vittorie e hanno ricominciato subito a creare le condizioni per..... perdere: litigano fra loro e litigano con chi ha vinto davvero Vendola, Di Pietro, ecc. riproponendoci pari pari il centrismo ben sapendo che così le elezioni si perdono. Non sanno, o non si accorgono (volutamente o meno a me non importa), che stanno pesantemente contribuendo alla rovina del paese? Si che lo sanno: ma sanno pure che questo vento che si sta ora alzando é già impetuoso e potrebbe travolgerli, o meglio potrebbe travolgere l'oligarchia che regge le sorti di questo partito nato già morto: come nella migliore tradizione sovietica, di cui sono nipoti degeneri, lo tengono su con l'ossigenoterapia mentre si guardano intorno alla ricerca disperata di altri approdi che gli diano un porto sicuro ..... sono in buona compagnia con il PdL ma in caso di crisi della politica affaristica si tengono su a vicenda sempre con il retropensiero che se affonda l'uno l'altro ha qualche probabilità di salvarsi salendogli addosso, si chiama sopravvivenza. Se non fosse che sono in 60 milioni ad affondare insieme a loro si potrebbe anche capirli ed essere solidali, se non fosse.... di motivi ce sono, come ben capirete, ce ne sono a iosa ma oggi ne ho trovato un altro, vi interessa? Si? No? Io ve lo racconto lo stesso, il blog é mio... A pagina due dll'Unità F. Piccolo ha avuto l'ardire di criticare D'Alema e la sua strategia ritenendola non solo disarmante ma anche irrispettosa nei confronti degli elettori in quanto continuare a proporre governi di fine legislatura dimenticando che un lungo governo di fine legislatura capeggiato da politico in questione abbia contribuito non poco a far andare le cose come sono andate é stato accusato di "manifestazione di primitivismo politico pericoloso ecc."; da cittadino mi chiedo: ma cosa ha detto il notista? Non é che forse c'ha preso? Non é che cercare di allearsi a tutti i costi con il centro neo-dc per mettere il bavaglio agli alleati a sinistra del pdmenoelle come accadde con Prodi? E non che cercare un governissimo nasconde una certa paura di perdere la bussola e il timone della eventuale coalizione alle prossime, eventualissime, elezioni disinnescando il vento che tira? Questa non si chiama paura? Votereste per politici siffatti?

Io amo telekabul...

E dai e dai e alla fine ci riesce: Santoro va via. Fin qui quasi non ci sarebbe nulla di male perché tutto nella vita umana nasce, cresce, matura e poi muore .. e avanti il prossimo. Ma questa é un altra storia: la Rai non è proprietà di Mr. B. (anche se i suoi non-opponenti e aspiranti futuri governanti al posto suo hanno fatto di tutto, qualcuno anche tifando apertamente, per consegnargliela) ma di tutti o almeno di tutti quelli che pagano il canone, me compreso. Io voglio in Rai mentana, l'elefantino ecc. ma ci voglio anche santoro perché, oltre che essere un bell'introito per l'azienda che non naviga in acque buone dal punto di vista finanziario grazie alle allegre gestioni di mezze tacche, perché ci sono eventi e trasmissioni che solo un servizio pubblico può fare e dare: perché non è legato al mercato. Basta leggere i giornali destroidi per capire come sia importante per loro, e per il loro datore di lavoro, che l'anchorman esca dalla Rai e che significa il pensiero unico e servile che, senza qualche schiena, dritta rischia di rendere il servizio pubblico attraente quanto lo può essere una discarica sotto casa. Che vada a La7, che fra paertentesi non si prende ovunque, o altrove non conta: la perdita é enorme per tutti i cittadini che ancora credono al pluralismo e dei quali ai padroni del vapore non importa nulla. Ora voglio vedere come lo risolvono il buco finanziario e politico, anzi la voragine, che si é aperta e voglio anche vedere se i "superstiti (Floris, Gabbanelli, Fazio)" potranno far recuperare il gap e sapranno non inchinarsi al potere aziendale e politico che come una cappa maleodorante permea di sé le stanze dell'Ente pubblico: nutro qualche dubbio in proposito. Di una cosa sono certo: Santoro andandosene, volontariamente o meno, sa che questo è partito un siluro "nucleare" contro il mandante di tutto ciò che solo pochi giorni fa ne aveva parlato e sa anche che ora il servizio pubblico é monco di una enorme fetta del apese: é quella stessa fetta che come uno tsunami sta spazzando via il ventennio di Mr. B. e dei suoi epigoni di destra e di "sinistra" che lo hanno sostenuto e che continuano a farlo avendo compreso sia la necessità di farlo sia il non trascurabile aspetto che ci hanno guadagnato in ricchezza personale e potere. Questa telekabul l'amavo proprio per il fatto che ci levava davanti allo specchio che ci hanno messo di fronte e ci mostrava una realtà che ci hanno nascosto per anni: ora tocca a noi finire di dormire....

lunedì 6 giugno 2011

un pò di economia....

Fermo restando che bisogna votare e far votare per i referendum: possibilmente 4 bei sì raggiungendo prima i quorum necessari per dare un calcio al liberismo nostrano ...... attenzione attenzione stanno tirando fuori dal cilindro del cappellaio matto deu ideuzze niente male:


  1. prima ideuzza. Il mini nucleare. Cos'é? Lo diceva un quotidiano oggi un quotidiano, sarebbe mini centrali sul modello americano per farci ingoiare comunque l'atomo che passi o no il referendum.

  2. seconda ideuzza. Come far rientrare dalla finestra le tariffe e la privatizzazione dell'acqua? Basandosi sull'egoismo degli italiani abbagliati dal vedersi diventare azionisti delle compagnie che gestiscono il servizio idrico che li vedono nello stesso tempo anche utenti; una genialata.

Questi, non l'avessimo ancora capito, le pensano le notti per il giorno: la guerra non é vinta ancora, anzi ..... quindi occhio alla disinformazione; e alle convulsioni del pdmenoelle, da un lato, che non vuole realmente né i referendum sull'acqua né che i cittadini possano scegliersi da soli (senza passare dalle oligarchie del partito) il candidato premier e dall'altro del pdl che non vuole il legittimo impedimento per ovvie ragioni) e il nucleare (anche questo per ovvie ragioni): quindi capite che c'é una convergenza d'interessi del sistema a fronte delle richieste giuste della società, tutto chiaro?


E a proposito di fregature, vogliamo ragionare un pò di economia? Si lo so che paxxe, é un argomento noioso. E' una cosa da lasciare ai tecnici "a quelli che hanno studiato": peccato che proprio perché diamo voce ai tecnici che ora ci ritroviamo nei guai. Sapete qual'é la ricetta che il governo, attuale e anche futuro se il pdmenoelle dovesse vincere, ha pronta per dare un colpo al cerchio (dare ossigeno ai poveracci) e una alla botte (ossia tagliare per dare un segnale ai mercati segnatamente banche tedesche e francesi nonché agenzie di rating)? Tagliare le spese e abbassare le tasse: il sogno di qualunque cittadino di qualunque paese in qualunque epoca. C'é un problema: questa é "una" ricetta per una malattia non è la cura definitiva (laddove finora applicata non ha funzionato dato che per seguire le "raccomandazioni" delle istituzioni internazionali e si sono ritrovati in una spirale peggiore del male che ha reso, e rende, milioni di cittadini più poveri e più disperati da una settimana all'altra senza alcuna garanzia di riprendere un percorso virtuoso, anzi il tasso d'impoverimento é andato alle stelle mentre i pochi ricchi si sono ulteriormente arricchiti) e non é nemmeno un palliativo: é solo una presa d'atto che c'é un sistema che preserva un blocco sociale, quello che conta non tanto politicamente quanto finanziariamente, a scapito degli altri e lo fa anche a costo di uno scontro sociale durissimo. Quale potrebbe essere una ricetta alternativa? Non ne esiste una ma milioni a seconda di ideologia, d'interessi, teoriche ecc. io ad esempio ne avrei una:



  1. Ristrutturazione del debito pubblico con rinegoziazione degli interessi sullo stesso.

  2. Adeguamento della tassazione sulle rendite finanziarie al livelo dei paesi, civili, europei, il che significa un passaggio dal 12.50% al 27%.

  3. Conflitto fra contribuenti (tirato in ballo spesso, ma mai attuato, chissà perché) dando la possibilità anche ai lavoratori dipendenti di detrarre l'iva almeno al 50%.

  4. Lotta all'evasione fiscale: incrocio delle banche dati esistenti (catasto, catasto elettrico, fatturato, ecc.) rivalutazione e potenziamento del SECIT che anche dovrebbe avere poteri ampliati in modo da creare dei focus annuali sui segmenti sociali che maggiormente evadono e rimodulazione delle pene con reintroduzione del penale e ridefinizione di reati come il falso in bilancio, false fatturazioni, ecc.

  5. Lotta al lavoro nero anche attraverso la reintroduzione dell'obbligo di comunicazione di assunzione agli uffici competenti.

  6. Redistribuzione della ricchezza attraverso una redistribuzione verso l'alto delle aliquote di tassazione.

  7. Processo fiscale: due livelli di processo fiscale con ampie garanzie e con onere a carico del contribuente.

  8. Lotta all'evasione controbutiva con redistribuzione degli oneri assistenziali sulla fiscalità generale e incrocio con le banche dati inps ecc.

  9. Liberalizzazione delle licenze delle professioni con abolizione degli ordini professionali.

  10. Lotta alle mafie, fatturano un bel pezzo di pil, e redistribuzione a fini sociali dei beni sequestrati senza intermediazioni locali.

  11. Rimodulazione degli studi di settore non più basati su presunte dichiarazioni ma sul livello economico provinciale e sul faturato medio.

  12. Obbligo di emissione degli scontrini fiscali e delle fatture e controlli a campione delle Entrate.

  13. Introduzione nel nostro paese dell'imprenditore di se stesso, come già accade in Francia, e di conseguenza cartolarizzazione delle comunicazioni da effettuare alle camere di commercio.

  14. Riforma del Welfare non più sull'assistenza ma sulla integrazione: sia in caso di inabilità che di perdita del lavoro la cui erogazione é spostata sulla fiscalità generale; basta con i falsi invalidi ma anche basta con le casse integrazioni a vita, insomma un modello nordeuropeo.

Devo continuare? Questi sono solo esempi, di come potrebbe essere a mio parere una ricetta economica per un paese che volesse riguadagnare l'attendibilità e la credibilità interna e internazionale: un sogno? Retorica? Può darsi, però sognare non costa nulla ..... nemmeno proporre tanto "io sono nessuno" come disse Ulisse a Polifemo....

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