venerdì 28 gennaio 2011

Finché .........

Oggi, come ho detto in un commento a un precedente post, un mio caro amico inglese, professore di medievalistica in un notissimo College del paese natio, é venuto a studiare e, conoscendolo capisco il modo discreto con cui me l'ha posta, mi ha fatto la domanda delle cento pistole (....): ma che vi é preso in questo paese? Cosa mai potevo rispondergli che già non sapesse dai media se non il più classico "che ti devo dire di tutto di più, ricordate lo slogan? "? E voi cosa gli avreste risposto una volta che l'imbarazzo fosse passato per la domanda peraltro giusta?Ieri la trasmissione di Santoro ha toccato un altro picco di ascolti: 25.72%. Si é anche consumato l'ulteriore scontro fra Santoro e l'azienda "pubblica" nei costi ma "privata" nella gestione: un tentativo di censurare in diretta il conduttore in nome del mitico contraddittorio che altrove non viene nemmeno preso in considerazione ma diventa "sacro" quando si esce dai binari predefiniti da chi comanda davvero. Quale azienda mediatica saboterebbe una trasmissione che gli fa incassare tanti milioni di euro e per di più mette il naso laddove il potere non vuole? Negli USA gli avrebbero fatti tappeti rossi e, coprirebbero d'oro lo staff della trasmissione, negli USA... da noi no. Da noi, anche se é un azienda pubblica quindi di tutti quelli che pagano il canone, invece da fastidio chi esce dal coro di fondo; da fastidio chi fa domande. Viene escluso: cosa ne sappiamo, ad esempio, a livello nazionale che ieri Massa, la città dove vivo, é stata inondata letteralmente di tute blu che protestavano contro la chiusura di fabbriche su fabbriche in fuga verso lidi meno onerosi? E cosa ne sappiamo a livello nazionale delle proteste dei precari che continuano nonstante il veto mediatico? Nulla, assolutamente nulla: fanno parte di quei non luoghi che la politica, e suoi sodali, ignora volutamente. Cosa conta davvero? Salvare le reali kiappe dalle rivelazioni delle "ospiti" di casa (che fra loro ne dicono di cotte e di crude, dopo aver annotato puntualmente il dovuto in controprestazione ..... pecunia non olet come sempre) e prendere a spunto questa indagine per regolare i conti definitivamente con la Magistratura che si deve occupare di comuni mortali e NON dei signorotti rinascimentali che si ritengono al di sopra di tutto e tutti (ahhhh caro Orwell avresti mai immaginato che in quel futuribile e mirabile romanzo, che dedicasti all'unione sovietica giustamente denunciandone i mali e i punti oscuri, che é "la Fattoria degli animali" .. avresti mai immaginato, dicevo, che quel motto "tutti gli animali son eguali, ma i maiali sono più eguali degli altri" in un paese non totalitario ma permeato di autoritarismo "democratico" avrebbe, o rischia di, trovare la sua piena esplicazione e applicazione?) e che, però, temono che i sudditi propri possano aprire gli occhi su quanto gli accade intorno e, magari, ribellarsi comprendendo che il miraggio della promessa di continuare a non pagare le tasse e continuare a fare i propri affari in santa pace comporta come controprestazione la perdita della propria libertà di azione, pensiero e parola soprattutto in una prospettiva futura dato che l'entrare in conflitto con un capetto é sempre possibile: e non sempre si é abbastanza avvenenti da circuirlo......... per ora, essendo parte dell'ideologia (perché checché se ne dica una ideologia di base c'é eccome ed é quella che "arricchirsi, anche a scapito altrui, é una figata) corrente, invece continuano a chiudere gli occhi e a fidarsi del "contratto" stipulato con loro di non mettergli le mani nelle tasche (falso perché attraverso le manovre sull'iva e sulle tasse indirette le mani nelle tasche, anche degli evasori, le mettono eccome ......... e ancora non é entrato in vigore il "federalismo" in salsa leghista che aggiunge un livello ulteriore di tassazione cui gli enti locali, affamati come sono dai tagli governativi e pressati dai cittadini che si aspettano i servizi "efficienti ed europei", ricorreranno a mani basse per recuperare soldi, e allora addio evasori.....) né di introdurre tasse patrimoniali, orrore, o sulle rendite finanziarie (men che meno la Tobin tax sulla speculazione), altro orrore, e né rendere efficiente la macchina statale in nome del gattopardesco "nulla cambi". Ma siamo sicuri che all'amato Capo faccia così paura solo lo scandalo "escort/ragazzine"? No, credo che ci sia altro: in arrivo ce ne altri di processi e sa benissimo che se cede su un punto poi dovrà farseli tutti .... e pagare come tutti quando sbagliamo. E' questo il problema: non se lo può permettere, punto e basta. Crollerebbe tutto il castello di carta mediatico faticosamente costruito in questi anni e le milionate spese (in acquisto di uomini, spin doctor, avvocati, e quant'altro ..... per non parlare dei tanti compromessi raggiunti con figure "grige" del potere, ufficiale e non ..... e mi fermo qui) andrebbero in fumo: e nessuno ci starebbe a una disfatta del genere; é chiaro che le proverebbe tutte, e lo sta facendo, per evitare una tale tragedia, economica oltreché personale, anche sovvertendo la Costituzione e i principi liberali e democratici (dei quali il principale é la separazione dei poteri e la loro indipendenza reciproca) tanto sbandierati in giro.... finché, invece, rimarrà sul podio (ci piaccia o meno rimarrà ancora per molto) il blocco sociale che lo sostiene può dormire sogni tranquilli davanti la tv...... e gli altri? gli altri chi? Quelli che sono nel mondo reale, noi in pratica, semplicemente NON esistono, non contano nulla e rimarrano sempre sullo sfondo sociale a rimirare la tavola imbandita, con i soldi di quei pochi che le tasse le pagano tutte dalla prima all'ultima, e chi vi si abbuffa (naturalmente, anche se marginalmente, a questa tavola non ci sono solo gli adepti e i seguaci ma anche quelli che aspirano a dargli il cambio alla guida del paese e che comunemente si autodefiniscono "sinistra" ma che, in realtà, altro non sono che esponenti del berlusconismo dal volto umano) incurante della crescente povertà, disagio, frustrazione che aumenta intorno a loro ......... purtroppo nemmeno le brioches possono dargli perché costano .....

giovedì 27 gennaio 2011

In quale paese....

In quale paese possono accadere scandali come quello che da tempo scuote le certezze degli italiani e nessuno si decide a chiedere le dimissioni di chi si é ficcato in un guaio che é diventato l'oggetto del contendere? In quale paese accade che chi é sospettato di qualcosa si sceglie il proprio giudice, e se può non ci va affatto facendosi le leggi su misura? In quale paese l'opposizione non scommette sugli scandali per chiedere le dimissioni del soggetto sotto i riflettori dei media e dei giudici perché anch'essa teme il giudizio dei cittadini disgustati (sia di uno schieramento che di un altro per non parlare di quelli che si son chiamati fuori)? In quale paese accade che non si sente il peso morale del modello proposto ai cittadini e ai giovani, modello che alla base ha l'idea che tutto é possibile e tutto é lecito se si hanno potere, soldi, media, uomini che lavorano a comando? In quale paese ci si può permettere di dire tutto e il suo contrario senza che nessuno, a parte poche voci isolate nel deserto, alzi il dito e faccia notare le contraddizioni evidentissime? In quale paese ragazze, minorenni e non, fanno tremare alte cariche istituzionali solo aprendo la bocca e per questo motivo si vedono coperte d'oro (e cosa devono pensare le altre ragazze escluse al gioco se non che é quello il modo per emergere senza sudare)? In quale paese passi per sfigato se studi, fai il precario per poche centinaia di euro mentre altri, non si sa per quali meriti e per quale gavetta fatta, diventano assessori, consiglieri, parlamentari, ministri? In quale paese un azienda che guadagna soldi in una delle trasmissioni di punta l'ostacola in tutti i modi provocando un danno economico non indifferente? E si potrebbe continuare all'infinito perché infinite sono le scorie che il sistema che ha preso il potere a partire dal '94 ha depositato avvelenando la società e la convivenza civile dividendo il paese in due e chi non schiera viene cancellato. Qualcuno continua a usare parole che non hanno più senso come: "destra", "sinistra", libertà, democrazia, cittadini. Parole che hanno perso significato e ne hanno acquistato un altro che spesso é opposto all'originario: Bobbio aveva ragione quando affermava che le categorizzazioni storiche erano morte e altre se ne dovevano studiare per fotografare la realtà. Persone che credono realmente, e onestamente, alle fandonie raccontate ce ne sono e saranno quelle che avranno la maggiore delusione quando tutto emergerà alla luce del sole: é inammissibile che le esigenze di uno siano sovrastanti a quelle dei molti dei tanti. E' inammissibile che dobbiamo preoccuparci delle guerre che la politica fa a pezzi dello Stato che non si allineano alla vulgata preminente; una guerra senza quartiere che da il là a chiunque abbia spirito "d'intrapresa" e senza scrupoli di fare quello che vuole cavandosela con le solite allitterazioni sul comunismo e sui giudici ideologizzati ecc. Cosa ci vuole ancora perché un moto di dignità etica salga nel paese e suoni la sveglia facendogli distogliere un pò gli occh dalla tv? In quale paese ....... ma mi sono già stufato di chiedere e aspetto risposte!!

Le shoah di ieri..... di oggi..... e domani?

NON SARO' BREVE E NON RIASSUMERO' PER SEMPLIFICAZIONI QUINDI SE NON INTERESSATI ANDATE OLTRE.... CI SONO ALTRI BLOG MOLTO PIU' INTERESSANTI IN GIRO......
Oggi é il giorno della memoria dell'olocausto. Un olocausto, quello ricordato oggi che riguarda soprattutto la shoah ebraica, ma che ha riguardato anche zingari, comunisti, anarchici, persone comuni, malati di mente, portatori di handicap......... e tanti tanti altri in un orgia sanguinaria della quale tutti sapevano ma moltissimi facevano finta di non conoscere perché...... perché era comodo sentirsi fra appartenenti alla stessa "razza (nascondendo ben bene in se stessi che lo stesso progenitore di tutti é una scimmia antropomorfa proveniente dall'africa....)"; perchè é bello vedere giovani ariani (ariani? ma non erano provenienti dall'India e quindi un tantino scuretti, bassi e tarchiati?) nudi che danno fulgore all'idea di appartenenza; perché, infine, con parole d'ordine del genere si riempie la testa di tanti fronzoli facendo dimenticare le tasche di milioni di persone drammaticamente vuote. Queste idee non sono nate dal nulla: c'é tutto un filone di pensiero che risale a tempi antichissimi e che nel'800 trovò il suo cultore nella teorizzazione del darwinismo sociale e nel malthusianesimo, con un pizzico di scuola austriaca per gradire, che teorizzavano alcune cosette che poi applicate dai regimi totalitari sono sfociati nei campi di concentramento e nelle camere a gas. La storia dell'umanità é piena di olocausti (indiani d'america del nord e del sud, armeni, per fare due nomi perché ci vedono come europei direttamente interessati e di cui non abbiamo mai fatto veramente ammenda); ci sono olocausti ancora oggi: ruandesi, sudan, sarawi, berberi, curdi, palestinesi, ceceni; poi abbiamo gli olocausti "economici": milioni di bambini, e adulti, che muoiono letteralmente di fame nei paesi del terzo mondo nel quale per esempio pur vivendo, essi, su un mare di ricchezze se le vedono sfilare da sotto i loro piedi per consentire ai grandi interessi sovranazionali di fare profitti e di scaricarne la responsabilità sugli abitanti dei paesi avanzati in nome del benessere e della crescita abituandoli a un senso di colpa che non dovrebbero avere in quanto non direttamente responsabili perché se é vero che si crogiolano in questo benessere, del tutto ipotetico, é anche vero che ne vedono solo le briciole mentre il vero conquibus si ferma molto prima... ossia proprio a quelle élite che ci vivono sguazzando nei propri soldi: soldi sia chiaro sporchi di sangue a cui non sono estranei nemmeno politici, economisti, ecc.. Io m'inchino ai morti dei lager; m'inchino agli ausmerzen di prima della guerra che in paesi come la Germania, la Svezia, la Norvegia, gli USA (chi ha visto ieri la piece di Marco Paolini sa di cosa parlo) ha visto decine di migliaia di "particolari" categorie di cittadini prima venire sterilizzati e poi morire (socialmente in certi casi e fisicamente in altri.... e ieri é venuto fuori che in Svizzera fino a pochi anni fa i rom venivano sterilizzati) ciò per fare alcuni nomi di paesi avanzati nei quali l'eugenetica, e la sottocategoria della difesa della razza pura, ha fatto massacri mettendosi alla pari dei nazisti, dei russi, sovietici e non, dei cinesi che, oltre a non riconoscere i cosiddetti diritti umani perseguitano etnie non han come i tibetani e altri; e anche nei paesi "democratici" (USA in testa) ce ne sono di striscianti olocausti: sanità in mano alle assicurazioni che badano non certo al benessere di chi non può pagare; immigranti rispediti fuori confine dopo essere stati detenuti spesso illegalmente (legge italiana docet per tacere degli "accordi" con dittatori da operetta come il rais libico che quando gli gira viene a fare shopping da noi con annesse sfilate di future adepte, naturalmente a apgamento; e si potrebbe continuare con il razzismo nemmeno tanto strisciante di chi soffia sullo scontro di civiltà fra mondo occidentale e mondo islamico che spaventa con illusorie invasioni e contaminazioni nei confronti delle quali ci si deve difendere con ronde, leggi, e quant'altro questi movimenti, in certi casi come il nostro al potere in una coalizione, sono in grado di mettere in campo quando c'é crisi non solo economica ma soprattutto morale e ideologica che però nascondono il vero punto ossia che tutto avviene in nome di un concetto terrorizzante: la selezione genetica e la purezza della cosiddetta razza. Alla base di quest'idea c'è tutto un processo che si basa sulla negazione della diversità e sulla forza del più forte che sottomette gli altri: i diversi sono usati se servono ma espulsi se ne viene meno l'utilità per tacere dei diversamente abili di cui stanno smatellando tutte le conquiste in nome di una crisi provocata da chi mira a sottomettere tutto e tutti in nome dei profitti; anzi si fanno profitti maggiori proprio quando interi Stati falliscono. Questo processo ancora oggi procede, e sapete quale ne é la nuova versione? Il libero (...) mercato competitivo: chi sa stare in esso sopravvive; chi non ce la fa muore (non sempre fisicamente ma forse é pure peggio). Esagerazioni? Riflettete: una società di mercato si basa sulla concorrenzialità e sulla competizione, insomma il tutti contro tutti (e già così si escludono diversamente abili, malati psichici, e quant'altro); quindi (come affermano gli stessi testi economici liberisti) si viene a creare una prima selezione nella quale ci rimette proprio chi non sa stare "nel" mercato: e questo per quanto riguarda i gruppi economici (dentro i quali ci sono migliaia di persone che ci lavorano e che perdono il lavoro che é, mi risulta, l'unica fonte di sostentamento se non inteviene lo stato con l'assistenza e se non si trovano altre opportunità occupazionali). Il mercato globalizzato é una forma sottile di malthusianesimo quindi dato che essendo le aziende, sottomesse agli azionisti e alla loro voglia di profitti maggiori, vanno alla ricerca di costi sempre minori: ecco quindi gli accordi con paesi non propriamente "democratici" dove il lavoro é pagato dieci volte meno che in occidente e dove non ci sono regole né controlli, anzi gli Stati creano free zone dove anche quelle poche garanzie sono cancellate; ma non basta: ora anche in paesi come il Messico, l'Indonesia, ecc. ne hanno aperte e quindi il fenomeno si sta allargando..... da noi se ne discute da tempo e prima o poi ci arrivamo anche noi: come lo definiamo tutto ciò? Ora diamo uno sguardo nei rapporti sociali: il darwinismo sociale applicato ai rapporti sociali, ed economici, crea società alienate e tese solo a far si che non esistono comunità di persone integrate ma individui interessanti economicamente, e quidi che contano socialmente e politicamente, solo in quanto consumatori di prodotti costruiti da altri diseredati spinti, da marketing estremamente aggressivi condizionanti le loro scelte, ad acquistare prodotti dei quali non se ne ha bisogno realmente: qual'é la discriminante fra loro? La capacità di acquistare quei prodotti da consumare: se c'é questa capacità stanno sul mercato concorrenziale; se non c'é ..... spariscono dal mercato, diventano invisibili .... spariscono letteralmente o meglio sono fuori dal mercato ed entrano a far parte di una altra sezione del mercato ossia quello della povertà dove ci sono altrettanti interessi economici e competizione a fornire "assistenza compassionevole"; quest'assistenza non viene fornita gratuitamente: c'é chi paga e profumatamente (sia privati che lo Stato) pure. Come lo definiamo questo? Se non é una selezione, non genetica ma economica, cosa é? Se gli "assistiti" non sono ausmerzen, cosa sono visto che anche su essi si fa comunque mercimonio? Se i poveri sono necessari al potere per ricordarci che tutti lì possiamo finire se non accettiamo le regole del gioco darwinista della concorrenza, a cosa servono? O meglio, perché la povertà non é sparita visto che questo pianeta potrebbe sfamare (se tutti facessero la loro parte senza accaparramenti in nome del profitto) e far vivere decentemente almeno il doppio degli attuali abitanti? E'vero oggi é il giorno della memoria dell'olocausto nazista verso gli ebrei, non lo metto in dubbio che debba essercene la memoria, sia chiaro; ma questi altri "olocausti" quando li ricordiamo? Aspettiamo di finire nei campi di concentramento "economico" (immateriali ma non per questo meno disumanizzanti) prima di accorgerci che siamo dei prigionieri votati all'essere sostenuti finché "servono" per poi essere abbandonati, che é come morire ma in un altro modo, a se stessi quando qualche "burocrate" fatti i conti decide che é troppo e quindi li butta nel girone infernale della povertà preda dei "guardiani" della stessa creati per presidiare il sottostante mercato della fame? E' vero nel GIORNO "DELLA" MEMORIA dobbiamo riflettere sul passato perché abbiamo la possibilità di imparare la sua lezione; ma mai come oggi ci dovrebbe essere IL GIORNO "DELLE" MEMORIE nel quale si dovrebbe riflettere sulla storia degli olocausti ma soprattutto guardarsi intorno bene dato che, pur in versione aggiornata, l'ideologia alla base di tutto ciò é ancora lì che continua a fare danni e a selezionarci uno ad uno....

mercoledì 26 gennaio 2011

Erano comunisti......

Azz che primarie! A Napoli hanno fatto boom: nella migliore tradizione della partitocrazia il voto delle primarie ha fatto risaltare solo una cosa: che ormai la caratteristica che il pdmenoelle ha é l'aver sbagliato nel mutuare i metodi dei partiti della sfortunata Repubblica, o meglio non lo sanno nemmeno fare il voto di scambio: troppi voti e troppo concentrati in alcuni seggi e ciò non poteva non saltare agli occhi anche di un cieco, con tutto il rispetto per i ciechi con i quali mi scuso per il paragone, visti gli squilibri che hanno fatto alzare le sopracciglia a tanti e prendendo in giro quei cittadini che si erano recati a votare credendo alla favoletta della loro novità; saranno contenti gli elitisti di questo partito che si sono sempre scagliati contro di esse vedendole come il fumo negli occhi; non ci può essere novità con questo ceto dirigente; pur perdente agli occhi dei napoletani, visti gli sfracelli fatti, continuano a lottare per dividersi le spoglie dell'eredità del morto. Solo che questo morto non é il pdmenoelle, del quale ormai non frega nulla a nessuno visto che (come per gli altri loro cloni) che non si dimostrano per nulla diversi nella gestione dei rapporti con gli elettori; ma quel tessuto costruito con tanti sacrifici personali, e non, nei decenni passati da generazioni di comunisti e democratici che credevano in quello che facevano camminando a testa alta, grazie al piccolo particolare di non essere coinvolti come altri nel voto di scambio clientelare tipico del potere di allora, forti proprio della loro sostanziale diversità morale ed etica nel gestire la cosa pubblica... quelli erano comunisti e questi? Io non so classificarli e voi? Prima si autodistruggeranno meglio sarà per tutti o almeno se rinnegano completamente il loro passato e ci fanno il favore di diventare quello cui aspirano tanto, ossia di essere un partit(in)o di centro prima si potrà ricominciare a cosrtuire un vero partito di sinistra italiano che sia alternativo sia a questi qua che al loro modello originale che, intimamente, ammirano e a cui sono legati da tante cose, non ultima la logica di potere fine a se stesso!!!

Tra cetto e checco....

Come ti "distraggo" gli italiani. Vi siete accorti di argomenti come la crisi, la disoccupazione, le (contro)riforme taglia scolarizzazione di massa, di economia ferma, di potere d'acquisto delle famiglie perso in percentuali a due cifre, di lavoro perso e non trovato, ecc. non si parla più se non come argomento schermo? Da tempo tutti siamo concentrati sui festini, sul bunga bunga, sulle piazzate televisive, sulle campagne giornalistiche e le controcampagne giornalistiche: un inteo paese a guardare il paese dei campanelli .... di "casa" e su chi vi entra e cosa vi fa. L'ultimo specchio per le allodole? La dicotomia fra cetto la qualunque e checco zalone, ossia fra l'attualità e la tragicità delle figure dei politici, satiricamente e drammaticamente disegnati attraverso il personaggio di Cetto da un bravissimo Albanese, e la finta bonomia provinciale anch'essa perfettamente disegnata da Zalone: due aspetti dell'Italia che siamo pensati qualche anno fa ma sempre attualissime. Siamo quelli? Si, e il dibattito su chi fra i due sia più rappresentativo ha impegnato critici, politici, gente comune a fondo: tutti i neuroni sono in movimento e si hanno delle reazioni a catena che scatenano pensieri originali ed energie che se fossero impiegate altrove ci consentirebbero di essere un paese diverso con una classe politica diversa e forse più responsabile ed eticamente corretta. Non ci dovremmo meravigliare in realtà: manca poco che del bunga bunga si faccia un reality e che ci siano risse in tv su quale dei due film sia migliore..... ecco perché onde evitare ulteriori danni cerebrali inviterei i cittadini a "non" guardare la tv e a non interessarsi di null'altro che dei due film visto che almeno ci fanno ridere a crepapelle, amaramente ma é sempre ridere, sia dei politici (nel caso di cetto) che di noi stessi (nel caso di zalone) e ridere é già un bel passo avanti in un paese dove una cappa cupa e plumbea da anni é scesa e non c'è tempesta che tenga per farla spazzare via....... ricordate il nome della rosa e nel caso specifico quando il personaggio interpretato da Connery, un grande Connery, nella biblioteca dei monaci, dialoga a distanza con il vecchio monaco pazzo che si mangia il libro di Aristotele "proibito"? E ricordate qual'era l'argomento? Il riso; già proprio esso visto che con esso si smitizzavano miti e leggende; e, soprattutto, le paure indotte dal potere di allora ....... come di oggi. Ridete, ridete che mai come ora una risata li potrebbe seppellire......

lunedì 24 gennaio 2011

La Cei non s'aiuta.......

No, non s'aiuta. Non ci sarà una condanna precisa delle condotte, come dire, poco consone al livello istituzionale e, soprattutto, poco eticamente corrette almeno per un Autorità morale come é la Chiesa. E invece.... invece ci sarà un atterraggio morbidissimo, almeno la artiglieria mediatica di famiglia ne é certa (forse così forzano la mano), verso un auspicio futuro. Perché mai? A me pare lapallissiano: quale altro governo e maggioranza saranno mai così "amici" di Oltretevere? Finanziamenti alle scuole private, cattoliche in primis; "infornate" di prof, approvati dalle varie Curie, di religione cattolica (e non di storia delle religioni) pagati con i soldi dei contribuenti e senza concorso; prebende varie; leggi approvate sotto dettatura da stato etico e non laico e liberale; insomma mai come ora Oltretevere conta: per trovare una tale situazione, sempre se sono vere le voci di una morbida tiratina d'orecchie, di predominanza si risale fino a prima dell'unità del paese. Oltretevere, che coltiva i propri interessi, ha tutto l'interesse a che nulla cambi e finché potrà minimizzerà sempre. E la base dei fedeli? Come per quella dei partiti é in fermento, anzi in gran fermento. Non si contano le lettere inviate ai vari gironali ecclesiali di protesta e sconforto, per non dire altro, dei cattolici che fanno una gran fatica ad accettare lo status quo, bunga bunga compreso. Ora il vero punto é: é realmente disposto Oltretevere a perdere ancora fedeli? Quanto costerà a Oltrevere l'abbandono della base in termini di minori oboli e chiese vuote? E' realmente disposta ad affrontare le critiche anche interne dei tanti preti che ogni giorno predicano bene e vedono che i loro superiori razzolano male, molto male? Prima o poi il berlusconismo finirà come ogni fatto umano; e prima o poi l'intero sistema, come già accadde per il sistema di potere del CAF, cadrà: realmente le gerarchie sono disposte a farsi coinvolgere nella caduta di questa versione del potere? Ormai le corde son tesissime: vogliono realmente arrischiare la lotteria delle masse, o della parte di esse che ancora hanno ideali di legalità e ordine, in rivolta nelle piazze, come già accaduto altrove? Troppe volte abbiamo visto cadere e crescere di nuovo la malapianta del malgoverno; troppe volte gli ideali repubblicani nati dalla Resistenza sono stati traditi dai suoi stessi esecutori che si sono trasformati in esecutori sì ma testamentari in nome della ragion di Stato prima e propria, poi.......

domenica 23 gennaio 2011

E il PD? discute....

Con tutto il casino, é proprio il caso di dirlo, che c'é in giro il pd(menoelle) che fa? A Torino discute e, solo per non perdere voti, si ricompatta e va ..... alla battaglia dei tre regni. Il regno veltrusconiano che oggi ha "convegnato" con la partecipazione di Bersani; Il regno d'alemiano sempre pronto a correre in soccorso del'amato capo di turno; e poi ... e poi c'é la base lontana dalle stanze del potere interne che interviene quando può. A ben guardare ricorda tantissimo Roma quando vi si discuteva mentre Sagunto bruciava, già perché é proprio questo il problema: questi parlano e i soliti capetti si azzuffano fra loro ma l'Italia va a putt*** (...) con annessi e connessi crisi economiche prima e sociali poi. Quando a un partito manca l'idea, l'anima, il resto suona vuoto e se l'Ulivo aveva almeno dietro di sé un vento di rinnovamento, per quanto fittizio, questo pd sembra sempre di più un insieme di notabili che si dividono tessere e sorti e poi, incidentalmente, anche le sorti del paese quando non inficino scranni, prebende e simili il tutto in un ottica neo liberista naturalmente; si dirà: ma ci sono le primarie, é vero ma visto che le perdono puntualmente.... li votereste messi così?

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