mercoledì 10 luglio 2013

Nobiltà e ..... miserie

Partiamo dalle Nobiltà:
  1. Bergoglio e la sua opera per ripulire l'istituzione dalle incrostazioni, corruttele, ecc. per avvicinarla ai fedeli, nel pieno solco del francescanesimo cui, assumendo il nome Francesco, mira e aspira... sempre se glielo fanno fare;
  2. Masao Yoshida, direttore della centrale di fukujima in Giappone il quale, insieme a 50 operai, impedì alla centrale di fare danni maggiori allagando con l'acqua di mare i locali dei reattori nucleari... ora è deceduto (insieme a molti altri) con un tumore all'esofago. Raro esempio di altruismo in un mondo di ipocriti individualisti;
  3. I Vigili del Fuoco, non solo italiani, che sono sempre lì laddove gli altri scappano assumendosi rischi enormi spesso mal pagati e troppo spesso dimenticati troppo presto dalle Istituzioni ... l'11/9 docet......
  4. Gli appartenenti alle forze di sicurezza cui hanno levato molto di quello cui avevano diritto, ivi compresa la possibilità di andare in pensioni prima del "normale" visti i compiti e il rischio che si assumono giornalmente... nessun grazie da nessuno
  5. I tanti cittadini che si trovano nella morsa della crisi senza soluzioni di continuità e senza che nessuno di coloro che possono, e non vogliono, sappia cosa fare... o voglia; mentre sempre costoro non si auto lesinano prebende e assegni "particolari" riconosciuti senza alcun esame preliminare (oggi sul fatto quotidiano ce n'era un esempio lampante ben descritto).
  6. i lavoratori della Fiat, iscritti o meno alla Fiom, che si son visti riconosciuti dalla Corte Costituzionale i loro diritti pieni e un Vescovo coraggioso che li ha appoggiati... per tacere della Presidente della Camera che ha gentilmente rifiutato l'invito ad andare in una fabbrica del gruppo...
  7. la costituzione italiana, fiore all'occhiello del paese e forse l'unica cosa buona fatta in oltre 150 anni di storia del paese.
Veniamo alle miserie:
  1. Nonostante l'opera del Papa, dentro e fuori l'Istituzione che guida, sono in tanti ad organizzarsi per mettergli i bastoni fra le ruote.... non essendo credente il "dentro" lo lascio ai vaticanisti ..... e alle procure; a me interessa il "fuori" ossia i tanti defender of the faith a comando che trattano con le zone grige dell'Istituzione per un mutuo appoggio e riconoscimento...... per saperne qualcosa basta vedere quanto sostenuto da esponenti leghisti, noti o meno, e da coloro vogliono dire a Bergoglio che una cosa è predicare un altra governare ..... i flussi, magari facendoli affogare o criminalizzandoli o respingendoli in mare senza nemmeno porsi il problema di chi fossero o da dove provenissero....
  2. il FREDDO comunicato della Tepco, società di gestione delle centrali nucleari giapponesi, che ringraziava per l'operato il direttore della centrale precisando che la sua malattia e la sua morte ..... non dipendevano "dall'incidente" occorso alla centrale.... cinismo e ipocrisia a gò gò, mi pare.
  3. esisteva, fino al Governo Monti, un "opera" per i vigili del fuoco italiani chiamata "opera nazionale assistenza" che si assumeva l'onere di pagare, in caso di infortunio, le spese mediche e altro ... ora non più: il rigorista Monti, anzichè introdurre una tassa sulle rendite finanziarie orientata sul mercato dei derivati e OTC, ha ben pensato di .. eliminare l'opera di assistenza per vigili del fuoco che ora dovranno pagarsele di tasca loro, se possono ... ricordiamo che questi Uomini son quelli che ci salvano dai problemi: terremoti, incendi, annegamenti, ecc. ci son sempre loro a darci una mano a che a rischio della loro vita; una vera miseria di qualche centinaio di milioni annuali che il Nostro ha ben pensato di cancellare.... questo si che è rigorismo!!!!!
  4. eliminando l'età pensionabile anticipata per le forze di sicurezza non importa se vedremo 65 enni rincorrere ragazzini........ nè che gli stanno mangianndo la pensione: sono dipendenti, rigrazino dia vere sia un posto che una, ben, misera pensione....
  5. a parte M5S, e con tanti problemi, nessun altro ha nemmeno avuto l'idea di restituire qualcosa delle prebende che gli son regalate a mani basse solo perchè Onorevoli...... addirittura alcuni di loro, non rieletti, hanno comunque sia un assegno di reinserimento o, in alternativa, un qualche incarico in Parlamento spesso a sbafo... per tacere delle pensioni percepite per stare seduti a spingere un dito sopra un pulsante... quando non sono altri a farlo al loro posto, leggi pianisti....
  6. ora l'azienda vuole parlare con la Fiom ... ma alle stesse condizioni di prima della sentenza della Corte Costituzionale: quindi tutto come prima... facciamo finta che nulla fosse accaduto nè cambiato... per tacere della lettera che un qualche dirigente dell'azienda ha scritto al Vescovo della zona dove gli operai protestavano..... facendogli presente che "appoggiava i violenti": tralascio la risposta del Vescovo, è ovvio quale sia stata... piuttosto è da notare come la Boldrini sia stata attaccata perchè ha opposto, "il grande rifiuto" in nome dei propri principi... non tanto, anche se pur ci son stati, da parte della destra quanto piuttosto dal PD: l'hanno attaccata e duramente... ancora dubbi su che partito sia il PD e a chi risponda veramente?
  7. oggi il PD ha dato una grande prova di se.... ha votato, insieme al PdL, la "sospensione per un giorno" dell'attività parlamentare: i secondi per fare pressione sulla Corte di Cassazione per la "celerità" della stessa sul giudicare la sentenza dell'amato capo dimenticando che la  Corte è tenuta, in caso di prescrizione pendente a breve termine, ad accelarare la decisione per evitare che le eventuali "vittime" dell'imputato siano danneggiate da qualche ritardo: sia chiaro che la decisione è presa al di là della celerità ossia non c'entra con essa è solo DOVUTA per legge; i secondi, il PD, per cosa l'hanno fatto? Solidarietà? Salvare le larghe intese? Fate voi la risposta è ovvia come spero il, prossimo, voto che a frotte andrà altrove: ecco chi avete votato e vi meritate questo trattamento! Finalmente un colpo serio da parte di M5S: hanno protestato, si sono "scamiciati" e hanno fronteggiato i loro colleghi del PD: qualcuno dice che c'è stato anche uno scontro fisico.. ben venga la protesta, perchè quella che i due partiti "alleati" l'hanno fatta davvero grossa: altro che golpetto, qui si dimostra quanto davvero conti il Parlamento oggi. Come se non bastasse i due amiconi, PD e PdL, stanno facendoci un bel tiro: la riforma costituzinale se dovesse essere approvata non sarà sottoposta a referendum eventuale perchè il quorum minimo è raggiunto..... guarda caso: le misure che si stanno per decidere.. sono proprio quelle del piano di rinascita nazionale della P2 in massima parte: addio Costituzione e addio diritti garantiti....
ecco: mio intento non era offendere la bellissima "miseria e nobiltà" di edoardo scaprpetta magistralmente recitato da grandissimi attori, fra cui Totò; mio intento era farmi violenza usando una nobile parafrase per raccontare la miseria ideale e umana che giorno per giorno viviamo e, soprattutto, subiamo senza batter ciglio...

martedì 9 luglio 2013

Bergoglio: 20.000 motivi per piangere....

Che fosse, per il tipo cui siamo abituati, "anomalo" s'era capito... ma che Bergoglio sapesse dire,e di conseguenza fare, con immedfiatezza quello che a nessuno di noi, pur sapendolo, è permesso dire, questo no ..... nel puro stile francescano, cui si richiama, ha detto in semplicità la cosa che dovremmo dire tutti, se l'avessimo una coscienza ..... e per giunta senza farci abbindolare dalla propaganda razzista di certa parte: infatti basta andare sui loro forum per capire che sono cristiani a parole ma non hanno nulla del messaggio "originario" cui il sostantivo si richiama: quel messia che per chi è credente è il faro del proprio essere ed agire e che troppo spesso fa da paravento ad altro ..... non si può tollerare, in un paese che è stato culla della cultura, cosiddetta, giudaico-cristiana e base del pensiero occidentale, che una lingua di mare nasconda un numero così alto di vittime del "muro" che abbiamo eretto per fermarli. Certo problemi ce ne sono eccome: emarginati spesso ricadono nei delitti e nel crimine, nessuno se lo nasconde quest'aspetto ma non possiamo dimenticare che anche noi siamo stati emigranti, 50 mln di persone sparse per il mondo, e che anche noi dove siamo arrivati abbiamo si dato il nostro contributo ma .. abbiamo anche portato i nostri, come dire, "disvalori" come la mafia ad esempio.... però ce lo nascondiamo: ci paice pensare ai tanti poliziotti, politici, medici, ecc. di origine italiana che hanno illustrato il paese che li ha ospitati, ci fa comodo pensarlo... da bravi smemorati ricordiamo i secondo ma il primo lo nascondiamo sotto il tappeto.
Come non fare un parallelo con gli immigranti che arrivano qui?
Ci tornano comodo certo: fanno mestieri e lavori che non facciamo più; costano meno; non ci sono contributi nè tasse da pagare e ... se fanno i cattivi un calcio nel sedere e via avanti i prossimi, che certo non mancano.. ce n'è a iosa, vero?
E' questo il messaggio ultimo di Bergoglio: chi lo è stato, lui stesso è figlio di immigranti, non deve dimenticare mai.... perchè per ogni immigrante che arriva ce ne sono di nostri che partono in un modo o nell'altro. Non mi ha sorpreso la risposta di chi ha detto che predicare è una cosa "governare" è un altra, no non mi ha sorpreso.. mi sorprende che ci siano persone che li votano pur dichiarandosi "credenti"..
L'esempio non dev'essere il modello usa ma quello integrativo applicato da molti paesi: bisogna capire che non scappano per stare peggio ma per sfuggire a cose che noi oggi sentiamo raccontare da padri e nonni ma che in un prossimo futuro potremmo conoscere di nuovo se la crisi non si risolve.. e non si risolverà, lo sappiamo...
preferiamo, invece, rifarci delle nostre frustrazioni su di loro, sui nuovi poveri che arrivano copiosi sulle nostre coste: ci torna comodo perchè quel famoso "stivale che calpesta la faccia (di orwelliana memoria)" stavolta non è su di noi, ma su altri... e ci fa sentir bene questa cosa: non siamo ultimi, una volta tanto...
Bergoglio ha ragione: la globalizzaizone dell'indifferenza va combattuta e battuta... ma non come fenomeno a se ma come parte di un più grande fenomeno che va sotto il nome di libero mercato globalizzato senza confini e senza regole se non quella del profitto, dei bassi costi, dei lavoro schiavizzato e del lumpenproletariat di riserva che preme alle frontiere ..... quando capiremo che il problema è questo saremo già a metà strada: certo non possiao fare da soli.. ci vorrebbe una onda di indignazione planetaria, am per questo, Bergoglio, ci sta lavorando, spero.....

lunedì 8 luglio 2013

.... ecco la truffa: referendum o non referendum

esatto; fatto il referendum, sull'acqua, trovato l'inganno: prima, lo ricorderete spero, c'era l'aliquota per la "remunerazione del capitale investito" dal privato che così, senza fare nulla o quasi fattivamente per migliorare la rete idrica, rientrava dei soldi spesi (non in maniera percentuale rispetto all'effettività degli investimenti fatti ma "a forfait" per così dire...) per una percentuale media del 7% prestabilita e che in bolletta era quasi un 25% in più... tutto ciò era stato cancellato da sentenze e dal referendum, appunto, nel quale 25 mln di cittadini hanno detto.. NO. Purtroppo prima il governo berlusconi e poi quello monti hanno cercato di reintrodurre con mezzucci, peraltro presto scoperti, da due soldi, leggine e, da ultimo, direttamente e silenziosamente in bolletta con la dicitura "rimborso oneri finanziari" che è ... la stessa cosa di quella cancellata.
Anche il primo referendum, la ri-pubblicizzazione dell'acqua, si scontra con le resistenze dei governi (ma pure della commssione UE e del FMI) perchè gli interessi delle aziende coinvolte sono fortissimi in merito e che si nascondono dietro il ... controllore, ossia l'AEEG, designata da Monti come l'autorità "garante" delle reti, acqua compresa, che in realtà si frappone fra i cittadini e gli interessi delle grandi aziende emettendo "piani su paini" che altro non sono che ..... l'ennesimo aggiramento del suindicato referendum: in questo dobbiamo prendercela anche con noi stessi dato che abbiamo accettato che i partiti esprimenti i vari governi dal 1989 in poi che hanno sottoscritto i vari DOHA round dove si sosteneva il passaggio dei beni comuni dalla categoria del "bisogno essenziale" a quella dei "servizi" e quindi ne apriva il mercato agli appetiti dei privati..... qui siamo colpevoli ma ben presto ce ne siamo accorti e abbiamo cancelalto la norma: badate bene la norma NON il Trattato, che è aprte integrante di quello alla base della nascita del WTO (world trade organization) che è ancora valido è produce effetti ... deleteri come ben sappiamo; a nulla vale che la politica non sa gestire, se non clientelarmente, le società pubbliche che sono dei buchi neri mangiasoldi... è innegabile tutto ciò ma ciò non toglie che il diritto all'acqua, come altri, sono beni comuni e quindi vanno difesi e gestiti in maniera trasparente per tutti: tocca a noi farlo fare e votare per chi s'impegna all'uopo: pensate che sono pochissime le giunte che hanno ripubblicizzato tali aziende, pochissime. Non è più tempo di badare alle promesse, ma ai fatti...
Insomma: non si può abbassare la guardia nella società di mercato, perchè al minimo cedimento le èlite non perdono tempo e appena possono tornano al punto di partenza, prereferendum.... controllate nelle vostre bollette dell'acqua e se vedete la voce "rimborso oneri finanziari" state pur certi che state RIPAGANDO QUANTO IL REFERENDUM AVESSE CANCELLATO e se non siete titolari di conti milionari la cosa migliore da fare è di rivolgervi al più vicino comitato per l'acqua o associazione, responsabile, di consumatori per ottenerne la cancellazione come circa 15 mila cittadini hanno già fatto e ottenuto e come un ricorso al TAR della Lombardia cancellerà, si spera, completamente..... la cosa buona è che, in previsione di questa sentenza, solo 7 ATO su 92 hanno reintrodotto il, presunto, rimborso......
p.s.
non ci possiamo permettere di dormire sugli allori perchè questi non dormono mai... hanno dei padroni cui rispondono e che, molto probabilmente, hanno cacciato soldi e vogliono rientrarne con gli interessi.... ma la volontà popolare non può essere disattesa, mai ..... che si chiamino F35, o acqua o chissà cosa ancora è il popolo ad essere sovrano non la tal azienda o il consiglio, supremo o meno non importa, a contare!

domenica 7 luglio 2013

business as business ....che ipocriti

Avrete letto della moglie del dissidente kazako espulsa a tempo di record: Eni docet o meglio docet i contratti che ha sottoscritto con quel paese... ed essendo  impegnati basta uno stormir di foglie che ce la si fa addosso: è accaduto con snowden, il nostro impavido paese come altri ha chiuso i cieli (e pensare che abbiamo un ministro degli esteri .. radicale); accade con una donna e suo figlio che hanno l'unico colpa di essere famiglia di un .... kazako dissidente, triste
Vi propongo qui, sempre come spunto di riflessione, l'articolo del Fatto Quotidiano del 5/7/2013 a firma Luca Pisapia...
“Espulsione ingiusta, fretta eccessiva”. Il caso del dissidente kazako diventa politicoMoglie e figlia del dissidente Ablyazov prelevate a Roma e consegnate al dittatore Nazarbayev. Il Tribunale: "Non andavano espatriate". Farnesina e Guardasigilli non informati, Alfano accusato "di aver gestito in proprio". Letta prima dice di non sapere nulla, poi promette una verifica
Ora una sentenza del tribunale di Roma lo dice chiaramente: non c’era nessuna irregolarità nel passaporto della moglie di Mukhtar Ablyazov, principale oppositore del regime dittatoriale di Nursultan Nazarbayev in Kazakistan, paese ricco di materie prime e strategico per gli interessi dell’Eni. Eppure la donna, come raccontato il 5 giugno scorso da ilfattoquotidiano.it, è stata estradata dall’Italia. In tutta fretta, senza attendere verifiche sul documento. Tanto da far gridare gli avvocati difensori “alla extraordinary rendition, ossia cattura illegale”. Le ultime novità sulla vicenda dell’estradizione di una donna e di una bambina di sei anni, prelevate contro la loro volontà nella loro residenza di Casal Palocco (Roma) e rispedite in tutta fretta il 31 maggio in quel Kazakistan dove Ablyazov è il principale oppositore del regime, aprono risvolti politici che toccano direttamente il governo. Anche perché nella sentenza i giudici scrivono che la “velocità con cui si è provveduto al rimpatrio”, in una situazione così delicata, “lascia perplessi”. Tra i vari documenti visionati da ilfattoquotidiano.it c’è anche la nota verbale dell’ambasciata kazaka, in cui si avvisava della presenza dell’oppositore politico Ablyazov a Roma. Questa nota, il 28 maggio è stata inoltrata direttamente alla Questura di Roma (che fa capo al ministero degli Interni), e non al dicastero degli Esteri o, a livello procedurale, a quello della Giustizia. E proprio dalla questura è partito il blitz notturno della Digos (una cinquantina di uomini armati, raccontano gli avvocati), che la notte del 29 maggio ha prelevato Alma Shalabayeva, moglie di Ablyazov. A dimostrazione di uno scontro in atto tra il dicastero degli Esteri, che avrebbe dovuto non solo essere informato ma anche occuparsi della vicenda, e il Viminale, che – raccontano alcune fonti – dalla Farnesina accusano di aver gestito in proprio la vicenda.
Se in Senato l’unico a parlare in aula è stato il senatore del M5S Giarrussoalla Camera l’interrogazione parlamentare dell’11 giugno di Alessandro Zan e di altri esponenti di Sel sottolinea questa discrasia.
All’epoca dei fatti, le prime dichiarazioni furono del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri: “Mi sono subito informata, le procedure sono state perfette, tutto in regola e secondo legge” (cosa che come vedremo il 25 giugno il Tribunale del riesame ha smentito) e poi del ministro degli Interni Angelino Alfano, che “ha preso atto della vicenda”. Assordante è stato invece il silenzio sulla vicenda del ministro degli Esteri Bonino, che solo giorni dopo in un’intervista a Il Messaggero definì l’incidente “anomalo”. A quanto risulta a ilfattoquotidiano.it infatti, alla Farnesina ritengono infatti essere di essere stati scavalcati nella vicenda dal ministero degli Interni, guidato da Angelino Alfano, vicepremier, segretario del Pdl e uomo fidato di Silvio Berlusconi, grande amico del dittatore kazaco. Tutto nel silenzio del premier Enrico Letta, che questa mattina non ha risposto al nostro cronista che gli chiedeva informazioni in merito, salvo poi, in serata, pubblicare uno scarno comunicato: “Rispetto a quanto apparso sulla stampa circa la vicenda della cittadina kazaka Alma Shalabayeva, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha immediatamente chiesto di avviare una verifica interna agli organi di Governo che ricostruisca i fatti ed evidenzi eventuali profili di criticità”.
Inoltre, tra i vari documenti visionati, il fattoquotidiano.it ha potuto vedere l’ordinanza del Tribunale del riesame di Roma del 25 giugno che ha stabilito l’immediata la restituzione alla famiglia dei beni sequestrati nelle perquisizioni avvenute a fine maggio nella villa di Casal Palocco. Tra questi il passaporto della Repubblica Centroafricana mostrato dalla donna agli inquirenti e ritenuto falso – il casus belli della deportazione – 50mila euro in contanti, una memory card e altri beni. A proposito del passaporto, il Tribunale del riesame scrive che, a seguito dei documenti presentati dagli avvocati di difesa dello studio legale Olivo-Vassalli, “il passaporto in possesso dell’indagata non è falso”. E aggiunge poi una considerazione: “lascia perplessi la velocità con cui si è proceduto al rimpatrio in Kazakistan della indagata e della bambina, congiunti di un rifugiato politico, in presenza di atti dai quali emergevano quantomeno seri dubbi sulla falsità del documento”.
E a sottolineare l’aspetto politico della vicenda ci ha pensato lo stesso Ablyazov in un’intervista al quotidiano La Stampa . “Mi appello a Enrico Letta affinché faccia piena luce sulla deportazione di mia moglie e figlia da Roma in Kazakhstan, dove ora sono in ostaggio di Nursultan Nazarbayev”, ha detto Ablyazov, aggiungendo poi “E’ un fatto senza precedenti, avvenuto perché il dittatore del Kazakistan voleva due ostaggi contro il suo maggiore oppositore politico. (…) Ciò che abbiamo compreso ci porta a credere che sia stato un blitz del ministero dell’Interno in collaborazione con agenti di una dittatura ex sovietica. Quelli che in Italia avrebbero potuto bloccare il rapimento sono stati esclusi dall’operazione. Il governo italiano deve spingere il ministero dell’Interno a svelare la verità ponendo fine alla protezione dei responsabili di questa vicenda”.
L’intera vicenda era stata raccontata da ilfattoquotidiano.it, che aveva anche riportato un vecchio articolo del Daily Telegraph del 2010 dove era spiegato come il Kazakistan avesse minacciato la Gran Bretagna che, nel caso fosse stato concesso asilo politico ad Ablyazov, da anni rifugiato a Londra, avrebbero chiuso i contratti con le compagnie britanniche. Da qui non era stato difficile ipotizzare perché l’Italia avesse deciso di consegnare la moglie la figlia di Ablyazov, facendo sì che fossero esposte, a detta degli avvocati, “all’elevatissimo rischio trattamenti disumani, analoghi a quelli cui fu sottoposto il marito in patria”. Il Kazakistan è una terra ricchissima di risorse naturali, e uno dei principali partner commerciali del regime è l’azienda parastatale italiana Eni. Attiva nel paese dal 1992, Eni ha stretto accordi di cooperazione. Gli ultimi sono del 2012. Si tratta delle estrazioni di gas e petrolio nell’immenso giacimento di Karachaganak (5 miliardi di barili di riserve) e le trivellazioni a Kashagan (dove s’ipotizzano 13 miliardi di barili).
p.s.
non avrei saputo dirlo meglio... buona riflessione.... a proposito non si può più dire "Italia paese di m......" è vietato!!!! ma pensarlo?

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore