sabato 6 novembre 2010

a proposito di p...........

Mano dura: si ci vuole in un paese che fa della morale la via maestra del proprio ideale: dai conventi alle case tutti si devono attenere al idea del ben contro il male, dell'amore contro l'odio, del sesso per necessità e non per scelta, ecc. ecc..... Il Governo ha approvato il DDL sulla sicurezza e indovinate un pò ..... tadaaaaaa meno prostituzione nelle strade, basta non se ne può più della vendita dei corpi femminili, maschili, trans e quant'altro. Qui non si dorme la notte dal casino (ooopssss) che fanno, é ora di dare un taglio all'immoralità dilagante e di ripulire le strade. Dove le mettiamo? Le case chiuse, almeno formalmente, continuano a restare tali quindi da qualche parte devono andare, giusto? Quando ho letto il ddl non ci potevo credere: qualcuno per rilassarsi se ne porta a casa a decine però non può ospitarle tutte nonostante sia una persona generosa: quindi che si fa? Si aspettano proposte, anzi urgono risposte celeri dato che il mercato del sesso a pagamento é floridissimo nel nostro paese e non tutti possono, né vogliono, "ospitare generosamente" nella propria casa....... d'altronde capisco che la maggioranza a stento riesce a vivere immaginarsi se poi può assumersi tali oneri. E mi sorge anche una domanda: se una, minorenne, viene aiutata e "facilitata" nel portarsi "avanti" con il "lavoro", tutte le altre aspiranti "all'aiuto" a chi si devono rivolgere? Non sarà mica come per le precarie che si videro rispondere, durante l'ultima campagna elettorale, che devono cercarsi il "(meglio vecchio) riccastro"? O devono fare così......

venerdì 5 novembre 2010

ricorda ricorda il 5 novembre

....... ricorda ricorda il 5 novembre .......
cito da Hari Seldon, Minzulpop (pagina 215 e seguenti) perché meglio di così non ci si potrebbe esprimere: "quello del Cavaliere é un fenomeno per certi aspetti irripetibile, é il punto di arrivo di un Italia che passa attraverso Craxi, Andreotti e molte altre cose. E' figlio di un equilibrio che é partito ben prima del 1989 e che ha retto negli anni soprattutto per la potenza di fuoco della televisione commerciale e per la debolezza degli avversari ......... C'é poi la questione morale. Sull'argomento gli italiani hanno sempre avuto un comportamento altalenante, sié proceduto secondo cicli temporali. ......... Chi nel governo cavalca la questione della meritocrazia si illude di poter gestire la partita, perché l'italia non é afflitta da un overdose di egualitarismo tardo-sessantottino, ma da una massa enorme di privilegi familiari e corporativi che lasciano il campo ad autentici truffatori che, sotto la copertura delle politiche del fare, arraffano tutto quello che possono a scapito della comunità.Gli "inventori" fanno finta di combattere le rendite, in realtà ci si alleano e la gente che apre gli occhi se ne accorge: non puoi governare per un decennio e pensare che nessuno percepisca quanto effettivamente hai combinato. E poi, come ci insegna la "teoria dei giochi, gli imbroglioni "godono di un vantaggio quando sono pochi ma sono sfavoriti quando sono numerosi". Definizione che si presta benissimo a descrivere l'Italia degli ultimi anni. Nel libro, poi, si pongono la domanda di quando ci sarà "l'ora X" e arrivano, senza poter fare previsioni, alla conclusione che "la nozione più utile per interpretare la nostra situazione é quella di immaginarci dentro una bolla, all'interno di una logica simile a quella delle speculazioni di borsa o sul prezzo delle case negli Stati Uniti e non solo. Per anni si é fatto credere che la pacchia dovesse perdurare in eterno, che fosse arrivata l'era dell'arricchiamoci tutti (mi ricordo un D'Alema che ne parlava agli studenti della Bocconi negli in cui era Capo del Gvoerno fra le altre cose, nota mia). Si sono arricchiti in pochissimi. Poi la faccenda é esplosa. Qualcuno l'aveva previsto e non é stato ascoltato. Ma aveva ragione." ....... (e infine) "C'é però un aspetto positivo nella forte accelerazione subita dal sistema negli ultimi anni. Anche sociologi, economisti, osservatori indipendenti chde prima negavano l'importanza del ruolo dei media nella definizione degli equilibri politici, ora si son dovuti ricredere. L'anomalia italiana é talmente evidente da non poter essere negata da chiunque sia un minimo in buona fede.Soprattutto é il web che sta rompendo il giocattolo. La partita é generazionale, ma internet e i blog, e poi iPhone e i Pad, Google (non gogol o simile), Youtube e Android, ci portano verso un epoca che taglia fuori Berlusconi...." questa analisi mi pare calzante e sinceramente non me la sono sentita di riassumerla perché realmente fotografa quello che oggi accade nel paese; che siano temi quali il nostro futuro, i giovani, la crisi, il lavoro il punto essenziale é molto semplice: sia che si persentino come progressisti che come riformisti, liberali, conservatori ecc. in realtà hanno un solo scopo, ossia la perpetuazione del potere così com'é stato finora; e finché sarà così il pantano rimane. Cari amici blogger abbiamo in mano un punto di libertà: finché ce lo terremo stretto ci sarà speranza........

giovedì 4 novembre 2010

Le due italie....

C'é un Italia che muore: ieri la Thyssen oggi altrove, domani chissà. Quest'Italia ogni giorno rischia la pelle per mille e rotti euro. C'é un altra Italia che invece vive nei propri "castelli" di carta (pieni di escort, droga, malaffare, corruzione, corrotta, ecc.) moneta che se ne frega e quando parla usa un linguaggio, definito metasemantico, tutto proprio di cui diamo un esempio.........................
questo è il testo:
Il lonfo Fosco Maraini - Il lonfo non vatercagluiscee molto raramente barigatta, ma quando soffia il bego a bisce bisce sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.E' frusco il lonfo! E' pieno di lupignaarrafferia malversa e sofolenta!Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna se lugri ti botalla e ti criventa.Eppure il vecchio lonfo ammargelluto che bete e zugghia e fonca nei trombazzi fa lègica busìa, fa gisbuto; e quasi quasi in segno di sberdazzi gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
c'avete capito qualcosa? Se no allora fate parte di una Italia; se si dell'altra........

chi é causa del suo mal.....

La tempesta non si é ancora placata (nonostante l'artiglieria mediatica sia in azione per minimizzare e rendere digeribile l'ennesima scivolata dell'amato Capo ..... il minzulpop non sempre funziona, e meno male che é così perché nonostante l'assuefazione sotto la crosta, e da buoni italiani, ci teniamo sempre aperta la via di fuga del genere 8/9/1943...) ma le conseguenze già si vedono. La fuga di amministratori locali, circa 2800, e quella di alcuni onorevoli danno solo un idea del marasma nel quale é precipitato il suo partito; non basta, il mare cattolico comincia ad agitarsi aprendo un altro fronte (nonostante le gerarchie ufficiali, per loro tornaconto politico e perché no economico, continuino ad appoggiarlo) di pensieri nella sua mente (che naturalmente pensa si a risolvere i problemi che lo riguardano ma anche agli ulteriori "momenti di rilassamento guardonistici" che sta programmando....) ce ne devono essere eccome. A mente fredda mi chiedo: ammesso che l'opposizione ammaestrata dal berlusconismo (conosco tanti pdmenoelle che non hanno nulla da invidiare ai loro cloni, in tema di liberismo all'italiana, e semper di più mi confermano che fra le due schiere non c'è NESSUNA differenza, nessuna) riesca a farcela .... no impossibile, diciamola meglio: ammesso che l'amato si frega da solo e non riesce ad andare alle elezioni subito; ammesso che le cosiddette opposizioni riescano a raffazzonare uno straccio di maggioranza; ammesso che la Lega glielo faccia fare.... ammesso tutto ciò, noi comuni mortali cosa ci guadagniamo? Poco o nulla se in questa cosiddetta oposizine non emerge qualcuno che rompa il sistema a due gambe e abbia il coraggio di riportare in mare aperto un paese attualmente arenato nelle sabbie mobili. Sono sicuro che un uomo del genere non avrebbe vita facile perché avrebbe tutto e tutti quelli che contano contro e da buon italiano credo che nessuno mai sarebbe così folle da farlo... e vi confesso che non mi sento di dargli torto che muoia Sansone con tutti i Filistei.... poi vediamo.

martedì 2 novembre 2010

.... alla fine paghiamo sempre noi.....

Alla fine la colpa é: dei giornali (anche suoi) che sono da non leggere; della Magistratura che non fa altro che perseguitarlo (...); come rimedi propone: legge sulle intercettazioni; riforma pro domo sua della Magistratura; pene sui giornali (fino alla sospensione del media e, mi chiedo, vale per i suoi pure che certo non ci vanno leggeri?). Insomma, ma cosa vogliamo? Quando si elimineranno questi problemi un futuro radioso si presenterà davanti a noi: sparirà tutto (munnezza, dissesto idrogeologico, evasione ed elusione, ecc.) dalla sera alla mattina e la crisi sarà un brutto ricordo: e per farlo lavora tutto il giorno........ é sotto stress e ha bisogno di svagarsi un pò: come non condividere la sua necessità di "guardare" qualche bella donna (se poi si scopre che é minorenne o escort o altro che vuoi che sia...... mica sta a chiedergli i documenti) e dichiarare orgogliosamente che é meglio "guardare" (solo? Io, al suo posto, non mi fermerei a guardare ..... meglio, a sto punto, beccare un ceffone che fa macho) le donne che essere gay (di cosa si lamenta Vendola, che vuole mai? Cosa ne sa lui?)? E' stressato e lo capiamo; é stanco e anche questo capiamo perché quando si é stanchi si fanno errori e si lavora male (ne sanno qualcosa gli operai delle varie industrie cui si chiede di dare sempre di più, di più, di più....); ma dare l'impessione di fregarsene di tutto e tutti e fare i propri comodi al di là e al di tutto ciò che ruota intorno a e stessi, no; non in questo modo (ne stanno venendo fuori di cose in questi giorni.... da far impallidire anche il caso D'Addario) fa solo male al paese: addirittura su i suoi siti i suoi elettori si lamentano qualcosa che non va c'é, no? All'estero, siamo circondati da paesi comunisti, naturalmente la vedono diversamente e gliele dicono così come sono senza veli: ciò non ci fa bene e non fa bene nemmeno alla nostra credibilità in questo come in altri campi dove mai come ora abbiamo bisogno di essere autorevoli e avere ascolto. Sia chiaro, seriamente parlando, che oggi ha tentato di sviare l'attenzione con qualche battuta poco felice; sia chiaro che non tutto il paese se la beve; sia chiaro pure che, nonostante quanto affermi Mario Monti (ossia che un suo merito é quello di AVER FERMATO L'ITALIA DI OCCHETTO .... chissà come sarebbe stata questa Italia; temo che non sarebbe stata peggiore....), in questo paese ci sono persone che stanno reggendo il paese sulle proprie spalle, nonostante tutto e tutti, e sono proprio queste persone che ne stanno pagando lo scotto peggiore in termini di maggior povertà e rischio di posti di lavoro persi o sempre più precari. io, orgogliosamente, ne faccio parte e non mi riconosco in questo crepuscolo nel quale é finito il paese in questo quindicennio e, per quel poco che vale la mia persona, faccio tutti i giorni la mia parte per farlo uscire a riprendersi il posto che realmente merita .... nonostante tutto, ivi comprese le case "chiuse" e riaperte per pochi e pagate da tutti che lo vogliano o no ..... é lì per "fare"? E allora "faccia", poi se si vuole svagare lo faccia.. ma prima si dimetta e allora potrà fare tutto quello che vuole e con chi vuole e quando vuole perché a quel punto non sarà più un (l'ennesimo) prroblema del paese ma di chi gli sta intorno e basta......

lunedì 1 novembre 2010

.... se lascia danni al paese....

Dice: se lascio danni al paese. Ci pensate? Se lascia il paese ne subirà danni e mi chiedo quali; ci saranno: eruzioni? Suicidi? Escort che faranno domande di pensione anticipata? Riti sacrificali umani? Evasori che si accalcheranno alla frontiera? Non so ma questi toni messianici mi preoccupano perché, come sempre la realtà é ben diversa: caduto un Governo se ne fa un altro, spero non peggiore; la realtà é l'Italia che frana: la città dove vivo che frana e con almeno tre morti. Siamo un paese ridotto con le pezze al sedere grazie a qesti politici e loro non dire altro che il classico "dopo di me il diluvio": troppo poco anche per venditori di fumo....

domenica 31 ottobre 2010

.. a proposito di privatizzazione dell'acqua

Vorrei raccontarvi una storia, scrivo da un portatile e quindi non ho molto tempo perché non é mio, di privatizzazione e di come il privato la intende. Siamo in toscana, la "rossa (si fa per dire, si potrebbe definirla la massonica regione ma rossa non proprio e non più)" toscana, dove, manco a dirlo, gli ex rossi si sono dimostrati più liberisti dei liberisti e più berlusconiani di Berlusconi. Lasciamo stare i costumi, non m'importa, ma parliamo di soldi, solci nostri. C'è stata un indagine del Crif-Federconsumatori che denuncia un aumentato per il 2010 rispetto al 2009 delle tariffe sull'acqua da un minimo del 6,15% a Pisa a un massimo del 8.06% a Grosseto: pensate che l'ultente fiorentino che avesse la ventura di consumare 200 metri cubi di acqua pagherebbe mediamente 478 euro mentre quello livornese ne pagherebbe 440 a fronte di una media nazionale di 328 euro, insomma paga molto di più; hai voglia a dire che, tramite campagne, l'acqua é poca la papera non galleggia (ossia dev'essere risparmiata e ottimizzata); hai voglia a dire che la rete idrica cade a pezzi e la gestione privata può gestirla meglio e bene, perché non é vero: in toscana si ha la prova provata che, come sempre, gestione privata non é bello, né migliore di quella pubblica, ma solo più profittevole per chi ha il monopolio naturale e sempre più costosa per chi, noi, ne usufruisce. Gli ATO spariranno a fine anno (erano la parte pubblica dove i comuni spesso riversavano soldi e debiti propri), ma le contraddizioni che questo tipo di gestione ha comportato no; nel consorzio Gaia, ad esempio, i comuni che vi fanno parte (Lucca, Carrara, ecc.) decideranno non se stangare ma solo il come far pagare gli utenti: in un unica soluzione o un pò per volta, tutto qui: in base al meccanismo dei cosiddetti "isoricavi" previsti dalla legge che riconosce ai gestori del servizio idrico il diritto di rientrare, sempre e comunque, delle risorse utilizzate per compensare gli investimenti (....) fatti in modo da assicurargli sempre un livello di utili prefissato e predeterminato prima. Non conta nulla, quindi se l'utente ha risparmiato prendendo sul serio le tante campagne di sensibilizzazione sul risparmio idrico; non contano nulla le necessità, vere in parte, di tener presente che qui c'è e altrove no. Per garantire l'isoricavo, ossia l'invarianza dell'incasso, le tariffe toscane vengono o ritoccate al rialzo o si fa pagare una una tantum. Gaia ad esempio manderà una "multa" di un tot di euro (per il piccolo utente circa 12) a ristoro del mancato incasso: senza tener alcun conto se quell'anno é stato piovoso o meno o c'è la crisi economica o l'utente semplicemente ha rispamiato non lavandosi; le tariffe si ricalibrano per mantenere gli incassi e sempre verso l'alto. Come dicevo é vero che gli Ato spariranno ma é anche vero che ce ne sarà uno a livello regionale e concessionari provinciali (a mio parere cambierà, per i consumatori, poco o nulla) ma soprattutto ci sarà la legge che l'acqua la privatizza quasi completamente, che va assolutamente fermata siamo d'accordo, e allora si che ci saranno problemi perché sia l'eventuale controllo sulle tariffe sarà scarso e sia perché la parte pubblica conterà come il due di picche dato che fra il cittadino e l'istituzione ci saranno molti livelli e ogni contatto sarà accuratamente evitato.

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