venerdì 21 novembre 2014

il futuro del renzismo....

Fonte: il Fatto Quotidiano di Francesco De Palo | 20 novembre 2014
titolo dell'articolo:
"Grecia, la troika chiede altri tagli ma i ricchi diventano sempre più ricchi"
La troika non molla e chiede altre 19 riforme alla Grecia per proseguire nel programma legato al memorandum che ha impedito nel 2012 il default, ma che lega il Paese mani e piedi a Berlino fino al 2050. Lo scontro al centro dell’Egeo tra Atene e il triumvirato composto da Ue, Bce e Fmi si riaccende con all’orizzonte il rischio che il piano di salvataggio greco possa essere rimesso in discussione.
Diciannove interventi è ciò che la troika chiede ad Atene dopo due anni di lacrime e sangue. Ma dopo tagli a stipendi, pensioni, e indennità oggi chiede di eliminare categorie protette, welfare e ciò che resta di diritti minimi. La storia di un memorandum che, come si sospettava, non avrà mai fine. I funzionari della troika chiedono di azzerare il buco scoperto da 2,6 miliardi di euro previsto nel bilancio del 2015 anche relativo alle mancate entrate fiscali, con altre tasse.
Intendono inoltre portare a 65 anni l’età pensionabile, continuare sui licenziamenti nel settore pubblico e privato, cassare le esenzioni previste per alcune fasce protette che consentono di andare in pensione in anticipo: pena l’interruzione dei fondi concordati. Infine propone una netta accelerazione per due misure limite: abbattere tempi e burocrazia per il pignoramento della prima casa da parte degli istituti bancari in caso di proprietario moroso nel pagamento del mutuo; e un ulteriore aumento dell’Iva dopo le veementi proteste dei cittadini per i prezzi del gasolio per riscaldamento schizzato alle stelle.
Francamente troppo anche per chi, il governo conservatore-socialista di Antonis Samaras, ha sempre difeso la tagliola europea per risanare il bilancio. Ma che oggi, forse per la prima volta da un biennio, si rende conto di come tutto sia diventato improvvisamente insostenibile per un’intera popolazione che anche quest’anno, al netto di rientri sui mercati e ripresa giubilata dalle agenzie di rating, presenta ancora numeri agghiaccianti: come quel 27% di disoccupati, che arriva al 60% tra i giovani e i suicidi da crisi scomparsi dalle cronache ma che non cessano.
La replica di Bruxelles ai tentennamenti di Atene è durissima. C’è ancora tempo per completare la valutazione e chiudere il programma in corso prima dell’Eurogruppo del 8 dicembre. Ma se, tuttavia, entro la fine della prossima settimana non ci sarà un accordo, anche parziale, con la troika, si aprirà un problema enorme, per usare un eufemismo. Che secondo fonti ateniesi potrebbe pregiudicare anche lo stesso memorandum. Il paradosso però, in questa storia, è che se da un lato i numeri dei poveri e dei disoccupati sono schizzati alle stelle, oggi si scopre che anche quelli relativi ai super ricchi non sono da meno. Secondo il rapporto Wealth-X, i ricchi greci di ieri non solo non hanno pagato tutte le tasse dovute (l’evasione è ancora altissima ad esempio per gli armatori) ma sono diventati ancora più ricchi. In particolare, il numero dei milionari nel Paese è aumentato fino a 565 unità (relativo ai conti correnti gold) con un patrimonio complessivo di 70 miliardi di dollari: che fa segnare un più 16,7% rispetto al 2013. Con buona pace di chi ha messo un balzello perfino sulle auto a metano e di quanti, al governo di Atene, hanno impegnato i fondi pensione.
p.s.
"...Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi" tratto dal libro di Gioele Magaldi "Massoneria" edizioni chiarelettere; più chiaro di così perchè, sapete, con il renzismo il futuro è sempre più "greco"!!!!!

giovedì 20 novembre 2014

Palazzo Chigi, ancora premi a pioggia ai dirigenti. Salta il legame con il Pil

.... a proposito di sprechi di soldi pubblici: non bastasse il mantra delle grandi opere (TAV, terzo valico, ecc.) ora ne sbuca un altra in spregio alla gente che in giro per il paese stenta ad arrivare a fine mese, ammesso che un lavoro ce l'abbia ancora!!!!!
Spno così sicuri della docilità italiota da non temere nemmeno la pubblica esposizione sui giornali; in questo caso il Fatto Quotidiano del 18 novembre 2014 ....
Altro che meritocrazia. Non c’è revisione dei criteri che tenga. Anche quest’anno i dirigenti di Palazzo Chigi riceveranno premi di rendimento a pioggia. Con il rischio che l’esito sia identico a quello del 2012, quando il 99% di loro si portò a casa il bonus che in teoria dovrebbe essere riservato ai più meritevoli e, da quest’anno, condizionato all’andamento dell’economia. Lo rivela Il Messaggero, spiegando che dell’idea di ancorare i premi (in media 5mila euro) al progresso del Prodotto interno lordo non si farà nulla. Dopo lo stralcio dalla riforma della Pubblica amministrazione firmata da Marianna Madia, infatti, il nuovo meccanismo è scomparso anche dal regolamento interno della Presidenza del Consiglio. Lo conferma una circolare del segretario generale di Palazzo Chigi Mauro Bonaretti. Altolà al legame con il Pil, che avrebbe inciso negativamente visto che come è noto è in calo dal 2011, e anche con il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese rilevato dall’Istat. Il decreto che prevedeva queste innovazioni, infatti, è stato smontato dalla Corte dei Conti che ha giudicato gli indicatori “non idonei” a valutare le performance della presidenza del Consiglio perché dipendono da fattori “non correlati a una diretta responsabilità dirigenziale”.
Ma non basta: se l’80% della valutazione resta determinato dal giudizio sul lavoro “ordinario e istituzionale” del dirigente, la novità è che il restante 20% del premio di risultato dipenderà dall’invio entro fine dicembre di una mail con “proposte volte a semplificare i processi” di Palazzo Chigi. Un clic e il bonus è servito.

mercoledì 19 novembre 2014

Terzo Valico: meglio argini e ospedali oppure le grandi opere?

Fonte: il fatto quotidiano del del 19/11/2014 a firma di Domenico Finiguerra
Nelle montagne dell’Appennino ligure sotto le quali dovrebbe passare il tratto finale della linea ferroviaria ad alta velocità del “luminoso” corridoio Genova-Rotterdam, il cosiddetto Terzo Valico, c’è un’elevata probabilità che scavando si trovi parecchio amianto. Ma questo è solo uno dei dettagli che resta ignorato dal dibattito politico italiano.
Il Terzo Valico è un progetto lungo 53 km, di cui 39 in galleria, che accorcerà se va bene di una mezz’oretta il tempo di percorrenza dei treni dal porto di Genova a Tortona-Novi Ligure. Ma anche questo è un dettaglio che non annunciano al Tg delle otto.
In compenso ci vengono quotidianamente elencate le bordate che arrivano per demolire lo stato sociale e il sistema pensionistico, le sforbiciate al trasporto pubblico locale, le carenze di posti negli asili nido, le chiusure di ospedali e di reparti di pronto soccorso.
Il tutto è motivato dalla mancanza di risorse, ovviamente. E’ colpa delle politiche di austerity, dei diktat della Troika, del patto di stabilità che il nostro tweetpremier Renzi pensa di poter abbattere a colpi di hashtag (se cominciasse a chiedere le dimissioni di Junker, visto che lui lo ha votato, non sarebbe male).

Insomma, non ci sono i soldi! Ce lo ripetono in tutte le salse. Abbiamo raschiato il fondo del barile. Però, per realizzare i 53 km di Terzo Valico, i 6,2 miliardi di euro si sono trovati. Eccome. Così, per chiarire un po’ meglio le cose agli italiani distratti ed ammaliati dalla retorica delle grandi opere, facciamo un piccolo esercizio matematico e compiliamo un breve elenco di cose utili che ci tolgono o ci mancano perché la priorità sono appunto le grandi opere come il Terzo Valico:
6 centimetri di Terzo Valico = 1 anno di pensione
100 metri di Terzo Valico = 1 anno di libri di testo per 40 mila studenti delle scuole superiori
500 metri di Terzo Valico = 7 treni pendolari completi
1 km di Terzo Valico = 116 asili nido per un totale di 8.700 bambini
2,5 km di Terzo Valico = 1 ospedale da 600 posti letto, 18 sale operatorie e 150 ambulatori.
Tutto il Terzo Valico = 350 treni pendolari, 10 ospedali da 600 posti letto, 180 sale operatorie, 1500 ambulatori medici e 250 asili nido.
Solo con questo, l’Italia sarebbe un altro paese!
E l’elenco potrebbe essere ancora più lungo se considerassimo tutte le grandi opere e i grandi eventi inutili e dannosi per il territorio.
Una stima dell’Unione delle Province ha calcolato in 5 miliardi la somma necessaria per mettere in sicurezza tutte le scuole d’Italia. Uno studio del 2012 del Ministero dell’Ambiente ha calcolato in 41 miliardi la cifra per prevenire il dissesto idrogeologico. Sarebbero queste le priorità, i capitoli con i maggiori stanziamenti.
E invece, l’altro giorno, in parlamento, il ministro Lupi ha dichiarato che se fosse per lui si farebbe partire subito anche il Ponte sullo Stretto di Messina. Per ora si accontenta del Terzo Valico. E di molto altro.
Tanto se gli ospedali chiudono, se dai tetti delle scuole piove e se non si realizzano argini la colpa è della Trojka e del patto di stabilità e crescita.
il Fatto Quotidiano, 17 novembre 2014
p.s.
questo post lo dedico ai tanti, e a tutti i costi, entusiasti della tav..... anche se i loro ultras politici se ne stanno allontanando avendo capito che tira brutta aria e che la gente, quella vera, comincia a non tollerare più avventure a spese delle proprie tasche!

martedì 18 novembre 2014

Senza tetto nè legge

Fonte: la pagina Facebook del "Contropelo di Radiocapital" alias Massimo Rocca
Una notizia dall’ America mi riporta nelle nostre periferie, anzi davanti al portone di casa mia. La notizia è che un bambino americano su 30 è un senza tetto. Sono due milioni e mezzo, più o meno quanti i profughi dalla Siria. Profughi da tutto un altro genere di guerra, a differenza di quelle mediorientali con un ben preciso vincitore. Per chi si è goduto in tv The wire, o la seconda serie di The killing, non è certo una scoperta la condizione dei bambini che vivono negli scantinati, nelle case diroccate, nelle macchine o sotto i ponti, esposti ad ogni genere di predatori, o predatori essi stessi. E’ questo il destino che vogliamo infliggere ai minori di Tor sapienza, o delle decine di analoghe situazioni? Perchè il bambino rom rumeno, più o meno sei anni, uguale a quello di ladri di biciclette o a quello con le mani alzate, il soldato tedesco alle spalle, del ghetto di Varsavia che, forse, mia moglie è riuscita a spostare dal supermercato sotto a casa a scuola, e che campa da qualche parte lungo la Tiburtina, l’acqua presa con le taniche e scaldata con il camping gaz, mangiando le merendine che gli regalano ai bar è un essere umano, e solo la pelle sottile della nostra accoglienza lo separa dal destino dei piccoli senza tetto americani
p.s.
come sono lontani i giorni della liberazione e della rinascita di un paese piegato dal fascismo e dall'occupazione nazista, suo sodale, dello stivale dopo l'8 settembre.. come son lontani i giorni della solidarietà e della volontà di guardare al futuro a tutti i costi per mettersi alle spalle le brutture del regime e della guerra. Non è un caso che di quel capitolo oggi non se ne paela più, anzi a quanto si apprende "bisogna ridurre la presenza della resistenza nella memoria", dopo aver ridotto tutto il resto a una semplificazione molto pericolosa facendo passare, larvatamente, il tutto come una lotta fra bande. C'avete fatto caso o no che fa più scalpore e clamore la notizia del matrattamento di un cane che la violenza fisica (pestaggi, pedofilia, asportazioni di organi ecc.) sui cosiddetti soggetti deboli o provenienti dal terzo e quarto mondo? Quanto accaduto in giro per questo paese, di cui Tor sapienza non è che appena l'ultimo atto, ci sono persone che odiano il proprio simile per il sol fatto che ha un colore diverso della pelle o perchè, in base a leggi fatte dal "libero" Parlamento, hanno in affitto una casa che gli indigeni non hanno? Le scene viste a Tor sapienza sono un segnale, l'ennesimo, del degrado sociale in cui siamo precipitati...... più o meno con il valido aiuto del ceto politico troppo preso dal fare i propri affari per ascoltare la società sottostante.
Nell'assenza totale di uno Stato che sa solo chiedere senza dare cosa deve fare il cittadino comune delle nostre città quando si trova a dover competere con altri suoi simili senz'alcuna rete sociale? E come si pretende che i "nuovi arrivi" riospettino quelle tradizioni, leggi, ecc. quando i nativi per primi se ne fanno beffe (istigati in ciò da una scarsa preparazione civica e da una altrettanto povera, non solo di spirito, e mediocre classe politica)?
Qui prodest? I soliti noti, naturalmente..... ma quello che mi preoccupa di più è che siano i soliti "ignoti" che tirano i fili, i burattinai, a guadagnarci!

lunedì 17 novembre 2014

USA, lo spionaggio viene dal cielo

Fonte: Punto informatico a firma di Alfonso Maruccia
Roma - Se la NSA e le altre agenzie segrete (americane e non) a tre lettere hanno trasformato Internet in una tecnologia per il tecnocontrollo, come evidenziato dallo scandalo Datagate, i federali dello US Marshals preferiscono ancora il caro, vecchio sistema di intercettazione delle reti cellulari. Il monitoraggio, ora, avviene per via aerea.

L'agenzia investigativa federale, responsabile principalmente per la cattura dei fuggitivi, ha sotto il suo controllo una flotta di aerei Cessna dotati di dispositivi "Stingray", vale a dire capaci di catturare l'identificativo univoco per ogni singolo utente di cellulare noto come International mobile subscriber identity o IMSI.

Gli Stingray a bordo degli aerei dei Marshal sono in grado di camuffarsi come una stazione radio base, e sfruttano una delle principali vulnerabilità delle reti cellulari - la connessione di un terminale alla stazione più vicina, indipendentemente dalla natura malevola o meno di quest'ultima - per scandagliare tutti i cellulari in circolazione nella zona sotto indagine.Il piano di intercettazioni con Stingray dei federali è attivo già dal 2007, dicono le fonti, anche se per ogni ricerca di un IMSI i Marshal agirebbero dietro regolare mandato di un giudice. Una volta in circolazione, i dispositivi cattura-IMSI sono in grado di rovistare nei contenuti personali presenti sui terminali controllati, inclusi video e foto. In sostanza lo US Marshals avrebbe violato la privacy di milioni e milioni di cittadini USA alla caccia di un singolo sospettato.

Alfonso Maruccia
p.s.
..... venitemi a dire che trattasi di ennesimo complotto! Non è la prima volta che le agenzie americane vengono prese con le mani nella marmellata .. degli altri. Si deve dire che non hanno preclusioni, dalle aziende ai privati tutti sono spiati e si vedono i loro dati venduti e/o distribuitinel grande cerchio del mercato delle informazioni statunitensi: tutto in nome della lotta al terrorismo naturalmente ma l'impressione è che ci sia altro dietro questo feticcio buono per gli allocchi per tutte le stagioni.

Marte, “fotografato un femore animale”. La Nasa tace, ma probabilmente è un sasso


(foto presa dal Fatto quotidiano del 22 8 2014)
la notizia è vecchiotta ma, che mi risulti, tutto ancora tace al di là delle solite cose che vengono dette... e non è nemmeno la prima volta che ci sono foto, almeno, controverse: (teschi o ... presunti tali; strane peitre .... che sembrano costruzioni; strane conformazioni viste dall'alto ... che sembrano tanto le fondamenta di piramidi; ecc. ecc.) questa volta quello nel cerchietto cosa è? Mica un.... femore di un qualche essere (animali o simil umano)? O la "solita" roccia? Non è la prima volta che non si fa luc ee si mantiene un atteggiamento ambiguo favorendo i "complottisti", perchè? C'è qualcosa che non può, ancora, essere detto e perchè?

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