sabato 21 maggio 2011

berlu... shenko!!!!!

Quanti sono secondo voi i capi di Stato e di Governo che possono accedere senza colpo ferire a tutte le tv di un paese senza colpo ferire infischiandosene sia delle varie authority messe su alla bell'é buona, peraltro da lui controllate con suoi uomini, sia del contraddittorio dialettico che viene di solito invoncato quando qualcun'altro prova a dire qualcosa che sia quantomeno una critica? 1? 10? Ieri abbiamo fatto un altro passo sulla strada del regime de facto, stile bielorusso (ha ragione, una volta tanto, Bersani) che fra parentesi è ammirato dal nostro amato capo, dato che (come annunciato dal Fatto quotidiano) ha preparato delle finte interviste per farsi trasmettere in pratica su tutti i canali nazionali, con poche eccezioni, della tv. E per dire cosa? Mica per invogliare gli italiani ad andare a votare, macché: ha riproposto, immagino fra la noia generale (anche di coloro che lo votano spero), il solito di cliché di terrorismo, islamismo, comunismo, condito da cosacchi che si abbeveravano sui navigli e sul biondo tevere (quando invece ad abbeverarsi sono le proprie le proprie truppe cammellate, magari travestite da cosacchi) ecc. ecc. il bello é che lo diceva con una espressione, come dire, vuota e senz'anima, quasi sofferente: un mascherone da tragedia greca che nascondeva altro, molto altro: compreso il prospettarsi della propria fine politica prossima, comunque vadano elezioni e referendum si vede che queesto qui un gna fa più, e con essa l'addio ai sogni non solo di berlusconizzare la società, cosa peraltro ampiamente riuscita.... basta guardare gli esponenti del pdmenoelle ... e non solo quelli nazionali .... ma anche che so qualche sindaco ...., ma addirittura il pianeta!!!!! Ero fra quelli che, nel '94, affermava che la vigilanza doveva essere massima proprio perché c'erano strani segnali nella società; ero fra quelli che, allora facevo sindacato, diceva che non si dovevano fare scelte "riformistiche" perché storicamente ogni volta che un sindacato aveva abdicato alla propria mission i lavoratori l'avevano preso ..... lì; ero fra quelli che riteneva che le convulsioni dell'allora sinistra non apvrebbero preluso a nulla di buono perché quegli esponenti di quella sinistra in realtà miravano a galoppare teorie socio-politico-economiche che erano antitetiche alla loro storia e li accusava del fatto che si erano afatti attrarre dal profumo dei soldi dimenticando che "quei" soldi erano nostri e non loro; ero, infine, fra quelli che quando ci fu la discesa in capo dell'amato capo disse subito che costui c'avrebbe rovinato proprio perché al cotnrario di quello che affermava così bellamente il suo primo scopo era quello di salvaguardarsi dalla legalità e poi di costruire uno zoccolo sociale a sua immagine e somiglianza e lo poteva fare solo se: non trovava avversari degni (cosa puntualmente accaduta dato che i vari "ulivi" non erano altro che rovesci della stessa medaglia del partito di Mr.B.) e se avesse potuto controllare i media sia direttamente che indirettamente .... cosa, anche questa, punualmente verificatasi e di cui un ulteriore, triste, esempio l'abbiamo avuto ieri. Si lo so che di strade dei se e dell'avevo detto, dei ma e dell'attenti è lastricato l'inferno, lo so ma vedere avverata una cosa come questa personalmente se da un lato può far piacere perché significa che si era sulla giusta strada per evitarlo ma che NON si é voluto scientemente farlo per proprio tornaconto dall'altro fa rabbia e tristezza perché ben tre generazioni di nostri giovani sono state bruciate sull'altare del riformismo liberista prima e del berlusconismo poi: e non se lo meritavano certo dato che questa generazione "0" non aveva alcuna responasbilità diretta e indiretta in questi processi ma ne era vittima sacrificale e basta........ perché allora meravigliarsi se qui (come nel maghreb, in irlanda, in Inghilterra, spagna eccc.) nascano movimenti giovanili come gli "indignados" spagnoli, in Italia si chiamano Italian Revolution, che lottano per non morire poveri mentre erano stato detto loro che erano venuti alla luce "nel migliore dei mondi possibili" dove tutto era libero e dove ognuno poteva essere quello che voleva ecc. riempiendoli di balle simili fin da piccini! E non ci si deve nemmeno meravigliare che in città come Napoli e Milano lo stesso eletorato che sostiene la cricca se ne allontana, dopo 20 anni quasi, perché si rende conto che ormai le parole che gli piaceva sentire suonanno più vuote e stonate di una campana incrinata per guardare altrove (d'altronde, mi meraviglia che l'amato capo non lo sapesse, i moderati, alias qualunquisti che sono numericamente pochi ma determinanti... quelli che in statistica elettorale vengono definiti elettori mediani), lontano foss'anche un De Magistris o un Pisapia o un rosso, si fa per dire, Vendola: tutti molto più attraenti di chi sa solo sventolare quel panno liso pieno di parole vuote e insignificanti ch da 20 anni si sentono ripetere, come a dire l'eleganza del riccio........

giovedì 19 maggio 2011

Abbassare i toni? Macché, hanno paura

La prima batosta non gli è bastata: continuano. Oggi l'altro capo, quello della lega, ha detto che con Pisapia Milano diventerà zingaropoli!!!! Poi ha corretto e i suoi gli han dato manforte dicendo che era una battuta: son sempre battute, vero? Qui non siamo, né diventeremo, zingaropoli: di sicuro saremo battutopoli, aggiungendo altro prestigio internazionale al nostro paese. Ma ci pensate che il giorno dopo lo tsunami milanese e napoletano hanno ricominciato esattamente da dove avevano lasciato? Sapete cosa è realmente è cambiato? Che, anziché addossare la responsabilità a chi ha alzato i toni ossia l'amato capo (la lega, sentito il vento, si era defilata), si è rovesciato tutto sulla Moratti, facendone il capro espiatorio: cosa non si fa per la pagnotta!!!!! A Napoli, invece, il "dibattito" tutto interno al pdmenoelle continua: esponenti della passata gestione non solo stanno lavorando per l'avversario, uno di essi addirittura si è spinto a chiedere che si votasse per l'avversario di De Magistris: un inno al tafazzismo per non dire fifa nera che potesse vincere quell'estremista di De Magistris: dovesse scoprire gli altarini...... come si fanno poi gli affari? Come ci si guadagna la pagnotta? Come si fa la cresta sui fondi che arrivano copiosi e si disperdono in mille rivoli senza che la gente comune veda un cent? E tutto quanto sopra come fai a spiegarlo quando te stesso non riesci a crederci? Ieri sera, confesso (ecco perché non ho girato per blog) ero stanco ma mentre stavo per chiudere il pc mi ha contattato, via facebook, un carissimo amico che vive in Islanda che, come molti altri, mi ha chiesto che cosa gli è preso ai nostri politici qui in Italia?.. Che cosa avrei dovuto dirgli secondo voi? Che abbiamo politici che per rimanere sullo scranno si fanno comprare? E che ce ne sono altri che sono scesi in politica per salvare il paese ma soprattutto se stessi e le proprie aziende e il tutto anche a costo di far sprofondare il paese nel più buio medioevo? Gli ho detto, perchè stufo di ripetere sempre le stesse cose, che in fondo siam fatti così ossia ci piace farci del male e che non abbiamo imparato nulla dal passato .... insomma le solite cose, tanto era inutile! Finchè i De Magistris e i Pisapia, i Grillo (e, credetemi, ce ne sono tantissimi in questo paese) non vinceranno ovunque ci dovremo rassegnare non solo alle calunnie ma anche agli insulti, alle contumelie. Il vero punto, secondo me, l'ha colto Caparezza al concerto del 1° maggio quando fece entrare sul palco figuranti con in mano pannelli che rappresentavano il tricolore: ricordate cosa accadde? Fece quasi sparire il colore rosso, ne rimaneva una striscia millimetrica, concludendo che non riusciva a capire come mai fossero ancora così demonizzati perché ne hanno paura!!!! Si Caparezza ha ragione: hanno paura!!!! Ormai è un ossessione: quella piccola striscia rossa fa paura non tanto perché rappresenta il glorioso passato del socialismo a perché quel colore rappresenta la speranza di qualcosa di alternativa sociale e politica al nulla nel quale siamo piombati da quasi 20 anni ossia da quando ci fidammo di coloro che ci dissero: caduto l'est, per fortuna aggiungo io, ora la democrazia ha vinto possiamo concentrarci sui problemi dei paesi occidentali: la povertà finirà ecc. e ci aggiunsero che era venuto il momento di cominciare a pensare che avendo vinto il mondo libero un luminoso futuro ci aspettava: addirittura, salvo circa dieci anni dopo ricredersi amaramente, Francis Fukuyama proclamò che la storia era finita....... altro che finita. Qui siamo tornati alla calata dei barbari che abbeverano i loro cavalli nelle nostre piazze!!!!!!

mercoledì 18 maggio 2011

Basta un elezione....

E' bastato un soffio di venticello che già il Governo traballa: oggi é andato sotto varie volte e la Lega, pur dichiarandosi leale, già comincia a guardarsi in giro ben sapendo che il proprio elettorato scalpita ed é fortemente recalcitrante nel continuare l'alleanza con l'amato capo e il suo partito di plastica. E' bastato che ci fossero delle semplici elezioni amministrative per mettere in crisi l'intero sistema della seconda repubblica nata da tangentopoli e cresciuta conl'idea che non si dovesse ripetere. Come andrà a finire non lo so, ma di una cosa sono ormai certo: levarci dalle scatole questi parassiti sarà dura ma il gioco vale la candela perché l'alternativa sarebbe, oltre al declino sempre più inarrestabile del paese, anche un problema di carattere economico-finanziario che presto, molto presto temo, ci troveremo a dover affrontare e, soprattutto, pagare di tasca nostra e, anche se la cosa che siamo in ottima compagnia (USA , Spagna, Irlanda, Islanda, Grecia, Portogallo, tutti prossimi al fallimento) non mi rende felice, anche salato: quindi la situazione richiederebbe persone all'altezza e preparate e non inventori di varie finanze creative e simili...... La speranza è che emerga una nuova classe dirigente che abbia le idee chiare e che non sia invasata della ricetta liberista ma sappia andare oltre e programma un diverso futuro: solo una speranza? Vedremo.......

martedì 17 maggio 2011

Lucido come sempre.....

Questo è il commento di Giuliano Ferrara alle elezioni amministrative. Bisogna, a mio parere, ascoltarlo con molta attenzione perché in esso c'é tutto: il riconoscimento della sconfitta; gli errori madornali compiuti (i manifesti "fuori le BR dalla Magistratura", la calunnia sul passato di Pisapia, e molto altro...); i cattivi consigli forniti; il presumere che basti il proprio nome per vincere (non è più tempo), ecc. ecc. ma c'é di più nel suo messaggio, molto di più: sottaciuto e sottotraccia ed é quello che conta per chi come noi vogliamo capire cosa bolle in pentola. Quando non deve parlare dell'amato capo sa essere anche penetrante e lucido, lo è molto meno quando parla della sua "casa" politica, e sa analizzare come nessuno la situazione: riesce a sintetizzare come pochi, gli va riconosciuto. La crisi del PDmenoelle è chiara come il sole: vincono o passano i candidati che sono usciti dalle primarie e non quelli imposti dalla burocratija interna (Bologna e Torino era scontato che vincessero ma il successo non ha nulla del trionfo perché i numeri sono, per la tradizione che hanno alle spalle in questa città, RISICATI). Questo é un segnale importante per questo partito non partito: o si apre alla società civile e legalitaria (come da tempo in tanti suggeriscono, a partire da Flores D'arcais) o é destinato a scomparire o, al massimo, a diventare un simulacro di se stesso e nulla più ..... un notabilato diviso da guerre intestine allergico al nuovo e teso solo al fare da perno al potere attuale del quale non sa e non può fare a meno: Ferrara ha ragione a proposito. In questo caso il nuovo chi lo rappresenta? I grillini ad esempio che ovunque prendono voti con pochi soldi e candidati sconosciuti, senza copertura mediatica, se non quella internettiana: sono una novità vera e non va sottovalutata sennò anziché emarginarli li si amplifica e li si fa crescere davvero; quindi smettessero di definirli protesta perché nella situazione attuale che stiamo vivendo é esattamente questo che ci vuole, la protesta: civile ma protesta perché sennò ci dobbiamo rassegnare al tatticismo e all'immobilismo che ci sta facendo affondare nel pantano. A mio parere ha ragione Grillo: nessun accordo perché qui non si tratta di accordarsi ma di scegliere fra un vecchio potere rinnovato e multiformemente proteiforme o un nuovo modo di intendere la politica che i grillini hanno saputo creare e riproporre ma che sa di antico: sa di Costituzione da applicare; sa di legalità; sa di denuncia delle mille furberie che le aziende e la politica sanno fare; fare i furbi conviene perché in galera "ci vanno solo gli sfigati e i poveracci", e tanto altro che é scritto nel testo fondamentale ma del quale ce ne siamo dimenticati; ecco la forza dei grillini!!!!!De Magistris é il nuovo. Non ci sono dubbi: ha vinto contro tutto e tutti; soprattutto contro quelli del suo stesso schieramento che lo trattavano con sufficienza. Come diceva un notista del Fatto: Masaniello é tornato ma, soprattutto, é cresciuto. Se il PDmenoelle a Napoli non vuole definitivamente sparire in una città che storicamente guarda a sinistra deve comprendere che il popolo della sinistra é stufo dei sistemi di potere, di destra o di sinistra berlusconiana, ed é stufo di doversi turare il naso (non solo per munnezza) e votare per il meno peggio. Questo ex magistrato ha saputo intercettare questo malessere e indirizzarlo, ecco perché ha sostanzialmente vinto la sfida in casa con il candidato "ufficiale" del potere che ha governato la città negli ultimi dieci anni. O si comprende quest'aspetto o ci si rassegni ai dalemoni! Se non vogliono dare ragione a Ferrara che sventola davanti al PDmenoelle "l'estremismo" giustizialista della sinistra (De Magistris non mi pare fosse della sinistra che gli si imputa ma molto più semplicemente un legalitario, che non necessariamente dev'essere di sinistra o di destra) estrema, protestataria e massimalista: come a dire se volete che noi vi riconosciamo come opposizione, e non come "comunisti" biechi e trinariciuti, dovete fare le "giuste (????)" alleanze, avere un programma "riformista (non bastano le riforme che hanno fatto che hanno portato alla situazione attuale?)" e seri (su questo mi sento di dargli ragione, perché finora sembrano sempre e solo in cerca ..... d'autore; come quei personaggi pirandelliani ....); insomma se vogliono entrare nelle grazie del potere "vincitore" devono essere ...... cloni da altra faccia della stessa medaglia e nulla più. Gli conviene?

lunedì 16 maggio 2011

elezioni amministative


un primo commento ........
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ore 22.04
.......e ora veniamo a qualcosa di meno "sentimentale" e più terra terra: queste elezioni le hanno perse i partiti come sistema e le abbiamo vinte noi, i cittadini.
E' indubitabile che il pdl e la lega laddove hanno "collaborato" le hanno prese perché, soprattutto per quanto riguarda la lega, gli elettori sono stufi di verdersi prendere in giro con i soliti problemi dell'amato capo che li personalizza mettendo di fronte ad essi se stesso, la sua faccia: questo non funziona sempre, e stavolta ne abbiamo una prova, l'ennesima. Il potere ha un limite: quando ti metti in gioco devi starci anche quando ti va male, e in un paese normale ciò provocherebbe un violento scossone anche al centro del potere stesso e, di conseguenza, una crisi dato che la maggioranza ha deciso di "personalizzare" lo scontro senza discutere dei problemi locali che in realtà sono quello che invece si aspettano gli elettori; per questo hanno perso. Se poi vogliamo allargare il discorso possiamo anche aggiungere che l'elettorato si è presentato in massa alle urne e la parte che avrebbe dovuto sostenere l'urto della megacampagna mediatica tutta giocata su dicotomie facili da comprendere per chi non fa politica attiva (giudici-comunisti/Capo persguitato; libertà/comunismo; ecc.) e se ne disinteressa apertamente ma che non sempre funziona non foss'altro per stanchezza di sentirsi ripetere sempre le stesse cose mentre la realtà è ben diversa ossia una città malgestita e in crisi dove l'armata del cemento avanza e dove la penetrazione del malaffare é evidente!!!!! Poteva funzionare anche stavolta? Si se riusciva a dare una immagine vincente e intonsa: evidentemente non è stato così e i risultati si vedono e se ci fossero persone che ragionano all'interno di quello schieramento la prima cosa da fare sarebbe proprio quella di cambiare "allenatore"........ speranza vana? Probabile, molto probabile.P.S.vorrei conoscere, per ringraziarlo, e stringere la mano al geniale "suggeritore" dello scoop su "Pisapia": una vera e propria polpetta avvelenata.....
A mio parere il pdmenoelle non sta meglio: si a Torino vince al primo turno, ci mancava pure che non fosse così, ma non raggiunge le percentuali delle precedenti elezioni; idem a Bologna dove mi aspettavo un numero più consistente: sintomo di un pdmenoelle in crisi nera anche dove è storicamente forte. O cambiano strada e fanno opposizione vera oppure anche per essi, nelle prossime tornate, le batoste arriveranno anche in misura maggiore. O si mettono a fare opposizione sul serio senza se e senza ma oppure il declino diventerà caduta rovinosa e poi sparizione: e confesso che le cosa non é che mi faccia piangere e non dormire la notte.........
E i cepsugli di centro e di sinistra? I primi possono sperare solo di fare la politica dei due forni: laddove li porta il cuore, e i voti, lì vanno (con buona pace dei dalemoni dell'una e dell'altra parte) ad accasarsi sperando di intercettare il voto in libera uscita per il ballotaggio; i secondi é meglio che si facciano da parte perché ormai hanno lo stesso aspetto dei residuati bellici: pezzi da dare in studio agli archeologi e basta. Ormai steccati e ideologie non hanno serio motivo di essere: o se ne accorgono e si mettono al servizio della spinta che arriva dalla società o potranno rinchiudersi solo nella loro riserva indiana e aspettare l'estinzione per consunzione.......
E ora passiamo alle note felici: i grillini, nonostante l'oscuramento mediatico, sfondano e escono dalla riserva internettiana e vedono la luce del sole. Era ora che accadesse perchè questa lista di movimento della vera società civile che ha chiuso con i giochini di potere dei soliti noti ha rotto gli argini e dilaga. Era ora che gli steccati nei quali c'hanno rinchiuso per 17 anni si abbattessero: ormai la scelta è fra sepolcri imbiancati e novità; fra la società che vive nella realtà della crisi e del pantano e chi ha interesse che nulla o poco cambi perché altrimenti si perde il caldo, e privilegiato, scranno e sia destra berlusconiana che sinistra berlusconiana non ci stanno: per loro finirebbe la pacchia e per noi ricomincerebbe la lunga marcia verso la legalità democratica di un paese che ha deciso, finalmente, di diventare maturo, europeo, avanzato.
Discorso a parte merita Napoli. Il sistema pdl/pdmenoelle é in crisi nera: De Magistris è l'unico vero vincitore, e se lo è meritato come se lo sono meritato gli elettori che lo hanno sostenuto!!!!!! Non è vero che vince il giustizialismo, se è vero il significato cui si associa questa parola, perché in realtà vince la voglia di legalità e di novità: De Magistris ha tutti i numeri, e le capacità, per poter fare lo stesso percorso di Vendola: diventare un personaggio capace di raccogliere attorno a se le forze migliori e non inquinate della società napoletana. E' un bellissimo segnale questo che mi rende felice e mi fa ben sperare per il futuro di questa città, che ho nel cuore, e del paese. Se vi fermate a riflettere non potete non considerare che: Napoli e Milano pur essendo fra loro lontane in tutto (da tutti i punti di vista) mai come ora dimostrano che sono vicinissime fra loro ed entrambe avevano necessità di dare un segnale di discontinuità con il potere dei partiti sistema che svuotano le istituzioni per inseguire gli interessi propri e di chi li finanzia.
Siamo alla fine del berlusconismo, sia di destra che di sinistra? Andiamoci piano: sono sicuro che l'uomo sta già meditando la rivincita; e sono anche sicuro che nella sinistra berlusconiana stanno già gonfiando le ciambelle di salvataggio come hanno già fatto in passato perché senza l'amato capo il pdmenoelle non ha motivo di esistere e si rivela per quello che é: un partito clone del pdl .... senza l'uno anche l'altro cade!!!!!!!
OCCHI APERTI E MENTE FREDDA PERCHE' MAI COME ORA I COLPI DI CODA CI SARANNO ECCOME PER POTER PERPETUARE L'ATTUALE SISTEMA...................................




domenica 15 maggio 2011

il nostro Nakba? Il sud secondo qualcuno....

Oggi era la giornata del Nakba: ossia il giorno del disastro quando, con la nascita dello Stato Israeliano ma non di quello Palestinese, circa 700 mila cittadini arabi e palestinesi furono estromessi dai confini del nascente Stato. Scontri, morti e feriti ai confini dello Stato ebraico e problema, naturalmente, irrisolto. E mai si riuscirà a risolverlo almeno finché non si smetterà di ragionare in termini bipolari, noi e/o loro, e si comincerà a far parlare fra loro le persone e nessuna lobby o paese straniero ci metterà il becco. Ma anche qui abbiamo il nostro Nakba, disastro, con cui confrontarci e non una volta all'anno ma sempre: il sud. Pensate che oggi Tremonti ha scoperto che il Sud é indietro e che oltre ad avere una economia duale anche il paese rischia di scindersi in due mondi lontani fra loro che, se non si fa nulla, passeranno presto a diventare anche entità diverse fra loro. Cosa naturalmente inammissibile per tutti; ma, mi chiedo, cosa si è fatto in 150 anni per far rientrare il sud del paese nel novero dei paesi dell'area economicamente progredita? Si è forse smesso di chiudere un occhio sui contatti, si fa per dire, fra politica e organizzazioni criminali? Si è, forse, smesso di considerare il sud il mercato di stampo coloniale del resto del paese? Si è forse smesso di sversare i rifiuti del centro-nord al sud via malaffare? Si sono forse fatti investimenti che non si frammentano in mille rivoli nessuno dei quali arriva ai cittadini di questo paese che hanno avuto l'ardire di nascere in quella parte del paese? Si è forse smesso di parlare di questione meridionale per affrontare davvero quello che è il vero nodo che sta alla ascita di questo paese, ossia l'alleanza innaturale fra borghesia del nord e latifondo del sud che sanciva i confini dell'uno e dell'altro senza sconfinamenti reciproci? E queste, poche, domande sono solo una parte del problema..... problema che é quello di decidere quando, e se, l'unità d'Italia si dovrà fare e con chi: senza sarà impossibile anche solo pensarlo un futuro come oggi è impossibile pensare un futuro per un paese che da per scontato che una sua parte sia ormai da consegnare ai libri di studio e alle dichiarazioni dei politici e basta.

Razza padrona..

Non era la prima volta che accadeva ma l'arresto di Strass Khan chissà perché non mi meraviglia dato che questi comportamenti sono ricorrenti ormai. Da noi i fatti sono noti, ma sono solo la punta dell'iceberg, all'estero solo la pressione della pubblica opinione impedisce che i personaggi pubblici facciano impunemente il loro comodo: però sono ricorrenti. Come mai? Perché questi sono lo specchio di quello che comunemente si definisce "razza padrona" ossia di qualla parte del genere umano che ritenendosi potente e al di sopra, i darwinisti estremi direbbero in cima alla catena alimentare e dei comportamenti, di tutto pensano alla predazione, sessuale e non, come a una cosa "normale", ossia a loro concessa più che ad altri. In realtà non è una cosa nuovissima, anzi è antica quanto il genere umano (basta osservare proprio il comportamento dei nostri cugini, le scimmie, per rendersene conto) perché c'è sempre stato chi credeva, e riteneva, di poter disporre delle vite e delle persone degli altri: naturalmente con l'evoluzione culturale e civile ci sono delle regole che ne hanno limitato moltissimo l'ambito però in tempi di crisi di valori e di rottura dei vincoli sociali si ripresentano puntualmente: segnale che gratta gratta dentro il genere umano c'è sempre l'animale, il più forte che approfitta del più debole sia sessualmente che socio-economicamente (questa è più sottile ma sono sicuro che comprenderete sennò non basterebbero 1000 blog scritti fitti fitti per descriverne solo gli ambiti) presupponendo una propria superiorirtà e sfruttando, spesso biecamente, le debolezze e le necessità altrui. Ancora lungo è il cammino evolutivo perché ciò non accada più: molto probabilmente faremo prima ad estinguerci che a cambiare....

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