mercoledì 31 luglio 2013

buone vacanze, per chi le fa, ed ecco i compiti a casa....


innanzitutto buone vacanze .. in tono con il momento.
Il blogger, ad esempio, non le farà come vorrebbe e spera invece che altri le faranno come si deve anche per lui....
il blog chiude fino a dopo ferragosto
ora vi do i compiti a casa:
  1. DDL costituzionale che scardina la valvola di sicurezza della costituzione ossia l'art.138 che impone pause di tre mesi fra una deliberazione e un altra.. il partito unico pdlpdmenoelle li vuole ridurre a .... 45; da tenere sott'occhio.....
  2. riforma del finanziamento dei partiti.. doveva sparire e invece ce lo riproporranno in ameno due sotto tracce.. una tipo due per mille e un altra che esclude i partiti piccoli; ammesso che, alla fine, non cambino niente come temo...
  3. riforma del porcellum: specchietto per le allodole o per dirla meglio per tenersi legato il pdmenoelle all'amato capo che invece mira ad altro.. per esempio alla propria posizione e a mutare geneticamente il paese; da osservare perchè sono in vista le fregature...
  4. legge detta delle "promesse elettorali".. non se ne farà nulla e tutto sarà come prima.....
  5. riforma dei titoli I° II° III° e V° della costituzione..... come da ordini della JP morgan che nota come, a suo parere, la colpa di tutto sia proprio delle costituzioni nate dopo le guerre di liberazione nel vecchio mondo e propone di cambiarle per adeguarle alle esigenze del merccato. Inutile dire che, a meno di sommovimenti sociali, c'è il rischio che passi tutto sopra le nostre teste....
  6. svendita del aptrimonio pubblico per fare cassa... ufficialmente inr ealtà non accadrà altro che un patrimonio pubblico passerà agli squali che non devono fare altro che aspettare il ribasso dei prezzi per prendere a zero quello che in altri tempi costerebbe molto di più; una cosa già vista fin dalla nascita del paese con lo scandalo della società per la vendita dei beni dei regni preunitari che vide pezzi grossi cavarsela per il rotto della cuffia...... storia non nuova, vero?
  7. okkio ai 3 mld già spesi per acquistare gli F35 e tutto il resto... a ferragosto le fregature ci son sempre......
  8. okkio anche alle grandi opere... gatta ci cova
non male come compitini, vero? Chissà se gli italiani li faranno.. che ne dite?
BUONE VACANZE E A DOPO FERRAGOSTO

martedì 30 luglio 2013

Chi porterà il peso?

Una situazione paradossale, ecco cosa stiamo vivendo: un paese intero che aspetta ... una sentenza. Sia chiaro non è che non ci si dorme la notte; si va avanti ma tutti sanno che il paese ufficiale l'attende, eccome se l'attende.... ben sapendo che nulla sarà come prima.
Non vi preoccupate: fa caldo e non farò una tirata sulla materia perchè dell'esito che uscirà dalla Cassazione non me ne può fregare di meno perchè se solo leggiamo le cronache "marziane" di questi anni non possiamo NON ignorare che il "problema" non dipende dalla ormai mitica "discesa in camp" ma da molto prima ... dal 1979. E' da quell'anno che si verificò la prima manifestazione del cancro che oggi è in metastasi. Però il punto vero non è tanto questa "storia" mal'altra: quella degli altri che ne hanno permesso non solo il primo manifestarsi ma anche la formazione del cancro ela sua trasformazione in metastasi; esatto quelli che erano gli spettatori, prima, e i complici poi..... coloro che ancora oggi a parole sparano a palle incatenate ma nella realtà non solo ci convivono ma ci fanno accordi e, ora, il governo di larghe ..... attese. Sono ancora tutti lì: nessuno pensa ad estirparli, anzi li votano e ci credono prure nel votarli facendo finta di non ricordare che gli stessi che hanno supportato l'inganno l'hanno anche rivendicato all'amato capo che quando hanno governato non gli hano toccato nulla, proprio nulla: dalle leggi a personam alle sue società dalla storia poco chiara a dir poco... questa metastasi in realtà, nata dal craxismo, non ha prodotto solo guasti nel quadro politico: un intero paese ne è stato contaminato e lo è al punto che si è venuto a creare un blocco sociale che non solo condivide il destino del proprio faro politico ma ne condivide scelte e fini; un blocco minoritario ma forte e compatto: specchiato in realtà anche nei suoi oppositori politici che ne sono l'esatta copia ma da ... sinistra (si fa per dire).
Nel frattempo il paese va per conto suo: non solo ha abbracciato il modello americano, nel bene e nel male, ma ne ha anche preso i peggiori atteggiamenti, non solo mentali e culturali, e comportamenti ma anche nelle manifestazioni minori a partire dal livello di socialità e dal grado di solidarismo reciproco che se fossero seriamente misurati darebbero risultati a dir poco sconfortanti per chi ancora crede in valori, diciamo, "antichi". Com'è possibile che quella ubriacatura non sia passata? Come si fa a non capire che l'arricchimento del singolo, e la sua ricerca, non comporta necessariamente una umento della ricchezza sociale, anzi è vero l'esatto contrario: lo profetizzò Weber che la nascita di un siffatta società avrebbe comportato, come precipitato, la nascita di un ceto parassitario, che lui definiva "burocrazia (nel senso di un ceto sapiente che si sarebbe affermato come necessario e autoreferenziale)", che si sarebbe stratificato socialmente impedendo la diretta trasmissione fra ceto politico e istituzionale e società; se poi questo ceto nasce con il peccato originale dell'impunità perchè sia sopra che sotto il proprio livello sociale c'è altrettanta voglia di bloccare l'ascensore sociale e quindi il ricambio diventa chiaro quindi che si crea una frattura: fra il prima e il dopo da cui se ne esce solo se essa non viene risanata ma, prima, ampliata e poi superata di colpo... lasciata alle spalle e che ci ha vissuto messo da parte una volta e per sempre: sembra un compito impossibile... ma non lo è sembra così ma non lo è; vogliono che lo crediamo per rendersi indispensabili ai nostri occhi. Lippman lo sosteneva: un popolo non può governarsi da solo: i migliori lo fanno per lui.... ma, mi chiedo, se questi sono i nostri migliori, i peggiori come sono? Semplice: ogni mattina guardiamoci allo specchio, tutto qui.... e mentre ascoltiamo alla radio dell'ennesimo femminicidio; o della bastonatura del gay o ancora dell'ennesimo caso di bullismo o dello stalker che non andrà più in galera o del "folle" che va in un ufficio di un sindaco e gli spara.. bè anche questi siamo noi; non possiamo quindi pretendere di esprimere "altro" che non sai il nostro specchio, il peggiore dei nostri incubi che diventa realtà.... anni fa mi sarei seriamente indignato che una valle bellissima come la valsusa è stata letteralmente sventrata per fare un opera assolutamente inutile come la tav (e le opere accessorie come il casello autostradale fatto apposta, che non serve a una cippa oppure ancora come il raddoppio del passo per far viaggiare, ASSOLUTAMENTE VUOTI, i treni ad alta capacità merci...... nessuno li prende oppure ancora i 60 km di alta velocità fra liguria e padania che non serviranno a nulla vista il traffico, viaggiatori e non, praticamente fermo e poco conveniente per chi ne dovrebbe usufruire) o sarei seriamente arrabbiato nel sapere che una regione come la basilicata sta diventando la discarica nucleare del paese grazie alla sue miniere di salgemma (per tacere delle sabbie inquinate di tutta la costa che da questa regione arrivano fino alla punta della calabria) oggi invece ... che faccio? Lo scrivo sul blog e ne parlo negli incontri, ma poi? Tutti s'inkazzano e s'indignano, ma poi? A casa s'acolta la tv si va a letto e la mattina dopo è un altro giorno...... ora sta arrivando l'imu che pagheranno anche gli inquilini in compartecipazione: non si chiamerà più imu ma tassa sui servizi nella quale ci sarà anche l'ex tassa sulla proprietà immobiliare, un altra fregatura: eppure poi tutti a casa e la mattina dopo è un altro giorno... che paese vero?
Ci sono ancora anticorpi? Certo, ma le difese immunitarie sono sempre più deboli come il fisico che le attiva è sempre più debilitato... il retrovirus che l'ha infettato sta vincendo e il vaccino, pur se esiste, è indisponibile ai più.... e il virus avanza e fa danni.
C'è ancora speranza? Certo, ne sono convinto ma il problema è: il corpo sociale ha davvero voglia di farsi un esame di coscienza generale e uscire dall'ubriacatura? No: non l'hanno fatto durante e dopo il fascismo.. non lo faranno ora, anzi si autoassolveranno e andranno avanti incontro felici alla prossima birreria dove ri-ubriacarsi di nuovo con l'ennesimo oste che gli serve prodotti avariati, come prima e, forse, più di prima.... chi porterà il peso? Noi, gli stessi che l'abbiamo permesso ne porteremo il peso e .. la responsabilità.

lunedì 29 luglio 2013

Terrorismo ed eversione?

Pur non condividendo tutti i metodi di lotta seguiti dai notav trovo francamente esagerato aprire fascicoli sui resistenti che l'inquadrano nei reati di terrorismo ed eversione: un pò perchè è lo Stato che si è presentato nelle valli requisendo, bucando montagne, sconvolgendo un ecosistema e, soprattutto, la vita e il futuro (anche turistico) della zona... per tacere di manganelli, esercito ecc. perchè all'inizio i valligiani hanno "discusso e negoziato" con lo Stato ma ben presto si son accorti che non serviva a nulla e che al massimo ci potevano essere"compensazioni" alle popolazioni (significa che arrivano soldi, senza mai specificare il quantum) e nemmeno tutti...... dall'altra parte è emersa un alta realtà: per un paese orograficamente messo come l'italia la cosiddetta "Alta Velocità"  (a questo punto ci si dovrebbe rileggere la lettera che il ministro dei trasporti Preti, non certo un notav, scrisse criticando aspramente l'evoluzione che stava prendendo il progetto) sarebbe stato meglio farla su assi viari principali, laddove possibile, e manutenere il resto della rete in modo da rendere il tutto integrato ed efficiente ma c'erano alcuni problemi:
  1. il campanilismo, ossia ogni capetto voleva il trenino in casa propria;
  2. i soldi, tantissimi, che lo Stato avrebbe speso ..... e ai primi "consorzi (cui partecipavano alcuni pezzi grossi)" ne crearono presto altri per far spazio a tutti alla mangiatoia (oggi son 5) senza escludere nessuno;
  3. a quel punto la spesa era grossa quindi i soldi dovevano passare altrove; s'invento il "project financing" in salsa italiana....... i privati lavoravano e si assicuravano profitti futuri; le banche ci mettevano i soldi con la garanzia dello Stato e quest'ultimo.... copriva i costi delle banche e la quota di profitti che sarebbe venbuta meno in futuro per i privati che avrebbero gestito i pezzi costruiti; in realtà i soldi erano, e restano, pubblici dal primo all'ultimo e c'è anche la certezza assoluta che i ricavi sarebbero stati assolutamente bassi rispetto alle aspettative e che sperare nello smistamento merci convertendo le tratte non economicamente valide in alta capacità era cosa vana visto che laddove già esso esiste il traffico è pari a zero come i profitti e lo Stato ci rimette tanti soldi!!!!!!!
  4. con l'avvento della crisi si è abbandonato a se stesso il normale traffico ferroviario, dove arrivano soldi nostri direttamente, per concentrarsi sull'alta velocità .... infatti lo stato del resto della rete è noto a tutti.
In base a quanto sopra e a tutta la pubblicistica in materia; senza contare le tante baggianate dette in materia e la protervia con qui per anni nella valsusa, e anche altrove (come non pensare al terzo valico fra liguria e pianura padana dove per 60 km di alta velocità appena stanno distruggendo tutto e senza nemmeno nascondersi il fatto che il traffico merci in entrata e in uscita dal porto di genova è fermo.....), ci si è presentati come quelli che portavano "il progresso" nei territori pagani e infedeli....... senza dire che altrove in europa, francesi compresi, l'alta velocità era stata abbandonata definitivamente e laddove c'era era ..in perdita e in pessimo stato (Inghilterra docet): si era rimasti gli unici a costruirla; si sa che siamo sempre più realisti del re e quindi quei soldi dovevano "andare" nelle opere ... inutili.
Chi a questo punto, visto il buco nero di soldi che si è rivelata la tav, ha fatto terrorismo eversivo?
 
 

domenica 28 luglio 2013

UN PAESE BLOCCATO....

vi propongo l'articolo di Furio Colombo pubblicato sul fatto quotidiano del 28/7/2013.... riflette bene come siamo un paese bloccato non nell'attesa di un idea di come uscire dal pantano ma bloccato nell'attesa della sentenza della Cassazione riguardante l'amato capo del partito dell'amore: lui gigioneggia, dice la sua, in realtà la pressione sui giudici è forte e pressante per il semplice motivo che da loro dipende molto... non il nostro futuro, purtroppo ma quello del sistema politico che ci sta bloccando e che rischia di saltare lasciando un vuoto che nessuno può colmare... nemmeno M5S.
buona lettura
Aspettare la Cassazione è il nostro Royal Baby (Furio Colombo).Due Paesi europei si sono fermati in attesa, come in una fiaba. In Inghilterra si attendeva l’erede al trono. È arrivato, it’s a boy, si chiama George Alexander. In Italia si chiama Silvio Berlusconi, it’s a boy, ma non è arrivato. Ovvero non è ancora arrivata la sentenza che deciderà il prossimo capitolo della sua vita avventurosa, che siamo obbligati a condividere. Perciò, a differenza del Regno Unito, l’Italia resta ferma, inchiodata alle previsioni, alle scommesse, al-l’attesa. Un intero Paese, tra i primi nell’economia mondiale, co-fondatore dell’Unione europea, protagonista nel Mediterraneo, pezzo importante del mondo globalizzato, resta immobile, guardando verso la Corte di Cassazione, che in poche righe deciderà sui prossimi anni della vita pubblica italiana e sentenzierà sul senso e sull’esito dei precedenti vent’anni “sotto Berlusconi”. Gli esperti in previsioni berlusconiane (attivi e infaticabili quanto i bookmaker del piccolo George Alexander, ma intenti a discutere scenari meno lieti) si scontrano con tre previsioni: va in prigione; resta al Senato (forse a vita); oppure varie forme di rinvio in modo che, come accade spesso in questo Paese, nulla cambi e tutto resti immobile in attesa del prossimo evento di Berlusconi da cui dipenderà di nuovo il nostro futuro.
Personalmente, senza avere il minimo spunto di conoscenza processuale di questi fatti, mi permetto di prevedere una qualche forma di rinvio o posticipo, perché troppi destini si incrociano nello spazio e nel tempo di quella sentenza. Grava prima di tutto su di essa lo scambio di lettere (chiarificante ma drammatico ) tra Fausto Bertinotti e Giorgio Napolitano. Bertinotti vede il fermo di democrazia, come il “freeze” di una sequenza di cinema , in cui ogni gesto appare sospeso, per timore di danneggiare il governo.
IL PRESIDENTE della Repubblica ha due cose chiare da opporre. Una. Ovvio che ogni divieto sarebbe una interruzione inaccettabile della democrazia. Due: se qualcosa o qualcuno interrompe il buon funzionamento delle “larghe intese” , si rompe tutto e sarà necessaria un’elezione anticipata. Equivale all’affondamento senza rimedio della nostra economia. In questo modo la vita politica, anzi tutta la vita pubblica italiana, diventa una giostra. Si muove, ma intorno allo stesso punto, girando sullo stesso perno. Viaggiare sulla giostra dà ebrezza, ma non porta lontano, salvo la breve illusione che il paesaggio cambi. Anzi, che cambi sempre perché, girando , le idee un po’ si confondono. Interferire con una giostra in movimento è molto pericoloso.
Purtroppo, con il gioco della giostra, la prima vittima è la percezione del Paese nel mondo, dunque le relazioni internazionali . Stiamo accumulando casi di violazione o di irrilevanza a nostro danno che non hanno niente a che fare con la responsabilità del ministro degli Esteri isolato e accantonato. Tre casi in sequenza ci collocano nel rango di “potenza irrilevante”: i fucilieri di marina italiani abbandonati in India e affidati al buon cuore di quel Paese; l’agente ex Cia Seldon Lady (uno dei protagonisti della “rendition” di Abu Omar) arrestato a Panama su mandato di cattura italiano e subito restituito da Panama agli Usa, senza neppure interpellare l’Italia; l’arresto di Alma Shalabayeva e bambina, ordinato dall’ambasciatore kazako alla polizia italiana, scrupolosamente eseguito da 50 violenti uomini armati (cito dalla descrizione della signora Shalabayeva al Financial Times) e trasporto immediato delle vittime da Roma al Kazakistan, una vicenda di cui, con la finzione di sapere tutto, non sappiamo niente.
Se cerchiamo di comporre l’insieme confuso di queste vicende in un unico quadro, il risultato è allarmante. Primo, la maggioranza, che sostiene e garantisce il governo, non ha alcun segno di identificazione, come una vasta truppa anonima. È un essere collettivo senza lineamenti precisi, che afferra tutto, accetta tutto, comprende tutto, decide tutto e permette tutto, per mancanza di definizione, anche solo approssimativa, dei partecipanti all’immenso gruppo misto. Potrebbe esserci una opposizione ma purtroppo Cinque Stelle non ha capito o deciso o saputo dove andare e come andarci e Sel ha poca voce.
Secondo, il governo è senza scopo. Infatti la vera domanda al governo non è di competenza ma di esistenza. Questa domanda viene autorevolmente ripetuta senza sotterfugi, e ogni obiezione al governo viene subito bollata come messa in pericolo dell’intera società italiana, vita e valori.
TERZO, il potere è senza volto. Per esempio (mi riferisco di nuovo al caso Shalabayeva) avviene in Italia, sotto gli occhi del governo e per mano dello Stato, un delitto contro i diritti umani di qualcuno.
Il primo ministro Letta si chiama fuori. Ci garantisce che il ministro dell’Interno non c’entra. Il ministro degli Esteri credibilmente dimostra di essere stata tenuta all’oscuro. Il ministro della Giustizia non vuole sapere né rivedere il caso. Il Capo dello Stato deplora. Ma gli ordini chi li ha dati? A chi far credere che la polizia si è mossa da sola, guidata da un kazako, nel compiere, dentro l’Italia e dentro Roma, un’azione dichiarata “odiosa” da tutti e sicuramente illegale, violando persino la Carta dell’Onu per l’infanzia?
Raccontata così, la vicenda italiana dà l’impressione che qualcuno che conta muove il potere dietro il potere. Servirà la sentenza della Cassazione a portare un briciolo di luce almeno su questo punto: chi dà gli ordini a chi, e perché, in questo Paese, in questi terribili anni?
vi informo, a chi interessasse naturalmente, che dal 1° Agosto questo blog va in ferie ... non il blogger che stacca un pò la spina ma nella vita vera continuerà a lavorare almeno fino al 5/8.. poi saranno ferie ma saranno ferie in tono con il momento: niente ferie "classiche" ma corse al mare di casa peraltro nemmeno dei più puliti... ma così è se vi pare, diceva pirandello

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